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a scuola vestiti tutti uguali (parliamone)

M

mammagabry

Guest
Penso che all'asilo il grembiule sia d'obbligo! Quando da pescara(col grembiule)sono venuta in questo paese di mangiacarne(cosi li chiamo,senza grembiule)mi sono spaesata un po',mi sono chiesta e adesso che gli metto?Questa e' bucata quell'altra e' macchiata,ho dovuto ricomprare un sacco di cose nuove(per fortuna arriva sempre qualche pacco di vestiti smessi da qualcuno da chissa' dove)che poi devo buttare o tenere per casa perche' mi torna tutta sporca,non gli mettono niente nemmeno quando pitturano,dall'anno scorso tutti in tuta ma preferisco il grembiule ,sicuramente, sia all'asilo che all'elementari risparmi un sacco di soldi e tempo, meglio quello a quadrettini rosa-bianco che si confondono le macchie.
Alle medie i ragazzi comiciano a cercare di distinguersi cercano ancora di piu' di formare una loro identita' quindi una divisa sarebbe opprimente e scomoda e costosa,oltretutto ci sarebbero differenze fra una scuola e l'altra ,penso sarebbe meglio il grembiule identico in tutta italia con al massimo il nome della scuola ricamato sopra,niente winx o merletti costosi.Il fiocco mai per nessuno e' odioso e scocciante oltre che inutile!!!!
Se qua proponessero delle divise particolari mi incavolerei non poco: ce ne vogliono 3(una ogni 2 giorni,se va bene)la versione estiva e quella invernale, quanto ci costerebbero?
Le darebbero gratis a chi ha un reddito basso?
Anche i professori dovrebbero avere una loro divisa ancora di piu' degli studenti oltre a una maggiore preparazione e la possibilita' di caccciarli a calci se sono degli idioti o peggio dei pazzi frustati.
Per fare un esempio la maestra di seconda elementare di una mia figlia e' abbastanza normale in classe sua ma quando la mandano a fare supplenza alle medie (stanno tutte attaccate le scuole)insulta i ragazzi e strilla come una pazza,se c'ha dei problemi che si ricoveri.Alle medie hanno messo la psicologa mia figlia mi ha detto che evitano accuratamente di parlare male dei prof perche' se no glielo va a raccontare anziche' magari denunciare alla preside per tutelare i ragazzi.
Per tornare alle divise non credo che i ragazzi si facciano annulare l'identita' da esse pero' mi sembrano uno spreco di denaro e tempo che si puo' investire in modo piu' utile.
Le divise le metterei ai prof un bel camicione come tutte le figure professionali tipo il salumiere il barista il dottore...anzi le metterei a tutti i lavoratori del settore pubblico.
Scusate il papiro adesso vado a dare i bacini della buonanotte alle mie studentesse :) !!!
 
S

scardan123

Guest
Se fosse per me tutti girerebbero sempre o in mutande (in estate) o in divisa (in inverno): risolto per sempre il pal.loso problema dei vestiti giusti o non giusti, eleganti o non eleganti, mode varie, colori che non si abbinano, lavatrici da fare, etc. :)
 

daria

Master Florello
Se fosse per me tutti girerebbero sempre o in mutande (in estate) o in divisa (in inverno): risolto per sempre il pal.loso problema dei vestiti giusti o non giusti, eleganti o non eleganti, mode varie, colori che non si abbinano, lavatrici da fare, etc. :)

Ussignur! mi rimanda un'iimagine di un borgo cino-brianzolo:D
In mutande poi, ma di chi parli, degli studenti o del tuo personalissimo look?:cool2: :lol:
 

Sevi

Fiorin Florello
Se fosse per me tutti girerebbero sempre o in mutande (in estate) o in divisa (in inverno): risolto per sempre il pal.loso problema dei vestiti giusti o non giusti, eleganti o non eleganti, mode varie, colori che non si abbinano, lavatrici da fare, etc.

Dimentichi un capetto...e la parte di sopra? :fifone2:

Come al solito a noi donne non ci calcoli per niente! :lingua:

La divisa, come piccoli soldatini di plastica...che orrore :lingua:

Cmq...non so da altre parti...ma qui la maggior parte dei ragazzi va a scuola in tuta da ginnastica:
discreta, comodissima e non si stira :D


EDIT: io mi ricordo ancora di quando andavo con mia madre a scegliere il grembiule.
Lei era donna molto semplice ma piuttosto precisina in 'ste cose, quindi ci faceva mettere le iniziali ricamate, e poi non penserete che ci fosse un unico modello eh? :D Piegoline varie, oppure più corto, o più lungo, con lo spacchetto, sennò liscissimo, o col cosiddetto taglio in vita...vita alta o vita bassa? :baf:
E poi i colletti, bianchissimi, cotone liscio? Oppure a nido d'ape? :baf:
Ricamato? E di pizzo? Vogliamo parlare del pizzo? :D
Oppure ancora fatto all'uncinetto, e i bordini di codesto colletto?
A punta corta, a punta lunga...oppure arrotondati? Di solito le bambine li avevano arrotondati, ma pure i maschietti potevano portarli così ahaha!!!
E il taschino? Grembiule con o senza taschino? Ma no...due taschini! Sennò dove metto i tanti fazzoletti che mi cola sempre il nasino? :fifone2:
E io c'ho il grembiule più bello del tuoooooooooooo!!! Gné gné gné :lingua:
 
Ultima modifica:

Sevi

Fiorin Florello
EDIT: io mi ricordo ancora di quando andavo con mia madre a scegliere il grembiule.
Lei era donna molto semplice ma piuttosto precisina in 'ste cose, quindi ci faceva mettere le iniziali ricamate, e poi non penserete che ci fosse un unico modello eh? Piegoline varie, oppure più corto, o più lungo, con lo spacchetto, sennò liscissimo, o col cosiddetto taglio in vita...vita alta o vita bassa? :baf:
E poi i colletti, bianchissimi, cotone liscio? Oppure a nido d'ape? :baf:
Ricamato? E di pizzo? Vogliamo parlare del pizzo?
Oppure ancora fatto all'uncinetto, e i bordini di codesto colletto?
A punta corta, a punta lunga...oppure arrotondati? Di solito le bambine li avevano arrotondati, ma pure i maschietti potevano portarli così ahaha!!!
E il taschino? Grembiule con o senza taschino? Ma no...due taschini! Sennò dove metto i tanti fazzoletti che mi cola sempre il nasino? :fifone2:
E io c'ho il grembiule più bello del tuoooooooooooo!!! Gné gné gné :lingua:

EDIT 2: Dimenticavo un particolare importantissimo! E la cintura? :eek:
Vuoi il grembiulino con la cintura o senza? (dello stesso tessuto ovviamente, annodata dietro con un bel fiocchetto :D)

Ma questo grembiule mi fa sembrare più ciccia, non lo voglio :cry: :lingua:
I maschietti? Quelli son semplici, basta un qualunque modello a casacchina e via! :D
Della serie: ma vèstiti come caspita ne hai voglia! :lol:
 
S

scardan123

Guest
Dimentichi un capetto...e la parte di sopra?

No, non ho dimenticato nulla. Se sei così pudica puoi sempre prendere da un tabaccaio due francobolli per coprirti, non ti bastano ? :lol:

Comunque tornando seri, una divisa o tuta o casacca io la troverei molto comoda, ti permette di sporcarti liberamente, ti ricorda che vestiti tutti uguali nessuno sa distinguere il ricco dal povero, e ti fa sentire squadra con gli altri che sono vestiti come te, tutti uguali in squadra.
Non mi piace la parola "divisa" perché dà l'idea di qualcosa di militare. Ma anche gli infermieri, gli operai, i postini etc sono in "divisa" e non credo si sentano militarizzati :lol:.
E in molti altri lavori la "divisa" è la giacca + cravatta, o hai mai visto uno in banca con la canotta ?!?

Quanto alla spesa, troverei giusto che fosse la scuola a pagarla (1 estiva e 1 invernale x allievo, non credo che costerebbero una follia, io non ho figli né moglie per fortuna, ma comunque non si pagano delle tasse di iscrizione? se sì, si usano quelle per finanziare la spesa per una tuta/casacca).
 
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casper69

Guru Giardinauta
Ma scusate, io non credo che chi si è dichiarato favorevole alla divisa pensi che il solo indossarla farà sparire gli eccessi come se fosse una bacchetta magica.
E' l'inizio di un ripensamento.

Ho un tentatativo di instradamento nel rispetto delle Istituzioni.
Insomma non si può prendere l'impegno scolastico come un "QUALCOSA" ti è dovuto per diritto e ci vai per obbligo. Esattamente come in futuro dovranno sapere che sbagliare comporterà l'OBBLIGO di pagare una pena. Cosi come al contrario il DIRITTO di essere risarcito per colpa altrui. Gli eccessi e tutto il resto non mancheranno grazie ad una divisa, forse però, come diceva Paola, indipendentemente dalla provenienza cultura o ricchezza ogniuno di loro sarà cosciente di avere in comune con l'altro un unico impegno.
 

Sevi

Fiorin Florello
No, non ho dimenticato nulla. Se sei così pudica puoi sempre prendere da un tabaccaio due francobolli per coprirti, non ti bastano ? :lol:

Comunque tornando seri, una divisa o tuta o casacca io la troverei molto comoda, ti permette di sporcarti liberamente, ti ricorda che vestiti tutti uguali nessuno sa distinguere il ricco dal povero, e ti fa sentire squadra con gli altri che sono vestiti come te, tutti uguali in squadra.
Non mi piace la parola "divisa" perché dà l'idea di qualcosa di militare. Ma anche gli infermieri, gli operai, i postini etc sono in "divisa" e non credo si sentano militarizzati :lol:.
E in molti altri lavori la "divisa" è la giacca + cravatta, o hai mai visto uno in banca con la canotta ?!?

Quanto alla spesa, troverei giusto che fosse la scuola a pagarla (1 estiva e 1 invernale x allievo, non credo che costerebbero una follia, io non ho figli né moglie per fortuna, ma comunque non si pagano delle tasse di iscrizione? se sì, si usano quelle per finanziare la spesa per una tuta/casacca).

Hai due belle buste per pacchi un po' pesantucci? :martello2 :lingua: :embarrass
Magari imbottite, tipo quelle in cui spedisci le grassine, così scaldano di più in inverno :lol:


Per il resto...confermo, da ex-bambina col grembiule, che il ricco dal povero si distingue cmq...e tanto pure :eek:k07:
Una sola? Mi pare un po' pochino eh...almeno un lava e metti ci vorrebbe :D
 

casper69

Guru Giardinauta
Un ultimo esempio:
ai miei tempi c'era la Tv (è evidente), ma perchè mia madre ci imponeva degli orari per guardarla? Eppure lavorava con tre figli, pensate che non le avrebbe fatto comodo farci rimanere davanti alla Tv per essere libera di sbrigare le faccende domestiche? Oppure ancora, Perchè quando scendevamo in cortile per giocare ci imponeva degli orari ?Perchè dico questo, perchè continuo a vedere ragazzini inebetiti davanti a PLAY, PSP, XBOX, WII etc. e sento parlare continuamente e giustamente che i tempi sono cambiati, oggi si lavora in due etc. Io credo siano delle scuse, gli impegni dei genitori non li esula dagli obblighi. Diciamo che ci fa comodo! PLAY, PSP, XBOX, WII etc., ok, ma nei limiti e vanno conquistati con gli impegni dei figli.

DIVISA/GREMBIULE = DOVERE/DIRITTO = OBBLIGO RISPETTOSO = IMPEGNO= PREMIO magari

E NON

SCUOLA = LO DEVO FA = CHE PALLE = TANTO FINIRA' = PREMIO ugualmente
 

Sevi

Fiorin Florello
No Casper, niente premio ugualmente...ma mi dici che relazione c'è tra la "divisa" o grembiule...e tutto il resto, cioè la capacità di autorevolezza di un genitore?
Non la capisco :eek:k07:

Ma io ricordo che i ragazzi del "che pal.le...finirà...ci devo andare per forza" ci sono sempre stati...non è che il grembiule li facesse rigare più diritto e studiare di più :squint:
Ero piena di amici che la scuola non se la filavano per nulla, e ho avuto più di un esempio pure in famiglia...tra fughe, firme false per giustificare le assenze, i vari 3-4 che volavano con conseguente disperazione-preoccupazione dei genitori...l'ho vista purtroppo molte volte, con grembiule o senza :(

Non trovo davvero l'associazione tra le due cose.
Se poi, invece, mi si parla di comodità per non sporcare i vestiti...o per altri motivi citati in altri post...allora posso pure capire, ma l'educazione va ben oltre un grembiule :hehe:

Diciamo la verità: bastava un grembiule nero a farti capire che dovevi studiare?
A me non ha mai fatto un piffero, studiavo perché mi piaceva, e quando non mi piaceva interveniva un sano orgoglio a spronarmi, perché davanti al prof di turno...la mia ignoranza mi avrebbe fatto sentire come nuda, ed è una terribile sensazione :squint:
O interveniva il senso del dovere, inculcato dai genitori fin da piccola...o ancora il rispetto per loro, per la scuola e per me stessa, perché studiare è qualcosa che va fatto soprattutto per se stessi, ricordiamocelo :)

Okay, noi non abbiamo subìto il cambiamento, ci siamo trovati fin da sùbito immersi nei grembiuli, perciò lo consideravamo un fatto naturale, punto.
Se questa cosa andrà avanti...sono convinta che non porterà a nulla, non finché i genitori continueranno a fare quello che dici nel tuo post :eek:k07:
E se qualche cambiamento minimo ci sarà...verrà presto rimosso non appena il senso all'abitudine avrà sortito i suoi effetti. Così com'è sempre stato d'altronde :rolleyes:
 

casper69

Guru Giardinauta
No Casper, niente premio ugualmente...ma mi dici che relazione c'è tra la "divisa" o grembiule...e tutto il resto, cioè la capacità di autorevolezza di un genitore?
Non la capisco :eek:k07:

Ma io ricordo che i ragazzi del "che pal.le...finirà...ci devo andare per forza" ci sono sempre stati...non è che il grembiule li facesse rigare più diritto e studiare di più :squint:
Ero piena di amici che la scuola non se la filavano per nulla, e ho avuto più di un esempio pure in famiglia...tra fughe, firme false per giustificare le assenze, i vari 3-4 che volavano con conseguente disperazione-preoccupazione dei genitori...l'ho vista purtroppo molte volte, con grembiule o senza :(

Non trovo davvero l'associazione tra le due cose.
Se poi, invece, mi si parla di comodità per non sporcare i vestiti...o per altri motivi citati in altri post...allora posso pure capire, ma l'educazione va ben oltre un grembiule :hehe:

Diciamo la verità: bastava un grembiule nero a farti capire che dovevi studiare?
A me non ha mai fatto un piffero, studiavo perché mi piaceva, e quando non mi piaceva interveniva un sano orgoglio a spronarmi, perché davanti al prof di turno...la mia ignoranza mi avrebbe fatto sentire come nuda, ed è una terribile sensazione :squint:
O interveniva il senso del dovere, inculcato dai genitori fin da piccola...o ancora il rispetto per loro, per la scuola e per me stessa, perché studiare è qualcosa che va fatto soprattutto per se stessi, ricordiamocelo :)

Okay, noi non abbiamo subìto il cambiamento, ci siamo trovati fin da sùbito immersi nei grembiuli, perciò lo consideravamo un fatto naturale, punto.
Se questa cosa andrà avanti...sono convinta che non porterà a nulla, non finché i genitori continueranno a fare quello che dici nel tuo post :eek:k07:
E se qualche cambiamento minimo ci sarà...verrà presto rimosso non appena il senso all'abitudine avrà sortito i suoi effetti. Così com'è sempre stato d'altronde :rolleyes:

Non che non basta un grembiule per farti capire che devi studiare. Dovrebbe identificare però la scuola quale Istituzione e questo a mio avviso, si sta perdendo, nella speranza che sia un buon principio per elaborare una forma di rispetto a chi ne è sporvvisto.
La capacità di autorevolezza di un genitore non si relaziona con un grembiule e/o una divisa, ma nell'insegnare al proprio figlio che quel grembiule e/o divisa rappresentano anche il distacco dalla famglia ed il relazionarzi con il mondo esterno e che quel grembiule e/o quella divisa rappresentano un diritto e dovere che l'istituzione ci ha riconosciuto al momento della nostra nascita e che per tanto va rispettata, perchè la vita futura sarà costellata di doveri e diritti gli uni legati agli altri e che se non si ha rispetto per il dovere non si potrà poi pretendere un diritto. Insomma Sevi io non sono un genitore, mi relaziono con l'educazione che mi è stata data e credo che tutti questi discorsi sul grembiule/divisa o meno abbiao origne dal fatto che tutti noi ci rendiamo conto dello scemare dei valori. E la scuola è uno di questi. Si parla generalizzando, non tutti i genitori non ci capiscono un'H insomma, cosi come non tutti gli insegnati non valgono una cima. Ma è certo che cresce a vista d'occhio il degrado. Allora chi prende i nostri figli per mano la prima volta che escono di casa? la Scuola! Cosa gli diamo noi? Cosa gli danno loro?
Sta di fatto e non mi stancherò mai di dirlo, le basi le da la famiglia, la scuola poi, dovrebbe continuare.
 
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Sevi

Fiorin Florello
Si sta perdendo sì...ma non credo serva identificarsi con una sorta di divisa a migliorare le cose...il rispetto sta a monte, parte da molto prima, lo credo fermamente :eek:k07:

Per il resto concordo sì...la scuola è troppo assente, e i genitori spesso troppo protettivi e difensivisti nei confronti dei propri figli.
Parlando con diverse mamme ai tempi delle udienze sai...notavo questa specie di rassegnazione in loro, ed è terrificante :squint:
Per me è sempre valido il detto che un genitore non può permettersi MAI di stancarsi, MAI di ripetere le stesse cose ogni santo giorno che passa, se necessario, MAI mollare ciò in cui crede...e se smette di credere nelle possibilità del proprio figlio...allora è un guaio, significa che pure lo stesso genitore ha perso, in tutti i sensi, anche in dignità.
Non è tutta colpa dei genitori, ovviamente, questo lo sostengo...so quanta fatica mentale occorre, so gli sforzi e a volte senza risultato...può essere frustrante ai massimi livelli, ci si sente così stanchi poi...che vien voglia di dire "Arrangiati!" E a volte si dice, sì...è una triste sconfitta in quel momento.
Poi ritorna quel senso del dovere, dettato dall'amore che porti...e anche da un'etica che ti porti appresso...e ancora ci riprovi...perché ci vuoi credere, e credi che tuo figlio abbia delle possibilità che speri riesca a capire, e sta a te quel compito, fargli capire.
I modi, volendo, si trovano :)
Ma ripeto, non sempre ci si riesce, esiste anche un DNA da prendere in considerazione; si può migliorare un carattere, una tendenza, ma non è possibile neppure snaturarlo completamente...questo perché lo dico? Ho perso il filo :embarrass

Vabbè...io son di quelle persone che non mente sul proprio figlio...andava bene a scuola? Andava male? Lo dicevo tranquillamente.
Parlando con la proprietaria della cartolibreria dove Gabri spesso andava per il materiale scolastico, seppi cose allucinanti che accadevano ad alcuni.
Sai...se ammetti la verità...vieni presa per quella che non sei, c'è questa strana tendenza :rolleyes:
Molto meglio allora, per tanti genitori, dire un sacco di balle sull'andamento scolastico dei propri figli, no? Dire che sono bravissimi, che prendono voti altissimi, salvo poi scoprire che sono stati bocciati, e/o che hanno usato i soldi dati da mammà per andare a pagare i libri...chissà per cos'altro :storto:

Questo, a volte, è lo spirito educativo di alcuni genitori...la bugìa, la menzogna, come se poi fosse una vergogna il fatto che tuo figlio studia poco.
E quei ragazzi hanno imparato così a mentire, no? Logico, come se non bastasse tutto l'ambaradan che hanno intorno a sé fuori dalla famiglia :squint:
La voglia di studiare può e deve essere incentivata ma...non è con le bugìe che gliela insegni...né tantomeno gli insegni i giusti valori in cui credere.
Vergognarsi di come va a scuola? Non si sta benissimo, no...soprattutto per un genitore che a scuola andava come un treno è ancora + difficile da concepire, ma arrivare a mentire per nasconderlo...cosa può fare una divisa di fronte a queste cose? Se poi nella famiglia c'è la prima mancanza di rispetto in assoluto, quella per la verità ad esempio...:baf: e per se stessi pure...e per il figlio, nascondendo le sue pecche per quale motivo? Per farlo fuggire di fronte alle sue responsabilità?
Bella roba! Bell'esempio :squint:

Scusa la tiritera, sò pure andata fuori tema mi sa...per fortuna non vado + a scuola ahahhah!!! Mi è sfuggita al controllo :D
 
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A

Andrè

Guest
Non che non basta un grembiule per farti capire che devi studiare. Dovrebbe identificare però la scuola quale Istituzione e questo si stia perdendo, nella speranza che sia un buon principio per elaborare una forma di rispetto a chi ne è sporvvisto.
La capacità di autorevolezza di un genitore non si relaziona con un grembiule e/o una divisa, ma nell'insegnare al proprio figlio che quel grembiule e/o divisa rappresentano anche il distacco dalla famglia ed il relazionarzi con il mondo esterno e che quel grembiule e/o quella divisa rappresentano un diritto e dovere che l'istituzione ci ha riconosciuto al momento della nostra nascita e che per tanto va rispettata, perchè la vita futura sarà costellata di doveri e diritti gli uni legati agli altri e che se non si ha rispetto per il dovere non si potrà poi pretendere un diritto. Insomma Sevi io non sono un genitore, mi relaziono con l'educazione che mi è stata data e credo che tutti questi discorsi sul grembiule/divisa o meno abbiao origne dal fatto che tutti noi ci rendiamo conto dello scemare dei valori. E la scuola è uno di questi. Si parla generalizzando, non tutti i genitori non ci capiscono un'H insomma, cosi come non tutti gli insegnati non valgono una cima. Ma è certo che cresce a vista d'occhio il degrado. Allora chi prende i nostri figli per mano la prima volta che escono di casa? la Scuola! Cosa gli diamo noi? Cosa gli danno loro?
Sta di fatto e non mi stancherò mai di dirlo, le basi le da la famiglia, la scuola poi, dovrebbe continuare.

si il discorso tutto qui. Ho nerettato le parti in ciu mi trovo di più.
L'istruzione era un valore. Oggi abbiamo come valori sottintesi, come esempi di "successo" o realizzazione, veline deficienti, calciatori illetterati e sessuomani, traffichini e ricattatori che vanno in TV. Tutta gente discutibile (a mio parere) che però mostra e dimostra che non serve studiare (infatti studiare servirebbe per sè, sia che si diventi cardiochirurgo, meccanico, bottegaio o supplente di terza fascia) per avere. Avere, possedere, è tutto qui.
Mentre un tempo il professore, il Professore, o il Maestro erano persone stimate e rispettate per il loro ruolo fondamentale, oggi sono oltre che sottopagate, mal considerate e talvolta addirittura oggetto di ironie e sarcasmi. Andare a scuola è da s****ti, se leggiamo tra le righe di tutto.

Parliamoci chiaro, le famiglie hanno TROPPA voce in capitolo in affari scolastici: che nessuno si offenda, ma noialtri della scuola abbbiamo fatto mestiere, le famiglie no. Si preoccupassero di dare una morale e dei princìpi sani ai figli che al resto ci pensiamo noi. Scusate, eh, ma per laurearmi ho (abbiamo) speo denaro tempo e govinezza, gradirei che ci venisse rionosciuto, almeno ideologicamente, il valore di ciò che abbiamo appreso.
 

rootfellas

Florello
Andrea allora ti giro la frittata, che la scuola si occupi di istruire e non di fare la morale ai ragazzi o magari.. come capitò a me, e come capita ancora, di tentare di indottrinarli verso questa o quella direzione gradita al docente... pari e patta? io non credo, credo che le cose giuste stiano nel mezzo e nelle cose giuste, personalmente, non ci vedo una divisa.

P.S.
spero che tu tenga al riconoscimento delle tue capacità, non la riconoscimento delle tue capacità in quento laureato.
 
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casper69

Guru Giardinauta
Andrea allora ti giro la frittata, che la scuola si occupi di istruire e non di fare la morale ai ragazzi o magari.. come capitò a me, e come capita ancora, di tentare di indottrinarli verso questa o quella direzione gradita al docente... pari e patta? io non credo, credo che le cose giuste stiano nel mezzo e nelle cose giuste, personalmente, non ci vedo una divisa.

P.S.
spero che tu tenga al riconoscimento delle tue capacità, non la riconoscimento delle tue capacità in quento laureato.

Mi permetto, scusami perchè non è indirizzato a me il tuo post.
Ma con te, il docente ci riuscì? (lo so che sembra provocatorio ma non lo è).
Io credo che non bisogna entrare nel merito della scuola riferendoci alla divisa/grembiule o nel merito di quello che fanno o non fanno le famiglie, perchè il punto, almeno per quello che ho carpito io dalla discussione è cercare in qualche modo di riprendere e dare un valore ad una ISTITUZIONE, senza parlare dei contenuti...
Perchè è vero quello che hai scritto, è successo anche a me, ma è vero anche quello che scrive per esperinza Andrea che è docente..effettivamente le Famiglie hanno troppa voce, in un ruolo che non gli appartiene e non può capire, quando invece dovrebbero collabborare con gli insegnanti (con sinergia per capirci) e indottrinare i figli a rispettare quello che si dice a scuola (anche le cose non giuste, ma senza sminuire la figura dell'insegnate, perchè in automatico sminuisce l'ISTITUZIONE) naturalemente riferendomi anche a quello che tu hai detto, nessuno verrà mai indirizzato dal proprio docene se dietro c'è una famiglia presente, che ascolta quello che il ragazzino ha da raccontargli circa la sua giornata scolastica. Certo che cosi nessuno indottrina nessuno, perchè c'è chi casomai ne ha diritto a far si che quel "non gradevole" detto dal Prof. venga instradato in quello che il proprio genitore vuole.
 
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rootfellas

Florello
si in parte mi cambiarono, non che mi sia dispiaciuto, però successe.
Però, dato che la discussione è in merito alla divisa scolastica, io non riesco proprio a capire in che cosa una divisa possa rendere più consapevoli i ragazzi del valore dell' istituzione scuola.
 

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Master Florello
Mi permetto, scusami perchè non è indirizzato a me il tuo post.
Ma con te, il docente ci riuscì? (lo so che sembra provocatorio ma non lo è).
Io credo che non bisogna entrare nel merito della scuola riferendoci alla divisa/grembiule o nel merito di quello che fanno o non fanno le famiglie, perchè il punto, almeno per quello che ho carpito io dalla discussione è cercare in qualche modo di riprendere e dare un valore ad una ISTITUZIONE, senza parlare dei contenuti...
Perchè è vero quello che hai scritto, è successo anche a me, ma è vero anche quello che scrive per esperinza Andrea che è docente..effettivamente le Famiglie hanno troppa voce, in un ruolo che non gli appartiene e non può capire, quando invece dovrebbero collabborare con gli insegnanti (con sinergia per capirci) e indottrinare i figli a rispettare quello che si dice a scuola (anche le cose non giuste, ma senza sminuire la figura dell'insegnate, perchè in automatico sminuisce l'ISTITUZIONE) naturalemente riferendomi anche a quello che tu hai detto, nessuno verrà mai indirizzato dal proprio docene se dietro c'è una famiglia presente, che ascolta quello che il ragazzino ha da raccontargli circa la sua giornata scolastica. Certo che cosi nessuno indottrina nessuno, perchè c'è chi casomai ne ha diritto a far si che quel "non gradevole" detto dal Prof. venga instradato in quello che il proprio genitore vuole.



Immagino che quello che ho grassettato sia l'ipotesi positiva della famiglia presente.
Ma se la famiglia non è presente il ragazzo viene indottrinato dall'insegnante.
Guarda per esperienza personale ho trovato pochissimi docenti decenti, sia quando frequentavo io sia quando ha frequentato mio figlio.
Ti basti che per non avere un diversamente normale in classe, l'insegnante ci ha pregato di fare la richiesta scritta che la classe non venisse divisa.
Come può aver insegnato l'amore per l'altro, per il diverso?
 

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Master Florello
si in parte mi cambiarono, non che mi sia dispiaciuto, però successe.
Però, dato che la discussione è in merito alla divisa scolastica, io non riesco proprio a capire in che cosa una divisa possa rendere più consapevoli i ragazzi del valore dell' istituzione scuola.


Quando e se lo capisci, poi me lo spieghi
 

casper69

Guru Giardinauta
si in parte mi cambiarono, non che mi sia dispiaciuto, però successe.
Però, dato che la discussione è in merito alla divisa scolastica, io non riesco proprio a capire in che cosa una divisa possa rendere più consapevoli i ragazzi del valore dell' istituzione scuola.

Veramente si spera, esattamente come lo era per noi ai nostri tempi. Per quanto magari ridicolo e/o goffo, il grembiule/divisa credo che per tutti sia stato motivo di soddisfazione indossarlo la prima volta. Un traguardo, una tappa. Veramene una volta i nostri insegnati venivano visti come delle persone importanti. Oggi non è più cosi! Lasciamo stare le esperienze personali. C'è la speranza di accumunare ogni ragazzino e la famiglia dietro un unico obbliogo e/o responsabilità. Poi è normale che ognuno porterà con se un bagaglio personale. Di fatto, lasciar correre nel tempo l'importanza del grembiule/divisa, ha sminuito l'Istituzione. E questo è un vero dato di fatto. Io comunque la penso fermamente così.

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Immagino che quello che ho grassettato sia l'ipotesi positiva della famiglia presente.
Ma se la famiglia non è presente il ragazzo viene indottrinato dall'insegnante.Guarda per esperienza personale ho trovato pochissimi docenti decenti, sia quando frequentavo io sia quando ha frequentato mio figlio.
Ti basti che per non avere un diversamente normale in classe, l'insegnante ci ha pregato di fare la richiesta scritta che la classe non venisse divisa.
Come può aver insegnato l'amore per l'altro, per il diverso?

Si, era quello che intendevo dire è normale sono l'unico mezzo di paragone che hanno davanti (intendo gli insegnanti) soprattutto se si hanno buone doti di persuasione, ed è quello che succede quando i figli prendono delle strade poco piacevoli, vince credo chi è ingrado di agire su un individuo fragile e solo. Perchè se una famiglia non è presente per me un figlio è solo.

P.S.: FORSE INVECE DI PARLARE DEI RAGAZZI, DOVREMMO PARLARE DELLA FAMIGLIA, VISTO CHE E' IL FULCRO E CREDO CHE NELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA, SAREBBE L'UNICA DA INDOTTRINARE SERIAMENTE.
 
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