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felicità, sì o no?

Nicki.ta

Giardinauta
bell'argomento!
per essere felici bisogna prima essere sereni dentro. altrimenti è euforia che sfuma velocemente.
la base è l'armonia e l'equilibrio. oltre a questo livello ci sta la felicità.
che è una scrematura di tutte le cose superflue che abbiamo dentro e fuori di noi.
ma la semplicità si sa che è una delle cose più complesse.
non a caso ho abbinato alla mia firma la poesia di trilussa sulla felicità, che per me è la rappresentazione di quello che intendo, benchè possa sembrare qualcosa di moooolto semplice o banale in realtà (per me) è al contrario una consapevolezza che richiede lungo lavorio interno.

3d veramente complesso, non e' mai facile mettersi a confronto con la parte piu' interiore di noi stessi ....

Direi che la cosa che reputo piu' veritiera sia questa scritta da Belvedere, poi e' innegabile, spesso siamo noi stessi a negarci la felicita' perche', in fondo, non ci riteniamo abbastanza degni per ottenerla. Per essere sereni dentro, quindi per riuscire in sintesi ad afferrare la felicita', bisognerebbe prima di tutto imparare ad accettarci veramente, fino in fondo, per quello che siamo e, forse, questo e' il compito piu' difficile che ci possiamo assegnare ...
 

belvedere

Giardinauta Senior
...è un complesso di piccole sensazioni che messe insieme possono rendere la nostra vita migliore...
....Il mio concetto di felicità è quello di preservare la natura,gustarla senza creare impatti ambientali e aiutare gli altri....

d'accordissimo; e non è propriamente una questione di "generosità" occuparci del mondo che ci sta intorno, è questione di buon senso: se intorno a noi il mondo va a rotoli non possiamo essere felici. le nostre esistenze, cioè quella di ognuno è iscindibilmente intrecciata a quella di altri esseri e organismi ecc., siamo veramente una piccola parte di un enorme sistema.

"L'uomo non è un'isola" non ricordo chi lo disse ma concordo, siam oaprte di un tutto e la nostra felicità è tale se intorno creiamo le condizioni perchè anche altri lo siano.
 

GeneROSA

Giardinauta
Sono d'accordo con Niki.ta e Belvedere ed aggiungo che abbiamo il diritto di essere felici. Per ciascuno di noi probabilmente la felicità ha una sua valenza, c'è chi la scambia per serenità, e non è proprio la stessa cosa. La mia esperienza mi ha insegnato che troppe volte ho rinunciato a voler essere felice, semplicemente perchè negavo a me stessa alcune "soddisfazioni" ed anteponevo sempre i bisogni e le esigenze degli altri. Meritiamo anche noi il nostro "spicchio" di felicità e non è mai troppo tardi per capirlo !!
 
per me OGGI, la felicità è avere ottenuto a 150 euro una cosa che costa 1200... IERI è stata portare a casa la mia Supertwin. SEMPRE è trovare il mio ragazzo-gatto che mi aspetta dietro la porta e mi saluta.
 

daria

Master Florello
Son un cuor contento per natura, credo che l'indole assecondi molto lo stato di felicita' o meglio di serenita', la prima ha dei picchi la seconda provo a gustarmela nella quotidianeita'. Nel mio caso, avendo come ho :D-ohibo'- la mia bella eta', qualche traguardo l'ho raggiunto, altri ne verranno..spero, ancora un paio di spinette nel fianco, ma col tempo fanno meno male, e poi si vedra'
:eek:k07:


Oggi camminavo per strada, canticchiando, dall'altra parte del marciapiede uno sconosciuto mi ha chiesto se avevo da accendere,alla mia risposta negativa: No, mi spiace, non fumo" ha replicato mandandomi a cagare...:fifone2: Fatti due passi e voltatami indietro per accertarmi di aver sentito bene, mi ci ha rimandato...

La felicita' delle piccole cose: felice di non essermela presa :D non oggi :tupitupi:
 

lalle

Florello
Oggi camminavo per strada, canticchiando, dall'altra parte del marciapiede uno sconosciuto mi ha chiesto se avevo da accendere,alla mia risposta negativa: No, mi spiace, non fumo" ha replicato mandandomi a cagare...:fifone2: Fatti due passi e voltatami indietro per accertarmi di aver sentito bene, mi ci ha rimandato...

... che esauriti ..... :rolleyes:
 

pattivis

Giardinauta Senior
Ho notato che molti confondono la "Felicita" con la serenita',con la pace,con tanti bei sentimenti........
io stessa mi accuso di averla confusa con l'ilarita'...............................
NO.
Ci ho pensato meglio e me ne sono ricordata....(sapete,non sono piu' giovanissima...............)
e ve lo dico dopo.........................
a presto,pat
 

Lorena72

Giardinauta
Oggi camminavo per strada, canticchiando, dall'altra parte del marciapiede uno sconosciuto mi ha chiesto se avevo da accendere,alla mia risposta negativa: No, mi spiace, non fumo" ha replicato mandandomi a cagare...:fifone2: Fatti due passi e voltatami indietro per accertarmi di aver sentito bene, mi ci ha rimandato...
Ma dai?! :eek: Li, sarebbe stato bello avere un lancia fiamme e dirgli "tò, volevi d'accendere"? E dargli fuoco al ciuffo...:lol: Scherzo, eh? :D Però che maleducato e tu fai bene a non prendertela! :Saluto:
 

Lorena72

Giardinauta
Ho notato che molti confondono la "Felicita" con la serenita',con la pace,con tanti bei sentimenti........
io stessa mi accuso di averla confusa con l'ilarita'...............................
NO.
Ci ho pensato meglio e me ne sono ricordata....(sapete,non sono piu' giovanissima...............)
e ve lo dico dopo.........................
a presto,pat
:love_4: :love_4: :love_4:
 

Olmo60

Guru Master Florello
Giusto Belpa ... è un dovere.....essere felici!!!!!
Per essere felici dobbiamo volerci bene per quello che siamo :D:D :):):)

Secondo me non basta: basterebbe se fossimo soli con noi stessi, ma gli altri non possiamo non-considerarli....e dal momento che ci sono, sono anche loro che possono o no permetterci di essere felici.....
 

elena_11293

Master Florello
d'accordissimo; e non è propriamente una questione di "generosità" occuparci del mondo che ci sta intorno, è questione di buon senso: se intorno a noi il mondo va a rotoli non possiamo essere felici. le nostre esistenze, cioè quella di ognuno è iscindibilmente intrecciata a quella di altri esseri e organismi ecc., siamo veramente una piccola parte di un enorme sistema.

"L'uomo non è un'isola" non ricordo chi lo disse ma concordo, siam oaprte di un tutto e la nostra felicità è tale se intorno creiamo le condizioni perchè anche altri lo siano.

Sono d'accordo con Niki.ta e Belvedere ed aggiungo che abbiamo il diritto di essere felici. Per ciascuno di noi probabilmente la felicità ha una sua valenza, c'è chi la scambia per serenità, e non è proprio la stessa cosa. La mia esperienza mi ha insegnato che troppe volte ho rinunciato a voler essere felice, semplicemente perchè negavo a me stessa alcune "soddisfazioni" ed anteponevo sempre i bisogni e le esigenze degli altri. Meritiamo anche noi il nostro "spicchio" di felicità e non è mai troppo tardi per capirlo !!


in vita mia io mi son fatta degli auto-boicot non da ridere a volte quando ero proprio felice, salvo poi scoprire che avevo -vaganti come sommergibili- idee (prese su o costruite quando non avevo mezzi sufficienti per metterle in questione) sul fatto che 'non va bene essere felici se altri attorno a te non lo sono'. al che qualsiasi cosa può sembrarti 'degna' di considerazione in questo, dalla fame nel mondo al cane abbandonato al parente vedovo all'amica separata, ecc ecc. in pratica, se avessi deciso di assecondare l'idea, o risolvevo prima tutti i problemi dell'universo o non mi sarei mai permessa di stare bene nella mia vita.
se si riesce a evitare il delirio di onnipotenza, lì si arriva a capire una cosa interessante, cioè che in realtà se non si è noi stessi felici cmq non si è poi di gran buon impatto sul resto del mondo. per me è un dato di fatto: quando si sta male (fisicamente, moralmente, psicologicamente..), hai voglia a tenerci agli altri, ci si ritrova lo stesso in breve ad essere come il tipo che ha incontrato daria e che tutti abbiamo conosciuto, gli altri li si manda a quel paese, altro che volerli felici pure loro..
preso atto di questo, finalmente mi son concessa di cambiare il mio paradigma personale: per me è ora prioritario consentirmi di essere felice, perché so che altrimenti faccio un po' schifo come essere umano che si relaziona ad altri.

ecco perché quoto i due interventi qui su: generosa ricordava che ognuno merita di essere felice e belvedere sottolineava la nostra interrelazione con il tutto che ci circonda, cose su cui mi trovo d'accordo perché appunto trovo che chi non si permetta un'adeguata dose di felicità personale non fa poi un gran favore al resto del mondo con cui è volente o nolente connesso.

devo dire che però non l'ho trovata essere valida in generale, come 'soluzione'. la vita a me mostra che c'è anche chi avrebbe invece un certo bisogno di farsi il percorso opposto: cioè, c'è gente che la propria dose di felicità personale è da sempre abilissima a concedersela e degli altri se ne infischia altamente. non so però che idee potrebbero portar loro a fare il passaggio verso il 'permettere' altrettanto al resto del mondo, hanno 'il problema' opposto a quello che ho avuto io quindi non so immaginare.. e in definitiva preferisco stare sul mio, tanto più che ora so che è quanto già fa la differenza nel mio caso.
 

elena_11293

Master Florello
Federica ha scritto:

Giusto Belpa ... è un dovere.....essere felici!!!!!


Secondo me non basta: basterebbe se fossimo soli con noi stessi, ma gli altri non possiamo non-considerarli....e dal momento che ci sono, sono anche loro che possono o no permetterci di essere felici.....


ecco, qualcuno l'ha detto meglio di me: per me stessa e molta altra gente trovo utile l'idea del pensarlo quasi come un 'dovere' l'essere felici, perché quando non lo si è si è umanamente una schifezza di contributo umano.
per altri il contrario: fan piuttosto schifo quando si rendono felici e staremmo tutti meglio se guardassero alla cosa come un dovere contribuire al render tali anche gli altri.

il che per me mette assieme proprio queste due cose qui su. aspetti della stessa medaglia.
 

Federica

Master Florello
Secondo me non basta: basterebbe se fossimo soli con noi stessi, ma gli altri non possiamo non-considerarli....e dal momento che ci sono, sono anche loro che possono o no permetterci di essere felici.....

Secondo me essere felici è indipendente da chi abbiamo intorno: è uno stato del nostro animo.
Non importa se abbiamo delle difficoltà, è il nostro equilibrio che ci fa sentire "felici" nonostante tutto.
La vita è una serie inesauribile di avversità che dobbiamo superare, non potremmo mai essere felici. Le risposte sono tutte dentro di noi....il più è riuscire a trovarle. :):):)
Così è come vivo io la felicità, così la cerco io.
 

Commelina

Master Florello
scusa, Elena, se prendo solo qualche stralcio...

...per me è ora prioritario consentirmi di essere felice, perché so che altrimenti faccio un po' schifo come essere umano che si relaziona ad altri.

... chi non si permetta un'adeguata dose di felicità personale non fa poi un gran favore al resto del mondo con cui è volente o nolente connesso.

sono completamente d'accordo con te in queste affermazioni e cerco di perseguire questo modo di vivere

... c'è anche chi avrebbe invece un certo bisogno di farsi il percorso opposto: cioè, c'è gente che la propria dose di felicità personale è da sempre abilissima a concedersela e degli altri se ne infischia altamente.

ed è vero anche questo, la mia opinione è che queste persone siano, comunque aride spiritualmente.... che cioè non abbiano ancora trovato il loro modo di relazionarsi in maniera equilibrata con il prossimo. Tengo a precisare che il mio discorso prescinde da qualsiasi idea di religione. Sto parlando solo di umanintà
 

belpa

Master Florello
"Godi e fa' godere, senza far male a te stesso o a qualche altro: ecco qui, credo, tutta quanta la morale."
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri.
questa per me è la ricetta della felicità. . .
 

elena_11293

Master Florello
"Godi e fa' godere, senza far male a te stesso o a qualche altro: ecco qui, credo, tutta quanta la morale."
Nicolas de Chamfort, Massime e pensieri.
questa per me è la ricetta della felicità. . .


okay. è una delle ricette. ne esistono altre perché siamo diversi e ciò che può far felice me può essere diverso da quello che rende felice un'altra persona.

ma, il punto era: ce lo si permette, poi?
 

Olmo60

Guru Master Florello
Dunque, per voi, la felicità è un atto della volontà? Basta dirsi: voglio essere felice, battere forte i piedi, e si può esserlo? Basta "impegnarsi a fondo" così come ci si impegna nella vita per ottenere determinate cose "materiali"?....Secondo me questa visione è molto semplicistica nel suo insieme.....Mi sento di postare una poesia che amo molto:

(Felicità raggiunta, si cammina.....)


Felicità raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che s'incrina;
e dunque non ti tocchi chi più t'ama.

Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
e' dolce e turbatore come i nidi delle cimase.
Ma nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case.

(E.Montale)
 
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belpa

Master Florello
okay. è una delle ricette. ne esistono altre perché siamo diversi e ciò che può far felice me può essere diverso da quello che rende felice un'altra persona.

ma, il punto era: ce lo si permette, poi?
poi vivi, elena, che altro?:)
 
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