daniel77
Aspirante Giardinauta
So che mi inimicherò molte persone nel forum, ma devo iniziare dicendo una cosa: permettere ad un animale di stare sul nostro letto la notte mentre noi ci dormiamo (quindi non parlo di qualche minuto di giorno) non solo è negativo per noi (ma ognuno fa quel che vuole della sua vita) ma soprattutto per lui. E lo dicono fior fiore di manuali.
Tornando al topic, direi che prima di tutto (come già evidenziato da Piera e altri) c'è un problema di alimentazione, non tanto per l'umido (che si può comunque dare finché è cucciolo senza troppi danni) ma quanto per il LATTE VACCINO, il quale è fonte di guai seri.
Per quel che riguarda l'iperattività, probabilmente c'è un problema di spazi e di tempi.
Di giorno il gatto deve poter giocare, girare, scoprire, fare tante esperienze anche "forti" che lo stancano. In questo modo, sarà difficile che di notte abbia forze sufficienti per essere una furia.
Il suo spazio deve essere delimitato chiaramente, e lui non può avere accesso (per lo meno da cucciolo) a tutti i luoghi della casa. Ci sono stanze che gli devono essere negate, chiudendo la porta relativa o - se non si può fare - chiudendo lui in quella che potrebbe considerare la sua "tana". Ovviamente se non si dispone di uno stanzino da adibire al caso (io ho usato un ripostiglio), si può usare la cuccia (più grande possibile) dei cani o costruire qualcosa di simile da mettere in una stanza secondaria, possibilmente dove non ci possa vedere/sentire facilmente.
Stare lontano da noi soprattutto nelle ore notturne, non solo lo abitua all'idea che non ci vedrà per determinate ore del giorno (che poi sarà la normalità in caso di padroni che lavorano) e quindi di non rimanere traumatizzato, ma gli darà ancora più voglia di socializzare con noi nelle ore in cui siamo disponibili, e lo renderà attento ai nostri comandi. Altrimenti, se gli permettiamo di venire a importunarci 24h\24 sicuramente finirà per diventare il nostro capobranco e dettare legge.
Un consiglio è quello di mettere nella sua "tana", stanzetta o che dir si voglia, uno o più peluche, giochi (la classica pallina oppure un topolino finto) e distrazioni possibili. In pratica, sono i nostri sostituti per quando non ci siamo. Se mostra di non avere interesse verso di loro, proviamo a strofinarli sul cibo oppure a maneggiarli cercando di imprimergli il nostro odore. Di solito funziona.
Un altro trucco è quello di prestarsi al gioco con lui (quando vuole fare la "lotta") solo in un determinato spazio della casa, magari nel tappeto del salotto. Questo gli farà capire che c'è uno spazio ed un luogo per il gioco, e fuori da lì non si può.
Ovviamente questo è il caso di un gatto particolare, dal carattere forte, un maschio dominante che va gestito con una dose di energie superiore alla media. Sicuramente sarà un animale che difficilmente se ne starà tranquillo sulla poltrona anche da adulto e anche castrato. Ma seguendo le regole basilari della convivenza con questi stupendi felini, non sarà difficile raggiungere un compromesso.
Auguri per la tua avventura con la belva!
p.s.: nei momenti in cui sembra "impazzito" e vi graffia senza sosta, hai provato a usare uno spruzzino, di quelli in plastica che si trovano al supermercato, da riempire rigorosamente con acqua di rubinetto? uno spruzzo veloce, indirizzato a lui, dovrebbe bastare per fargli capire in modo "pesante" che quel territorio è off-limits. Altrimenti spruzza finché non si calma/se ne va dalla stanza.
Quando tornerà (se lo farà) dovrai ripetere la cosa solo se "impazzirà" di nuovo, altrimenti niente spruzzi e tante coccole.
Ovviamente d'inverno lo spruzzino va usato con parsimonia.k07:
Tornando al topic, direi che prima di tutto (come già evidenziato da Piera e altri) c'è un problema di alimentazione, non tanto per l'umido (che si può comunque dare finché è cucciolo senza troppi danni) ma quanto per il LATTE VACCINO, il quale è fonte di guai seri.
Per quel che riguarda l'iperattività, probabilmente c'è un problema di spazi e di tempi.
Di giorno il gatto deve poter giocare, girare, scoprire, fare tante esperienze anche "forti" che lo stancano. In questo modo, sarà difficile che di notte abbia forze sufficienti per essere una furia.
Il suo spazio deve essere delimitato chiaramente, e lui non può avere accesso (per lo meno da cucciolo) a tutti i luoghi della casa. Ci sono stanze che gli devono essere negate, chiudendo la porta relativa o - se non si può fare - chiudendo lui in quella che potrebbe considerare la sua "tana". Ovviamente se non si dispone di uno stanzino da adibire al caso (io ho usato un ripostiglio), si può usare la cuccia (più grande possibile) dei cani o costruire qualcosa di simile da mettere in una stanza secondaria, possibilmente dove non ci possa vedere/sentire facilmente.
Stare lontano da noi soprattutto nelle ore notturne, non solo lo abitua all'idea che non ci vedrà per determinate ore del giorno (che poi sarà la normalità in caso di padroni che lavorano) e quindi di non rimanere traumatizzato, ma gli darà ancora più voglia di socializzare con noi nelle ore in cui siamo disponibili, e lo renderà attento ai nostri comandi. Altrimenti, se gli permettiamo di venire a importunarci 24h\24 sicuramente finirà per diventare il nostro capobranco e dettare legge.
Un consiglio è quello di mettere nella sua "tana", stanzetta o che dir si voglia, uno o più peluche, giochi (la classica pallina oppure un topolino finto) e distrazioni possibili. In pratica, sono i nostri sostituti per quando non ci siamo. Se mostra di non avere interesse verso di loro, proviamo a strofinarli sul cibo oppure a maneggiarli cercando di imprimergli il nostro odore. Di solito funziona.
Un altro trucco è quello di prestarsi al gioco con lui (quando vuole fare la "lotta") solo in un determinato spazio della casa, magari nel tappeto del salotto. Questo gli farà capire che c'è uno spazio ed un luogo per il gioco, e fuori da lì non si può.
Ovviamente questo è il caso di un gatto particolare, dal carattere forte, un maschio dominante che va gestito con una dose di energie superiore alla media. Sicuramente sarà un animale che difficilmente se ne starà tranquillo sulla poltrona anche da adulto e anche castrato. Ma seguendo le regole basilari della convivenza con questi stupendi felini, non sarà difficile raggiungere un compromesso.
Auguri per la tua avventura con la belva!
p.s.: nei momenti in cui sembra "impazzito" e vi graffia senza sosta, hai provato a usare uno spruzzino, di quelli in plastica che si trovano al supermercato, da riempire rigorosamente con acqua di rubinetto? uno spruzzo veloce, indirizzato a lui, dovrebbe bastare per fargli capire in modo "pesante" che quel territorio è off-limits. Altrimenti spruzza finché non si calma/se ne va dalla stanza.
Quando tornerà (se lo farà) dovrai ripetere la cosa solo se "impazzirà" di nuovo, altrimenti niente spruzzi e tante coccole.
Ovviamente d'inverno lo spruzzino va usato con parsimonia.k07: