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L'ultimo libro che hai letto....ma anche il penultimo, terzultimo.....

Stato
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daria

Master Florello
ambapa ha scritto:
No no Rosa, i Buddenbrook è da leggere... fidati. Tanto per cambiare, ritrovo tanto di me nelle tue parole. Condivido a pieno anche quello che dici sulla Tamaro...un falso mito letterario costruito ad arte dai media...giudizio: pessimo senza appello. A proposito di italiani contemporanei...che mi dite di Barricco? Personalmente lo apprezzo e lo leggo volentieri, mentre De Carlo mi annoia. La Mazzantini la conoscete? E la Mazzucco? Di suo ho letto "Vita", mi è piaciuto molto...grande affresco sull'emigrazione italiana negli States.
Mmm sono un pò allergica agli italiani contemporanei, sia nel cinema che in letteratura
 

rossl

Giardinauta Senior
la Mazzantini proprio non la posso sopportare, perfino peggio della Tamaro.

Quello che mi disturba soprattutto sono la finta rozzezza e la volgarità gratuita del suo linguaggio
 

RosaeViola

Master Florello
ambapa ha scritto:
A proposito di italiani contemporanei...che mi dite di Barricco? Personalmente lo apprezzo e lo leggo volentieri, mentre De Carlo mi annoia. La Mazzantini la conoscete? E la Mazzucco? Di suo ho letto "Vita", mi è piaciuto molto...grande affresco sull'emigrazione italiana negli States.


Baricco...ci ho provato, ma non c'è stato niente da fare ed io ODIO lasciare incompiuta una lettura...:mad:
Però lo adoro come narratore. Ho seguito una serie di trasmissioni in cui lui e Gabriele Vacis, leggevano brani scelti di opere importanti: Cyrano (che tanto amo anche nella cinematografia, nell'interpretazione di Depardieu), Gadda etc.
Sentirlo leggere il Cyrano, è stata un'esperienza mistica. L'avrei sposato!!! :hands13:

Per la Mazzantini, non so perchè ma talvolta mi succede, ho un rifiuto.

Ho invece trovato S T R A O R D I N A R I O Alberto Bevilacqua.
Anche con questo scrittore ho avuto anni interi di rifiuto senza ragione. Poi non so perchè, ho cominciato a leggerlo ed è stato come un coupe de foudre. Da quel momento, per dei mesi, non ho fatto che leggere e leggere e solo lui.
Mi ha emozionato sempre e molto. Alcuni tratti dei suoi libri sono stati per me, un sentimento vivo e palpitante.
Mai avrei pensato che mi sarei potuta emozionare così tanto per questo scrittore che ha saputo farmi fare dei viaggi bellissimi anche all'interno di me stessa.
 
Ultima modifica:

RosaeViola

Master Florello
daria ha scritto:
E Kafka? Ho passato un anno intero a leggere solo lui...di quel periodo mi ricordo un senso costante di malessere dovuto a qualche problema di salute e lui il Franz che mi accompagnava con quei suoi racconti dove l'assurdo è così meticolosamente narrato...


Kafka...non ci sono parole. :love: :love: :love: :love: :love: :love: :love: :love: :love: :love:
 

daria

Master Florello
RosaeViola ha scritto:
:( :( :( ... :cry: :cry: :cry:

Nel cinema noooo!!! :cry:
beh Rò qui bisogna intenderci sulle date e a mio avviso nel cinema figli di tanto padri non sono affatto degni...ma è questo che vuoi dire col tuo pianto o il contrario (stasera a cena birra scura bella tosta)...:D
 

RosaeViola

Master Florello
daria ha scritto:
beh Rò qui bisogna intenderci sulle date e a mio avviso nel cinema figli di tanto padri non sono affatto degni...ma è questo che vuoi dire col tuo pianto o il contrario (stasera a cena birra scura bella tosta)...:D

Beh, sì, mica possiamo paragonare i nuovi registi ai vari Rossellini o De Sica ma anche ad un Comencini...
Però una cosa io la vedo ed è quella che il cinema italiano sempre più spesso propone film di un certo livello, ma anche belle storie, ben girate e interpretate.
Speriamo in bene.

Ops...siamo in OT e forse è meglio chiudere qui perchè se incominciamo col cinema, potreste pentirvi di aver toccato l'argomento...Potrei subissarvi...:ros:
 
C

cerchina

Guest
daria ha scritto:
E Kafka? Ho passato un anno intero a leggere solo lui...di quel periodo mi ricordo un senso costante di malessere dovuto a qualche problema di salute e lui il Franz che mi accompagnava con quei suoi racconti dove l'assurdo è così meticolosamente narrato...

Anch'io ho passato, ahimè tanti anni fa, anche più di un anno a leggere solo Kafka ma ne amavo profondamente anche l'ironia (vi ricordate quel suo bellissimo racconto "ante fantozziano" in cui veniva colto da una risata irrefrenabile al cospetto del suo capo in una riumione ufficiale?)
E la bellezza delle lettere sia a Felix che alla sorella Ottla?
 
C

cerchina

Guest
daria ha scritto:
Mmm sono un pò allergica agli italiani contemporanei, sia nel cinema che in letteratura

Beh! Daria anch'io trovo che molti autori italiani e anche certo cinema italiano, siano sopravvalutati (in Italia però...) a cominciare da Moravia che personalmente non sopporto, però come dimenticare alcuni grandissimi del '900 a cominciare dal sommo C.E. Gadda passando per il magistrale e spassosissimo Savinio...e poi Il Meneghello di "libera nos a Malo" e de "I piccoli maestrI" e l'inquietante Tommaso Landolfi bellissimo il suo "racconto d'autunno"
A proposito R&V non è con lui che la Aleramo ha avuto una travagliatissima storia d'amore?
E ancora Primo Levi: La chiave a stella è un romanzo bellissimo e molto italiano...insomma in generale mi sembra che il problema della letteratura italiana contemporanea sia soprattutto la sua dimensione provinciale ma che non siano mancati i grandi autori
Ho letto anche recentemente un bel libro di Biamonti: "Le parole e la notte" che tratta il tema attualissimo dell'emigrazione clandestina, qualcosa c'è..
 
C

cerchina

Guest
Un po' di tempo fa è uscito anche un libretto con tutte le sue malefatte non mi ricordo il titolo

Scusate l'autocitazione, mi sono ricordata che il libretto sulla Tamaro si intitolava "Pornografia del cuore" e mi pare fosse delle edizioni Kaos (ma non sono sicura) ve lo consiglio perchè è divertente da sfogliare.
 

RosaeViola

Master Florello
A proposito R&V non è con lui che la Aleramo ha avuto una travagliatissima storia d'amore?

Lei ebbe una relazione con Giovanni Cena ma l'amore suo tormentatissimo fu Dino Campana.
L'ultima relazione che ebbe, fu con Matacotta.
Di Landolfi io non ricordo nulla ma non so nemmeno se fossero più o meno coetanei.
Devo controllare le date.
 

daria

Master Florello
cerchina ha scritto:
Beh! Daria anch'io trovo che molti autori italiani e anche certo cinema italiano, siano sopravvalutati (in Italia però...) a cominciare da Moravia che personalmente non sopporto, però come dimenticare alcuni grandissimi del '900 a cominciare dal sommo C.E. Gadda passando per il magistrale e spassosissimo Savinio...e poi Il Meneghello di "libera nos a Malo" e de "I piccoli maestrI" e l'inquietante Tommaso Landolfi bellissimo il suo "racconto d'autunno"
A proposito R&V non è con lui che la Aleramo ha avuto una travagliatissima storia d'amore?
E ancora Primo Levi: La chiave a stella è un romanzo bellissimo e molto italiano...insomma in generale mi sembra che il problema della letteratura italiana contemporanea sia soprattutto la sua dimensione provinciale ma che non siano mancati i grandi autori
Ho letto anche recentemente un bel libro di Biamonti: "Le parole e la notte" che tratta il tema attualissimo dell'emigrazione clandestina, qualcosa c'è..
Ma questo:fifone2: :storto:
non è contemporaneo....Se questo è un uomo fu scritto nel 45-46
dobbiamo metterci d'accordo sulle date... e non dimenticare che siamo nel2006:D
 

yeye27

Master Florello
Nel libro, l'avventura.......

RosaeViola ha scritto:
Un'altra autrice che non amo è Susanna Tamaro.
Il suo "Va dove ti porta il cuore" mi ha rattristato.
Un libro senza speranza.
I suoi successivi non mi hanno regalato mai, nessuna emozione positiva, ma solo pensieri tristi e senza luce.

Finalmente qualcuno a cui non piace la Tamaro...Alleluia!!!
Preferisco "E le stelle stavano a guardare" di Cronin,che sto rileggendo al posto di "EvaLuna Racconta" della Allende che sinceramente non mi prende molto!
Ma non c'è proprio nessuno/a a cui piacciono gli scrittori d'avventura??
John Grisham,per esempio,anche se non è il mio preferito.
Mentre lo è Wilburn Smith,nato nello Zambia,con l'Africa nel cuore.
Dove ambienta i suoi Romanzi,che vanno dal XVII-al XX-secolo.
Descrive la foresta,gli animali selvaggi,le colline del Natal,la vita degli indigeni e la storia dell'Africa del Sud.
La cosa che mi infastidisce un po',è che in certe pagine,le descrizioni sono un po' troppo cruenti. Però poi te le scordi,leggendo piu' in la', la delicatezza con cui descrive le storie d'amore che vivono i suoi protagonisti.
"Come il Mare" resta uno dei miei preferiti-

Ken Follet:...poche volte riprendo lo stesso libro,"Sulle Ali delle Aquile" l'ho letto una seconda volta:racconta la storia vera,di un commando americano,che va a liberare due dirigenti di una potente multinazionale,prigionieri nel cuore di Teheran-Iran.
"I Pilastri della Terra"....è un romanzo storico,dove i protagonisti s'incrociano e uniscono i lori destini all'ombra di una grande cattedrale in costruzione.Certo che non si puo' leggere tutto d'un fiato,sono 1030 pagine!!!...ma ne vale la pena!.
Sicuramente sono letture che non hanno lo spessore e la profondita' degli scrittori che hanno fatto la storia,ma per chi vuol evadere e proiettarsi nell'avventura, qui ne trova a iosa e io a volte mi scordo la cena!!!:martello:

Un abbraccio:Saluto:
yeyè
 

celeste

Giardinauta Senior
RosaeViola ha scritto:
Di Svevo io ho letto Senilità e l'ho trovato molto bello e con una sua intensità.
Beh ma se non hai letto la Coscienza di Zeno devi farlo al più presto.
Forse il miglior romanzo italiano del Novecento.
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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