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L'ultimo libro che hai letto....ma anche il penultimo, terzultimo.....

Stato
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gimmy110

Giardinauta Senior
Larissa ha scritto:
Avevo un amico che aveva un'abitudine stranissima, e per me inconcepibile: si comprava un libro, lo leggeva, e se gli piaceva...lo regalava!
Regalava libri suoi, comprati per sè, e solo se li aveva amati.

:confuso: :confuso: :confuso: :confuso: ....Davvero molto strano...:squint: Io non lo farei mai
 

rossl

Giardinauta Senior
anch'io Elleboro, ma lo faccio solo con le persone a cui sono legata, perchè so che possono apprezzare.
E' un modo per regalare loro dei bei momenti, per condividere emozioni o, talvolta, per lanciare messaggi.
Un libro bello che finisce rinchiuso per sempre tra due scaffali è un libro morto, una possibilità in meno
 

elleboro

Florello
io che adoro i libri, non solo insisto per imprestare quelli che mi hanno colpito di più, ma passo grosse borse di libri letti, quelli che non considero di grande emozione, e poi loro, una volta letti nel gruppo di amiche e amici, li passano alle biblioteche o ai carcerati, o... o... Accordo preciso, altrimenti li passo ad altri.
Però non trovo che sia generosità, ma solo mancanza di stanze piene di librerie vuote da riempire.

In compenso odio tenere religiosamente un libro. Io amo viverlo anche corporeamente. Se è saggistica sottolineo o, molto ramente, commento.
Odio le orecchie per cui un Natale mi è stato regalato un pacco di ex libris
(con relativo clichet per ristampare quando fosero finiti) e un grande pacco di segnalabri con la stampa dello stesso ex libris. Però amo che il libro si apra bene e faccio di tutto perchè accada.
Cosa che scandalizza chi li tiene religiosamente. Anch'o amo l'odore della stampa e della carta, tanto più che ci sono nata (mio papà era un piccolissimo editore e mi mandava in tipografia a impaginare certe cose facili, direttamente col piombo (adesso nemmeno esiste più, il piombo nelle tipografie).
 

Eltuena

Guru Giardinauta
elleboro ha scritto:
In compenso odio tenere religiosamente un libro. Io amo viverlo anche corporeamente. Se è saggistica sottolineo o, molto ramente, commento.
Odio le orecchie per cui un Natale mi è stato regalato un pacco di ex libris
(con relativo clichet per ristampare quando fosero finiti) e un grande pacco di segnalabri con la stampa dello stesso ex libris. Però amo che il libro si apra bene e faccio di tutto perchè accada.
Cosa che scandalizza chi li tiene religiosamente.

Bruna, uguale uguale.
 
A

ambapa

Guest
RosaeViola ha scritto:
Giusto per allargare un po' i discorsi, che ne pensate di Thomas Mann?
Certamente un grande però...anch'io come Daria, ho particolarmente gradito la saga dei Buddenbrook, forse perchè meno decadente di "Morte a Venezia". Non riesco ad apprezzare le atmosfere morbose, le sensibilità malate...anche se solo letterarie. Ciò che mi ha inquietato in Morte a Venezia, così come nella Lolita di Nabokov, è quel camminare pericolosamente sul filo, al limite della perversione, anche se i protagonisti sono degli adolescenti e non propriamente dei bambini. Di Mann ho letto anche il "Tonio Kroger" ma non me lo ricordo per niente, evidentemente non mi ha colpito, mentre DEVO assolutamente leggere il "Doctor Faust" e "la Montagna incantata". Ragazze questo 3d è uno stimolo continuo...proseguite prego.
 

daria

Master Florello
Beh, come per tutte le cose ci possono essere sfacettature diverse,io ho detto di essere rigida riguardo al libri prestati che non tornano più al proprietario e in linea di principio è vero ...però ehmm :fifone2: quello che sto leggendo ora, dei racconti di Lovercraft, non è precisamente mio:confuso: :ros: ma di una amica che non vedo da tantooooooo, va anche detto che lei ha un paio di miei film...credo che ad un certo punto, se passa troppo tempo la proprietà cambi, ma si mettiamola così!!:D
 

RosaeViola

Master Florello
La Montagna Incantata l'ho letto.
E' stato il primo e unico libro suo in cui mi sono avventurata.
Me ne aveva tessuto le lodi mio marito per anni e alla fine, malgrado la pessima edizione (I Corvi della Dall'Oglio) mi sono convinta e sono andata fino in fondo, per la serie facciamoci del male.
Ho molto apprezzato la sua scrittura, ma le atmosfere, le ambientazioni e il suo modo di sentire la vita, mi hanno davvero sconvolto.
Leggendolo, ho scoperto che i decadenti mi fanno impressione.
Sono rimasta parecchio turbata e lo ripenso sempre con una sorta di sensazione sinistra, quasi di morte.
Forse in fondo, morto lo era davvero. Dentro aveva il vuoto, il gelo e non è di certo il mio scrittore.
Morte a Venezia...che dire? Certo non ho letto il libro, ma il film di Visconti sì, l'ho visto.
Anche qui, shoccante il quadro che si tratteggia. Almeno per me è stato così, pur avendo amato il film, magistralmente girato e interpretato, non sono riuscita a non provare sgomento per un'epoca così buia e così priva di stimoli vitali.

Forse i Buddenbrock, che ho in libreria e a cui penso ogni tanto, potrebbero darmi una sensazione meno cupa, forse, ma credo che forse sia meglio che legga I Karamazov. :eek:k07: :)
 

RosaeViola

Master Florello
Un'altra autrice che non amo è Susanna Tamaro.
Il suo "Va dove ti porta il cuore" mi ha rattristato.
Un libro senza speranza.

I suoi successivi non mi hanno regalato mai, nessuna emozione positiva, ma solo pensieri tristi e senza luce.
 

daria

Master Florello
RosaeViola ha scritto:
Un'altra autrice che non amo è Susanna Tamaro.
Il suo "Va dove ti porta il cuore" mi ha rattristato.
Un libro senza speranza.

I suoi successivi non mi hanno regalato mai, nessuna emozione positiva, ma solo pensieri tristi e senza luce.

terrible!very terrible:cool2:
 

gimmy110

Giardinauta Senior
rossl ha scritto:
anch'io Elleboro, ma lo faccio solo con le persone a cui sono legata, perchè so che possono apprezzare.
E' un modo per regalare loro dei bei momenti, per condividere emozioni o, talvolta, per lanciare messaggi.
Un libro bello che finisce rinchiuso per sempre tra due scaffali è un libro morto, una possibilità in meno

Rossl anch'io li presto i libri che mi sono piaciuti di più, però poi li rivoglio indietro....perchè.....:rolleyes: .....è come se mille ricordi di quel periodo venissero catturati e custoditi per sempre dentro quel libro...:love:
 

lidia1809

Guru Giardinauta
Uff!!!!!!!!! ragà che faticaccia riuscire a riprendere il filo! :crazy: :crazy: sono mancata per un paio di giorni e.......che gioia! :D che bello vedere che il post che avevo timidamente proposto sta permattendo di parlare di tutto e di più!

Comunque io sono di fra quelli a cui Il Piccolo principe non è piaciuto :storto:
Parlando di romanzi-filosofici uno molto carino è Candido di Voltaire.....credo di non averlo ancora citato, spero :squint: , perchè qui si sta andando così avanti che fra un pò perderemo il filo e riciteremo gli stessi libri! :lol:

Baci :love_4:
 
A

ambapa

Guest
RosaeViola ha scritto:
...ho scoperto che i decadenti mi fanno impressione...Forse i Buddenbrock, che ho in libreria e a cui penso ogni tanto, potrebbero darmi una sensazione meno cupa, forse, ma credo che forse sia meglio che legga I Karamazov. :eek:k07: :)
No no Rosa, i Buddenbrook è da leggere... fidati. Tanto per cambiare, ritrovo tanto di me nelle tue parole. Condivido a pieno anche quello che dici sulla Tamaro...un falso mito letterario costruito ad arte dai media...giudizio: pessimo senza appello. A proposito di italiani contemporanei...che mi dite di Barricco? Personalmente lo apprezzo e lo leggo volentieri, mentre De Carlo mi annoia. La Mazzantini la conoscete? E la Mazzucco? Di suo ho letto "Vita", mi è piaciuto molto...grande affresco sull'emigrazione italiana negli States.
 

elleboro

Florello
per me: centomila volte meglio i Buddenbrook, splendido ritratto d'epoca.
Della Mazzantini buono anche Un Giorno Quasi Perfetto, ma triste.
Barricco, pollice verso.
Non sopporto più i Russi, forse perchè ne ho letti troppi da ragazzina.
 
C

cerchina

Guest
Un'altra autrice che non amo è Susanna Tamaro.
Il suo "Va dove ti porta il cuore" mi ha rattristato.
Un libro senza speranza

Rosa e viola, si vede che tu sei buona se il libraccio della Tamaro ti ha solo rattristato e ci hai letto anche dei sentimenti...l'assenza di speranza ecc.
A me ha fatto solo "inc......re" come una biscia, un'operazione di una volgarità, di un qualunquismo, di una miseria letteraria senza pari e scritto,per di più, con una sintassi approssimativa...ma che ci vuoi vedere in un libro così...:angue: :angue: per me meglio Lyala.
In più ci sono ampie parti copiate, credo di ricordare da via col vento.
Un po' di tempo fa è uscito anche un libretto con tutte le sue malefatte non mi ricordo il titolo e non sto trovando il libro...devo proprio fare un po' di ordine:martello: :martello:
 

daria

Master Florello
E Kafka? Ho passato un anno intero a leggere solo lui...di quel periodo mi ricordo un senso costante di malessere dovuto a qualche problema di salute e lui il Franz che mi accompagnava con quei suoi racconti dove l'assurdo è così meticolosamente narrato...
 
Stato
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