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GdL di G.it La vita segreta delle Api - Sue Monk Kidd

Anna1983

Giardinauta Senior
Eccomi qui, ho finito il romanzo la scorsa settimana, ma non sapevo davvero cosa scrivere al riguardo (e non lo so tuttora :squint:).
Il punto è che la storia del romanzo è carina, ma nulla di più... anzi a dire il vero, ogni volta che penso a questo romanzo, non posso fare a meno di pensare che l' autrice avrebbe potuto approfondire maggiormente le tematiche trattate: dare più spazio agli scontri razziali o anche alla figura del padre (anche in realzione al rapporto con la moglie) sarebbe stata una scelta migliore.
L' unico guizzo interessante è rappresentato da tutti i riferimenti all' apicoltura, un' idea molto originale!
 

Harma

Maestro Giardinauta
Finito!!!!!

E stata una lettura piacevole,c'era un po' di tutto ben dosato...amore/odio,bianco/nero,
allegria/tristezza,realtà/poesia,l'unica cosa che mi ha un po' disturbato è stata la storia della statua....
 

francescodv

Maestro Giardinauta
Non hai nulla di cui scusarti, e per chiarezza non ho alcun sentimento di offesa.
Chiedevo per curiositá e per tentare di ravvivare il dibattito sul libro ..... che è apparso a tutti noioso, cercavo uno spunto di discussione, in attesa del prossimo testo. :Saluto:
 

carne

Florello Senior
Chiedevo per curiositá e per tentare di ravvivare il dibattito sul libro ..... che è apparso a tutti noioso, cercavo uno spunto di discussione, in attesa del prossimo testo. :Saluto:
Io l'ho trovato tutt'altro che noioso, è un romanzo con spunti curiosi e piacevoli, soprattutto per come viene esposto e trattato ciò che riguarda l'animo umano nelle situazioni in cui si trova....poi, si sa, ognuno ha gusti propri.
 

Harma

Maestro Giardinauta
Non hai nulla di cui scusarti, e per chiarezza non ho alcun sentimento di offesa.
Chiedevo per curiositá e per tentare di ravvivare il dibattito sul libro ..... che è apparso a tutti noioso, cercavo uno spunto di discussione, in attesa del prossimo testo. :Saluto:
A me non è assolutamente apparso noioso,giusto un pò la storia della statua.Non vedo l'ora di guardarmi anche il film,che deve essere molto bella...Non sono molto brava nelle discussioni,però so ascoltare...allora avanti voi altri:)
 

francescodv

Maestro Giardinauta
Io l'ho trovato tutt'altro che noioso, è un romanzo con spunti curiosi e piacevoli, soprattutto per come viene esposto e trattato ciò che riguarda l'animo umano nelle situazioni in cui si trova....poi, si sa, ognuno ha gusti propri.

A me non è assolutamente apparso noioso,giusto un pò la storia della statua.Non vedo l'ora di guardarmi anche il film,che deve essere molto bella...Non sono molto brava nelle discussioni,però so ascoltare...allora avanti voi altri:)
De gustibus non disputandum est ..... ma, sempre per curiositá, quali sono gli spunti che avete trovato piacevoli? Su forza non fate le timide, tirate fuori le impressioni.
 

Harma

Maestro Giardinauta
La scena che mi ha fatto schiantar dal ridere è a pag.79/80 Quando August distribuisce 3 padelle,per proteggere le loro teste dalla pioggia,e Rosaleen raccoglieva la pioggia nelle padella..:lol: Una passaggio molto triste invece a pag.29 la storia del braccialetto,dove viene descritto molto bene la profonda solitudine di Lilly..
 

daria

Master Florello
Ciao a tutti, scusate, ma vorrei ricordarvi che e' stato creato un 3D apposito per spoiler e commenti sul romanzo, grazie :eek:k07: qui lo lasciamo per la recensione finale :)

@ harma, mi raggruppi in un unico messaggio la tua recensione che la posto con le altre, rigrazie :eek:k07:
 
Ultima modifica:

Harma

Maestro Giardinauta
Ciao a tutti, scusate, ma vorrei ricordarvi che e' stato creato un 3D apposito per spoiler e commenti sul romanzo, grazie :eek:k07: qui lo lasciamo per la recensione finale :)

@ harma, mi raggruppi in un unico messaggio la tua recensione che la posto con le altre, rigrazie :eek:k07:
La mia "recensione "è al numero 143...Scusami che abbiamo parlato un po' qui,ci ho pensato dopo..:fischio:
 

daria

Master Florello
recensioni - prima parte

RECENSIONI - PRIMA PARTE

OLMO:
Lbro di forti contrapposizioni: (bianchi/neri- donne/uomini- Società civile/comunità religiosa/- natura/civiltà- impegno/estraneazione- vita/morte)
e personaggi stereotipati, condito con effetti speciali. Ad ogni carattere corrisponde una descrizione fisica o meglio, una rappresentazione "in atto" fisica: padre stereotipo del cattivo integrale, del cattivo ha anche il linguaggio e persino le unghie nere appaiono nella descrizione della moglie nel momento in cui inizia cambiare carattere; June, estraniata dalla vita, suona il violoncello (se ricordo bene) ma la musica è anche la forma d'arte più impalpabile e intima: cambia abbigliamento quando decide di darsi alla vita; August, sicura nella fede è anche nella pratica quella più attiva e che manda avanti la casa del miele ecc.. In parallelo, l'autrice abbina un giudizio morale a questi stereotipi. Abbiamo perciò: bianco=negativo di colore=positivo società=negativa comunità=positiva. L'autrice ci dà con questo racconto una visione precisa di cosa è bene e cosa è male attraverso due personaggi: May e August. Lily è solo il tramite per mettere in atto l'ammaestramento necessario per fare il percorso di "salvezza" sia terrena che spirituale che sta i cuore all'autrice. May ci dice che essere troppo empatici è male e August ci dice che solo applicando la regola benedettina (ora et labora) è bene. La separazione netta tra la vita e la morte nei dialoghi dopo la morte di May ci dicono che bisogna vivere l'oggi intensamente, e bòna. Ideologia estremamente moderna, applicata anche a un mondo intriso di tradizioni antiche. In generale, quindi: razzismo alla rovescia, assenza di impegno civico attivo o quantomeno indifferenza per le lotte dei neri, che fanno solo da pallido sfondo, elogio del misticismo egoistico. Buone le similitudini, spesso azzeccate e divertenti. Sconsigliato a giovani che si devono formare e consigliato a chi si deve fare tre giorni a letto per influenza.

DARIA:
Lo stile di scrittura e' scorrevole, leggermente ironico, si legge con facilita'.
La storia presenta tratti originali - vedi titolo- La vita delle api, le analogie tra le societa'
la professione dell'apicoltore raccontata con passione e dovizia di particolari, a detta dell'esperto del gruppo, attendibili.
Questa idea dell'autrice oltre a scandire i tempi del romanzo, stempera una narrazione a tratti eccessivamente...mielosa con qualche perdita di ritmo.
Alcune belle immagini, qualche cliche' di troppo, e un finale appropriato con happy ending controllato
Non sara' forse una lettura fondamentale e indimenticabile, ma piacevole direi di si'


PIN:
Decisamente un libro per ragazzi.
Argomenti in grande contrapposizione sfiorati.
Le caratteristiche dei personaggi sono solo fisiche, non caratteriali, se non di sfuggita.
L'empatia di May? Le bugie di Lily? accennate.
Anche l'argomento abbandono/morte è trattato per quattordicenni.
Certo si legge scorrevolmente, e lo stile è chiaro anche se a tratti arcaico.
Considerandolo lettura giovanile nel suo insieme è ben scritto e ben trattato, ad un ragazzino non si scrive su un libro delle lotte razziali, non si parla di malattie mentali dovute a shock o ad altro. Non si fa il raffronto tra considerare peggio l'abbandono dall'aver ucciso.
Meno male che il finale non è finito a tarallucci e vino.
Lettura nell'ottica, su espressa, si può dire piacevole


BENJI:
L'inizio mi lasciava un po' perplessa ma poi man mano che la storia è andata avanti mi ha convinta di più.
Le tematiche affrontate sono pesanti ma il tutto è stato fatto con leggerezza e con garbo.
Il tema principale secondo me è il desiderio di sentirsi amati che Lily esprime in modo plateale.
Trova una sorta di pace quando finalmente capisce che qualcuno le vuole bene e che anche lei è degna di essere amata.
Ho trovato molto bello il personaggio di August.


FRANCESCODV:
Avete tutti già letto il libro, non c'é quindi bisogno di raccontare la trama od i personaggi. Credo sia importante discutere del tema principale, chiamatela anima o messaggio o morale o come più vi aggrada.
L'anima del libro io l'ho trovata nella voglia di cambiare, di rompere le catene con il passato (per questo sullo sfondo la nascita dei diritti dei neri d’America? La rottura delle catene della schiavitù?) il romanzo può essere riscritto su qualunque ambientazione, da cui la sensazione generale di lievezza dell'argomento.
Secondo me il personaggio principale non é Lily o August od altri ancora ma, il cambiamento; inteso non come la ricerca della novità ma la ricerca dell'alternativo, una possibile alternativa alla condizione di vita in cui ci si ritrova.
La condizione di vita in cui tutti noi ci troviamo è causato dalle nostre scelte passate, scelte consce o meno, cercate o indotte, approvate od imposte.
Lily si trova in quella condizione perché ha ucciso la madre e ne é cosciente, é chiaro fin dall'inizio del romanzo, in nessun passaggio viene instillato il dubbio che possa non essere vero, si scorge il desiderio di non averlo fatto, questo si.
E si arrabbia, con il padre quando questi glielo grida contro perché sa di farle male. A lei é chiaro, non é questo a renderla triste ma la rende triste il fatto che ha operato una scelta ( anche se inconsapevole e di cui non può essere ritenuta responsabile perché ha solo 4 anni ma, ha scelto di afferrare la pistola caduta a terra), e la conseguenza di questo gesto la segnerà per tutta la vita.
Da li in avanti, dopo un periodo di quiescenza, di stratificazione, di maturazione, si ribella alla condizione in cui si trova costretta a causa di quella scelta, vuole vivere in modo diverso, non più condizionato dal passato.
È come il medico, che ha studiato per far contento papà, medico anche lui; ha sposato una bella e ricca donna, come lui; ha fatto una brillante carriera, come lui. Mentre la sua vera aspirazione era fare l'artista di strada, o il cantante o qualunque altra cosa, scegliete voi. Nel momento in cui si tirano le somme della propria vita ci si accorge di essere infelici, ci si sente falliti, anche se si é raggiunti una posizione invidiata da altri nella società. Peggio la condizione di chi alla fine ci arriva anche in condizioni economiche e di salute non proprio brillanti.
Vi sarà capitato di pensare con rammarico ad una scelta fatta nel passato che ora ritenete sbagliata, ad un evento anche non dipendente completamente dalla nostra volontà, che ha indirizzato la nostra vita in una direzione piuttosto che un'altra, nostro malgrado, con un esito, a consuntivo, non gradito.
Ecco, il libro parla della voglia di rompere queste catene e vivere una nuova vita.
Basta con i legami con il passato, voglio tornare indietro e ricominciare d’accapo, questo grida Lily e lo ottiene.
Chiosa finale, come dice un mio amico toscano: meno male che nella vita non c'é la controprova.


MICIAJULIE:
libro di lettura scorrevole e di buoni sentimenti, che ci trasporta nel profondo sud degli states, tra lotte per i diritti umani e piccola provincia in cui l'apertura degli spazi è inversamente proporzionale a quella delle menti degli uomini.
tanti personaggi, qualche comparsa, a comporre una storia in cui la 'vita delle api' può essere intesa sia a esempio che a pretesto.
grande spazio se lo ritaglia lily, l'io narrante che seguiamo nella sua metamorfosi, non indolore, da bruco a farfalla, che trova la forza di accettare una verità difficile da portarsi sulle spalle e di crescere 'dentro', fino a volare con le proprie ali, smarcandosi dal giogo paterno.
un libro pieno di donne, e tutte disegnate con tantissimi chiari e pochissimi scuri, nessuna 'negativa', spesso simpatiche. con gli uomini relegati a ruoli più limitati. alcuni assolutamente marginali e monocordi. solo il padre, alla fine, ci viene mostrato più 'umano' e per certi versi fragile e carico di dolore di quanto dipinto fino a quel momento.
c'è parecchio di già letto/già visto. interessante, anche se forse un po' lontano da noi e dalla nostra educazione/cultura, questa religiosità tra il cristiano e il pagano, con deviazioni per strade antiche, riti arcaici, mutuati dai luoghi d'origine degli schiavi neri; e che ci arriva come allegra, giocosa, coloratissima, gioiosa. e intensa.
a volte può apparire un po' troppo adulto il percorso mentale e il modo di scrivere, se li si attribuiscono alla ragazzina. con beneficio d'inventario si può interpretare come qualcosa di coordinato dopo, 'da grande'. e allora pare un po' più credibile
la fine, solo moderatamente happy, aggiunge un '+' alla valutazione




a seguire la seconda parte

...
 

daria

Master Florello
recensioni - seconda parte

RECENSIONI - SECONDA PARTE

NATABRUJA:
Dei temi trattati avete detto quasi tutto, provo quindi a fare qualche mia considerazione.
Ho trovato molte analogie in questo libro con lo stile di raccontare della nostra precedente lettura.
-La narrazione in prima persona, la descrizione dei caratteri degli altri personaggi mediata dalla protagonista Lily e svelata man mano che la trama si sviluppa.
-Il legame tra sorelle (qui May e April su tutte) che va al di la della percezione della vita e della morte
-I riti, come sotterrare gli oggetti
-I totem, il libro appeso ad un albero in un caso, il quadro della Madonna Nera nell'altro
-Il limite spaziale come segnale della salvezza della mente, il giardino per Constance, il muro del pianto per May
E potrei andare avanti a citarne altri.
Anche se scritti a 50 di distanza mi azzardo a dire che Sue Monk Kidd deve aver letto la Jackson di "Abbiamo sempre vissuto nel Castello". Solo qui è tutto più ordinato: l'inizio, lo sviluppo. la conclusione. E' anche tutto più positivo, anche i comportamenti di alcuni personaggi che prima sembrano strani (June, May, T.Ray) alla fine hanno un perché.
Carino il gioco dei nomi delle tre sorelle, molto calzante la metafora della operosa società delle api con la piccola comunità di August.
Il personaggio più credibile: June, con i suoi rancori e le sue debolezze.
Il personaggio meno credibile; Lily, troppo wonder woman per i suoi 14 anni.
Mi è piaciuto? Da 0 a 10 diciamo 7, quindi si, anche se ho trovato un poco noiosi i pezzi sui rituali alla Madonna Nera. In complesso lettura piacevole e scorrevole.
Ho una domanda: ma secondo voi chi è l'Ape Regina nel romanzo

GREEN-THUMB
Finito!

E devo dire che mi è rimasto un po' dentro, ma qui apriremo un discussione sulla mia psicologia e le api che non c'entrerebbe un fico secco...

Scarsa l'ambientazione in un periodo caotico come è stato quello della lotta civile negli Stati Uniti, ma è anche vero che non erano loro i protagonisti

Bellissima la rappresentazione della società umana vista come un'arnia dove August è la regina e le operaie le ruotano intorno bramose della sua benevolenza.

Nel complesso un libro che parla di buoni sentimenti, che a modo suo ha un "lieto fine" (un po' artificioso ma è anche vero che stiamo parlando di una società molto diversa dalla nostra, per cui dopo la prima impressione lo ritengo possibile) molto adatto ad una lettura adolescenziale o a chi sogna un mondo che tende a diventare ogni giorno più "buono"...

CARNE:
Storia ambientata nel profondo sud dove la lotta per i diritti umani è dura ed in particolar modo per chi è di colore.
In gran parte concordo su quanto scritto sulla trama che ritengo non eccelsa anche se piacevolmente leggibile con interesse in crescita.

Le cerimonie o i riti, ognuno ha i propri e visti nel dettaglio sono tutti discutibili ma hanno una loro logica.
Ciò che ho apprezzato in questo libro invece è l'analisi dei sentimenti e della psiche umana, compresa l'accettazione del diverso per qualcuno e il rifiuto a priori per altri.
Particolarmente significative le righe in cui descrivono la veglia a May, raccontando come in modo differente i bianchi la eseguono allo sportello drive-in.
Qui Zuccherino rivolta alla meravigliata lilly le spiega di non preoccuparsi, che quello sportello è per i bianchi e, rivolgendosi a lei non tiene conto del colore della sua pelle.
Le api per me sonomarginali anche se sono spesso parte del romanzo.

Il sentimento e l'analisi della psiche la si intuisce nel modo in cui August cerca di far capire a Lilly ma anche alle sorelle, che una persona può comportarsi in un modo o in un altro secondo l'educazione, le esperienze e l'amore ricevuto e lo spiega senza forzature, rispettando i tempi della persona più in difficoltà con le proprie lotte interiori.
Il libro l'ho letto molto volentieri e ringrazio chi l'ha suggerito perchè mi ha regalato ore piacevoli.


IRONBEE:
La trama è quella tipica di molti libri per ragazzi: un'adolescente fugge dal suo mondo cattivo e ingiusto, inseguita dalla Famiglia (il padre violento), dalla Società (le lotte razziali), dallo Stato (la polizia), per rifugiarsi in un ambiente ideale, sereno, popolato prevalentemente da personaggi femminili, proprio come quello delle api.
Ma la società armoniosa delle api fa solo da sfondo e da colonna sonora, perchè la realtà continua a essere difficile e con molti momenti tristi.
La protagonista però ritrova in una divinità quasi totemica le energie, i riferimenti e l'appartenenza a una comunità, proprio come le api li trovano nella loro ape regina.
Lo stile è piacevole e scorrevole, arricchito con molte pennellate di poesia; la descrizione delle tecniche, ma soprattutto delle emozioni legate all'apicoltura sono assolutamente veritiere.

HARMA:
Finito!!!!!

E stata una lettura piacevole,c'era un po' di tutto ben dosato...amore/odio,bianco/nero,
allegria/tristezza,realtà/poesia,l'unica cosa che mi ha un po' disturbato è stata la storia della statua....

ANNA:
Eccomi qui, ho finito il romanzo la scorsa settimana, ma non sapevo davvero cosa scrivere al riguardo (e non lo so tuttora ).
Il punto è che la storia del romanzo è carina, ma nulla di più... anzi a dire il vero, ogni volta che penso a questo romanzo, non posso fare a meno di pensare che l' autrice avrebbe potuto approfondire maggiormente le tematiche trattate: dare più spazio agli scontri razziali o anche alla figura del padre (anche in realzione al rapporto con la moglie) sarebbe stata una scelta migliore.
L' unico guizzo interessante è rappresentato da tutti i riferimenti all' apicoltura, un' idea molto originale!
 
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daria

Master Florello
Aggiornamento lista partecipanti

AGGIORNAMENTO LISTA PARTECIPANTI

1- Daria RECENSITO
2 - Mammababy
3- Letizia 66
4 - francescodv RECENSITO
5- Pin RECENSITO
6- Carne RECENSITO
7- Green Thumb RECENSITO
8 - Micia RECENSITO
9 - Olmo RECENSITO
10 - Anna RECENSITO
11 - Benji09 RECENSITO
12 - Ironbee RECENSITO
13- natabruja RECENSITO
14- Rossana
15 - MaryFlowers
16- Harma RECENSITO
 
Ultima modifica:

Anna1983

Giardinauta Senior
Ehm Daria, la mia recensione l' ho scritta ieri, te la incollo qui :D:

Eccomi qui, ho finito il romanzo la scorsa settimana, ma non sapevo davvero cosa scrivere al riguardo (e non lo so tuttora :squint:).
Il punto è che la storia del romanzo è carina, ma nulla di più... anzi a dire il vero, ogni volta che penso a questo romanzo, non posso fare a meno di pensare che l' autrice avrebbe potuto approfondire maggiormente le tematiche trattate: dare più spazio agli scontri razziali o anche alla figura del padre (anche in realzione al rapporto con la moglie) sarebbe stata una scelta migliore.
L' unico guizzo interessante è rappresentato da tutti i riferimenti all' apicoltura, un' idea molto originale!
 

letizia66

Florello
Finito.
Lettura scorrevole, la ricerca dell'amore e la necessità di avere la conferma di essere amati, la debolezza e il dolore di chi non riesce ad estraniarsi e si fa carico delle brutture umane, il cambiamento di chi considera inferiore il prossimo per una diversità fino a che non lo frequenta, la serenità di una vita vissuta a contatto della natura, le lotte sociali , la sofferenza che si trasforma in cattiveria,sono molti i punti toccati nel romanzo con una grazia che rende la lettura adatta anche ai ragazzi (lo passerò a mia figlia) e piacevole per chi si vuole rilassare , grazie per averlo consigliato
 

daria

Master Florello
recensioni - prima parte

RECENSIONI - PRIMA PARTE

OLMO:
Lbro di forti contrapposizioni: (bianchi/neri- donne/uomini- Società civile/comunità religiosa/- natura/civiltà- impegno/estraneazione- vita/morte)
e personaggi stereotipati, condito con effetti speciali. Ad ogni carattere corrisponde una descrizione fisica o meglio, una rappresentazione "in atto" fisica: padre stereotipo del cattivo integrale, del cattivo ha anche il linguaggio e persino le unghie nere appaiono nella descrizione della moglie nel momento in cui inizia cambiare carattere; June, estraniata dalla vita, suona il violoncello (se ricordo bene) ma la musica è anche la forma d'arte più impalpabile e intima: cambia abbigliamento quando decide di darsi alla vita; August, sicura nella fede è anche nella pratica quella più attiva e che manda avanti la casa del miele ecc.. In parallelo, l'autrice abbina un giudizio morale a questi stereotipi. Abbiamo perciò: bianco=negativo di colore=positivo società=negativa comunità=positiva. L'autrice ci dà con questo racconto una visione precisa di cosa è bene e cosa è male attraverso due personaggi: May e August. Lily è solo il tramite per mettere in atto l'ammaestramento necessario per fare il percorso di "salvezza" sia terrena che spirituale che sta i cuore all'autrice. May ci dice che essere troppo empatici è male e August ci dice che solo applicando la regola benedettina (ora et labora) è bene. La separazione netta tra la vita e la morte nei dialoghi dopo la morte di May ci dicono che bisogna vivere l'oggi intensamente, e bòna. Ideologia estremamente moderna, applicata anche a un mondo intriso di tradizioni antiche. In generale, quindi: razzismo alla rovescia, assenza di impegno civico attivo o quantomeno indifferenza per le lotte dei neri, che fanno solo da pallido sfondo, elogio del misticismo egoistico. Buone le similitudini, spesso azzeccate e divertenti. Sconsigliato a giovani che si devono formare e consigliato a chi si deve fare tre giorni a letto per influenza.

DARIA:
Lo stile di scrittura e' scorrevole, leggermente ironico, si legge con facilita'.
La storia presenta tratti originali - vedi titolo- La vita delle api, le analogie tra le societa'
la professione dell'apicoltore raccontata con passione e dovizia di particolari, a detta dell'esperto del gruppo, attendibili.
Questa idea dell'autrice oltre a scandire i tempi del romanzo, stempera una narrazione a tratti eccessivamente...mielosa con qualche perdita di ritmo.
Alcune belle immagini, qualche cliche' di troppo, e un finale appropriato con happy ending controllato
Non sara' forse una lettura fondamentale e indimenticabile, ma piacevole direi di si'


PIN:
Decisamente un libro per ragazzi.
Argomenti in grande contrapposizione sfiorati.
Le caratteristiche dei personaggi sono solo fisiche, non caratteriali, se non di sfuggita.
L'empatia di May? Le bugie di Lily? accennate.
Anche l'argomento abbandono/morte è trattato per quattordicenni.
Certo si legge scorrevolmente, e lo stile è chiaro anche se a tratti arcaico.
Considerandolo lettura giovanile nel suo insieme è ben scritto e ben trattato, ad un ragazzino non si scrive su un libro delle lotte razziali, non si parla di malattie mentali dovute a shock o ad altro. Non si fa il raffronto tra considerare peggio l'abbandono dall'aver ucciso.
Meno male che il finale non è finito a tarallucci e vino.
Lettura nell'ottica, su espressa, si può dire piacevole


BENJI:
L'inizio mi lasciava un po' perplessa ma poi man mano che la storia è andata avanti mi ha convinta di più.
Le tematiche affrontate sono pesanti ma il tutto è stato fatto con leggerezza e con garbo.
Il tema principale secondo me è il desiderio di sentirsi amati che Lily esprime in modo plateale.
Trova una sorta di pace quando finalmente capisce che qualcuno le vuole bene e che anche lei è degna di essere amata.
Ho trovato molto bello il personaggio di August.


FRANCESCODV:
Avete tutti già letto il libro, non c'é quindi bisogno di raccontare la trama od i personaggi. Credo sia importante discutere del tema principale, chiamatela anima o messaggio o morale o come più vi aggrada.
L'anima del libro io l'ho trovata nella voglia di cambiare, di rompere le catene con il passato (per questo sullo sfondo la nascita dei diritti dei neri d’America? La rottura delle catene della schiavitù?) il romanzo può essere riscritto su qualunque ambientazione, da cui la sensazione generale di lievezza dell'argomento.
Secondo me il personaggio principale non é Lily o August od altri ancora ma, il cambiamento; inteso non come la ricerca della novità ma la ricerca dell'alternativo, una possibile alternativa alla condizione di vita in cui ci si ritrova.
La condizione di vita in cui tutti noi ci troviamo è causato dalle nostre scelte passate, scelte consce o meno, cercate o indotte, approvate od imposte.
Lily si trova in quella condizione perché ha ucciso la madre e ne é cosciente, é chiaro fin dall'inizio del romanzo, in nessun passaggio viene instillato il dubbio che possa non essere vero, si scorge il desiderio di non averlo fatto, questo si.
E si arrabbia, con il padre quando questi glielo grida contro perché sa di farle male. A lei é chiaro, non é questo a renderla triste ma la rende triste il fatto che ha operato una scelta ( anche se inconsapevole e di cui non può essere ritenuta responsabile perché ha solo 4 anni ma, ha scelto di afferrare la pistola caduta a terra), e la conseguenza di questo gesto la segnerà per tutta la vita.
Da li in avanti, dopo un periodo di quiescenza, di stratificazione, di maturazione, si ribella alla condizione in cui si trova costretta a causa di quella scelta, vuole vivere in modo diverso, non più condizionato dal passato.
È come il medico, che ha studiato per far contento papà, medico anche lui; ha sposato una bella e ricca donna, come lui; ha fatto una brillante carriera, come lui. Mentre la sua vera aspirazione era fare l'artista di strada, o il cantante o qualunque altra cosa, scegliete voi. Nel momento in cui si tirano le somme della propria vita ci si accorge di essere infelici, ci si sente falliti, anche se si é raggiunti una posizione invidiata da altri nella società. Peggio la condizione di chi alla fine ci arriva anche in condizioni economiche e di salute non proprio brillanti.
Vi sarà capitato di pensare con rammarico ad una scelta fatta nel passato che ora ritenete sbagliata, ad un evento anche non dipendente completamente dalla nostra volontà, che ha indirizzato la nostra vita in una direzione piuttosto che un'altra, nostro malgrado, con un esito, a consuntivo, non gradito.
Ecco, il libro parla della voglia di rompere queste catene e vivere una nuova vita.
Basta con i legami con il passato, voglio tornare indietro e ricominciare d’accapo, questo grida Lily e lo ottiene.
Chiosa finale, come dice un mio amico toscano: meno male che nella vita non c'é la controprova.


MICIAJULIE:
libro di lettura scorrevole e di buoni sentimenti, che ci trasporta nel profondo sud degli states, tra lotte per i diritti umani e piccola provincia in cui l'apertura degli spazi è inversamente proporzionale a quella delle menti degli uomini.
tanti personaggi, qualche comparsa, a comporre una storia in cui la 'vita delle api' può essere intesa sia a esempio che a pretesto.
grande spazio se lo ritaglia lily, l'io narrante che seguiamo nella sua metamorfosi, non indolore, da bruco a farfalla, che trova la forza di accettare una verità difficile da portarsi sulle spalle e di crescere 'dentro', fino a volare con le proprie ali, smarcandosi dal giogo paterno.
un libro pieno di donne, e tutte disegnate con tantissimi chiari e pochissimi scuri, nessuna 'negativa', spesso simpatiche. con gli uomini relegati a ruoli più limitati. alcuni assolutamente marginali e monocordi. solo il padre, alla fine, ci viene mostrato più 'umano' e per certi versi fragile e carico di dolore di quanto dipinto fino a quel momento.
c'è parecchio di già letto/già visto. interessante, anche se forse un po' lontano da noi e dalla nostra educazione/cultura, questa religiosità tra il cristiano e il pagano, con deviazioni per strade antiche, riti arcaici, mutuati dai luoghi d'origine degli schiavi neri; e che ci arriva come allegra, giocosa, coloratissima, gioiosa. e intensa.
a volte può apparire un po' troppo adulto il percorso mentale e il modo di scrivere, se li si attribuiscono alla ragazzina. con beneficio d'inventario si può interpretare come qualcosa di coordinato dopo, 'da grande'. e allora pare un po' più credibile
la fine, solo moderatamente happy, aggiunge un '+' alla valutazione




a seguire la seconda parte
...
 

daria

Master Florello
recensioni - seconda parte

RECENSIONI - SECONDA PARTE

NATABRUJA:
Dei temi trattati avete detto quasi tutto, provo quindi a fare qualche mia considerazione.
Ho trovato molte analogie in questo libro con lo stile di raccontare della nostra precedente lettura.
-La narrazione in prima persona, la descrizione dei caratteri degli altri personaggi mediata dalla protagonista Lily e svelata man mano che la trama si sviluppa.
-Il legame tra sorelle (qui May e April su tutte) che va al di la della percezione della vita e della morte
-I riti, come sotterrare gli oggetti
-I totem, il libro appeso ad un albero in un caso, il quadro della Madonna Nera nell'altro
-Il limite spaziale come segnale della salvezza della mente, il giardino per Constance, il muro del pianto per May
E potrei andare avanti a citarne altri.
Anche se scritti a 50 di distanza mi azzardo a dire che Sue Monk Kidd deve aver letto la Jackson di "Abbiamo sempre vissuto nel Castello". Solo qui è tutto più ordinato: l'inizio, lo sviluppo. la conclusione. E' anche tutto più positivo, anche i comportamenti di alcuni personaggi che prima sembrano strani (June, May, T.Ray) alla fine hanno un perché.
Carino il gioco dei nomi delle tre sorelle, molto calzante la metafora della operosa società delle api con la piccola comunità di August.
Il personaggio più credibile: June, con i suoi rancori e le sue debolezze.
Il personaggio meno credibile; Lily, troppo wonder woman per i suoi 14 anni.
Mi è piaciuto? Da 0 a 10 diciamo 7, quindi si, anche se ho trovato un poco noiosi i pezzi sui rituali alla Madonna Nera. In complesso lettura piacevole e scorrevole.
Ho una domanda: ma secondo voi chi è l'Ape Regina nel romanzo

GREEN-THUMB
Finito!

E devo dire che mi è rimasto un po' dentro, ma qui apriremo un discussione sulla mia psicologia e le api che non c'entrerebbe un fico secco...

Scarsa l'ambientazione in un periodo caotico come è stato quello della lotta civile negli Stati Uniti, ma è anche vero che non erano loro i protagonisti

Bellissima la rappresentazione della società umana vista come un'arnia dove August è la regina e le operaie le ruotano intorno bramose della sua benevolenza.

Nel complesso un libro che parla di buoni sentimenti, che a modo suo ha un "lieto fine" (un po' artificioso ma è anche vero che stiamo parlando di una società molto diversa dalla nostra, per cui dopo la prima impressione lo ritengo possibile) molto adatto ad una lettura adolescenziale o a chi sogna un mondo che tende a diventare ogni giorno più "buono"...

CARNE:
Storia ambientata nel profondo sud dove la lotta per i diritti umani è dura ed in particolar modo per chi è di colore.
In gran parte concordo su quanto scritto sulla trama che ritengo non eccelsa anche se piacevolmente leggibile con interesse in crescita.

Le cerimonie o i riti, ognuno ha i propri e visti nel dettaglio sono tutti discutibili ma hanno una loro logica.
Ciò che ho apprezzato in questo libro invece è l'analisi dei sentimenti e della psiche umana, compresa l'accettazione del diverso per qualcuno e il rifiuto a priori per altri.
Particolarmente significative le righe in cui descrivono la veglia a May, raccontando come in modo differente i bianchi la eseguono allo sportello drive-in.
Qui Zuccherino rivolta alla meravigliata lilly le spiega di non preoccuparsi, che quello sportello è per i bianchi e, rivolgendosi a lei non tiene conto del colore della sua pelle.
Le api per me sonomarginali anche se sono spesso parte del romanzo.

Il sentimento e l'analisi della psiche la si intuisce nel modo in cui August cerca di far capire a Lilly ma anche alle sorelle, che una persona può comportarsi in un modo o in un altro secondo l'educazione, le esperienze e l'amore ricevuto e lo spiega senza forzature, rispettando i tempi della persona più in difficoltà con le proprie lotte interiori.
Il libro l'ho letto molto volentieri e ringrazio chi l'ha suggerito perchè mi ha regalato ore piacevoli.


IRONBEE:
La trama è quella tipica di molti libri per ragazzi: un'adolescente fugge dal suo mondo cattivo e ingiusto, inseguita dalla Famiglia (il padre violento), dalla Società (le lotte razziali), dallo Stato (la polizia), per rifugiarsi in un ambiente ideale, sereno, popolato prevalentemente da personaggi femminili, proprio come quello delle api.
Ma la società armoniosa delle api fa solo da sfondo e da colonna sonora, perchè la realtà continua a essere difficile e con molti momenti tristi.
La protagonista però ritrova in una divinità quasi totemica le energie, i riferimenti e l'appartenenza a una comunità, proprio come le api li trovano nella loro ape regina.
Lo stile è piacevole e scorrevole, arricchito con molte pennellate di poesia; la descrizione delle tecniche, ma soprattutto delle emozioni legate all'apicoltura sono assolutamente veritiere.

HARMA:
Finito!!!!!

E stata una lettura piacevole,c'era un po' di tutto ben dosato...amore/odio,bianco/nero,
allegria/tristezza,realtà/poesia,l'unica cosa che mi ha un po' disturbato è stata la storia della statua....

ANNA:
Eccomi qui, ho finito il romanzo la scorsa settimana, ma non sapevo davvero cosa scrivere al riguardo (e non lo so tuttora ).
Il punto è che la storia del romanzo è carina, ma nulla di più... anzi a dire il vero, ogni volta che penso a questo romanzo, non posso fare a meno di pensare che l' autrice avrebbe potuto approfondire maggiormente le tematiche trattate: dare più spazio agli scontri razziali o anche alla figura del padre (anche in realzione al rapporto con la moglie) sarebbe stata una scelta migliore.
L' unico guizzo interessante è rappresentato da tutti i riferimenti all' apicoltura, un' idea molto originale!

LETIZIA:
Finito.
Lettura scorrevole, la ricerca dell'amore e la necessità di avere la conferma di essere amati, la debolezza e il dolore di chi non riesce ad estraniarsi e si fa carico delle brutture umane, il cambiamento di chi considera inferiore il prossimo per una diversità fino a che non lo frequenta, la serenità di una vita vissuta a contatto della natura, le lotte sociali , la sofferenza che si trasforma in cattiveria,sono molti i punti toccati nel romanzo con una grazia che rende la lettura adatta anche ai ragazzi (lo passerò a mia figlia) e piacevole per chi si vuole rilassare , grazie per averlo consigliato
 

daria

Master Florello
Aggiornamento lista partecipanti

AGGIORNAMENTO LISTA PARTECIPANTI

1- Daria RECENSITO
2 - Mammababy
3- Letizia 66 RECENSITO
4 - francescodv RECENSITO
5- Pin RECENSITO
6- Carne RECENSITO
7- Green Thumb RECENSITO
8 - Micia RECENSITO
9 - Olmo RECENSITO
10 - Anna RECENSITO
11 - Benji09 RECENSITO
12 - Ironbee RECENSITO
13- natabruja RECENSITO
14- Rossana
15 - MaryFlowers
16- Harma RECENSITO
 
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