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Qualche dubbio sull'"essere" e sull' "amare"

Stato
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lilith

Master Florello
però a dirla tutta continuo a sentirmi come il pupo cui hanno rotto il giocattolo :-/

eh..... ti è scappata una parola grossa!!!!! voglio sperare che con giocattolo tu non ti riferissi ad una donna, sarebbe grave!
quando non ci si intende le colpe, o meglio direi responsabilità, non sono mai tutte da una parte.....bisognerebbe sempre sentire anche l'altra campana.... certo che se l'hai lasciata sola nel momento della ristrutturazione di una casa...non è una bella cosa, io mi sarei inc....ta da matti!!! Quando ho detto che su una persona ci si deve poter contare intendevo anche questo.
 
ovviamente no perchè queste meschinità non mi appartengono. Mi riferivo al mio stile di vita passato, alle abitudini, ai ritmi, le consuetudini, le quotidianità, le invenzioni, le scoperte, le sorprese... insomma d un meccanismo che era diventato in un modo o nell'altro la mia vita.

Si ovvio che anche l'altra campana avrebbe da suonare,anche se è un tipo abbastanza restìo a riconoscere i propri errori (al contrario di me) e molto brava a ricordarsi ogni cosa negativa.
Riconosco che in quel frangente mi comportai davvero in maniera superficiale e censurabile. Hai perfettamente ragione, infatti, ma più che chieder scusa, cercare di riparare con altri gesti e con la presenza, non ho saputo fare. E' che se lo legò al dito, non riuscì a passarci sopra, a rendersi conto che non avrei sbagliato di nuovo e i rancori in un rapporto a due pesano molto. Diventano un arma pericolosa da usare quando si discute, i "rinfacci" sono davvero esasperanti... io poi ho una vita particolare, sono molto legato alla famiglia e devo avere sempre un po' di tempo per me e per loro. E per me certi spazi sono assolutamente indispensabili per poi star bene in due.
 

lilith

Master Florello
sono d'accordo che nella vita a due i rancori sono ciò che inquina di più un rapporto, altrettanto per i rinfacci...se stai con uno o una vuoldire che sei passato sopra a quel che è avvenuto...se no non ci stai, punto.Se io dovessi portare rancore non saremmo più insieme da un pezzo...ho deciso che si ricominciava e basta, chiuso con il passato.
 

Olmo60

Guru Master Florello
incaxxarsi per essere lasciata sola in una ristrutturazione? se lui aveva bisogno di un suo spazio o stare con i suoi...non capisco dov'è il problema: due persone mica devono viaggiare incatenati...non esiste. a meno che finni non si sia eclissato per qualche mese..cosa che mi sembra strano...ma a parte questo
stavamo parlando di rispetto e di capire le esigenze ecc...se manca qualcuno qui è lei per altri motivi. Prendendo per buone le cose che ci racconta Finnigan's (e non vedo perchè dovrebbe mentire) una che se la lega al dito..che arriva al rinfaccio...non c'è cosa più meschina che rinfacciarsi le cose, è proprio da vigliacchi....scusate la ma penso così.
 
allora, Olmo, in effetti mi rendo conto che render pubbliche certe cose un po' private può far sì che si tenda a giudicare. E forse a lei non piacerebbe che spiattellassi in giro cose nostre ma ormai l'ho fatto anche se il discorso sarebbe voluto essere generale. Me ne scuso con lei.

Sul discorso ristrutturazione no, hai torto. Se una persona con la quale hai un rapporto privilegiato sta in condizioni precarie, è tuo dovere imprescindibile darle una mano e starle vicina. In più "condivisione" ha un valore assoluto e non è relativo solo alle cose piacevoli. "nella buona e nella cattiva sorte" si dice. Su questo non ho dubbio alcuno.

Rinfacciare le cose più che da vigliacchi è da sciocchi. E' semplicemente un modo di render distruttiva una discussione che all'interno di una coppia dovrebbe esser costruttiva o quantomeno "conservativa".
Cacciar fuori la solita monnezza, stratificata sotto mesi di altre vicende, dimostrando di non aver superato o perdonato certe mancanze è veramente distruttivo.
Se nei rapporti vi è un "serbatoio" di situazioni e ricordi, sensazioni etc di certo non andrebbe riempito con la munnizz' . Io quantomeno non lo faccio e anzi, tendo a ricordare solo le cose gradevoli.
Se poi i torti sono mostruosamente gravi, vabbè è un altro discorso.
 

miciajulie

Fiorin Florello
Alla fine, in questo momento, ho una mosca nella testa che mi ronza e gira e mi fa porre una domanda di una banalità sconcertante. O meglio la domanda non è di per sè banale, è che attira troppo facilmente risposte banali.



-E' davvero così difficile amarsi con una persona senza che questa tenti in tutti modi di cambiarti, di farti diventare diverso da come ti ha conosciuto?-

estrapolo e chiedo venia, che in questo periodo il tempo è più che tiranno e tu meriti più attenzione.

ma siamo sicuri che ci vogliano diversi da come ci hanno conosciuto? forse è proprio il contrario: noi siamo cambiati. il tempo, la vita, le esperienze... non dico che siamo cresciuti ma forse anche sì. senza peraltro aggiungere che 'crescere' sia di per sè positivo. si vede l'altro che cambia e non si ha la percezione che anche noi si sta cambiando. se non lo si fa in sintonia (credo siano rarissimi casi), ci si trova accanto una persona con cui si ha molto meno da condividere. e con gli anni si può avere meno voglia di affaticarsi (sì, è una faticaccia) per capire, accettare. forse non più spinti dall'innamoramento che tutto fa parer lieve. diventa tempo di bilanci. e a quel punto la valutazione è personale.
escludo possa interessare a qualcuno la mia esperienza. quindi mi fermo qui.
 

lilith

Master Florello
estrapolo e chiedo venia, che in questo periodo il tempo è più che tiranno e tu meriti più attenzione.

ma siamo sicuri che ci vogliano diversi da come ci hanno conosciuto? forse è proprio il contrario: noi siamo cambiati. il tempo, la vita, le esperienze... non dico che siamo cresciuti ma forse anche sì. senza peraltro aggiungere che 'crescere' sia di per sè positivo. si vede l'altro che cambia e non si ha la percezione che anche noi si sta cambiando. se non lo si fa in sintonia (credo siano rarissimi casi), ci si trova accanto una persona con cui si ha molto meno da condividere. e con gli anni si può avere meno voglia di affaticarsi (sì, è una faticaccia) per capire, accettare. forse non più spinti dall'innamoramento che tutto fa parer lieve. diventa tempo di bilanci. e a quel punto la valutazione è personale.
escludo possa interessare a qualcuno la mia esperienza. quindi mi fermo qui.
se leggi il mio primo post....dico più o meno le stesse cose....
e penso anch'io che sia meglio parlare in generale( cmqe la discussione è molto interessante!)
 
diciamo che è una mia pubblica dichiarazione di confusa confusione. o ho sbagliato e sto sbagliando tutto, cercando un qualcosa per cui sono davvero inadeguato oppure non lo so.
 

ironbee

Guru Giardinauta
Considera anche una cosa: il fine "istituzionale" della coppia è quello di perpetuare la specie. Un bambino, a meno di volere o potere "parcheggiarlo" da qualcuno, ti occupa tutto il tempo, ti stravolge le tue abitudini, ti priva delle libertà che avevi prima.
Quindi è comprensibile che la futura mamma metta alla prova, più o meno inconsciamente, il futuro papà soprattutto per la sua capacità di adattamento a situazioni che dopo potrebbero essere ben più difficili.
 
Considera anche una cosa: il fine "istituzionale" della coppia è quello di perpetuare la specie. Un bambino, a meno di volere o potere "parcheggiarlo" da qualcuno, ti occupa tutto il tempo, ti stravolge le tue abitudini, ti priva delle libertà che avevi prima.
Quindi è comprensibile che la futura mamma metta alla prova, più o meno inconsciamente, il futuro papà soprattutto per la sua capacità di adattamento a situazioni che dopo potrebbero essere ben più difficili.
Un bambino non era nei nostri progetti, o forse all'inizio lo era ma non è questo il punto, non è il fine.
I punti sono altri, il mio discorso voleva essere generale ma è scivolato sul personale mio malgrado.
Probabilmente è solo una questione pratica, di come e quanto si riesca a sorvolare o al limite tollerare per il bene della coppia.
Di quanto si riesca a farsi scivolare via cose esterne limitandone l'importanza. Evitando di trasformare come mi capita di fare, la coppia in uno "sfogatoio".
Oppure dipende da come si riesce a vivere la quotidianità più grezza, e io la vivo probabilmente molto male, altri magari la riescono a rendere entusiasmante.
Vallo a sapè.
 

Olmo60

Guru Master Florello
quando mancano tutti i termini del problema, giudichiamo (nel senso di ragioniamo) solo su quei pochi che conosciamo e riconosco che ne so praticamente zero. ...non sapevo, ad esempio della situazione precaria...per questo riconosco di aver dato un giudizio troppo frettoloso,chiedo scusa.
 

billgates13

Giardinauta Senior
ognuno(nella coppia ) vuole il centro del mondo a volte si può a volte non si può o non può avvenire perché altro viene prima in quel momento per vari motivi che l'ignorato non è disposto ad accettare.
Quanti sono disposti o disponibili ad accettare questo? forse un 5-10%?
la coppia va a rotoli per scontro caratteriale ahahahhah
cazzate.
 

MaryFlowers

Fiorin Florello
[Quoto]
l'ho fatto più di una volta per poi ricevere indietro rinfacci e molta lordura. Non penso di essere io quello che deve dimostrare qualcosa, per dirla tutta non credo di esser quello che ha compiuto i gesti più distruttivi. Ora ne parlo in generale per non spiattellare cose personali in pubblico, ma alcune vicende hanno rasentato l'imbarazzante.


Insomma, da quel che posso capire, qua si parla di "potere" e "libertà di movimento"[/QUOTE]
Oi oi tanto bene non sei messo mica infatti "potere e libertà ". . . Per due persone che si amano veramente non drovrebbe esistere. . . .giacche' l amore vera trionfa su ogni incomprensioni ecc. . .io sarò all antica e la solita romantica ma non avrei retto un rapporto così .
 
suppongo che accetterà le scuse visto che so per certo che segue questa discussione.

Ho anche sbagliato a trasferirla sul personale quando poi voleva essere solo uno dei miei "soliti" sguardi generali su faccende che (bene o male) hanno toccato chi più chi meno un po' tutti ma che voleva andare più a fondo ascoltando voci fuori dal coro.
E il portarlo sul personale, lo riconosco, impedisce all'altro/a di poter dire la sua, anche se potrei fare una lista di tutte le mie mancanze e cattive abitudini. ma se devo proprio "smutandarmi" eventualmente lo posso fare con qualcuno che guardo negli occhi e non pubblicamente. o magari con un terapeuta che sa come prendere le cose dal giusto verso. e al quale potrei raccontare di sogni ricorrenti che mi stanno smarronando da giorni interi (mai avuto sogni ricorrenti io, e so per certo che sono voci dell'anima o se preferite dell'inconscio). D'altra parte non sento nemmeno di averle fatto poi troppo torto perchè certe cose nostre personali non le ho sbattute sulla pubblica piazza in pasto a chiunque.
E la stima e l'affetto che nonostante tutto ancora nutro spero bene che si percepisca, anche il solo fatto di parlarne.

Riguardo l'affermazione di ironbee "mettere alla prova", sarà che non è nella mia natura "testare" le persone. Diciamo che "osservare" forse è il termine più adatto, i test sono sempre pieni di domande a trabocchetto abbastanza stressanti. Non credo sia giusto testare nessuno, lo trovo poco leale e poco trasparente. Sbilanciato.
Non so che dire.

Da tutta questa discussione però mi girano in testa un paio di cose.
il "bocce ferme" di Pin (e al momento le bocce girano vorticosamente) e il discorso sul "potere" .
Un eventuale futuro chiarimento avrà solo un valore di crescita e perfezionamento personale, magari buono per il futuro e per una migliore conoscenza di sé. le cose sono talmente malmesse, ci sono situazioni talmente degenerate che non credo sia possibile alcun riavvicinamento. Resettare tutto a zero pretnderebbe un reset anche da parte di altre persone marginalmente coinvolte ma che hanno un peso, almeno su di me.

Sul potere invece non so che dire perchè almeno consciamente non credo di essere una persona che lo esercita o desidera esercitarlo su chi lo circonda. Di certo ci sono stati momenti in cui mi sono sentito, a torto o a ragione, parecchio pressato.
 
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Olmo60

Guru Master Florello
la butto là...ho la sensazione che tra le persone a volte ci sia una grande difficoltà proprio a fare la cosa più semplice, quella che potrebbe chiarire e spianare molte cose, vale a dire parlarsi guardandosi negli occhi. forse bisognerebbe capire da dove nasce e perchè questa difficoltà.
 

lilith

Master Florello
per chi vuole capirne un pò di più segnalo il libro EROS E PATHOS dello psicanalista Junghiano Aldo Carotenuto....un pilastro su questo argomento, scritto in maniera comprensibilissima, alla portata di tutti. Io l'ho letto e riletto più volte, trovandoci sempre qualcosa che mi era sfuggito e devo dire che mi è stato di grandissimo aiuto nei momenti difficili, illuminandomi su quella che è l'esperienza fondamentale dell'essere umano....amare ed essere amati. In seguito ho letto tutti i suoi libri e devo dire che è diventato una specie di padre spirituale per me.
Chi non l'ha letto farebbe bene a farlo,,,,sicuramente non è tempo sprecato.
Finnigam leggilo-
 
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