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la memoria e il perdono

GeneROSA

Giardinauta
condivido questa posizione. e, non essendo credente, mi sfugge il concetto di 'perdono'.
verissimo.. il credente sicuramente perdona : un esempio, nella strage di Erba, il signor Carlo Castagna che ha perso moglie, nipote e figlia ha perdonato gli assassini, solo grazie alla grande fede.. ma francamente non ci riuscirei..
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
La storia va avanti così: questi parenti, neppure se lo ricordano più quello che hanno fatto...probabilmente non si sono "pentiti"...ma il cambiamento c'è stato nell'animo della parte "offesa" che ad un certo punto ha messo una pietra sopra: per me questo è un grande segno di "maturazione" interiore, che non è facile, ma è benvenuto perchè il perdono alleggerisce anche il dolore...certo che è soggettivo.. Vi è capitato di conoscere una storia simile?.
premetto che può essere solo una mia congettura ......ma io la vedo una qualunque storia di quelle come moltissime ne capitano in famiglie di tutto il mondo ........ma dove più che parlare di perdono il "metterci una pietra sopra " può voler dire anche che "non vi ho perdonato ma non vale più la pena soffrire per voi " è sempre un "maturare" l'imparare a non farsi più così tanto male .....l'accettare semplicemente che di famiglia c'è ne sta una sola, perderla vuol dire farsi male prima e di più a se stessi e poco a familiari che per insensibilità od altro non capiscono un cacchio ....
li si va a trovare perchè andava di farlo e ci si può fregare del resto e anche senza perdono alcuno .......
es una frase banale " me ne ha combinate ...mica gliele perdono ..mi sta sul gozzo ma che ci vuoi fare :martello: è mio fratello( o altro familiare)......"
 

Olmo60

Guru Master Florello
Scusa una cosa: ma la famiglia cosa c'entra?
Se uccidessero me quale diritto avrebbe la mia famiglia di perdonare per la mia vita?
La famiglia può perdonare per il dolore che lei ha provato , ma non per la perdita della mia vita per me stessa.

Lo Stato si fa parte lesa, che non è solo famiglia o società, ma rappresenta anche me come persona.

Come, cosa c'entra? se qualcuno ha commesso un delitto, la sua famiglia non c'entra niente, nel comminare la pena? il delinquente ha colpito solo lo stato?...faccio un esempio inverso che non trovo ugualmente giusto: quando viene scarcerato un assassino dopo 2 anni e la famiglia si incaxxa non ha ragone di farlo perchè non c'entra niente? io credo che sul momento, ripeto, sul momento sia giusto mettere in galera, anzi, dirò di più: la pena prevista perchè il tizio si possa reinserire dopo essere stato recuperato, dovrebbe essere scontata fino in fondo...ma il mio era un discorso ipotetico (non previsto dal codice) che riguarda un'altra tipologia di "reati" cioè quelli scoperti dopo tanto tempo, al punto che si può dire con certezza che il reo è DIVERSO da chi a suo tempo ha commesso il crimine.....quello che pensa la famiglia DOVREBBE essere tenuto in considerazione, molto più di quello che succede adesso...
 

Olmo60

Guru Master Florello
Per favore mi chiarisci cosa intendi "non vi fate scrupoli di sorta".

per scrupoli intendo "non avete dubbi di sorta" nel senso che, ritenete che una persona debba pagare sempre e incondizionatamente per quello che ha fatto, (come dice la legge), senza eccezioni...
 

GeneROSA

Giardinauta
ma il mio era un discorso ipotetico (non previsto dal codice) che riguarda un'altra tipologia di "reati" cioè quelli scoperti dopo tanto tempo, al punto che si può dire con certezza che il reo è DIVERSO da chi a suo tempo ha commesso il crimine.....quello che pensa la famiglia DOVREBBE essere tenuto in considerazione, molto più di quello che succede adesso...

mi chiedo che persona può essere chi per tanto tempo ha nascosto un omicidio ? come ha fatto a tenere a bada colpa e rimorsi ? come ha fatto a ricostruirsi una vita ingannando tutti ?
 

Nicki.ta

Giardinauta
Fermo restando che la famiglia c'entra in quanto parte lesa e in quanto persone che subiscono un dolore, condivido Paula, la giustizia non dovrebbe tener conto dei sentimenti dei familiari, ma andare avanti a prescindere per tutelare la vittima che, in quanto persona, e' la parte lesa principale, effettiva, e non potra' mai piu' esprimere il proprio, di parere.
Ritengo inoltre che il tempo non possa essere considerato un'attenuante, allora bisognerebbe poter provare senza ombra di dubbio l'effettivo cambiamento del reo, l'effettivo pentimento, cosa che e' materialmente impossibile, come si puo' fidarsi ciecamente sulla parola? Come si puo', in un caso del genere, essere sicuri che il famoso pentimento/cambiamento non sia solo ai fini giuridici per ottenere il perdono e non sia costruito ad arte?
 

Olmo60

Guru Master Florello
la intendo anch'io come micia, e non lo chiamo perdono perche' e' un concetto che non mi appartiene.superare e andare avanti, magari rimuovere-annullare un torto

ps. adesso cerco bene, ma sono quasi certa di avere una coscienza e lei, la coscienza, ringrazia per il riconoscimento

infatti io rispondendo a Micia ho detto che ce l'hanno anche gli atei, quindi tutti.....
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
Bisogna anche ricordare che la pena non ha solo lo scopo di punire chi commette un delitto e di cercare di redimerlo. Dovrebbe anche avere la funzione di deterrente, qualora non ce ne fossero altri di ordine morale.

Tutto questo in un ipotetico universo in cui c'è la certezza della giusta pena.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Il carcere non è solo rieducazione, è una pena.
Chi sbaglia, paga.
Per me è giusto.
ma il codice prevede il carcere solo per fini rieducativi....e per me è fin troppo leggero se consideri gli sconti di pena, il lavoro fuori dalle mura con rientro solo per dormire ecc....io non sono "contro" la pena del carcere, anzi, ma faccio un "distinguo" per quanto riguarda quei reati scoperti dopo anni e anni...per me, in questi casi, si incarcera non chi ha commesso il reato, ma un'altra persona. Evidentemente abbiamo una percezione diversa del "punire i reati"...tutto qui...
 

Hélène

Esperta Sezz. Rose
mi chiedo che persona può essere chi per tanto tempo ha nascosto un omicidio ? come ha fatto a tenere a bada colpa e rimorsi ? come ha fatto a ricostruirsi una vita ingannando tutti ?

Sarò cinica, ma con buona pace di Dostoevskij penso che ci sia gente che, se non viene sgamata, tranquillamente si fa la sua vita e se ne frega, magari con il beneplacito di chi ci convive e magari ha pure dei sospetti.
 

paolaas

Guru Giardinauta
ritenete che una persona debba pagare sempre e incondizionatamente per quello che ha fatto, (come dice la legge), senza eccezioni...
Sì certo. Le eccezioni per me valgono solo se era incapace di intendere e volere (ma davvero, non come te la cercano di far passare nella maggior parte dei casi per pararsi il sedere...)

Ma allora secondo te il Danilo Restivo della situazione supponendo sia colpevole dell'uccisione della Claps non dovrebbe essere condannato? Bhè, è passato tanto tempo, si è rifatto una famiglia....
Secondo la tua teoria se risulta colpevole salta su e dice "oh, sono tanto pentito...." e noi dovremmo dire "bambino cattivo, non hai fatto una cosa bella ma visto che ti sei pentito ti perdoniamo"
Mi spiace ma non esiste proprio!
 

Pin

Master Florello
per scrupoli intendo "non avete dubbi di sorta" nel senso che, ritenete che una persona debba pagare sempre e incondizionatamente per quello che ha fatto, (come dice la legge), senza eccezioni...

Infatti la mia coscienza, che c'è e si fa sentire spesso, dice che è giusto pagare per gli errori.
Mi ripeto non ritengo equa una giustizia che discrimina, e qui la mia coscienza si incaxxa anche
 

Olmo60

Guru Master Florello
Sì certo. Le eccezioni per me valgono solo se era incapace di intendere e volere (ma davvero, non come te la cercano di far passare nella maggior parte dei casi per pararsi il sedere...)

Ma allora secondo te il Danilo Restivo della situazione supponendo sia colpevole dell'uccisione della Claps non dovrebbe essere condannato? Bhè, è passato tanto tempo, si è rifatto una famiglia....
Secondo la tua teoria se risulta colpevole salta su e dice "oh, sono tanto pentito...." e noi dovremmo dire "bambino cattivo, non hai fatto una cosa bella ma visto che ti sei pentito ti perdoniamo"
Mi spiace ma non esiste proprio!
Non hai capito proprio come ho fatto la mia domanda, scusami...Sul caso Clabs ho già risposto ad Elicriso....
 

paolaas

Guru Giardinauta
Scusa, non avevo letto tutti gli interventi....

In ogni caso il mio pensiero ormai si sia capito.

Penso anche che nel caso in cui una persona si fosse veramente pentita andrebbe subito dai familiari della vittima e dalla polizia: dai primi a chiedere scusa e dai secondi ad autodenunciarsi.....
Uno che tiene nascosto il delitto per non farsi cuccare non ci credo assolutamente che si si pentito.....
 

Olmo60

Guru Master Florello
C'è una sola differenza tra la mia posizione al riguardo e la vostra: io ritengo che la pena vada inflitta a chi è colpevole: ma se dopo 20/30 anni trovo quello che era colpevole, probabilmente incarcero uno diverso dal primo, perchè in 20/30 anni non si è più gli stessi (questo l'ho verificato su di me, ma anche in altre persone). Naturalmente è solo il mio parere.
Voi ritenete invece prioritaria la pena, aldilà del tempo trascorso, dei cambiamenti ecc...io no, ma ero certa di essere in minoranza....sono solo idee diverse....
 

Pin

Master Florello
C'è una sola differenza tra la mia posizione al riguardo e la vostra: io ritengo che la pena vada inflitta a chi è colpevole: ma se dopo 20/30 anni trovo quello che era colpevole, probabilmente incarcero uno diverso dal primo, perchè in 20/30 anni non si è più gli stessi (questo l'ho verificato su di me, ma anche in altre persone). Naturalmente è solo il mio parere.
Voi ritenete invece prioritaria la pena, aldilà del tempo trascorso, dei cambiamenti ecc...io no, ma ero certa di essere in minoranza....sono solo idee diverse....

Ribadisco cambiamo tutti con l'andar del tempo.
Ma la persona uccisa 20 anni prima, nel frattempo non risuscita.
Credo che la prima forma di cambiamento in ogni essere umano sia il saper riconoscere i propri errori
 

Olmo60

Guru Master Florello
Scusa, non avevo letto tutti gli interventi....

In ogni caso il mio pensiero ormai si sia capito.

Penso anche che nel caso in cui una persona si fosse veramente pentita andrebbe subito dai familiari della vittima e dalla polizia: dai primi a chiedere scusa e dai secondi ad autodenunciarsi.....
Uno che tiene nascosto il delitto per non farsi cuccare non ci credo assolutamente che si si pentito.....

Certo che se si fosse autodenunciato sarebbe meglio...comunque, vada come vada, dopo tanti anni i processi (alcuni) mi lasciano una sensazione di "incompiutezza", come un cerchio che non si unisce, qualcosa che non torna....
 

carne

Florello Senior
No, il passare del tempo non è un'attenuante. A parte che vorrei sapere chi è in grado di capire che quella persona sia cambiata, se si sia realmente pentita, ecc...
Troppo comodo. E' giusto che ognuno si prenda le responsabilità di quello che fa, in ogni momento.....
Ripeto, forse in questo momento non ragiono razionalmente ma ci deve essere un contrappasso, ci deve essere una pena per il male che hai fatto.... Non è giusto che passi tutto come se niente fosse.... Quello che hai rotto dentro (gli altri) non si riaggiusta più....
Questo è un discorso tanto complesso che si può appena stare in superficie tante sono le sfaccettature che si possono incontrare.
Da parte mia, concordo con quanto sopra. La civiltà alla quale siamo arrivati dopo secoli di leggi e regolamenti porta a delle responsabilità alle quali si deve rispondere se infrante. Le regole di convivenza devo essere rispettate. La civiltà porta anche a comprendere le attenuanti, ad aiutare chi è caduto;anche se, le volte che chi è caduto e ricade sono più frequenti di quelle in cui uno si ricrede.
Ritengo comunque che alla persona va sempre data un'altra possibilità. ma il debito in ogni caso va pagato.
Tutto il resto, perdono o non perdono è soggettivo, c'è chi è più tollerante, chi è più intransigente, chi più fragile e chi reagisce con forza d'animo. Sono sentimenti individuali.
Parlare di queste problemi quando non abbiamo provato anche solo in minima parte il dolore della perdina di un caro, ...lascio a voi la risposta.
 
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