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Ma io dico, era così tanto faticoso per lui chiedere scusa?
Scusa di che? Nella sua mentalità - e la frase
Ma vedi che ce so' un sacco de posti voti? Te dovevi mette lì e basta,senza fa' 'sto casino" lo dimostra - lui aveva ragione e questa è diventata sempre più una mentalità imperante: fai i tuoi comodi e fregatene delle regole e del prossimo fino all'assurdo.
Era agosto anche lo scorso anno, ore 14,30 a Roma (ve lo potete immaginare quale fosse il caldo di quell'ora lo scorso anno a Roma, ogni movimento era una doccia di sudore?), ero miracolosamente riuscita a fissare una visita medica urgente all'altro capo della città e, con tanti parcheggi liberi nella via, trovo una macchina in doppia fila che bloccava la mia: anche se è una cosa che detesto perché disturba la pace degli altri, suono il clacson e devo farlo ripetutamente.
Dopo un po' sento un
aoh, è la mia, mi guardo intorno e non vedo nessuno. Di nuovo
aoh, è la mia, è aperta! Mi rendo conto che il suono viene dall'alto, alzo gli occhi e ti vedo uno ad un balcone al 3-4°piano, nudo se non per un asciugamano intorno ai fianchi e i capelli bagnati.
L'individuo era arrivato, aveva disdegnato i posti liberi per mettere la macchina davanti al suo portone, era salito a farsi una doccia e trovava logico che con quella canicola io spostassi a mano la sua macchina!
Mi è salito il sangue al cervello e deve essere confluito tutto nella voce che non ho neanche riconosciuto per la mia quando gli ho gridato
Ah, è aperta? Bene così quando scenderai, IMMEDIATAMENTE, farai prima a spostarla o io faccio marcia indietro lo stesso (il parcheggio era a pettine) e poi discutiamo
!!!
Fortunatamente è sceso e l'ha spostata mugugnando perché altrimenti non so come avrebbe potuto evolvere la situazione.
Molto probabilmente anche io avrei dovuto chiamare la Polizia mentre le altre, poche, persone a Roma in quel periodo e a quell'ora si sarebbero goduta la scena dalle finestre magari sperando che quello scendesse sì ma per
alzare le mani su di me!!!
Questa è la realtà nella quale siamo arrivati a vivere nelle piccole e nelle grandi cose.
Ed è per chi ha questo tipo di comportamenti che io mi dichiaro apertamente
razzista perché la mancanza di rispetto per le regole e le persone, lo smodato egocentrismo sono la base sui cui, giorno per giorno, si è edificato il cumulo di
sporcizia e rifiuti, che ha schiacciato buon senso e senso civico.
Ed è dilagante e si diffonderà perché, cosa ancora più grave, quelle persone cresceranno i loro figli a loro immagine e somiglianza come le male erbe che non riusciamo ad eliminare dai nostri giardini.
Mi ritengo fortunata perché amo ed ho scelto l'esilio dorato in cui posso (ma solo perché sono in pensione!) vivere essendomi trasferita in campagna dove, chiudendomi il cancello alle spalle riesco -con le eccezioni degli adempimenti burocratici e di un paio di vicini particolarmente invadenti - a
filtrare severamente l'accesso al mio mondo.
Ma anche questo non è vivere in senso pieno ma solo cercare di sopravvivere.