...bentrovati\e a tutti\e
sono reduce dal mio trasloco, e dalla prima dormita a Casa Nuova. Ieri sera ho guardato il tramonto, con il sole che tramontava dietro l'Allumiere. Stamattina, mi hanno svegliato degli uccelli che cantavano, un po' più lontano delle mucche al pascolo e un suono lontano di un aereo. Sono davvero felice e rilassato, compiaciuto della fortuna che mi ha permesso di abbandonare un primo piano su strada trafficata per un attichetto und mansarda che un mio amico ci ha affittato... i miei bonsai godono, noi pure...
Ho constatato che la discussione ha subito svolte forse tortuose, ma ho visto anche che tutti gli argomenti che sfioriamo poi riportano al discorso Scuola-Educazione.
Io alla fine credo che l'educazione, l'addestramento alla vita che i giovani devono avere, oggi non è più (ma dai...) affidato a genitori e scuola, ma viene assunto dai ragazzi attraverso fonti diverse e spesso inadeguate.
Io mi stupisco nel vedere qunta morbosità ci sia nei telefilm americani di genere adolescenziale, di come il sesso venga descritto e vissuto. Io credo che la frase "fare sesso", ormai un clichè in questi serial, sia la cosa più sterile ed orrenda che abia mai ascoltato. Non so perchè, magari mi sbaglio, ma mi repelle e mi da un'idea di freddezza, di esigenza tipo "fare 'na magnata" "fare 'na ca**ta" o roba del genere. Taccio, per pudore, i vari """"reality""" show, nei quali sappiamo bene quanto cattivo gusto, maleducazione, strafottenza, possano coesistere. L'ultimo, quello dei contadini e delle veline, mi ha lasciato assolutamente sbigottito e non so con quale coraggio dei produttori possano finanziare un'immodizia simile.
Sappiamo invece quanto riscontro hanno tali trasmissioni in giovani ai quali non è stato dato (e mai verrà dato) modo di imparare e sviluppare il senso del gusto, il senso estetico. Il povero Immanuel, pare che abbia lavorato per nulla.
Alla fine, ciò che ho potuto vedere è una massa di ragazzini senza riferimenti veri, senza esempi, adolescenti che hanno ereditato dai genitori la scarsa curiosità e la memoria (storica) cortissima: io ai ragazzi cerco di far capire che studiare la Storia, in qualunque sua forma, (fosse pure storia del calcio, storia dell'automobilismo, storia dell'aviazione, storia ecc ecc) fa sì che si apprendano e si facciano propri degli eventi che non sono accaduti per caso e che -troppo spesso- tendono a ripetersi.
ADORO raccontare loro la storia di due fratelli biciclettari, due inglesi mezzi matti (i Fratelli Wright) che riuscirono a portare in volo un aggeggio di legno e tela, e mi compiaccio nel vederli stupiti nell'apprendere che solo sessanta anni dopo un uomo è riuscito a passeggiare sulla luna.
Qualcuno è rimasto incantato dalla biografia di Enzo Ferrari, biografia che ha in sè tutto lo spirito avventuroso ed incosciente degli anni d'oro dell'automobilismo, la ricerca, la sperimentazione, la sfida, il coraggio, l'evoluzione dell'ingegneria.
Per quanto riguarda la Geografia tento di sedurli con i racconti (neanche troppo romanzati) dei miei viaggi africani, con la descrizione di luoghi che mai avrei pensato potessero essere così coinvolgenti, con la ricerca del modo più dolce per proporre loro l'ALTERITA', la diversità che io ho visto e vissuto senza alcun timore, anzi. Alterità, "l'essere altro", che una volta rivelatasi per ciò che è, non fa più paura ed anzi, affascina.
Ho convinto una ragazzina a leggersi "papillon", stuzzicandola con la storia di quel ventiquattrenne condannato innocente al bagno penale, con le sue avventure, le evasioni, la sua romantica bellezza, il suo essere "vero uomo". L'altro giorno mi ha chiesto perchè non si trovano più uomini così, e io non ho saputo risponderle.
Credo che il futuro abbia bisogno di gente capace e preparata, di gente consapevole, cosciente, responsabile. Quello che mi turba è la scarsa volontà delle Istituzioni che ancora non investono massicciamente nell'istruzione ma -anzi- la impoveriscono anno dopo anno. L'ultima riforma è stata una tragedia, la nuova finanziaria è discutibile se non da condannare, per quanto riguarda l'investire nella scuola. Anche le famiglie non sono consapevoli del grande patrimonio che è la conoscenza, l'istruzione. Ricordiamoci che stiamo parlando di genitori giovani, culturalmente figli degli ultimi anni '70 e degli anni '80 dai quali molto spesso non hanno colto nient'altro che quella idea deformata di "libertà" che coincide spesso con l'idea del "famo-un-po'-come-c**zo-ci-pare". A questo si aggiunge quella rivalità (che sia politica o religiosa non è importante) che vede opporsi persone assolutamente simili ma che per propaganda o FALSA informazione (senza contare la politica becera) si vedono l'un l'altro come nemici, perdendo di vista il COMUNE OBIETTIVO. Che è solo un po' di serenità e di benessere, un po' di pace, un po' di giustizia.
Il solo fatto di essermi schierato apertamente e di aver dichiarato la mia posizione politica e il mio ateismo, ha fatto sì-come potrete constatare nelle molte pagine di questa discussione- che persone magari prima concordi con le mie opinioni, ritornassero indietro, "richiudendosi", oppure che altre criticassero A PRIORI le mie idee, certe che a colazione, mentre leggo Liberazione, L'Unità e il condensato del Capitale, io mangi dei bambini, inzuppandoli nel caffellatte....
Qualcuno\a ha addirittura segnalato ai moderatori questa discussione perchè venisse chiusa, tant'è che grazie alla civiltà di tutti, all'evidente desiderio di comunicare davvero, al buonsenso dei moderatori, la discussione è ancora aperta, vispa e in salute sotto gli occhi di tutti che potranno giovarsene o "rosicare", ma questa scelta -ricordiamo- dipende solo da chi legge. Chiunque scrive, pubblicamente, può esprimere qualunque opinione e ricevere assenso, dissenso critiche ed elogi, sotto gli occhi di tutti, assumendosi la responsabilità delle proprie opinioni. E' un piccolo gesto di coraggio anche questo, MOLTO più nobile dell'agire nell'ombra come i mariuoli.
che lo Sforzo sia con voi.