anch'io non ho letto l'ultimo di Terzani, ma credo che il meglio sia stato Un indovino mi disse. Il successivo, secondo me è molto ripetitivo e quindi un po' noioso. So di aver iniziato anche un libro di sua moglie (di quando vivevano in Cina), l'ho interrotto ed ora mi rendo conto di averne perso le tracce. Il che vuol sicuramente dire che non mi ha entusiasmato (comunque mi domando dove sia finito, boh).
Comunque grazie a tutti perchè ho segnato parecchi titoli.
A Pinuccia chiedo le caratteristiche dei titoli considerati Noir. Forse sono quelli con abbondanza di contrasti fisici, sangue, suspence? se è così, no, non mi piacciono.
Mi piacciono i gialli, anche se la Cornwell (sto rileggendo un titolo vecchio) è a cavallo tra il noir e il giallo per via delle sue descrizioni di obitori e cadaveri vari... Comunque leggo solo quelli della Kai Scarpetta. Degli altri ne ho letto uno solo e mi è bastato.
Però devo controllare gli ultimi titoli perchè di solito leggo solo le edizioni fisicamente morbide e leggere, non amo i cartonati pesanti e oltrettutto anche costosi.
Mi diverte molto vedere che persone che leggono parecchio possono aver percorso strade diverse al punto che, di quanto citato, io non conosco diversi titoli, ma soprattutto non conosco nemmeno gli autori, anche solo per sentito dire...
Va però tenuto presente che la mia memoria (da sempre il punto più debole fra i tanti deboli dei miei neuroni) è ora un vero colapasta. Buonanotte a chi di voi fosse ancora alla tastiera.
Comunque grazie a tutti perchè ho segnato parecchi titoli.
A Pinuccia chiedo le caratteristiche dei titoli considerati Noir. Forse sono quelli con abbondanza di contrasti fisici, sangue, suspence? se è così, no, non mi piacciono.
Mi piacciono i gialli, anche se la Cornwell (sto rileggendo un titolo vecchio) è a cavallo tra il noir e il giallo per via delle sue descrizioni di obitori e cadaveri vari... Comunque leggo solo quelli della Kai Scarpetta. Degli altri ne ho letto uno solo e mi è bastato.
Però devo controllare gli ultimi titoli perchè di solito leggo solo le edizioni fisicamente morbide e leggere, non amo i cartonati pesanti e oltrettutto anche costosi.
Mi diverte molto vedere che persone che leggono parecchio possono aver percorso strade diverse al punto che, di quanto citato, io non conosco diversi titoli, ma soprattutto non conosco nemmeno gli autori, anche solo per sentito dire...
Va però tenuto presente che la mia memoria (da sempre il punto più debole fra i tanti deboli dei miei neuroni) è ora un vero colapasta. Buonanotte a chi di voi fosse ancora alla tastiera.