• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Il Club del libro di giardinaggio.it

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

daria

Master Florello
a proposito de L'eleganza del riccio
non era di questo romanzo che si vociferava fosse scritto a quattro mani? -non chiedetemi di chi fossere le altre due :rolleyes:-
a me almeno un paio di mani piacciono a rocco che è la solita schifiltina :D (coniato per te ora my dear) manco un dito...:D

(per rocco.co:ah! no, niente splatter per Darrell, più una robina da sciamani :eek:k07:)
 
Ultima modifica:

rocco.co

Guru Giardinauta
maròòòò, rocco, alle solite analizzi tutto troppo..... a me è piaciuto proprio per quello che per te è un difetto. Lo stereotipo della portinaia in questo libro è a sorpresa, questo me lo ha fatto apprezzare..... poi tutta quella dietrologia filosofica tua non riesco manco a leggerla, sob!


ma va là...dietrologia filosofica :lol:...l'autrice comincia citando marx e pesca a caso ed a piene mani in tanta storia della filosofia: apposta affermo che è pretenziosa ("alle solite" però stona nella risposta: sallo)


@Pin... ok alla contrapposizione tra rappresentazione e stereotipo ...non vedo distinzione ma prendo atto della tua chiave di lettura ...ma che Lui... che ci debba essere un deus ex machina maschile che catalizza e libera la donna lo trovo ironico ed improbabile (ma in questo son faziosa assaiassai)

@Daria ....presto faremo i conti io e te :martello2 ...mi fido per l'autore...la munroe mi piace e consiglio (ariconsiglio) "Nemicoamico amante" e soprattuto l'ultimo racconto...due coppie di anziani affiatate separate e ricomposte dalla malattia...insomma non sono la munroe e la trama messa così fa pena mentre il racconto è quanto di più aperto alla gioiosa malinconia ed alla speranza che si possa leggere
 

rocco.co

Guru Giardinauta
a proposito de L'eleganza del riccio
non era di questo romanzo che si vociferava fosse scritto a quattro mani? -non chiedetemi di chi fossere le altre due :rolleyes:-
a me almeno un paio di mani piacciono a rocco che è la solita schifiltina :D (coniato per te ora my dear) manco un dito...:D

(per rocco.co:ah! no, niente splatter per Darrell, più una robina da sciamani :eek:k07:)

Non sapevo fosse un'ammucchiata...due mani e due piedi? I nomi! :rolleyes:

E poi per restare in tema anche se ad ampio raggio...per riequilibrare la critica impietosa che il Riccio fa della borghesia ...segnalo un libello breve e pregno di sostanza ...pazienza se è scritto in linguaggio elaborato
Descrive uno stile di vita ...le qualità dell'elite culturale di un tempo non troppo lontano..."dove le persone erano accomunate innanzitutto da certe maniere certi gusti...certe insofferenze e comportamenti " ... e soprattutto dal censo vorrei aggiungere
Una classe sociale tramontata nel bene come nel male
L'autrice è figlia d'arte: Elena Croce "Lo snobismo liberale" adelphi...
Pesante solo in apparenza assolutamente da avere ... vien fin nostalgia lo giuro!
 

daria

Master Florello
Non sapevo fosse un'ammucchiata...due mani e due piedi? I nomi! :rolleyes:

E poi per restare in tema anche se ad ampio raggio...per riequilibrare la critica impietosa che il Riccio fa della borghesia ...segnalo un libello breve e pregno di sostanza ...pazienza se è scritto in linguaggio elaborato
Descrive uno stile di vita ...le qualità dell'elite culturale di un tempo non troppo lontano..."dove le persone erano accomunate innanzitutto da certe maniere certi gusti...certe insofferenze e comportamenti " ... e soprattutto dal censo vorrei aggiungere
Una classe sociale tramontata nel bene come nel male
L'autrice è figlia d'arte: Elena Croce "Lo snobismo liberale" adelphi...
Pesante solo in apparenza assolutamente da avere ... vien fin nostalgia lo giuro!

Lo sonobismo liberale...
bellissimo titolo, che poi esposto darebbe tono al mio tavolino da salotto, peraltro già bello di suo :hehe: :D
 

rocco.co

Guru Giardinauta
E per finire i compiti di oggi... cara Pin... l'autore di "Pane e tempesta" per me non ha cognome ma solo soprannome: Benny
Anche lui come i suoi personaggi dagli stranomi fantasiosi...ancora oggi in auge nei paesi sperduti:
attenzione che non intendo la provincia perchè anche quella ormai è urbanizzata e deumanizzata... depriva di caratterizzazione i suoi abitanti
Parlo di quei posti fuori mano...dove vivo...dove ogni angolo possiede una storia ...semplici e talvolta al limite del magico...la casa stregata...il tramviere impazzito...la cuoca assassina
Benni regala visibilità ad un certo modo di vivere fuori dagli schemi...fatto di tempi lenti e cucina cucinata...di gente credulona ed al tempo stesso intelligente ....intuitiva...il tutto con un linguaggio semplice e ricco di fanciulleschi giochi di parole
In "Safronia contro Rasputin" le aiutanti di cucina son le sorelle "Barba(ra e) Bietola" ...la storia del passato della cuoca Safronia si racchiude in poche parole:
alta e vigorosa coi capelli color pannocchia e gli occhi blu. Era figlia di una contadina e di un soldato tedesco disertore. Dopo la fine della guerra il padre era sparito. (Traditore della patria e della famiglia! Pensa che figlio di cane!). Lei era cresciuta con la mamma che coltivava orto ed erbario...la madre aveva cercato un altro compagno ma appena entravano in casa gli uomini si ammalavano di strane diarree e febbri maligne (morendone: pensa che tipino Sofronia!)
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Lo sonobismo liberale...
bellissimo titolo, che poi esposto darebbe tono al mio tavolino da salotto, peraltro già bello di suo :hehe: :D

Ti odio
Prima di distruggerlo leggilo! :martello2

tra l'altro c'è una bella paginata dove si evidenzia come il salotto all'italiana non sia mai stato un centro di aggregazione e socialità ma una zona per esibire il proprio rango attraverso uno stile d'arredamento omologato ed impersonale
L'autrice lo contrappone a quello anglosassone opposto per uso e caratteristiche
 

daria

Master Florello
ho finito "La vista da Castle Rock" di Alice Munro

Soddisfatta di questa lettura. Non mi aveva molto entusiasmato all'inizio.-mi incamponivo troppo su particolari irrilevanti...c'ho 'sta fissa che mi devono tornare i conti delle parentele :D- salvo poi coinvolgermi per tutto il proseguo.

la parte finale chiude il cerchio di questo romanzo storico- autobiografico: passato e futuro, vita e morte e, mi pare di rilevare, con una bella consapevolezza del presente per l'autrice
Una scrittura fluida proprio gradevole da leggere, belle emozioni da assaporare con lentezza :)

consigliato :)
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Mhhh...i like it...ma potresti allargare un poco lo zoom su " una bella consapevolezza del presente per l'autrice" ?
 

daria

Master Florello
Mhhh...i like it...ma potresti allargare un poco lo zoom su " una bella consapevolezza del presente per l'autrice" ?

con piacere :)

Ho avuto l'impressione che l'autrice ad un certo punto della sua vita-coincidente con la fine del primo matrimonio, l'inizio di un nuovo rapporto e una seria minaccia per la sua salute,in seguito scongiurata, sentisse l'esigenza di riconciliarsi con il suo passato. E, per meglio comprendere le ragioni dei conflitti-atteggiamenti la ricerca l'abbia portata alle radici e ad abbracciare un passato collettivo, oltre che personale, quello della migrazione di un popolo,dalla Scozia al Canada nuova terra.
Penso ci sia riuscita :)
la vita continua il suo cerchio direi che è ancora aperto :eek:k07:
 

Pin

Master Florello
@ rocco inutile benni o benny non mi piace, che faccio mi suicido?
Dimenticavo di dire se qualcuno avesse voglia di leggere ' la vera storia di harry quebert', tanto osannato dalle critiche, non lo faccia è solo pubblicità per lanciare un libro, che avrei lanciato dalla finestra se non fosse stato sull'ebook.
Giallo non giallo, storia d'amore non storia d'amore. Romanzo di formazione? ma neanche per idea. Una accozzaglia di idee banali, anche i personaggi che avrebbero dovuto essere comprimari sono solo comparse. I luoghi, forse non è ambientato in nessun luogo.
Troppe cose che singolarmente potevano essere interessanti se approfondite, ma così nell'insieme una vera cavolata.
Ora sto leggendo le 'vendicatrici' 4 romanzi di carlotto e un'altro. Sono riuscita a partire dall'ultimo e ora sto leggendo il primo.
Che dire, quando non scrive del coccodrillo carlotto mi piace, e questi libri mi stanno piacendo molto. Non vi dico altro perchè avendo finito l'ultimo e a metà del primo non mi sembra il caso, i personaggi sono sempre le stesse 4 donne.
 

daria

Master Florello
uff!
ho iniziato Discesa all'inferno di Doris Lessing
non avrei gran voglia di viaggi mentali e mondi paralleli, che dopo Il vagabondo delle stelle di London, per quanto mi sia piaciuto, avrei cambiato volentieri genere :rolleyes:
sono solo all'inizio, vediamo che succede proseguendo, altrimenti un bel volo e via :D

avrei voglia di qualcosa di divertente, leggero, magari Malvaldi? consigliatemi,pliss :eek:k07:
 

Olmo60

Guru Master Florello
daria, non so se è leggero, ma divertente sicuro: mi sta facendo piangere dal ridere: "La cognizione del dolore" di Carlo Emilio Gadda: in sintesi, la storia di Don Gonzalo Pirobutirro che vive solo con la madre in un paese di fantasia che potrebbe essere il Sudamerica ma che assomiglia molto alla Brianza. Riporto una breve parte della critica (in quarta di copertina, come mi fu detto una volta ): Tra la donna e il figlio i rapporti non sono dei mgliori, i litigi si ripetono di continuo eccc..oltretutto don Gonzalo odia quella casa. Lo costringe a un isolamento forzato per va del luogo sperduto....e poi è frequentata
da contadini rozzi, senza contare i vari trafficanti girovaghi che capitano da quelle parti. Ma su tutto a inquietare e preoccupare don Gonzalo c'è il -NIstitùos de vigilancia nocturna- (allegoria del fascismo) che tiene gli abitanti sotto un controllo ferreo.Quando poi accadrà la tragedia ( ancora non so a cosa si riferisce, sono solo a pag. 114) don Gonzalo sprofonderà negli abissi di un profondo senso di colpa nei confronti della madre.

Ora ammetto che il finale non si prospetta tanto divertente, ma ci troverai dei personaggi esilaranti, come il colonnello Di Pascuale (con la c) che parla uno strano napoletano, altri che parlano mezzo toscano e mezzo milanese, Gadda si inventa di sana pianta una lingua che io trovo stupenda, anche se non è semplice da seguire, bisogna andare un pò a intuito.:Saluto:
 

daria

Master Florello
daria, non so se è leggero, ma divertente sicuro: mi sta facendo piangere dal ridere: "La cognizione del dolore" di Carlo Emilio Gadda: in sintesi, la storia di Don Gonzalo Pirobutirro che vive solo con la madre in un paese di fantasia che potrebbe essere il Sudamerica ma che assomiglia molto alla Brianza. Riporto una breve parte della critica (in quarta di copertina, come mi fu detto una volta ): Tra la donna e il figlio i rapporti non sono dei mgliori, i litigi si ripetono di continuo eccc..oltretutto don Gonzalo odia quella casa. Lo costringe a un isolamento forzato per va del luogo sperduto....e poi è frequentata
da contadini rozzi, senza contare i vari trafficanti girovaghi che capitano da quelle parti. Ma su tutto a inquietare e preoccupare don Gonzalo c'è il -NIstitùos de vigilancia nocturna- (allegoria del fascismo) che tiene gli abitanti sotto un controllo ferreo.Quando poi accadrà la tragedia ( ancora non so a cosa si riferisce, sono solo a pag. 114) don Gonzalo sprofonderà negli abissi di un profondo senso di colpa nei confronti della madre.

Ora ammetto che il finale non si prospetta tanto divertente, ma ci troverai dei personaggi esilaranti, come il colonnello Di Pascuale (con la c) che parla uno strano napoletano, altri che parlano mezzo toscano e mezzo milanese, Gadda si inventa di sana pianta una lingua che io trovo stupenda, anche se non è semplice da seguire, bisogna andare un pò a intuito.:Saluto:

grazie Olmo! preso nota :eek:k07:

Non ho problemi con i dialetti che mi piacciono molto,se poi sono contaminati, meglio ancora, sono convinta che in dosi giusti diano un bell'inciso allo stile. Ma dosate per l'appunto. Ad alcune storie di Camilleri ad esempio ho dovuto rinunciare perchè non ci capivo un cavolo:squint:
E mi dispiace perchè di questo autore ho ancora vivido il ricordo dell'ironia sferzante, da scompisciamento :D della 'Concessione del telefono' e 'Della scomparsa di Patò' :D se solo ci ripenso...geniali :lol:
 

floretta

Maestro Giardinauta
Per chi ha voglia di incontrare un "giallista" italiano che sa scrivere e soprattutto non pecca di superficialità consiglio Maurizio de Giovanni e la serie dedicata al commissario Ricciardi.
Ambientati nella Napoli del periodo del fascismo De Giovanni è attento narratore del dolore e della povertà morale di quegli anni, senza mai indugiare in giudizi affrettati o moralistici.
Naturalmente non trascurerei di leggere Roberto Centazzo, il suo giudice Toccalossi non si può facilmente dimenticare e infine uno sguardo a Marco Vichi con il suo commissario Bordelli nella Toscana anni '60
 

daria

Master Florello
uff!
ho iniziato Discesa all'inferno di Doris Lessing
non avrei gran voglia di viaggi mentali e mondi paralleli, che dopo Il vagabondo delle stelle di London, per quanto mi sia piaciuto, avrei cambiato volentieri genere :rolleyes:
sono solo all'inizio, vediamo che succede proseguendo, altrimenti un bel volo e via :D

avrei voglia di qualcosa di divertente, leggero, magari Malvaldi? consigliatemi,pliss :eek:k07:

:squint:
nemmeno la contaminazione di genere fantascientifico-che a me piace- riesce a motivarmi
Arrivata a questo punto, pag.120 potrei anche leggere da destra verso sinistra, non cambierebbe il risultato :D per il momento accantonato, poi, ma molo poi si vedrà :rolleyes:

Ho iniziato a leggere dei racconti brevi molto belli di Alice Munro: Troppa Felicità sono arrivata circa a metà ma già mi sento di consigliarne la lettura. bella penna,mai banale o moraleggiante, brava! :)
 

floretta

Maestro Giardinauta
Ho letto molto della Lessing tanti anni or sono, adesso non riesco più.......non è la "stagione giusta" ( e per stagione intendo la mia.... )

Ho anche io comperato qualcosa della Munro, adesso mi sfugge il titolo, credo che a Natale inizierò, adesso procedo con i miei amati giallisti poi passerò ad altro
buone feste e buona lettura a tutti
 

Pin

Master Florello
Se non erro Ricciardi è quello che sente il dolore e vede i morti ammazzati e ha un amore platonico.
Se è lui bello il personaggio, buono lo scrittore ho letto un libro, ma mi ricordassi il titolo.
Di Vichi credo di aver letto tutto, mi piace il tipo di narrazione, la caratteristica dei personaggi senza troppi fronzoli, la 'scorrettezza' dei personaggi sempre per la giustizia.
 

floretta

Maestro Giardinauta
Se non erro Ricciardi è quello che sente il dolore e vede i morti ammazzati e ha un amore platonico.
Se è lui bello il personaggio, buono lo scrittore ho letto un libro, ma mi ricordassi il titolo.
Di Vichi credo di aver letto tutto, mi piace il tipo di narrazione, la caratteristica dei personaggi senza troppi fronzoli, la 'scorrettezza' dei personaggi sempre per la giustizia.
bravissima Pin, Ricciardi è proprio quel commissario che vive il dolore degli altri e prova la vera "compassione", leggine ancora, i titoli non sono importanti da ricordare, importante è quello che ti lascia un libro.
Vichi è così come lo descrivi tu. approvo in toto!!!!
 

Stefano De C.

Florello Senior
"Catastrofi naturali"

Sto leggendo questo libro, molto bello, scritto da Sabrina Mugnos, una geologa.
C'è un po' di tutto, un capitolo sui terremoti, uno sugli tsunami ecc., consiglio di leggerlo

Catastrofi Naturali
Sabrina Mugnos
Macro edizioni editore

Della stessa casa e della stessa autrice, c'è Anche "Vulcani"
 
Ultima modifica:
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto