• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Qualche dubbio sull'"essere" e sull' "amare"

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

assodifiori

Maestro Giardinauta
caro Finn's sono uno di quelli che legge dall'esterno,e ti dico subito che non ho letto gli altri post,sono anch'io convinto che le amicizie nascono anche nel virtuale ,e io ne ho trovate e non le cambierei per nulla al mondo. il ronzio del tuo voler capire non è per nulla banale,tutti lottiamo ogni giorno per comprendere l'altro,forse tu non sei cambiato e lei si o forse tu hai ancora la passione ,all'inizio era amore e anche passione,la seconda haimè si attenua col tempo,Il vedere le cose ognuno dal proprio punto di vista e accettare la diversità di opinione è quello che in un rapporto fa si che uno insegna e impara e l'altro altrettanto,e quando uno rimane indietro non accetta più il diverso modo di pensare.Non è importante parlarsi ,ma ascoltarsi.Anche un silenzio può voler dir molto,più di ogni parola,ma bisogna saperlo ascoltare con pazienza.quello che succede quando "ci va stretto"è la mancanza di tutto questo.Alla fine inevitabilmente qualcosa è cambiato e non siete più cresciuti insieme.....scusa se mi son immischiato,che magari non ci ho capito nulla,forse anch'io avevo voglia di esternare
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
-E' davvero così difficile amarsi con una persona senza che questa tenti in tutti modi di cambiarti, di farti diventare diverso da come ti ha conosciuto?

Senza alcuna pretesa di insegnare nulla a nessuno, né di captare e recepire da altri cose come queste dove nessuno impara e nessuno insegna, ti riporto (per quello che può servire, suppongo assolutamente nulla) la risposta che mi sono dato io.

Premetto che non ci conosciamo, non mi interessa la tua situazione personale (suppongo sia anche questo reciproco), non mi interessa sputt...are in giro la mia situazione personale, probabilmente non ci conosceremo mai, probabilmente non ci staremo nemmeno lontanamente simpatici a vicenda (e devo ammettere che la premessa di ieri è già un buon inizio).

Tutto ciò premesso:
Io sinceramente non ho una vastissima esperienza nel campo, nel senso che in vita mia non ho intrapreso 100 rapporti, anzi....piuttosto pochini a dire il vero....alcuni lunghi e intensi e belli, altri meno, altri brevi, l'attuale (e spero anche ultimo) ottimo sotto tutti i punti di vista.
In tutti questi rapporti ho capito (ma ribadisco questo vale ESCLUSIVAMENTE per me) che la domanda, per nulla banale, non esiste.... o meglio.... è mal posta.
La domanda parte da un concetto di base secondo me non vero: non esiste un essere umano che è sempre se stesso. O meglio, noi cambiamo continuamente. Io a 10 anni ero fatto in un modo, a 20 in un altro, adesso sono cambiato ancora (totalmente direi), a 40 probabilmente sarò uguale ad oggi ma sicuramente a 50 sarò probabilmente più riflessivo, meno impulsivo, più pigro o chissà più giovane mentalmente di oggi.
Oltre a cambiare noi negli anni a prescindere da tutto, molto cambiamo anche al variare di ciò che ci circonda (lavoro, salute, periodi particolari) e ancor più cambia il nostro approccio alla vita al variare del nostro stato emotivo e sentimentale (sono single? Mi approccio alla vita in un determinato modo, sono legato a qualcuno da un affetto? Mi approccio alla vita in un tutt'altro modo).
Oggi convivo da 5 anni e mi comporto in un modo, agli inizi del rapporto i miei interessi, le mie intenzioni, le mie aspirazioni, la mia vitalità erano diverse, prima ancor più diverse. Non dico che prima erano migliori o peggiori, dico semplicemente che era diverso (accezione del tutto neutra e non quindi un giudizio sulla mia vita). Così come "plasmo" continuamente io anche chi mi è vicino "plasma continuamente".
Morale della favola con questo voglio dire che nel comprendere le dinamiche evolutive della mia/nostra vita, personalmente, ho tralasciato questa visione statica di noi stessi: "io sarò sempre me stesso?" - NO. - "Io sarò me stesso in ogni momento, ma il me stesso di oggi non è detto che sia uguale al me stesso di ieri". Io cambio, chi mi è vicino cambia, probabilmente ci cambiamo vicendevolmente, sicuramente ci influenziamo a vicenda e.....alla fine di tutto....semplicemente (che poi semplice non lo è affatto) non è detto e scritto da nessuna parte che un domani vi sia la certezza che ci troveremo bene a vivere assieme la nostra vita. Ovvio, vedendo quanto bene ci si trova assieme, nonostante di cose ne siano cambiate parecchie, la speranza e il presupposto c'è tutto ma alla fine tutto può succedere e nulla ci deve far riflettere, rimuginare, o frenare più di tanto perché in fondo.....ne vale la pena di tutto :)
 

Pin

Master Florello
cresciamo insieme, queste parole furono scritte da un mio GRANDE AMICO ad una persona, in amicizia (mai altre parole furono così mal riposte)
cresciamo insieme dovrebbero essere le parole alla base sia dell'amicizia che della convivenza, partendo dai primi sintomi seri.
Strada piena di ostacoli, alcuni si superano mano nella mano, altri imbragando l'altro/a perchè non cada.
Non si cresce allo stesso modo, chi prima chi dopo. Ma chi arriva prima può (dovrebbe) aiutare il compagno/a.
Quello che succederà domani a nessuno è dato saperlo, potrebbe essere un sassolino che ti blocca.
Se sei bloccato/a niente riesce a smuoverti.
Strada facendo si dovrebbe considerare anche parte del passato dell'altro, non so faccio un esempio: la famiglia di origine.
Per rispetto di chi ci sta accanto si dovrebbe accettare, anche sopportare; non ritengo giusto chiedere di tagliare i ponti.
Crescita, rispetto affetto-amore, per me sono le basi sia dell'amicizia che dell'amore, e non c'è amore se non c'è amicizia.
 
ringrazio assodifiori, mi ha dato lo spunto per chiedermi se si tratti di rimanere indietro o semplicemente divergere. Oppure ancora rimanere inchiodati lì dove si è, barricati dietro le proprie certezze. In più mi conferma quello che ho sempre pensato, vale a dire che talvolta le persone riescono a percepire e creare un legame bello e puro anche da dietro una tastiera, cosa di cui ho avuto prova certa se non altro perchè con lei ci conoscemmo proprio in un modo improbabile attraverso il piccì. E sinceramente credo anzi son certo che se ci fossimo incrociati per strada non ci saremmo mai nemmeno parlati.

Ringrazio doppiamente grappino, perchè nonostante qualche punzecchiatura mi/ci ha regalato il suo tempo per partecipare a questa riflessione. Con cose sue personali che avrebbe potuto benissimo tenere per sè.
Pin forse ha centrato un punto importante, riguardo i rapporti umani, e parliamo di quelli importanti che siano amicizie o amori.
Mano nella mano, imbragando l'altro oppure (perchè no?) abbracciandolo.
per fare cosa? Per raggiungere assieme un obiettivo oppure, semplicemente, andare avanti godendosi il paesaggio (e c'è pure chi diceva che non è la meta che conta ma il viaggio). E poi ha parlato di "accettare". Che per me è un'arte, il saper accettare, specialmente le cose che purtroppo o per fortuna non si possono cambiare. ha parlato anche di "famiglia" ma mai discorso sarebbe più complicato e inopportuno.

Olmo poi ha parlato del "guardarsi negli occhi". Anche metaforicamente è una cosa abbastanza complicata. Però va detto che all'inizio lo facevamo un sacco, chissà cosa diavolo è successo.
Io aggiungo alla fine il "guardarsi dentro" che alla fine diventa un'impresa improba se non siamo completamente liberi da vincoli emozionali. Io sono al lavoro da un bel po' e l'unica cosa che ho ottenuto assieme alla gastrite è un assurdo sogno ricorrente che mi rompe veramente le balle.
 

artemide

Florello Senior
incaxxarsi per essere lasciata sola in una ristrutturazione? se lui aveva bisogno di un suo spazio o stare con i suoi...non capisco dov'è il problema: due persone mica devono viaggiare incatenati...non esiste. a meno che finni non si sia eclissato per qualche mese..cosa che mi sembra strano...ma a parte questo
stavamo parlando di rispetto e di capire le esigenze ecc...se manca qualcuno qui è lei per altri motivi. Prendendo per buone le cose che ci racconta Finnigan's (e non vedo perchè dovrebbe mentire) una che se la lega al dito..che arriva al rinfaccio...non c'è cosa più meschina che rinfacciarsi le cose, è proprio da vigliacchi....scusate la ma penso così.

concordo in tutto con Olmo,
quando io , nel mio piccolo, devo fare pulizie in casa ad esempio, meno gente ho tra i maroni meglio e;I rinfacci poi li odio.
 

assodifiori

Maestro Giardinauta
bravo Finn's, nel tuo riassunto ,hai estrapolato due concetti che ritengo siano la chiave per dare una risposta a quella mosca che ti /ci ronza nel cervello. l'essere inchiodati li sicuri della ragione e delle proprie certezze.Non avere il coraggio o anche la voglia di guardarsi dentro.....la paura di scoprire i propri errori ,per poi magari dover ammettere e fare un passo indietro.Il tutto si riassume in quello che noi umani siamo,egoisti.....anche quando ci sentiamo così generosi da essere egoisti .
 
concordo in tutto con Olmo,
quando io , nel mio piccolo, devo fare pulizie in casa ad esempio, meno gente ho tra i maroni meglio e;I rinfacci poi li odio.

I rinfacci sono veleno puro, per chi li riceve e per chi li porta con sè.
tu sei tu, e hai le tue sacrosante necessità. Ti va di rimanere sola.
lei è lei e aveva le sue sacrosante necessità. Non le andava di rimanere sola. E io l'ho lasciata da sola, assodifiori chi ha preso in pieno:

anche quando ci sentiamo così generosi da essere egoisti .

Attorno a questo gioiello ci si potrebbe scrivere una canzone. Ma triste, eh!

grazie.
 

garofano

Maestro Giardinauta
Ciao Finn,ho letto con attenzione il tuo e tutti i post a seguire che gli altri amici del forum ti hanno scritto.hanno detto cose giuste,che condivido.
Innanzi tutto mi dispiace moltissimo che tu stia male dentro.Spero tanto di sbagliarmi,ma dalle domande che ti poni mi è arrivata questa sensazione.Ti capisco tantissimo.Io credo che possano nascere amicizie anche se virtuali,io sono possibilista.L'importante è essere sinceri, e mi sembra,da quello che scrivi,che tu lo sia.
Benjamin Franklin disse una frase sull'amore che mi sembra illuminante ,ed è,più o meno, questa :<quando ti devi sposare con una persona,tieni tutti e due gli occhi aperti,quando sei sposato,chiudine almeno uno>.
Purtroppo,e sono d'accordo con le altre amiche,c'è una maggiore tendenza delle donne a non essere troppo sincere circa l'accettazione dell'altro,nel senso che sono più le donne rispetto agli uomini a dire,all'inizio, che piace incondizionatamente tutto dell'altro,salvo poi cambiare idea.E' vero che nella mente delle donne alberga spesso il pensiero "io ti cambiero'",e va a capire che deve intendersi con un "io ti salvero'" o un "io ti cambiero' secondo quello che voglio IO",perchè a seconda della persona può esserci l'uno o l'altro pensiero.Le prime sono delle illuse,delle immature,o c'hanno già dei bei problemini di loro,per cui in questo trovano una compensazione al loro malessere,mentre sarebbe mille volte più sano e sensato che andassero in terapia.Le seconde sono pericolosissime,perchè sono solo persone che cercano e vogliono potere e dominio,e anche in questo caso o,nel migliore dei casi,c'è alla base una qualche patologia psichica,oppure c'è,il che è peggio, un abisso di cattiveria e sadismo.In questo caso la falsa accettazione e la manipolazione sono una delle tecniche subdole utilizzate da questo flagello di persone.Io personalmente ho avutola "gioia"di sperimentare un campione della categoria,vedendola in azione contro il marito: la mia "amatissima"suocera.
Con mio marito abbiamo avuto delle terrificanti litigate nei primi e nei secondi tempi della nostra storia,credo di avere litigato più con lui che contutti i miei ex del passato messi assieme,ma è stato utile:ci siamo limati vicendevolmente le corna(metaforiche!),ci siamo messi reciprocamente a nudo ,anche se a volte con toni molto accesi,abbiamo avuto delle spettacolari baruffe,a volte abbiamo ancora adesso delle sane discussioni,ma è servito per capire se volevamo stare veramente insieme oppure no.In passato non ho litigato MAI,sopportavo,pazientavo,ma poi mollavo tutto e basta,facendo una fuga stile Conte di Montecristo dal castello d'If.Adesso so che quelle persone non le amavo,perchè il litigare,se costruttivo,significa che tu all'altro ci tieni,e sei disposto a mettere tutto nella storia,comprese ugole e nervatura.
Certo,magari sarebbe stato meglio che tu le fossi accanto nel momento della ristrutturazione di casa (io sto traslocando ed è un inferno,immagino che ristrutturare non sia una passeggiata)ma lei avrebbe dovuto capire il perchè del tuo comportamento ,ascoltarti e perdonarti.In amore se non c'è perdono non c'è nulla,e meno che mai deve esserci il rinfaccio delle eventuali malefatte:se uno non riesce a superare un problema è meglio che,onestamente ,lasci perdere.
A volte le persone,c'è anche questa categoria,per immaturità o per paura di non essere veramente accettate dall'altro per cio' che esse sono,assecondano pienamente l'altra persona,facendosi sabotare anche gli interessi e le passioni,facendosi togliere di mezzo le amicizie,ma anche questo è un equilibrio patologico,che non regge a lungo.Del resto,anche l'innamoramento non puo' esserci a vita,o si evolve in amore vero e proprio o muore per inedia e sfinimento.
Tu hai detto che hai parlato di te a lei svelandoti fiduciosamente,e che lei ha usato i tuoi racconti come arma da rivolgerti poi contro:beh,è stata una bella putt.da parte sua,o come minimo,una "bella" manifestazione di immaturità.
sono anche d'accordo sul fatto che non si deve "rinunciare"in nome dell'affetto per l'altro ai propri legami familiari.Ognuno di noi è anche costituito dall proprie radici familiari,ce le portaimo nel DNA,c'è poco da fare.Peraltro,puo' essere pure che lei abbia dei problemi con la tua famiglia,magari non è stata accettata dai tuoi per qualche motivo,questo almeno io non l'ho compreso dalle tue parole.Sicuramente lei deve,comunque, lasciarti coltivare e mantenere i tuoi affetti,e d'altro canto tu,se questi problemi ci sono ,lasciarla tranquilla per conto suo,e non imporle di vedere i tuoi,in caso contrario saresti a rischio di rinfacci.
Io,circa mia suocera,mi sono espressa a riguardo più sopra,ma il mio giudizio si è formato a seguito di tante carognate e falsità da parte sua che ho sopportato pazientemente per anni.Io ho sempre creduto,e lo credo comunque tutt'ora che tra suocera e nuora ci possa essere vicinanza e affetto:ahimè,ho incontrato sulla mia strada la persona sbagliata,non ho avuto fortuna in questo,ma è una faccenda mia.Ho esperienza di suocere e nuore che si vogliono veramente bene.non si deve fare mai di tutta l'erba un fascio
 
Ultima modifica:
Grazie micia, ma credo che sia difficile farlo capire: io coltivo le mie manie, o passioni, o passatempi, o occupazioni da solo perchè mi danno il tempo e lo spazio per guardarmi dentro. E nemmeno sto a dire che dentro ci trovo sempre un bel po' della persona amata. Ma questo non l'ho (forse) mai saputo far capire. L'ispirazione per asssemblare uno strumento, per richiudere un motore, per accuratizzare una carabina ad aria compressa mi viene da lì. Non è colpa mia se devo far muovere le mani per attivare il cervello: questa è la meccanica di Andrea e se e quando provo a cambiarla mi viene un tracollo nervoso e ansia.

grazie garofano per il tuo regalo mattutino.
Concordo che si litiga e si discute quando c'è interesse. Ma leggevo un articolino su Riza (la rivista) che pur nella sua semplicità affermava che ci sono "regole" da seguire nelle discussioni e nelle liti.
eccolo:

Sapere litigare è salutare per la coppia - Riza.it

Va bene che quando c'è ira i limiti tendono ad esser travalicati, ma l'articolo mi ha mostrato alcuni meccanismi che ahimè conosco bene (il rinfacciare, il rivangare, il non criticare davanti ad altri, non tenere il broncio a lungo, discutere quando uno già ha i mazzi suoi).

Io, accidenti, di colpe ne ho ma queste cose cose già le sapevo senza doverle leggere su Riza.
 

garofano

Maestro Giardinauta
Grazie micia, ma credo che sia difficile farlo capire: io coltivo le mie manie, o passioni, o passatempi, o occupazioni da solo perchè mi danno il tempo e lo spazio per guardarmi dentro. E nemmeno sto a dire che dentro ci trovo sempre un bel po' della persona amata. Ma questo non l'ho (forse) mai saputo far capire. L'ispirazione per asssemblare uno strumento, per richiudere un motore, per accuratizzare una carabina ad aria compressa mi viene da lì. Non è colpa mia se devo far muovere le mani per attivare il cervello: questa è la meccanica di Andrea e se e quando provo a cambiarla mi viene un tracollo nervoso e ansia.

grazie garofano per il tuo regalo mattutino.
Concordo che si litiga e si discute quando c'è interesse. Ma leggevo un articolino su Riza (la rivista) che pur nella sua semplicità affermava che ci sono "regole" da seguire nelle discussioni e nelle liti.
eccolo:

Sapere litigare è salutare per la coppia - Riza.it

Va bene che quando c'è ira i limiti tendono ad esser travalicati, ma l'articolo mi ha mostrato alcuni meccanismi che ahimè conosco bene (il rinfacciare, il rivangare, il non criticare davanti ad altri, non tenere il broncio a lungo, discutere quando uno già ha i mazzi suoi).

Io, accidenti, di colpe ne ho ma queste cose cose già le sapevo senza doverle leggere su Riza.

Perchè dovresti cambiare?Personalmente trovo che sia molto bello che tu abbia questi hobby,significa che hai una grande vitalità interiore.Se lei non lo capisce,alla fine è un problema suo,non sei tu che sbagli.Sopratutto,non ci devi rinunciare,anche perchè ,giustamente,non reggeresti a lungo a stare senza.Personalmente mi preoccuperei del contrario:una persona senza interessi,secondo me, è una persona senza niente dentro.Quando ho conosciuto mio marito,lui m'ha detto che tirava con l'arco,era un po' titubante,perchè questa cosa lo appassiona molto e temeva che non lo capissi.Io mi sono fatta mostrare i suoi archi,mi sono fatta insegnare da lui come si fa,ho provato,mi è piaciuto e moh andiamo a tirare d'arco insieme,e mi diverto molto.Ho saputo pero' che il tiro con l'arco è causa di un bel po' di divorzi,ma per incomprensione,non per corna. Vabbè,magari io non faccio testo,perchè sono una persona molto curiosa per natura.
Anche gli hobby sono un aspetto della personalità di un individuo,e vanno rispettati.Ad esempio,a me il calcio non interessa,ma non per questo avrei impedito a mio marito di seguirlo o di andare allo stadio,se gli avesse fatto piacere.Pensa te che in passato ho avuto come fidanzato un arbitro di calcio:l'ho accompagnato a tutte le lezioni del corso di formazione, e poi mi sono pure seguita allo stadio tutte le partite in cui arbitrava,il che è tutto dire...Posso dire di essere quasi un'esperta in calcio d'angolo e fuori gioco:DCi siamo poi lasciati,ma non per motivi...calcistici :D
 
Ultima modifica:

garofano

Maestro Giardinauta
Una cosa è sicura:da quello che scrivi si capisce che il tuo sentimento per lei è vero,bello,profondo e sincero,è proprio un peccato che lei non lo capisca,ma,sai com'è,purtroppo c'è un sacco di "cecati sentimentalmente" in giro.Spero tanto che le si aprano gli occhi e impari finalmente ad amarti e ad apprezzarti come meriti.Te lo auguro con affetto.
...Dai,sono sicura che il mio augurio si realizzerà presto:eek:k:
 

lilith

Master Florello
Una cosa è sicura:da quello che scrivi si capisce che il tuo sentimento per lei è vero,bello,profondo e sincero,è proprio un peccato che lei non lo capisca,ma,sai com'è,purtroppo c'è un sacco di "cecati sentimentalmente" in giro.Spero tanto che le si aprano gli occhi e impari finalmente ad amarti e ad apprezzarti come meriti.Te lo auguro con affetto.
...Dai,sono sicura che il mio augurio si realizzerà presto:eek:k:

Sono d'accordo Garofano con quello che scrivi, anch'io penso che gli hobby siano una ricchezza e in quanto tale vadano mantenuti....che ognuno abbia i suoi.... ancora meglio se, come nel tuo caso sono comuni...... ma...c'è un ma fondamentale... e cioè che noi abbiamo sentito solo la versione di una parte..... tu sai meglio di me che le responsabilità non sono mai tutte di una sola persona quando ci si lascia....magari qualcuna peserà di più, certamente, ma mai sentire una sola campana... a costo di fare l'avvocato del diavolo, non si possono dare giudizi, anzi la parola giudizio proprio non mi piace, diciamo non si possono fare che commenti astratti, parlare in generale, senza sentire l'altra persona.
Finnigam, non me ne volere...ma io la penso così, avendo una grande esperienza in queste cose.....
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Alto