Poiché anche stamattina sono di pessimo umore (la realtà è che io sono inadatto a vivere in condominio), avendo bisogno di sfogare il mio malumore, prima che la cosa finisca tristemente così, vorrei provare a risollevare un po’ il polverone.
Venendo al dunque, io credo che ognuno dovrà convenire che dei fatti accaduti sono logicamente possibili solo due interpretazioni, con una piccola variante forse nel secondo caso.
1. Come molti forumisti pensano da tempo e continuano a insinuare, Ana patricia è una creazione di Giuseppe Gladiatore. A favore di questa interpretazione ci sono circostanze casuali di ben poco peso (il retroterra sivigliano, l’uso dello spagnolo), che io non definirei neppure indizi (il primo potrebbe essere un depistaggio, il secondo una scelta obbligata), ma c’è anche una specie di lapsus (che se non fosse ostato da una successiva contraddizione logica, sarebbe quasi una prova), e cioè il fatto che non solo Ana (con qualche giustificazione: la lingua, l’età, ambiente culturale diverso), ma anche il Gladiatore medesimo, e lui senza giustificazioni, sembrano prendere per buona l’accusa del travestito. Questo in effetti un indizio è, perché il Gladiator, incongruentememte, proietta su di sé un’ingenuità che invece doveva essere riservata alla sola Ana, e che potrebbe nascere dall’identificazione dell’autore col personaggio. Però.. però… e il movente? Ognun vede che la storia, qualora fosse un’invenzione di Giuseppe Gladiatore,per concludersi in bellezza avrebbe dovuto compratre o un viaggio della bella Ana a Siviglia oppure una spedizione del Gladiatore in Nicaragua. Con documentazione fotografica. Ma se Ana è un’invenzione del Gladiatore, le implicazione tecniche del reportage sembrano anch’esse incongruenti con la competenza fotografica dell’affaire.
2. c’è stato un grande complotto. Qualcuno, con imponente dispiego di mezzi, ha corrotto amici sivigliani di Giuseppe Gladiatore, che gli hanno accreditano una virtuale fanciulla nicaraguese. Il Gladiatore, sensibile alle grazie non comuni, ancorché solo virtuali, c’è cascato. E il resto è facilmente intuibile. Questa seconda interpretazione, al contrario della prima, non ha controndicazioni logiche, è perfettamente compatibile e coerente con tutto. Ha bisogno solo di supporre l’esistenza nel forum, o più latamente nelle rete formicola italiana, di un qualche rancore inveterato nei confronti del Gladiatore, e anche di qualche mezzo operativo non comune: una sedotta e abbandonata con mezzi economici e/o agganci nei servizi segreti, oppure, ancor più probabile, qualcuno a cui prude la parte alta della fronte.
perché il potere delle corna è infinito.