Non voglio fare un 3d lacrimevole, né voglio parole di supporto.
Vorrei solo parlare delle cose che ci perdiamo per strada, per pigrizia, per troppa fretta e spesso per menefreghismo.
p.s astenersi ti sono vicina, capisco il tuo dolore ecc. ecc
E’ così, senza troppi “se” e troppi “ma”. Sono i rapporti più stretti, più profondi, quelli che restano tali indipendentemente da quanto lungo è stato il distacco. Ci si ritrova dopo anni e il significato di uno sguardo è lo stesso, l’abbraccio esprime un affetto immutato nel tempo.
Perché i sentimenti profondi non necessitano di telefonate o incontri continui per essere alimentati.
Perché si è circondati di gente, ma pochi sono quelli con cui condividere i passi importanti della vita… il resto è riempimento, più o meno piacevole.
... e porca paletta mi hai fatto disaccostare
non hai perso niente pin, hai avuto e dato c'è stato uno scambio e un tempo per farlo; poi è passata altra acqua sotto i ponti, adesso hai avuto la riprova, non senza una dose abbondante di nostalgia, dell'ineluttabilità del tempo che passa...
Oggi, dopo un annetto circa, ho rivisto il mio spasimante preferito: Nerio, un ragazzaccio ultrasettantenne,-fanatico del perdiamoci di vista...- 2 anni fa gli diedero 6 mesi di vita, l'anno scorso l'ho visto maluccio, vive a Parigi, e pensavo che fosse l'ultima volta per noi...oggi stava benissimo, vive splendidamente alla giornata, si gusta tutto il possibile, e se ci riesce anche qualcosa in più
Non ci diciamo mai quando ci rivederemo, e non smetterà mai di chiedere a mio marito il permesso di farmi la corte
e altra acqua è passata...
Come vuoi tu Pin, niente ti sono vicina, niente capisco il tuo dolore, rispondo invece attraverso i QUOTE di chi ha già detto quello che vorrei dire io.
Proprio ieri ho rivisto, dopo 5 anni...(vedi daria,più o meno), è stata una bella emozione, i suoi occhi luccicanti di commozione,l'abbraccio caldo e sincero, la confessione, fatta con voce tremante, che il suo "perdiamoci di vista" è sempre stato solo una difesa.
Abbiamo avuto la fortuna di rivederci, di raccontarci come siamo adesso, di dirci reciprocamente quanto è stato importante il periodo di frequentazione,al di là del rapporto emotivo,per la rispettiva crescita interiore, come persone.
Mi è dispiaciuto però quando ho sentito del rimpianto nella sua voce e nelle sue parole, ha un senso di perdita dentro di sè che offusca la traccia indelebile dei momenti allegri e di pienezza vissuti assieme.
Io no.
Io sono grata di averlo conosciuto, di aver avuto molto,nel bene e nel male, dal nostro incontro; coltivo quella traccia che ha lasciato dentro me,assieme alle tracce di altre persone, quelle che han significato qualcosa di importante.
E quando invece qualcuno sparisce per sempre (perchè così è la vita, anche nella morte), continuo ad esser grata per quello che ho ricevuto, senza rimpianti.
Se l'allontanamento avviene spontaneamente, è inutile chiedersi come sarebbe stato continuare a frequentarsi, è inutile pentirsi di non aver nutrito e alimentato un rapporto,una amicizia, una frequentazione qualsiasi.
Ci allontaniamo perchè, almeno in quel momento,non abbiamo più niente da darci, perseverare sarebbe una forzatura, qualcosa che, almeno per me, di certo mi toglierebbe il piacere di poter pensare, domani...
... io mi dico è stato meglio lasciarci che non esserci mai incontrati! (Giugno '73 - F. De Andrè 1940–1999)
QUOTE, dalla iscrizione in firma di Green Thumb
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