stamattina un signore è caduto davanti al mio negozio.me ne sono resa conto perchè ho sentito i gemiti della moglie e sono corsa...
era un omone alto e grosso e la signora un frisin...l' ho aiutata a tirarlo su, l'abitudine a raccogliere il nonno da terra ha aiutato,ormai è una tecnica collaudata...lui era molto scosso, lo sguardo smarrito e grato, la moglie terrorizzata, mi raccontava che era già caduto poco tempo prima...
dietro la mascherina dopo un attimo li ho riconosciuti, coppia di miei clienti, ci siamo parlati pochi giorni fa per la riparazione di una pendola....
sono rimasta ancora qualche minuto con loro per assicurarmi che stessero bene, entrambi....quando li ho salutati istintivamente ho posato una mano sulla spalla di lui come gesto di rassicurazione e incoraggiamento e l'ho sentito rilassarsi, sotto la mia mano...
e mi è venuto in mente un fatto accaduto parecchi anni fa a Nizza, in Francia...faceva un caldo umido terribile, ero fuori con marito e figlia bambina e mi sono sentita male, ma male tanto, per qualche attimo mi è sembrato di morire, non riuscivo più a respirare...mi ha soccorso prontamente un venditore di souvenir con il banco vicino a dove mi trovavo, mi ha vista e ha capito immediatamente, è arrivato con una sedia presa al volo in un dehors lì vicino e un attimo dopo con un bicchiere di acqua fresca... in quel momento per me è stato un angelo piovuto dal cielo... dopo che sono stata in grado di connettere e di ringraziarlo è tornato alle sue occupazioni commerciali, ma io non ho mai dimenticato la sensazione di profonda gratitudine per quel che ha fatto.
e sono contenta per aver potuto sdebitarmi, in piccolo e con una persona diversa, dell'aiuto ricevuto.
anche il bene può essere una catena che scorre e non si estingue, ed è di conforto aver potuto fare qualcosa di buono che in passato è stato fatto per me.
anche se una piccola cosa, quando sei in difficoltà per te è grande!
scusate il poema....