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addio Sic, adesso sei con Joey, Mike, Jarno, Paso....

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
ci sono persone speciali che, prima, individualmente, per come vivono , per come credono in qualcosa, per come vivono quello in cui credono e quello che amano
e poi purtroppo per come ci muoiono, a tributo di tutto, allora riescono a scrivere le pagine della storia e ne sono ricordati.
riescono ad essere degli idoli sia nella vita, sia nella tragicità della morte.
questa è la sostanziale differenza al di là se "personaggi pubblici oppure no"
non è da tutti mettere in conto la propria morte per ciò in cui si crede
succede ed è successo sempre non perchè sei pilota oppure una madre che difende il figlio ,o un gladiatore dell'antica roma o un soldato che difendi la tua patria
poi ognuno pone dei limiti ,se vuole, a se stesso oppure al "che cosa ne vale davvero la pena", ma questo è un altro discorso, più personal-individualistico.
chi crede in qualcosa davvero così tanto e non importa quali "credo o valori" siano, senza compromessi , è sempre una persona speciale
 
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alfa80

Maestro Giardinauta
c'è poco da dire, è caduto in gara e lo hanno travolto.
Sono sinceramente sconvolto e sto piangendo come un coglione.
Metto la foto grande, per ricordarlo, è morto circa mezz'ora fa...

marco-simoncelli.jpg

Una stella che splenderà per sempre nei nostri ricordi.........
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
...
direi (scusami) che ci sta un abisso. Fare il pilota è una passione prima, un mestiere poi, per certuni una sorta di intraducibile fede laica così forte da portarti a far terra per i ceci felice di andarci anche gratis.
E la fama, la celebrità di un pilota sono giustificate da spettacolo, coraggio e rischi concreti, da un'aura strana, non dall'esserti trombato qualcuna in diretta e aver fatto un paio di fiction.
...
Taricone non è morto al GF, anche lui è morto per la sua passione. E in ogni caso qualcuno è stato colpito dalla sua morte esattamente come te adesso, magari perchè aveva la stessa età del proprio figlio o la stessa passione del proprio fratello... Qualunque sia il motivo per cui la sua morte è stata una frustata per qualcuno, i sentimenti sono gli stessi che provi tu adesso e merita(va)no lo stesso rispetto. :)
 

belvedere

Giardinauta Senior
ieri ho acceso la tele mentre parlava Hayden - non sapevo ancora nulla -, di botto io e io marito abbiamo capito, e visto le immagini.
uno strazio. Un magone tremendo.
ieri ci è parsa una giornata di lutto.
ne ho parlato anche con mia mamma, che ogni tanto vede con noi le gare, è stato facile farle capire di chi si stava parlando.... "il tipo un po' buffo, con la capigliatura leonina..." è venuto il magone pure a lei...
che tristezza...............
 

valekrupp

Giardinauta Senior
ragazzi a me non passa.....sarà che vivo proprio quì.....il paese è silenziosissimo.....tutti mogi mogi....non voglio neanche andare in piazza e non oso immaginare che succederà per il funerale.....vorrei solo che passasse tutto in fretta....non ho proprio voglia di vedere la gente in lacrime sentire di nuovo le campane .....poi tutti con le telecamere davanti casa sua....e in piazza a fare domande idiote...cosa c'è da dire???? non c'è proprio niente da commentare......
 
Chi sceglie un tale mestiere deve mettere in conto tra gli avversari anche la morte o la tetraplegia, che l'avrebbe colpito se fosse sopravvissuto. Cosa è meglio in fondo?

per me la morte, mi auguro che arrivi veloce non tanto per me ma per chi mi sta vicino.

chi crede in qualcosa davvero così tanto e non importa quali "credo o valori" siano, senza compromessi , è sempre una persona speciale

quoto

Taricone non è morto al GF, anche lui è morto per la sua passione. E in ogni caso qualcuno è stato colpito dalla sua morte esattamente come te adesso, magari perchè aveva la stessa età del proprio figlio o la stessa passione del proprio fratello... Qualunque sia il motivo per cui la sua morte è stata una frustata per qualcuno, i sentimenti sono gli stessi che provi tu adesso e merita(va)no lo stesso rispetto. :)

non ricordo di averglielo negato, o mi sbaglio?
 

belvedere

Giardinauta Senior
- ari68: la foto che hai postato mi ha strizzato le budella...non riesco a scrivere nulla che possa essere adeguato a quello che provo ora....

- Finny: non so cosa abbia detto Vale o meno, ma ieri ho visto un paio di sue immagini carpite e non avevano bisogno di alcun commento. era a pezzissimi. E - a prescindere dai commenti attribuitigli - secondo me lo sentiva veramente come un fratello minore....
 

Marcello

Master Florello
se lo dici tu. Io la chiamo empatia selettiva.
Se ripenso ai marinai del Kurks mi vengono i brividi, a te?.

Brividi è poco.

Pero' se si va a fare questi sport pericolosissimi si mette in conto il rischio senno' si è incoscienti.
Se Valentino Rossi dice -non lascio- allora una persona se la va a cercare.
A questo punto,fatti i debiti scongiuri,sono fatti suoi e io mi libero la coscienza per dedicarmi ad altro.
 

Diletta

Maestro Giardinauta
io credo che la condivisione di un dolore lontano da noi serva molto e sia una forma di rispetto e di onore a chi se ne andato. rip
 

belvedere

Giardinauta Senior
Brividi è poco.

Pero' se si va a fare questi sport pericolosissimi si mette in conto il rischio senno' si è incoscienti.
Se Valentino Rossi dice -non lascio- allora una persona se la va a cercare.
A questo punto,fatti i debiti scongiuri,sono fatti suoi e io mi libero la coscienza per dedicarmi ad altro.

Marcello vedi personalmente sono una che alla sua pellaccia ci tiene parecchio, evito accuratamente qualunque tipo di cosa comporti un minimo rischio (nb vado malvolentieri in macchina...).

dunque non capisco assolutamente cosa passa nella testa dei piloti.

quello che invece, almeno un po', riesco a intuire è la sviscerata passione che li anima.

E una dedizione/motivazione così forte a qualcosa - che richieda impegno, tenacia, coraggio ecc. - , a mio parere, merita assoluto e totale rispetto.

detto ciò, e pur stabilito che siamo tutti di passaggio in questo mondo, io non potrei mai vivere a fianco di una persona sapendo che rischia la vita ad ogni gara.
 
Pero' se si va a fare questi sport pericolosissimi si mette in conto il rischio senno' si è incoscienti.

Si mette in conto eccome tuttavia si è incoscienti, fidati, oppure semplicemente si ha una diversa percezione del rischio... io, per dire, non ho mai avuto incidenti in pista e a 40 anni suonati ancora riesco a forzare frenate e anticipare le accelerazioni per il semplice motivo che mi fido di moto-gomme-asfalto-pilota, il giorno che mi fratturerò una dozzina di vertebre magari tutta questa fiducia non l'avrò più e mi darò una calmata. Oppure crepo direttamente e sti problemi nemmeno dovrò pormeli più.

A schiattare non ci si pensa proprio, se no su robe che filano a 300 all'ora nemmeno ci si avvicina, tantomeno salirci.
Quando mi hanno dato da provare la Kawasaki Superbike non volevo nemmeno sedermici sopra, poi mi sono detto che non a tutti capita di girare con la moto che fu di Gobert. E ci ho dato che ci ho dato che ci ho dato.
Infantile?
Molto.
Divertente?
Meglio di un weekend erotico con Belen Rodriguez.


Se Valentino Rossi dice -non lascio- allora una persona se la va a cercare.

non penso sia obbligato, se tutti dovessero mollare quando un collega muore sul lavoro vivremmo in un mondo di cassintegrati.

oppure, da un altro punto di vista, continuerà a fare il mestiere che sa fare meglio e che lo fa guadagnare e che gli dà sensazioni e che lo rende ciò che è....
Anche chi lavora sulle impalcature non se la va a cercare, ma qualche volta cade. In effetti è da deficienti fare il "pontarolo" per soli 1400 euri al mese, tuttavia a volte è una scelta che si deve fare.
Tutto dipende da cosa si sceglie e dal perchè.
 

marcobri

Apprendista Florello
vedete ragazzi ci sono persone che vivono per quello e per inseguire un sogno....io credo che sia il miglior modo di andarsene...
il primo uomo che scalo' l'everest senza ossigeno torno' giu' quasi morto.....e gli dissero ma chi te l'ha fatto fare,stavi per morire....lui rispose io l'ho fatto per vivere.....i rischi fanno parte del "pacchetto"...
 

Marcello

Master Florello
il rischio,il superamento dei limiti ha sempre animato le persone.
E forse grazie a qualcuno di loro,si sono fatte delle scoperte importanti.
Torno a dire, una volta che si è appurato il rischio vedendo anche colleghi morti,o si è incoscienti o troppo appassionati.
E solo a quel punto che la passione del tifoso(fossi io) scemerebbe.
Rossi ha già avuto qualche avvisaglia.Contento lui.
Non mi preoccupero' piu' di tanto.
Quanto a te Finnigan,valuta se vale la pena una notte erotica con la Rodriguez(meglio qualcosa di meno impegnativo) o rischiare di poterlo solo sognare perchè seduto in carrozzella.
 

rosasiu

Maestro Giardinauta
scusa ma mi gratto le palle con un certo qual vigore.

:lol:
gratta gratta

scusa Marcello, però che brutta immagine!! io sono una cacona e ho paura di andare in moto a soli 100 all'ora, non mi butterei col paracadute e nemmeno dall'armadio sul letto...però capisco questi ragazzi, (finn pure te che sei un filino più che ragazzo)...effettivamente hanno una percezione del pericolo e dei rischi diversa da come l'abbiamo io e te altrimenti non farebbero questo lavoro...però credo non sia una colpa!
un nostro amico, dopo aver visto la morte in faccia per ben 2 volte e l'ultima da vicinissima, non ha mica appeso la moto al chiodo! ora corre solo in pista, almeno non rischia il frontale con una macchina:squint: ma questa passione non gliela levi da dentro
 

belvedere

Giardinauta Senior
"L'importante è che la morte ci colga vivi" diceva l'arguto Marcello Marchesi.


E' un augurio bellissimo.

Per assurdo, foooorse, per un pilota perdere la vita su una pista - mentre sta facendo la cosa che più ama fare - è l'unica morte che possa immaginare e che gli si possa augurare..... anche se non certo a 24 anni....
 
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Mirko's

Giardinauta Senior
Ragazzi da oggi in poi ricorderemo Marco Simoncelli come un grande pilota! L'unica consolazione che trovo in tutto questo e che sicuramente lui ora sarà felice lassù...
Sui diari smemoranda di quest'anno ha scritto questo (io ce l'ho)
“Fare il pilota di moto!”… Da bimbo avevo questo sogno qua, sognavo di correre e di vincere quelle gare di Motomondiale che guardavo la domenica in televisione con mio babbo.
Quando andai, gasato da matti, a provare per la prima volta una mini-moto sulla pista di Cattolica, a 6 anni, ci rimasi malissimo, perché c’erano dei bambini che andavano come dei missili, e praticamente mi davano un giro ogni tre! Mi ricordo che dentro di me pensavo: “Dio bo’ se viaggiano!”. E mi dicevo: “Ma te, vuoi vincere il mondiale delle 500 cc e 2 bambini ti suonano come un tamburo!?! Sarà meglio che prima impari ad andare come loro…” Così era cambiato “leggermente” il mio obbiettivo… in effetti era meglio fare un passo per volta. Ma il sogno era sempre lo stesso.
Così ho iniziato ad andare a girare con la mini-moto a noleggio, praticamente tutte le domeniche, fino a che mio babbo me ne ha comprata una e nel 1996 a nove anni ho iniziato a fare le gare. In quegli anni sono arrivato due volte secondo e due volte ho vinto il Campionato Italiano, battagliando anche con quei due bambini che, il giorno del mio debutto, non vedevo neanche. Ero riuscito ad arrivare dove, qualche tempo prima, mi sembrava impensabile. A quest’obbiettivo ne sono seguiti molti altri, ognuno che mirava un po’ più in alto del precedente; ma la storia è stata più o meno sempre la stessa. Non sono mancate le docce fredde, i momenti difficili in cui sembrava impossibile trovare la via d’uscita. Ma proprio in quei momenti, il sogno che covi dentro di te, ti può dare la forza di uscirne. Il mio, oggi che ho 24 anni e corro in MotoGP, è ancora quello di quel bambino che guardava le gare di moto in TV con il suo babbo.
Ragazzi, con determinazione, spirito di sacrificio e un sogno nel cassetto si può fare molta strada… Provateci! A me è capitato
 

Marcello

Master Florello
"L'importante è che la morte ci colga vivi" diceva l'arguto Marcello Marchesi.
E' un augurio bellissimo.

Per assurdo, foooorse, per un pilota perdere la vita su una pista - mentre sta facendo la cosa che più ama fare - è l'unica morte che possa immaginare e che gli si possa augurare..... anche se non certo a 24 anni....

prima stavo per rispondere in un altro modo circa i marinai del Kurk citati da Finnigan,poi ho desistito per non aumentare la complessità dell'argomento,ma tu mi ci riporti e allora scrivo cio' che avevo cancellato.

-i marinai del Kurk hanno avuto molto tempo per capire cosa gli stava accadendo.Simoncelli no,troppo veloce il tutto.-

pero' in quel momento,l'altra faccia della medaglia,pone tanti quesiti:
cosa non ho fatto nella vita?
accidenti dovevo far questo,e quello,e quell'altro e mo non hopiu' tempo.
Di qui' il detto -vivi come se fosse l'ultimo giorno-

Gratta Finnigan,gratta.Sei maggiorenne,ma il vaccino sull'incoscienza non esiste ancora.
ciao
 
Gratta Finnigan,gratta.Sei maggiorenne,ma il vaccino sull'incoscienza non esiste ancora.
ciao

ho come l'impressione che tu me la stia tirando, mi ricordi un mio amico che mi diceva sempre "eh vai piano in moto puoi farti male", un giorno poverino gli hanno diagnosticato un cancro al pancreas ed è morto dopo 3 mesi di atroci sofferenze.
 
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