• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Essere madre

RosaeViola

Master Florello
Margherita venerdì sera, ha rischiato di amputarsi una falange di un dito della mano destra, chiudendola nella portiera della macchina.

Non vi dico il seguito perchè è stato terribile, anche considerato che la portiera si è chiusa completamente col suo dito dentro, ma desidero più che altro, parlarvi di alcune riflessioni che da giorni sto facendo in merito a questo.

Venerdì sera, appunto, l'abbiamo caricata subito in macchina e siamo corsi in ospedale.
Lungo tutto il tragitto la sentivo urlare, piangere, disperarsi per il dolore che doveva essere atroce e, anche mantenendo un lucido sangue freddo, non so dirvi cosa provassi di fronte alla sua immensa sofferenza nel non riuscire a placarla con nulla.

Già da giorni ripensavo al testo della canzone di Antonella Ruggiero sui sentimenti che provano le madri di fronte alle atrocità che i loro bambini devono vedere, sentire e subire.

Da giorni mi domandavo a quante persone si interroghino su cosa significhi per una madre avere un bambino che soffre perchè è malato, su cosa provi una madre sapendo che suo figlio vedrà tanti orrori, assistendo alle peggiori violenze, patendo atroci sofferenza prima di morire.

Ripenso alle parole di mio padre, un paio di giorni prima di morire, al dolore che provava non per sè stesso morente, ma per tutta un'umanità che soffre indicibilmente, per tutte le madri che portano in braccio figli che piangono per la fame e la paura, che non hanno cibo per sfamarli o un posto dove fuggire per proteggerli.

Penso di continuo a quanto dolore, piccolo o grande che sia, una madre deve affrontare per far nascere, crescere e dare un futuro al proprio figlio.
Penso ai percorsi che quotidianamente affrontiamo, alle rinunce anche importanti per dar loro serenità, ai compromessi che siamo costrette talvolta ad accettare, alle violenze fisiche e psicologiche che sempre più spesso (malgrado il nostro tempo) una madre deve sostenere, ad una società che sempre più svilisce un ruolo fondamentale per una sana struttura sociale.
Non parlo della figura di una madre icona, dell'angelo del focolare, ma del fatto che una madre serena e consapevole, può dare alla società un figlio capace di relazionarsi ad essa e diventarne parte integrante oltre che colonna portante di un meccanismo immenso.

Poi penso ai sensi di colpa che vengono ingenerati di continuo in ogni madre da qualunque versante: il lavoro, la famiglia stessa, i conoscenti...e arrivo al topic di Tuberosa di stamattina, in cui un'altra madre soffre per qualcosa che alla fine non è un problema immenso ma che lei vive con molto dolore.

E mi chiedo...Davanti alla sofferenza del bambino, all'interno di una società, la maggioranza di noi è pronta a proteggerli, com'è giusto che sia, ma pochi proteggono le madri, pochi si interrogano su quali sofferenze affronti una madre e a quale atroce sofferenza si esponga una madre che vive una realtà terrificante.

Ci avete mai pensato alle madri bosniache che assistevano agli stupri bestiali delle loro bambine e delle loro figlie?
Ci avete mai pensato a quanto orrore e dolore avranno provato?

Ci pensate mai alle madri africane, irakene, indiane e a molte altre che non hanno cibo per i loro figli?

E a quelle afghane che vedono i propri figli macellati dalle bombe?

Sono domande che mi assalgono ogni volta assisto ad un telegiornale.

Madri e figli, le più grandi vittime della storia dell'umanità e mi chiedo se anche voi e tutto il resto delle persone di questo paese, si fanno le stesse domande che mi faccio io.
 

Guendy

Guru Giardinauta
Ci ho pensato ....e ci penso spesso....e come puoi vedere da quello che provi anche tu...noi madri spesso soffriamo anche per i figli degli altri...
E' come se ci sentissimo anche "madri in generale" o come se ci paragonassimo a qualsiasi madre al mondo, pensando a quanto soffriremmo in quella situazione ...e soffrendone gia' solo a pensarla. Non mi capita solo nelle situazioni estreme (come le madri della Bosnia da te citate...per le quali ho passato un periodo veramente doloroso perche' ci pensavo ogni minuto della giornata) ma mi capita di pensarci anche quando vedo un tossicodipendente...un ubbriaco...una persona con dei problemi in generale ...
Mi capita di pensare quanto soffra sua madre ...e chissa' quante aspettative aveva quando e' nato...
Una volta ho letto una frase (credo di Castaneda ..ma non ne sono sicura) che diceva...Un figlio e' un buco nell'anima. Ricordo che mi diede molto fastidio.
Oggi la interpreto diversamente e mi capita di pensarci spesso : i figli sono un buco nell'anima...perche aprono la coscenza a una sensibilita' che prima di averli non credo si possieda.

Guendy:flower:

ps. mi dispiace tanto per Margherita e anche per te...un abbraccio
 

filo d'erba

Giardinauta Senior
Ciao...sto pensando da un po a questo che è stato scritto, è come se volessi dire qualcosa, ma nn riesco a dirla, oppure nn mi sento all'altezza di farlo, essendo uomo e per di più giovane, quindi con poca sensibilità rispetto a una donna e mamma...forse volevo esprimere la splendida sensazione che ha attraversato il mio corpo e di più...ha alimentato la stima profonda che ho per le donne e per le mamme soprattutto..:ros: mentre scrivo mi sento un pesce fuor d'acqua...cmq vorrei anche aggiungere rispetto a quanto dicevi tu rosa sulle domande che ti poni riguardo alle mamme che vivono nei paesi dipserati: cosa si possono aspettare per i loro figli!!!...ecco qui spontaneamente, magari dico una bestemmia però è un mio pensiero, mi è venuto da dire: ma allora, se sono coscienti che per i loro figli nn ci sarà prosperità e buone possibilità di crescere bene in salute, perchè farli? o perchè farne csì tanti?
un abbraccio
dino:flower: :flower: :flower:
 

RosaeViola

Master Florello
Ci ho pensato ....e ci penso spesso....e come puoi vedere da quello che provi anche tu...noi madri spesso soffriamo anche per i figli degli altri...
E' come se ci sentissimo anche "madri in generale" o come se ci paragonassimo a qualsiasi madre al mondo, pensando a quanto soffriremmo in quella situazione ...e soffrendone gia' solo a pensarla.


Mi chiedo spesso se questo sia dovuto al fatto che proiettiamo noi stesse nel vissuto degli altri o se effettivamente la coscienza collettiva di tutte le madri venute prima di noi, che è deposta nel nostro DNA, ci chiami a gran voce.

Mi capita di pensare quanto soffra sua madre ...e chissa' quante aspettative aveva quando e' nato...

Sulle aspettative e su quanto ci sia di giusto o sbagliato, ci si potrebbe scrivere un trattato.
Credo che la sofferenza più grande sia proprio quella di pensare a quel bimbo che tenevano fra le braccia e confrontarlo con la realtà del tossico che è tuttoggi per non parlare poi, di quante responsabilità ci possano essere nella famiglia che una madre si carica addosso o magari si rifiutano a priori per fragilità.


Oggi la interpreto diversamente e mi capita di pensarci spesso : i figli sono un buco nell'anima...perche aprono la coscenza a una sensibilita' che prima di averli non credo si possieda.


E' vero quel che affermi così come l'immagine del buco dell'anima rende appieno quel che si vive.




ps. mi dispiace tanto per Margherita e anche per te...un abbraccio


Grazie Guendy :love_4: ora comunque è passato anche questo.
 

RosaeViola

Master Florello
ecco qui spontaneamente, magari dico una bestemmia però è un mio pensiero, mi è venuto da dire: ma allora, se sono coscienti che per i loro figli nn ci sarà prosperità e buone possibilità di crescere bene in salute, perchè farli? o perchè farne csì tanti?
un abbraccio
dino:flower: :flower: :flower:


Probabilmente per le stesse ragioni per cui anche in Italia, fino ad un certo periodo, le donne sfornavano figli in quantità.
La fame, la miseria e l'ignoranza in cui versano certe popolazioni, sono una gran brutta bestia.
 
S

scardan123

Guest
Posso dire una cosa che come alltre mie risposte su questo forum suona cattiva? (perché a volte mi sembra ci sia un po' troppo buonismo, mentre io parlo senza peli sulla lingua anche se -spero- senza scortesia).
Io ci ho pensato spesso a quelle donne, ma in molti casi (non in tutti, ma in molti) mi sono detto: e perchè diamine hai fatto 3,4,10 figli, sciagurata, se sapevi benissimo di non avere cibo per nutrirli, soldi per mantenerli, mezzi per assicurare solo un minimo di dignità??? I figli non si fanno e basta, si fanno se si pensa di potere poi avere per loro i mezzi economici e il tempo che servono a crescerli. Se una donna miserrima ha fatto 10 figli e non sa come mantenerli, io penso che se l'è cercata e che doveva pensarci prima.
Sugli altri aspetti del post di Rosa concordo pienamente, ma non riuscivo a non dire questo mio pensiero su questo aspetto -marginale nel suo post e che qui ho voluto invece riprendere- perché troppe volte si accusa il mondo "cattivo" e ci si dimentica che i figli non nascono a caso, e che è meglio farne 1 civilmente che farne 10 come i conigli e poi mandarli a mendicare o condannarli a un'esistenza penosa o a essere un peso per gli altri.
 
Ultima modifica di un moderatore:

RosaeViola

Master Florello
Scardan, dimmi un po', perchè nella nostra terra (il Friuli) fino a 50 anni fa si figliava come conigli?
E perchè lo stesso avveniva nei paesi del meridione d'Italia?

Ma se andiamo più indietro le cose sono sempre state così e lo sono state un po' ovunque.

Allora le risposte a queste domande quali sono?
 

RosaeViola

Master Florello
Ma poi, siamo seri, e proviamo a domandarci che farebbe il nostro supercivilizzato-tecnologicamenteavanzato-ricco mondo se non ci fosse un terzo mondo da sfruttare?

Possiamo negare l'evidenza sempre e comunque, ma la stessa è sempre lì a ricordarci la nostra cattiva coscienza.
 
S

scardan123

Guest
Scardan, dimmi un po', perchè nella nostra terra (il Friuli) fino a 50 anni fa si figliava come conigli?
E perchè lo stesso avveniva nei paesi del meridione d'Italia?

Ma se andiamo più indietro le cose sono sempre state così e lo sono state un po' ovunque.

Allora le risposte a queste domande quali sono?

Sono -penso- nel fatto che la speranza di vita era inferiore, e la mortalità infantile molto maggiore. E anche una mentalità molto diversa, oltre al fatto che non esistevano contraccettivi.
 

Guendy

Guru Giardinauta
mi sono detto: e perchè diamine hai fatto 3,4,10 figli, sciagurata, se sapevi benissimo di non avere cibo per nutrirli, soldi per mantenerli, mezzi per assicurare solo un minimo di dignità??? I figli non si fanno e basta, si fanno se si pensa di potere poi avere per loro i mezzi economici e il tempo che servono a crescerli. Se una donna miserrima ha fatto 10 figli e non sa come mantenerli, io penso che se l'è cercata e che doveva pensarci prima.
.

Voglio solo ricordare un piccolo particolare....non e' che le donne fanno i figli da sole....Non per polemica sia chiaro....solo per puntualizzare :)

In ogni caso...per noi non e' forse facile capirlo...ma i figli sono l'unica ricchezza di certi paesi...l'unica speranza...il loro futuro.
 

Pin

Master Florello
Leggendo il libro Una Storia di Elsa Morante, immedesimandomi nella parte della madre, ho patito le pene dell'inferno.
Non so se avrei avuto la sua capacità di agire.
Quante donne si trovano in condizioni simili?
Come mai Pubblicità Progresso, fa vedere una donna picchiata e succerisce il numero a cui rivolgersi?
Quante volte si è sentito dire che i figli portano abbondanza?
Quante volte si è bloccati da falsi moralismi religiosi, è peccato non si fa.
Quante centri per la vita si occupano solo dei bambini e non delle madri?
Perchè la legge sull'adozione è la tra le più inique e bestiali che i nostri governi sono riusciti a fare?
Perchè lo stato regala 1000 euro alla nascita di un figlio?
Perchè invece di mandare le truppe di pace, non mandano insegnanti a fare Sessuologia nelle scuole in maniera seria?
Rosa parlavi di 50 anni fa, quando fare figli era un vanto, più figli più virilità.
Quanti sono i paesi in cui ancora vige questa legge?
Qui da me nei reparti di ostetricia nascono molti più bimbi colorati che italiani.
Il fatto che l'Italia stia diventando un popolo di anziani ha qualche significato?
Il fatto che ci vuole un terzo mondo per dimostrare che esiste il primo, ci fa solo condannare?
Il fatto di essere madre è la cosa più bella e terrificante che ci sia.
Ma quanto appagamento quando si guardano i nostri figli e nei loro occhi si vede la serenità.
Quanti madre saprebbero rinunciare a questo?
 
P

Piera1

Guest
Scardan un discorso del genere lo puoi fare in una terra con mentalità aperta ed emancipata non certamente nel terzo mondo dove l'ignoranza si raccoglie col cucchiaino. Ricordo di aver letto un articolo anni fa dove in India praticavano la vasectomia agli uomini senza che questi ne capissero nulla.
cara Rosa e viola, quella domanda me la facevo all'età di 10 anni davanti alle immaggini della guerra in Vietnam.
 

Pin

Master Florello
Mi sono dimenticata di aggiungere un mio pensiero, io metterei gli anticoncezionali nei condotti dell'acqua e farei bere acqua minerale a chi vuole un figlio, specialmente in determinati paesi, non esclusa l'Italia
 

olgacantar

Aspirante Giardinauta
io al terzo mondo farei una mega sterilizzazione di massa, fanno figli come bestie e non capiscono che le risorse del pianeta sono alla frutta. Poi vengono qua e pretendono che glieli manteniamo noi, coi nostri soldi delle nostre tasse.
Lo so, non è politicamente corretto, ma per me è così e punto.
 

RosaeViola

Master Florello
Volevo parlare della maternità e di ciò che significa ma vedo che NOI siamo davvero ALLA FRUTTA.

Si usano certi argomenti per sfogare il proprio livore e la propria frustrazione anche discutendo di ben altre cose.

A proposito, chissà che avranno pensato in Canada, in America, in Belgio, in Australia, in Francia, in Germania, negli anni che furono vedendo arrivare gli italiani a frotte con decine di figli, parenti al seguito per sfruttare un paese che non fosse il loro dopo aver fornicato e figliato tanto a danno della comunità mondiale...Eh già, avrebbero dovuto provvedere a sterilizzare tutti in massa anche noi, visto che non tanti anni fa, eravamo parte di quel terzo mondo.
 
Ultima modifica:

daria

Master Florello
Mi sono dimenticata di aggiungere un mio pensiero, io metterei gli anticoncezionali nei condotti dell'acqua e farei bere acqua minerale a chi vuole un figlio, specialmente in determinati paesi, non esclusa l'Italia

d'accordo...anche se per me non ha funzionato...battutina sdrammatizzante prevedo frizzi e lazzi.


Mi riaggancio un attimo all'inizio del topo di Rò, per augurare alla piccola che la bua passi in fretta :eek:k07: basin per Margherita
 

decky

Florello Senior
io al terzo mondo farei una mega sterilizzazione di massa, fanno figli come bestie e non capiscono che le risorse del pianeta sono alla frutta. Poi vengono qua e pretendono che glieli manteniamo noi, coi nostri soldi delle nostre tasse.
Lo so, non è politicamente corretto, ma per me è così e punto.
Non ho parole.....oh ma si sta parlando di PERSONE, non di oggetti!
Guarda davvero, non ci sono parole, nemmeno parlando di animali penso si possa ragionare in questo modo. E' avvilente.
 
Alto