Ciao Finn,ho letto con attenzione il tuo e tutti i post a seguire che gli altri amici del forum ti hanno scritto.hanno detto cose giuste,che condivido.
Innanzi tutto mi dispiace moltissimo che tu stia male dentro.Spero tanto di sbagliarmi,ma dalle domande che ti poni mi è arrivata questa sensazione.Ti capisco tantissimo.Io credo che possano nascere amicizie anche se virtuali,io sono possibilista.L'importante è essere sinceri, e mi sembra,da quello che scrivi,che tu lo sia.
Benjamin Franklin disse una frase sull'amore che mi sembra illuminante ,ed è,più o meno, questa :<quando ti devi sposare con una persona,tieni tutti e due gli occhi aperti,quando sei sposato,chiudine almeno uno>.
Purtroppo,e sono d'accordo con le altre amiche,c'è una maggiore tendenza delle donne a non essere troppo sincere circa l'accettazione dell'altro,nel senso che sono più le donne rispetto agli uomini a dire,all'inizio, che piace incondizionatamente tutto dell'altro,salvo poi cambiare idea.E' vero che nella mente delle donne alberga spesso il pensiero "io ti cambiero'",e va a capire che deve intendersi con un "io ti salvero'" o un "io ti cambiero' secondo quello che voglio IO",perchè a seconda della persona può esserci l'uno o l'altro pensiero.Le prime sono delle illuse,delle immature,o c'hanno già dei bei problemini di loro,per cui in questo trovano una compensazione al loro malessere,mentre sarebbe mille volte più sano e sensato che andassero in terapia.Le seconde sono pericolosissime,perchè sono solo persone che cercano e vogliono potere e dominio,e anche in questo caso o,nel migliore dei casi,c'è alla base una qualche patologia psichica,oppure c'è,il che è peggio, un abisso di cattiveria e sadismo.In questo caso la falsa accettazione e la manipolazione sono una delle tecniche subdole utilizzate da questo flagello di persone.Io personalmente ho avutola "gioia"di sperimentare un campione della categoria,vedendola in azione contro il marito: la mia "amatissima"suocera.
Con mio marito abbiamo avuto delle terrificanti litigate nei primi e nei secondi tempi della nostra storia,credo di avere litigato più con lui che contutti i miei ex del passato messi assieme,ma è stato utile:ci siamo limati vicendevolmente le corna(metaforiche!),ci siamo messi reciprocamente a nudo ,anche se a volte con toni molto accesi,abbiamo avuto delle spettacolari baruffe,a volte abbiamo ancora adesso delle sane discussioni,ma è servito per capire se volevamo stare veramente insieme oppure no.In passato non ho litigato MAI,sopportavo,pazientavo,ma poi mollavo tutto e basta,facendo una fuga stile Conte di Montecristo dal castello d'If.Adesso so che quelle persone non le amavo,perchè il litigare,se costruttivo,significa che tu all'altro ci tieni,e sei disposto a mettere tutto nella storia,comprese ugole e nervatura.
Certo,magari sarebbe stato meglio che tu le fossi accanto nel momento della ristrutturazione di casa (io sto traslocando ed è un inferno,immagino che ristrutturare non sia una passeggiata)ma lei avrebbe dovuto capire il perchè del tuo comportamento ,ascoltarti e perdonarti.In amore se non c'è perdono non c'è nulla,e meno che mai deve esserci il rinfaccio delle eventuali malefatte:se uno non riesce a superare un problema è meglio che,onestamente ,lasci perdere.
A volte le persone,c'è anche questa categoria,per immaturità o per paura di non essere veramente accettate dall'altro per cio' che esse sono,assecondano pienamente l'altra persona,facendosi sabotare anche gli interessi e le passioni,facendosi togliere di mezzo le amicizie,ma anche questo è un equilibrio patologico,che non regge a lungo.Del resto,anche l'innamoramento non puo' esserci a vita,o si evolve in amore vero e proprio o muore per inedia e sfinimento.
Tu hai detto che hai parlato di te a lei svelandoti fiduciosamente,e che lei ha usato i tuoi racconti come arma da rivolgerti poi contro:beh,è stata una bella putt.da parte sua,o come minimo,una "bella" manifestazione di immaturità.
sono anche d'accordo sul fatto che non si deve "rinunciare"in nome dell'affetto per l'altro ai propri legami familiari.Ognuno di noi è anche costituito dall proprie radici familiari,ce le portaimo nel DNA,c'è poco da fare.Peraltro,puo' essere pure che lei abbia dei problemi con la tua famiglia,magari non è stata accettata dai tuoi per qualche motivo,questo almeno io non l'ho compreso dalle tue parole.Sicuramente lei deve,comunque, lasciarti coltivare e mantenere i tuoi affetti,e d'altro canto tu,se questi problemi ci sono ,lasciarla tranquilla per conto suo,e non imporle di vedere i tuoi,in caso contrario saresti a rischio di rinfacci.
Io,circa mia suocera,mi sono espressa a riguardo più sopra,ma il mio giudizio si è formato a seguito di tante carognate e falsità da parte sua che ho sopportato pazientemente per anni.Io ho sempre creduto,e lo credo comunque tutt'ora che tra suocera e nuora ci possa essere vicinanza e affetto:ahimè,ho incontrato sulla mia strada la persona sbagliata,non ho avuto fortuna in questo,ma è una faccenda mia.Ho esperienza di suocere e nuore che si vogliono veramente bene.non si deve fare mai di tutta l'erba un fascio