Scusa se ti ho teletrasportato qui ma è per non infestare discussioni altrui....
Si può usare un altro termine, in questo caso "detestare" potrebbe essere anche più appropriato, in effetti, ma sono dell'idea che non è positivo aver paura delle parole...
Come non è utile negare i sentimenti negativi: non li si elimina, li si reprime soltanto, rendendoli più subdoli e potenti.
C'è una tendenza deleteria della nostra società attuale che invita o impone di essere tutti buoni, belli e amorevoli... è una mistificazione che ritengo inaccettabile perché l'essere umano è
anche cattivo, brutto e violento, negare e insabbiare questa realtà equivale a darle maggior potere e rischiare di farla esplodere all'improvviso.
Jung insegna...
Il proprio lato brutto e cattivo è meglio riconoscerlo a viso aperto e scegliere di essere altro.... negarlo è solo deleterio.
[Lavorando ogni giorno a contatto con la gente più varia, ho qualche volta l'impulso di tirare un cazzotto sul naso di qualcuno, ma poi penso all'aforisma che dice che non posso conoscere il percorso di una persona, mi rendo conto che potrebbe esserci un motivo per cui quella persona è così stronza, mi calmo e le sorrido
per scelta, e dopo tutto va per il meglio ]
Con le parole è lo stesso, non serve non usare parole scomode per eliminare ciò che significano...
Naturalmente queste sono opinioni mie, del tutto personali, di cui sono però fermamente e profondamente convinta.