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la memoria e il perdono

Olmo60

Guru Master Florello
Storia di due fratelli: uno povero e l'altro ricco. Il povero, ad un certo punto, spinto dalla moglie più intraprendente, decide di mettersi a studiare a 40 anni per poter prendere l'abilitazione ad aprire un'attività. Questo significa moltissimo: poter migliorare la propria VITA e quella dei figli, poter "faticare di meno", un innalzamento sociale...e tanto altro. Il fratello ricco, per paura di diventare "meno ricco" (ma l'attività non era in concorrenza..) senza dir niente al fratello, gli toglie il "piatto di minestra" da sotto il naso e apre lui quell'attività. Il povero rimane povero e il ricco diventa ancora più ricco. Nei 40 anni che seguono, nel cuore del figlio di quello povero, rimane il rancore verso quella famiglia: mai una telefonata, nè una visita: ha ancora negli occhi le lacrime che ha visto versare a sua mamma tanti anni addietro. Poi il parente si ammala. Viene a sapere che lo vedrebbe volentieri, ma passano altri 10 anni. Finchè un giorno, sente qualcosa dentro, come un richiamo e va a trovare quei parenti, quasi sconosciuti, e sente di aver fatto la cosa giusta.
La mia domanda è: dopo tanto tempo, se è vero che le persone cambiano, è ancora moralmente giusto parlare di colpa, quindi di punizione? Estendendo questa vicenda ai casi di cronaca, può la legge condannare chi si è macchiato di un crimine 20 anni fa? Una persona "diversa" da allora, che si è pentita davvero?....
 

scardan2

Maestro Giardinauta
che c'entra? il paragone zoppica .
Se un parente ti sta antipatico o ti fa un dispetto, non è un un crimine, altrimenti saremmo tutti in galera mi sa...

Quanto ai reati, alcuni si prescrivono e quindi col tempo decadono. Altri invece no, ad esempio l'omicidio e vari altri reati contro le persone.
Se domani si scopre che hitler è vivo che fai? gli dici povero caro è passato tanto tempo, non ti preoccupare goditi la pensione?
 

I'm dog

Bannato
Dovresti far dieta amazzonicah è ovvione hai di acri da coltivar se ti sei dimenticato er pappone forse è il ricco che ha fatto troppo lo spaccone, al povero piace se lo mimano sono(?)sei le persone che lo aiutino, fai come me io da sempre a marzo chiunque viene gli do 6 cent e guardio se s'accontentano
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
........ Estendendo questa vicenda ai casi di cronaca, può la legge condannare chi si è macchiato di un crimine 20 anni fa? Una persona "diversa" da allora, che si è pentita davvero?....

per omicidio è giusto che lo facciano
non mi pare vi sia un altro reato che non sia già prescritto dopo 20 anni.
se poi ti riferisci al fatto che la nostra "giustizia" perde tempo e non conclude.. altra storia e altro discorso
 

Vagabonda

Florello Senior
se si fosse pentita davvero non avrebbe taciuto per tanti anni. Un crimine rimane un crimine, e confessarlo alla giustizia è il primo passo per il pentimento. Tacere non è pentirsi. In caso di confessione penso che la giustizia preveda delle attenuanti.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
sarei curioso prima di sapere come è andata a finire poi la visita .......se no rimane un perdono campato per aria ........se dopo le cose sono rimaste invariate
vero che il perdono è un sentire personale...... ma vero anche che è GRAN COSA...... è un sentire importante per questo darlo a vanvera a me non piacerebbe proprio se poi chi ho perdonato non dovesse meritarsi un regalo così importante.
 

Olmo60

Guru Master Florello
La storia va avanti così: questi parenti, neppure se lo ricordano più quello che hanno fatto...probabilmente non si sono "pentiti"...ma il cambiamento c'è stato nell'animo della parte "offesa" che ad un certo punto ha messo una pietra sopra: per me questo è un grande segno di "maturazione" interiore, che non è facile, ma è benvenuto perchè il perdono alleggerisce anche il dolore...certo che è soggettivo.. Vi è capitato di conoscere una storia simile?
che c'entra? il paragone zoppica .
Se un parente ti sta antipatico o ti fa un dispetto, non è un un crimine, altrimenti saremmo tutti in galera mi sa...

Quanto ai reati, alcuni si prescrivono e quindi col tempo decadono. Altri invece no, ad esempio l'omicidio e vari altri reati contro le persone.
Se domani si scopre che hitler è vivo che fai? gli dici povero caro è passato tanto tempo, non ti preoccupare goditi la pensione?
Il "reato" non lo ha fatto colui che prova "antipatia per i parenti", ma viceversa e l'altro li ha perdonati....da questo mi dico:
Se il codice civile prevede la galera come mezzo di RIEDUCAZIONE, non di vendetta,
Se il delinquente (passati venti anni o più) ha dimostrato nel frattempo di essere cambiato e pentito
Se le vittime del reato sono disposte al perdono........Che giustizia è quella che incarcera UN'ALTRA PERSONA?
Ovvio che se le vittime non sono disposte al perdono, anche se il soggetto si è pentito, hanno diritto LORO ad essere "risarciti" mettendo in carcere che li ha offesi.....Io credo che la legge, non sempre sia "giustizia" perchè le leggi non possono che essere "generiche" mentre LE COSCIENZE sono INDIVIDUALI.......escludo da questo ragionamento i crimini contro l'umanità, le stragi ecc
Dovresti far dieta amazzonicah è ovvione hai di acri da coltivar se ti sei dimenticato er pappone forse è il ricco che ha fatto troppo lo spaccone, al povero piace se lo mimano sono(?)sei le persone che lo aiutino, fai come me io da sempre a marzo chiunque viene gli do 6 cent e guardio se s'accontentano
Non ti ho capito....
 
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elicriso

Guest
La legge non è giustizia .
La legge regola i rapporti sociali.
La si applica per punire ma anche per esempio ai consociati di cosa capita a chi la viola.
Quindi, dove previsto, va applicata.
Al di là della redenzione dell'autore del reato.
Credo questo, più o meno circa:crazy::)
 

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Master Florello
Le leggi se ben applicate sono giustizia in senso lato. Certo individualmente hanno dei deficit. Ma forse sarebbe meglio non fare leggi ad personam.
Il perdono, lungo cammino interiore da percorrere, diventa dono per entrambe le parti.
Il tuo racconto assomiglia più ad una faida, col tempo dimenticata che ad un perdono.
Portando avanti le cose per generazioni, alla fine si dimentica l'origine.
 

Olmo60

Guru Master Florello
per omicidio è giusto che lo facciano
non mi pare vi sia un altro reato che non sia già prescritto dopo 20 anni.
se poi ti riferisci al fatto che la nostra "giustizia" perde tempo e non conclude.. altra storia e altro discorso

E' giusto dopo 20 anni....anche se ha fatto l'omicidio per un raptus....anche se adesso è un'altra persona.....anche se la famiglia della vittima è disposta a perdonarlo......Quindi legge e coscienza son due cose che non si parlano e che è giusto non si parlino.....
 

paolaas

Guru Giardinauta
Se mi lascia erede universale allora lo perdono!

A parte il cinismo e le battute..... Di carattere non sono una facile al perdono però tendo a dimenticare in fretta le cose brutte quindi diciamo che perdono per dimenticanza.... Se ricordassi non so se perdonerei.
Ora sto proprio vivendo questa fase. No, non voglio perdonare chi non si è pentito del male che ha fatto....
 

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Master Florello
Parliamo di 20 di latitanza o di 20 anni di carcere?
Perchè se ha ucciso ed è stato latitante per 20 anni, può anche essere cambiato, ma allora perchè non si è costituito?
Se ha fatto 20 anni di carcere ed ha il perdono dei familiari l'avvocato lo farà uscire.
 

Olmo60

Guru Master Florello
La legge non è giustizia .
La legge regola i rapporti sociali.
La si applica per punire ma anche per esempio ai consociati di cosa capita a chi la viola.
Quindi, dove previsto, va applicata.
Al di là della redenzione dell'autore del reato.
Credo questo, più o meno circa:crazy::)
Vero, ma io vorrei che la legge si avvicinasse il più possibile alla giustizia, questa discussione l'ho aperta proprio per capire voi fino a che punto "andate oltre" le leggi scritte o se così come sono vano bene....vorrei capire le vostre motivazioni del "PERCHE' VANNO BENE"....


P.S.

POTETE SVACCARE QUESTA DISCUSSIONE A PIACIMENTO (se i mod. lo permettono) TANTO SO CHE L'ARIA DI SERIETA' NON DURERA' A LUNGO....
 
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Master Florello
Mi chiarisci cosa intendi andare oltre le leggi scritte?
Certo che alcune leggi non mi vanno bene, e di altre non mi piace l'applicazione a volte troppo discriminante.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Parliamo di 20 di latitanza o di 20 anni di carcere?
Perchè se ha ucciso ed è stato latitante per 20 anni, può anche essere cambiato, ma allora perchè non si è costituito?
Se ha fatto 20 anni di carcere ed ha il perdono dei familiari l'avvocato lo farà uscire.

Io pensavo al caso di Raniero Busco....se anche fosse stato lui....se adesso fosse davvero un'altra persona (con una famiglia, dei bambini..) dopo tanto tempo...se avesse taciuto per paura e adesso confessasse.....e se la famiglia lo perdonasse....andrebbe in galera lo stesso.....
Quando parlavo delle due famiglie, il perdono, la non punizione, è stato possibile perchè con il tempo cambiamo tutti...è il fattore tempo che cambia le cose e in questo forum l'ho sentito dire decine di volte a tutti voi....Quindi, se siete daccordo su questo non vedete una incongruenza nelle pene che non tengono conto di questo fattore? (e non possono, così come sono formulate oggi)?
 

Olmo60

Guru Master Florello
Mi chiarisci cosa intendi andare oltre le leggi scritte?
Certo che alcune leggi non mi vanno bene, e di altre non mi piace l'applicazione a volte troppo discriminante.

Certo pin, io non dico che dobbiamo NOI riscrivere il Codice, per "andare oltre" voglio dire "non guardare a come sono oggi, a quello che dice articolo per articolo la legge, ma ragionare casomai su quello che le leggi non dicono o non possono dire, ragionare su QUELLO CHE MANCA, se per voi MANCA qualcosa all'interno di un sistema di Giustizia, non solo di Leggi.....Per me, l'ho detto, manca la valutazione del Tempo nel comminare le pene e manca la valutazione della coscienza individuale, sia da parte del reo, sia da parte delle vittime.....vorrei una giustizia
"etica".....è solo un "sogno", un ideale
 

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Master Florello
Col tempo cambiamo tutti, ma un conto a parer mio 'dimenticare col tempo' un'ingiustizia successa decenni prima, e che oggi i sopravvissuti non hanno subito, e quindi non hanno niente da perdonare. Un conto aver ucciso una persona, tolto una vita, e per decenni aver fatto una vita normale, essersi fatto una famiglia e non aver mai pagato, non essersi mai pentito arrivando alla confessione.
Quindi rimane impunito perchè in 20 anni è cambiato? Sempre a parer mio i parenti non possono essere arrivati al perdono, forse all'indifferenza.
Ma oggi accusato e non condan, sarebbe legge ad personam. Forse una pena più lieve, ma l'otterrà.
 

Olmo60

Guru Master Florello
La legge non è giustizia .
La legge regola i rapporti sociali.
La si applica per punire ma anche per esempio ai consociati di cosa capita a chi la viola.
Quindi, dove previsto, va applicata.
Al di là della redenzione dell'autore del reato.
Credo questo, più o meno circa:crazy::)

Vedi che manca la parte "umana"?
 
E

elicriso

Guest
Penso che senza legge che funzioni da binario sarebbe anarchia.
Nell'anarchia prospera la regola del più forte.
Per cui è a vantaggio della colltettività che qualsiasi reato venga perseguito, l'interesse comune anteposto al quello del singolo.

Se scendiamo nel dettaglio del caso specifico ci perdiamo, perchè io i cito il caso Claps ed il presunto omicida che vive a Londra e le variabili del giudizio comune cambiano.
 
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