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a scuola vestiti tutti uguali (parliamone)

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
insisto sul fattore lava-stira. qua si filosofeggia troppo (hahaha). vi pare poco non dover cambiare un bimbo da capo a piedi tutti i giorni?? credo,infine, che il grembiule/divisa serva come primo passo per rimettere un po' d'ordine nei nostri crani troppo vuoti e confusi.

Beh, io sono favorevole anche per quello! Ne ho due da cambiare tutti i giorni, senza grembiule ci vorrebbe un armadio infinito! :crazy:
Certo è che è da maggio che non si mette più, troppo caldo! :embarrass
E comunque credo alla valenza sociologica del grembiule, fino alle elementari (l'unica cosa che ho in comune con la Gelmini :baf:), certi concetti o si imparano da piccoli, oppure mai.
 

casper69

Guru Giardinauta
sono daccordo con Casper anzi se mi permetti aggiungerei che in casi gravi sarebbe da consigliare anche ai genitori....lo so che sembra una frecciatina ma ci siamo dimenticati cosa voleva dire essere bambini 15-20 anni fa....ora si bruciano le tappe e quando bisognerebbe mettere la testa a posto si cerca di tornare indietro...in barba alla decenza!!!

Quoto

Quoto Sevi in questo discorso.
Non so bene come si è evoluta la scuola e gli alunni in questi anni, non sono informata.
Penso però che pur coprendo l'abito, resta la gara con le sneakers, con l'astuccio dei colori, con lo zaino, con i racconti delle vacanze, con le auto dei genitori... ne sappiamo qualcosa tutti qui dentro.
La mentalità che premia "le cose" dilaga in tutti gli ambienti, in tutte le classi sociali. Forse oltre a riempire la testa dei ragazzini con corsi di inglese, di danza, basket, informatica, per sfoggiarli con parenti ed amici dei genitori... si potrebbe farli lavorare un pò per avere "le cose", magari capirebbero il valore del sacrificio, del lavoro, del denaro. Quanto alle mutande a vista, non vedo molta differenza con i pantaloni a zampa, o le minigonne degli anni '60 - '70. E' mosa, passerà! Certo è bruttina assai, eheh
ri quoto
e straquototissimo quello in neretto!
 

paolaas

Guru Giardinauta
Sono d'accordo per il grembiule alle elementari (meglio bianco che lo metti anche in candeggina) mi piace l'idea dell'abbigliamento per tutti uguale alle medie indicativo dell'istituto....
Lo farei anche alle superiori....

Una mia cliente ha iscritto la figlia ad una scuola superiore particolare...
Poiché oltre a preparare culturalmente e tecnicamente per uno specifico settore lavorativo li abituano fin da subito a regole che anticipano il lavoro futuro per cui: divisa della scuola (scarpe comprese), niente fronzoli vari, vietati piercing e tatuaggi (in posti visibili). O imparano a rispettare, da subito, le regole o si cercano un'altra scuola.
Sono pienamente d'accordo.
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
Membro dello Staff
Una mia foto con il grenbiule nero e colletto bianco, frequentavo la seconda media, mia sirella Marina grembiule nero, colletto bianco e fiocco rosso frequentava le elementari, mio fratello all'asilo un semplice grembiulino blu scuro. Erano i favolosi anni 70.
 
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S

scardan123

Guest
forse un poco di vergogna servirebbe

La vergonga è un sentimento demodé, morto e sepolto, decisamente out.
Chi prova più vergogna per qualcosa ?

Ricatti con le foto? Ti riempiono di soldi e diventi una star della tv.

Corrompi e inciuci? Ti fanno parlamentare (a destra o a sinistra a seconda che lo fai con unipol & co o coi giudici milanesi & co).

Investi della gente guidando ubriaco? Ti propongono come sponsor per una linea di abbigliamento.

Fai il brigatista ? Ti santificano come rifugiato politico.

Ti fai di cocaina? Ti raddoppiano i contratti come modella perché adesso si parla di te sui giornali

NON è la sagra dei luoghi comuni, please: è per dire che si è forse perso il senso della misura se esempi di questo tipo sono liberi di circolare ogni giorno. Magari a noi che siamo adulti non fanno niente, ma che messaggio danno a un ragazzino? Che se lavora o studia, se impara un mestiere, se sta tranquillo a vivere la sua vita, allora è un povero sfi.gato, un perdente.
Questo penso sia un fenomeno nuovo, un eccesso dall'altra parte, dopo che generazioni intere sono state represse con una educazione troppo rigida, quasi militare.
 
A

Andrè

Guest
La vergonga è un sentimento demodé, morto e sepolto, decisamente out.
Chi prova più vergogna per qualcosa ?

Ricatti con le foto? Ti riempiono di soldi e diventi una star della tv.

Corrompi e inciuci? Ti fanno parlamentare (a destra o a sinistra a seconda che lo fai con unipol & co o coi giudici milanesi & co).

Investi della gente guidando ubriaco? Ti propongono come sponsor per una linea di abbigliamento.

Fai il brigatista ? Ti santificano come rifugiato politico.

Ti fai di cocaina? Ti raddoppiano i contratti come modella perché adesso si parla di te sui giornali

NON è la sagra dei luoghi comuni, please: è per dire che si è forse perso il senso della misura se esempi di questo tipo sono liberi di circolare ogni giorno. Magari a noi che siamo adulti non fanno niente, ma che messaggio danno a un ragazzino? Che se lavora o studia, se impara un mestiere, se sta tranquillo a vivere la sua vita, allora è un povero sfi.gato, un perdente.
Questo penso sia un fenomeno nuovo, un eccesso dall'altra parte, dopo che generazioni intere sono state represse con una educazione troppo rigida, quasi militare.

....e te devo quotare. Vedo che l'indottrinamento subliminale che ti ho inviato mediante virus contenuto in false mail sta funzionando. Allora Compagno Scardan come ti senti? Hai imparato Bandiera Rossa senza stonare? :D

scherzi a parte, è verissimo tutto quello che sta scritto su. Il problema grave è che alla gente questa immondizia piace! Sui parlamentari stendiamo davvero un velo, e guarda, lo faccio partire da sinistra, va, per essere autocritico. Qua mi sbrigo, tanto la sinistra non c'è ^^
E anzi, il grande "liberalismo giovanile" cioè sta banda di deficienti che fanno di tutto e di più perchè è di moda, temo sia un rigurgito malgestito delle lotte anni '70, e un'aberrazione del concetto di trasgressione. Mi si conceda che negli anni 60-70, trasgredire era un modo di fare la rivoluzione. Oggi è moda becera, e ci speculano su.
 

Bia

Giardinauta Senior
Ma, che dire??? Io ho portato il grembiule bianco con fiocco blu alle elementari, e quanta festa quando alla medie finalmente me ne sono sbarazzata.

Salvo ritornarci dentro alle superiori, in scuola privata dalle suore, con un "bellissimo" quanto catastroficamente orrido grembiulone blu, che avevo preso di quattro taglie in più per farci stare sotto le maglie di lana d'inverno.

Detto questo, sono assolutamente d'accordo con la divisa, anche se, come detto da alcuni, non nasconde il divario tra "firmato" e non, tra ricco e povero, insomma.

Però a scuola, come anche sul posto di lavoro (che faranno da grandi???) ci vuole un minimo di educazione, io le mutande del mio compagno di classe, o del mio collega di scrivania, NON LE VOGLIO VEDERE!!!!!
 

casper69

Guru Giardinauta
La vergonga è un sentimento demodé, morto e sepolto, decisamente out.
Chi prova più vergogna per qualcosa ?

Ricatti con le foto? Ti riempiono di soldi e diventi una star della tv.

Corrompi e inciuci? Ti fanno parlamentare (a destra o a sinistra a seconda che lo fai con unipol & co o coi giudici milanesi & co).

Investi della gente guidando ubriaco? Ti propongono come sponsor per una linea di abbigliamento.

Fai il brigatista ? Ti santificano come rifugiato politico.

Ti fai di cocaina? Ti raddoppiano i contratti come modella perché adesso si parla di te sui giornali

NON è la sagra dei luoghi comuni, please: è per dire che si è forse perso il senso della misura se esempi di questo tipo sono liberi di circolare ogni giorno. Magari a noi che siamo adulti non fanno niente, ma che messaggio danno a un ragazzino? Che se lavora o studia, se impara un mestiere, se sta tranquillo a vivere la sua vita, allora è un povero sfi.gato, un perdente.
Questo penso sia un fenomeno nuovo, un eccesso dall'altra parte, dopo che generazioni intere sono state represse con una educazione troppo rigida, quasi militare.

Hai ragione, purtroppo le prime vittime di quanto hai detto siamo proprio noi, mi ci metto affinchè nessuno si offenda, ma quando sento parlare appunto fuori dalle scuole le mamme (dei reality e/o di Gossip rubato da riviste da poco mi cadono le braccia).
Io non credo che sia più come una volta, cioè a tavola insieme, si ascoltava il telegiornale e i nostri genitori ci commentavono notizie....premesso che i telegiornali di oggi è meglio non sentirli, non per quello che dicono, ma per quello che vogliono far arrivare...La Tv? un danno. (insomma siamo verso la rovina...e i primi mattoncini avendo io 40 anni, credo che li abbiamo messi quelli della nosra generazione). Insomma senza una buona guida alle spalle si dovrebbe abbolire Tv e Pc.
 

miky80

Maestro Giardinauta
Hai ragione, purtroppo le prime vittime di quanto hai detto siamo proprio noi, mi ci metto affinchè nessuno si offenda, ma quando sento parlare appunto fuori dalle scuole le mamme (dei reality e/o di Gossip rubato da riviste da poco mi cadono le braccia).
Io non credo che sia più come una volta, cioè a tavola insieme, si ascoltava il telegiornale e i nostri genitori ci commentavono notizie....premesso che i telegiornali di oggi è meglio non sentirli, non per quello che dicono, ma per quello che vogliono far arrivare...La Tv? un danno. (insomma siamo verso la rovina...e i primi mattoncini avendo io 40 anni, credo che li abbiamo messi quelli della nosra generazione). Insomma senza una buona guida alle spalle si dovrebbe abbolire Tv e Pc.

io non voglio passare per la cinica che non sono.. ma secondo me i problemi sono cominciati con la mia di generazione....noi avevamo tanta voglia di fare e nessuno a guidarci, poi quando abbiamo trovato il conducente questo ha cominciato a metterci le parole in bocca e si è passato dal no comment al riciclare idee vecchie di una generazione(si fa ancora...nelle riunioni politiche tra i giovani!!)...si è passato dall'insegnare educazione domestica a vedere le signorine in minigonna a giocare al pallone(non ci vedo nulla di male ma pensate la mia nonna!!)... dall'ascoltare un telegiornale a vedere una telenovelas, da considerare un tabù una cosa inn etc.... vogliamo parlare della liberazione morale della droga??:crazy:
il problema è sorto quando tutti dicevano che il mondo andava raddrizzato ma ci siamo messi tutti dalla parte sbagliata e così la frittata è stata fatta... non potevamo più dire che quella "cosa" era profondamente sbagliata visto che gli esempi pubblici e televisivi la facevano e...tutto è diventato più o meno legale....o piuttosto illegale per molti ma non per tutti...
forse divago...ma tornare indietro anche solo di un pò potrebbe farci mettere i tasselli in modo più ordinato...
e si deve cominciare dalla famiglia e dalla scuola...per forza!!!!
 
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rootfellas

Florello
la divisa non educa, il grembiule non inculca proprio un bel niente, bello mandare i figli a scuola con la divisa e appena usciti, via di CK e company, manca la cultura di base, e nessuna divisa puo colmare queste lacune, anzi la divisa (non il grembiule) è il primo indottrinamento, vi siete mai chiesti perchè gli operai han tutti le tute uguali e non ognuno la tuta che gli pare e piace?
 

miky80

Maestro Giardinauta
la divisa non educa, il grembiule non inculca proprio un bel niente, bello mandare i figli a scuola con la divisa e appena usciti, via di CK e company, manca la cultura di base, e nessuna divisa puo colmare queste lacune, anzi la divisa (non il grembiule) è il primo indottrinamento, vi siete mai chiesti perchè gli operai han tutti le tute uguali e non ognuno la tuta che gli pare e piace?

per uniformare il modo di vestire ma non di pensare....è comunque un messaggio: nessuno è meglio di nessuno, e questo è già un buon inizio!!!!
 

rootfellas

Florello
per uniformare il modo di vestire ma non di pensare....è comunque un messaggio: nessuno è meglio di nessuno, e questo è già un buon inizio!!!!

o per eliminare le differenze, dipende da che punto di vista lo guardi, ti insegnano gia da subito che l'uniformità è la retta via, che l'uniforme della scuola serve per identificarti con la scuola stessa e non con te stesso, un po come succede per le aziende, in questo campo gli americani e i russi insegnano parecchio, ovviamente è mio parere personale da ex giovane pensatore libertario.
 
A

Andrè

Guest
o per eliminare le differenze, dipende da che punto di vista lo guardi, ti insegnano gia da subito che l'uniformità è la retta via, che l'uniforme della scuola serve per identificarti con la scuola stessa e non con te stesso, un po come succede per le aziende, in questo campo gli americani e i russi insegnano parecchio, ovviamente è mio parere personale da ex giovane pensatore libertario.

beh, root, di questi tempi è il caso che i ragazzini si identifichino un po' di più con la scuola, che si sentano simili. Considera anche che noi insegnanti lavoriamo in questo senso quotidianamente: i problemi in certe classo iniziano proprio con il formarsi di "gruppetti" (proprio come qua nel forum :D) e con la scarsa coesione della classe. Poi la scuola è vissuta con troppo poca serietà..
 

rootfellas

Florello
beh, root, di questi tempi è il caso che i ragazzini si identifichino un po' di più con la scuola, che si sentano simili. Considera anche che noi insegnanti lavoriamo in questo senso quotidianamente: i problemi in certe classo iniziano proprio con il formarsi di "gruppetti" (proprio come qua nel forum :D) e con la scarsa coesione della classe. Poi la scuola è vissuta con troppo poca serietà..

dai andre, lo sai che non parlo di scuola come insegnamento, parlo della concezione molto USA della divisa, tu sei la scuola, tu appartieni alla scuola!
 

miky80

Maestro Giardinauta
e noi tutti, siamo il prodotto della scuola!!!
io il grembiulino lo portavo....come credo la totalità di chi scrive...
 

rootfellas

Florello
grembiulino all'asilo e divisa alle medie per me sono due cose distinte, ribadisco sempre , per me, lungi dal voler convincere qualcuno.
 

miky80

Maestro Giardinauta
grembiulino all'asilo e divisa alle medie per me sono due cose distinte, ribadisco sempre , per me, lungi dal voler convincere qualcuno.

è vero,ho messo solo il grembiulino, io la divisa alle medie non l'avevo ma forse, non ce n'è stato bisogno..non c'erano i problemi di convivenza e cooestistenza che ci sono ora..i confini del nostro mondo erano distanti al massimo 1000 km...forse meno per alcuni!!!
 

Sevi

Fiorin Florello
Le divise mi ricordano la colonia, quanto odiavo essere vestiti tutti in modo uguale! Persino le mutande! :mad:

La trovavo, fin da allora bimbetta di 8 anni, una limitazione alla mia libertà, una sorta di violenza...io così la vivevo :fifone2:
E sì che, in quel caso, poteva avere un senso per ovvi motivi...andassi a scuola ora la vivrei male, anche se sono sempre andata in giro senza firme e anzi...a volte coi vestitini della sorella, ma ero liberaaaaaaaaa!!! :froggie_r
 
A

Andrè

Guest
dai andre, lo sai che non parlo di scuola come insegnamento, parlo della concezione molto USA della divisa, tu sei la scuola, tu appartieni alla scuola!

ma da noi, dove ho lavorato almeno, la divisa è stata proposta ai genitori che -stranamente- hanno acconsentito con larga maggioranza. Prescindendo da considerazioni ideologiche, che non possono non esserci, noi insegnanti siamo stati d'accordo su questa iniziativa che andrebbe a "cementare" un lungo e duro lavoro di integrazione, educazione, e istruzione. Da noi in ogni classe ci sono almeno 3-4 figli di stranieri, potatori di handicap, rom, e credimi se ti dico che è DIFFICILISSIMO riuscire a tenere coesa una classe a livello umano, sociale. A mio parere, pur detestando l'omogeneità forzata, qualche ora vestiti tutti uguali, potrebbe insegnare ai ragazzi che , lo si voglia o no, sono già parte di una comunità, sono parte di uno Stato, sono parte di un meccanismo che di questi tempi dovrebbe funzionare con una certa precisione. Voglio dire, 5 ore a scuola, poi si torna a casa e si ri-indossano i vestitini più o meno firmati, ciò che a loro piace.

ma la scuola è un dovere, è il loro lavoro, e il loro apprendimento (a livello teorico) dovrebbe essere un investimento per la comunità. Io perdo ore a spiegare ai ragazzi che "da grandi" saranno costretti a far cose che odieranno, lavori ignobili e malpagati, che dovranno ingoiare rospi taglia elefante e ciononostante essere comunque appagati dall'unica cosa che ognuno (se l'ha imparato) avrà sempre con sè, vale a dire il senso del dovere (verso sè e gli Altri), e una certa (scusate la parola desueta) abnegazione e volontà. Le divise, io credo, si indossano all'interno, e sono gli schemi mentali che ci costruiamo o che ci impongono malamente.
Io ho detto a ragazzi e famiglie, che la divisina blu della scuola sarà solo un modo per riconoscersi parte di una (bella) giovane comunità di gente che cresce, di giovani PERSONE, con tutta la vita (bella se lo si desidera) davanti, a patto che si comprendano e metabolizzino piccole regole di unità e rispetto reciproco.
Vorrei solo avessero una vita più appagante di quella che mi sono costruito io, e che imparassero che colpe e difetti si pagano da sè, e tutto ciò che oggi non fai, domani sarà più difficile farlo.
 
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