Grazie di nuovo a tutti, non immaginate quanto le Vostre parole mi siano d'aiuto e mi rasserenino. Per quello che vale, me ne ricorderò.
Mikki, mi fai pensare ad una cosa importante: io soffro anche di parodontite... non sono del tutto stupido... sono giovane e ancora in salute... mi piace la vita... che la Forza sia con me e af****lo le sigarette. ;-)
Aseret, sulla Marmolada, lungo una strada, lessi una frase dipinta sul muro. C'era scritto: "un pensiero... un fiocco di neve". Dice tutto, e per questo non ti dico nulla di più se non che il tuo lo custodirò senza farlo sciogliere.
Stefano, concordo in tutto. Non dico che le persone (dottori, infermiere, pesonale...) siano tutte incapaci o "sbagliate" dico che il sistema (e non è una frase fatta) le obbliga in situazioni che "o ti vanno bene oppure stai disoccupato", e non tutti hanno forza e voglia di ribellarsi: ci sono ancora i baroni, il nepotismo è ANCORA FORTISSIMO, ma sopratutto, a prescindere dal discorso sulle singole persone, il malato, il paziente, non è considerato come dovrebbe. Punto. Sono il letto 16, o il numero tot.
Due volte che mi hanno chiamato per cognome, dandomi del tu (ma chi sò, tù fratello??) lo hanno sbagliato, e non mi chiamo Alfred Manfred Dinsen-Jones (cfr Un pesce di nome Wanda. Che ridere).
Scherzi a parte: TU lavori PER ME, IO pago le TASSE, quello che tu mi dai tu ME LO DEVI perchè l'ho GIA' PAGATO. Io non sono un pezzo del meccanismo che alla fine del mese ti accredita uno stipendio. Io sono una persona, un CITTADINO, e come tale tu mi DEVI trattare. DEVO sapere come sto, quando mi opererai e tutto il resto perchè io sono cosciente, consapevole e devo avere il diritto di scegliere se seguire o no la tua cura o avanzare dubbi o pretendere alternative. Non accetto più la risposta arrogante "Ma che sei medico pure tu?". Io non mi abbandono alle tue scelte, esigenze, diagnosi senza sapere ciò che voglio sapere.... su di ME. IO, ME. La MIA salute, il MIO corpo. Lo affido a chi dico io, e molto spesso per farci cose piacevoli non per infilarci sonde e tubi e ferri...
Ho visto gente, persone evidentemente di paese, che parlavano un italiano stentato, persone semplici, sballottate di quà e di là, lasciate per ore ad aspettare su una sedia una caccola di notizia circa la salute del loro caro, trattate come bambini, dandogli del tu... senza spiegazioni chiare. Bleah. Schifo. non dico di più.
A Clorophilla, Secob, e tutte le altre e gli altri, vada un bel bacio. Grazie a tutti\e.
MA C'E' UN DOTTORE IN SALA??? ;-)
A presto
Cordialmente Vostro
Il (corroborato e vispo) Marchese del Ficus