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Un tuffo nel passato, che emozione...!

elle61

Guru Giardinauta
goditi la tua rimpatriata, queste cose fanno tanto bene all'anima!!!!

io se ritrovo quella che all'asilo mi riempiva la faccia di pizzicotti, me la farei anche io una bella rimpatriata....
:)
in merito alla gelosia del marito...questo argomento, l'amicizia, è talmente alto e puro, che nessuna gelosia può entrarci secondo me. è una ventata d'aria fresca, lascia che ti accarezzi il viso e respira a pieni polmoni.

:) che bello ciò i peletti alti sulle braccia dalla giOOia per te. seya è contenta quando può leggere queste cose.

Il mio maestro delle elementari mi riempiva la faccia di pizzicotti!!!
L'ho amato con tutta l'ammirazione e la devozione che una bambina di terza elementare può avere per il proprio maestro.
Certo, quando l'ho rincontrato qualche anno fa, e quasi quasi avrebbe tentato di strizzarmi ancora la faccia....:crazy:

Non temere,mi godrò il momento...
Grazie.
:eek:k07:elle
 

elle61

Guru Giardinauta
Beata te,anch'io vorrei sapere che fine hanno fatto alcune persone del mio passato.
Magari non vorrei proprio incontrarle di persona, mi piacerebbe anche solo sapere che fine hanno fatto ,con la paura che qualcuno di essi sia finito male come la mia prima amica veramante amica di cui mia figlia porta il nome.
Era una brava cantante come urlava lei non urlava nessuno, le ultime notizie(vecchie)la davano a sud della spagna e poi di nuovo in italia ma fatta,nel mio cuore spero sempre che si sia ripresa o che si erano sbagliati!
O anche ilmio primo amore di ragazza a palermo rosso e bello e anche tanto pazzo ,quante ce ne siamo fumate sull'autobus facendo finta di nasconderle.....Chissa' se si e' cacciato in qualche guaio oppure si e' sposato boh!
Il secondo gia' lo so ha cominciato a farsi le pere tanti anni fa 3 anni, dopo averlo perso di vista,mannaggia quante prediche che mi aveva fatta!
Il mio ex di roma invece ogni tanto lo spio sul web ho anche messo una sua esecuzione nel post della musica,ecco lui proprio non vorrei incontrarlo non saprei che dirgli ,l'ho mollato quando aveva bisogno o quando invece era giusto farlo?Questo dubbio mi tiene lotano dal prendere contatti con lui.......
Una persona cara pero' vorrei tanto incontrare un ragazzo toscano grande amico e fratello,si lo avevo designato il mio fratello di strada e lui anche con me,abbiamo diviso cibo vino e coperte e anche tanto divertimento dimostrando al mondo che si puo' essere amici anche fra maschio e femmina senza provare attrazione,lui mi manca molto vorrei sapere dov'e' cosa fa....
Se almeno sapessi i cognomi si potrebbe anche provare a cercarli ma lui un cognome non ce l'ha e nemmeno un passato perche' e' orfano,come lo si puo' cercare?
Dovro' aspettare che un giorno la vita me lo riporti lungo al mio fiume per caso come e' successo a te con il tuo amico.
Tanti altri mi mancano ma sto in una citta' dove non passa mai nessuno e quindi non mi arrivano notizie , allora quando parto per le ferie estive spero sempre di incontrare qualche vecchia conoscenza,io continuo a guardare tutti in faccia bene sperando un giorno di incontrarne qualcuno.Almeno mio fratello :love:

Ti ho già detto...
Grazie per aver condiviso con noi, ci vuol coraggio per raccontarsi così.
Solo chi è forte nel proprio credo non teme i giudizi.

:eek:k07: elle
 

elle61

Guru Giardinauta
Allora parliamo di che cos'è una relazione di coppia debole o una forte. Sono tutte - comunque - a rischio?

Ecco, questa è una bella domanda, mi piace l'idea di continuare a conversare e a confrontarci su vari temi, mentre aspetto la data della rimpatriata.

Personalmente divido le relazioni di coppia in sane e malate.
Mi spiego meglio:
Le relazioni in cui uno dei due dipenda psicologicamente dall'altro, con i ruoli non più di uomo-donna ma piuttosto di padre-figlia o madre-figlio, dove non c'è una autonomia interiore ma un bisogno di accudimento (di accudire o di esser accuditi) è, sempre secondo me, una relazione malata.
E come tale è a forte rischio di intromissione.

E ne conosco di persone così, fin troppe.
Per carità, son bravissime persone, spesso anche affermate socialmente, solo che "non sono completamente adulte", sono incapaci di bastare a se stessi, han sempre bisogno della presenza dell'altro, di qualcuno che faccia loro sentire che esistono, o perchè si prendono cura di loro o perchè richiedono attenzioni continue.
Se entrambi non evolvono la situazione può pure reggere ma, se uno dei due inizia a camminare sulle proprie gambe, ad avere un interesse personale, magari a coltivare un'antica passione riposta in un cassetto e a trovar gratificazione in questo...inizia a sganciarsi interiormente.
E qui il rischio intromissione è fortissimo.

Più sana in partenza è la relazione tra due persone "psicologicamente adulte", che cercano nell'altro un compagno di percorso e non un surrogato della madre o del padre.

E qui entra in ballo la domanda di New.
La relazione debole, la relazione forte.
Sorvolo sulla relazione debole, quella è a rischio comunque.

La relazione forte è sempre secondo me, quella che ha una base di profondo rispetto, di comunione di intenti, di comunicazione.
Non è necessario esser le due metà di una sola mela, ma piuttosto due mele intere, entrambi disposti a dar spazio e ascolto all'altro, anche se l'altro spazia in interessi lontani anni-luce dai nostri, ma rientra con la voglia di raccontarsi e condividere.
E poi, perchè no, darsi qualche volta il permesso di sperimentare, di assaggiare quel mondo lontano dal nostro che però appartiene all'altro, che lo gratifica e lo nutre, giusto per poter meglio comprendere.

Accidenti sto diventando logorroica....
Avrei da dire ancora,ma lascio spazio a voi, sempre se avete voglia di continuare a tener su questo topic.

:eek:k07:elle
 

Sasti

Florello
Cara Elle,
ho letto con vero piacere questo tuo thread.
Una sensazione strana la mia, un misto di felicità per te e di curiosità per qualcosa che non conosco.
Vedi com'è strana la vita, la mia ad esempio è fatta di tanti capitoli, tutti chiusi a doppia mandata, capitoli che non ho mai voluto rileggere e non perchè non valesse la pena o non ne abbia avuto la possibilità ma per questo mio rapporto con il passato...le cose belle dimenticate o accantonate frettolosamente hanno lasciato vivido il ricordo di quelle più spiacevoli.
Ti ammiro, io non avrei avuto il coraggio anche per paura di deludere le aspettative...anche le mie.
 

miciajulie

Fiorin Florello
elle, a questo punto son curiosa come una bimba la mattina di natale! in bocca al lupo, e... attendo cronaca! ti abbraccio stretto
 
Ho fatto mente locale alla cosa, son trascorsi 30 anni...
Eh già, 30 anni son proprio tanti, senza sapere mai che strada ha preso la tua vita, chi sei adesso, cosa fai, se sei felice oppure no...

Eppure in questi anni talvolta ti ho pensato, caro amico di cui ho perduto le tracce, ma che ne lasciò una, indelebile, nel mio cuore.
Mi sono chiesta se sei riuscito a laurearti, se hai ancora il "pallino" della Radio Libera, se hai trovato pace ai tuoi tormenti di cuore, di vita.
Non ho mai avuto il coraggio di cercarti, il timore era quello di esser la sola a custodire ancora il ricordo di quel periodo, breve e intenso, della nostra frequentazione; per esperienza so quanto possano esser penose certe "rimpatriate" dei tempi di scuola, ma non ti ho mai dimenticato.

Anzi, se mi soffermo un attimo, ritrovo con sorprendente nitidezza il sapore di quei pomeriggi trascorsi a parlare, o i viaggi in treno in cui ci cercavamo, le nostre confidenze, la certezza di potersi fidare reciprocamente.
E mi ricordo anche di tua madre, e la sua ricetta dei bomboloni alla crema...

E' stata davvero una grande emozione per me quando, pochi giorni fa, un signore che vedevo per la prima volta nella mia vita mi ha chiesto se ti conoscevo...e adesso ho un sorriso stampato in faccia (che sembra una paresi direbbe mio figlio), perchè ho appena sentito la tua voce al telefono!

Si, ti ho riconosciuto, ma non volevo crederci, avevo paura di crederci.
E la faremo questa rimpatriata privata, proprio qui, a casa mia, tra pochi giorni.
Abbiamo 30 anni da raccontarci...

Ok amici virtuali che vi siete presi la briga di leggere, sono davvero così emozionata che rischiavo di scoppiare se non avessi condiviso questa cosa con qualcuno...

:eek:k07: elle

Stai cercando di chiudere una porta rimasta sempre aperta?penso che avresti dovuto già averla chiusa da un pezzo ormai ,ma evidentemente qualcosa ti ha lasciato,forse un desiderio non appagato....
Vedrai che alla fine ti renderai conto che era solo un desiderio bambino.ciao
vincenzo
 

new dawn

Guru Giardinauta
Stai cercando di chiudere una porta rimasta sempre aperta?penso che avresti dovuto già averla chiusa da un pezzo ormai ,ma evidentemente qualcosa ti ha lasciato,forse un desiderio non appagato....
Vedrai che alla fine ti renderai conto che era solo un desiderio bambino.ciao
vincenzo

Ma perché gli uomini non capiscono quello che diciamo, e soprattutto non ascoltano?
Eppure, Vince, hai citato un post intero!!!
Non ci posso credere!!!!!!
 
Guarda ch e io non intendo niente di lussurioso o peccaminoso,ma semplicemente un qualcosa che era più di una semplice amicizia di scuola che per qualche motivo non si è potuta concretizzare.
Questo ha lasciato in lei uno spazio non ancora colmo ,adesso è il momento diu capire cosa poteva e sssere e non è stato oppure chiudere quella porta senza dubbi.
Non ci ho visto niente di male credimi,mi sbaglio? ok,io ho letto questo in queste righe...ci trovi qualcosa di male in ciò?io no.
Tutti (forse) abbiamo dei vuoti da colmare per un qualsiasi motivo,a volte capita o si cerca ciò,ma solo per completezza.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Il passato non si cancella, spesso vecchie storie e vecchie vicessitudini non vengono mai dimenticate e anche se si prendono coscentemente altre strade, rimane sempre qualcosa.
Il fatto è che dopo anni, dopo che tutte e due le parti hanno preso strade diverse, un "ritorno" come in questo caso lo si afrfronta con altri occhi, con altra maturità, con altra testa se pur conservando certe emozioni con un bagaglio di esperienza che al tempo non si aveva.
Quando c'è un rapoprto di fiducia reciproca fa coniugi, l'avere fiducia da parte del marito verso la moglie quando rivede una persona che ha fatto parte del passato, è sintomo di fiducia e di sicurezza che egli stesso ha nei confronti della loro unione.
 

new dawn

Guru Giardinauta
Vincenzo, non intendevo dire che ci trovi (tu o io) qualcosa "di male", che significa di male?
Che significa "una amicizia di scuola che non si è potuta concretizzare?"
Perché, le amicizie di scuola che si concretizzano come sono?
Non era nemmeno una amicizia di scuola.
Tutte le mie domande sono provocatorie, sì, perché tu non sei stato chiaro, anzi non hai detto quello che relamente pensi, cioè che qualcosa "di male" c'è.
Ripeto: e se era una vecchiA amicA molto cara e mai più vista, non avrebbe provato gli stessi sentimenti?
Intendevo semplicemente questo: che non hai tenuto in nessuna considerazione le parole di elle.
Che la questione per te si riduce a un vecchio desiderio rimasto in sospeso, così come per altri a una specie di svago sentimental-nostalgico.
Io qui non sto "difendendo" Elle, sto difendendo la pluralità, la molteplicità delle emozioni. Deve essere sempre tutto come in una canzonetta di Baglioni?
 
Ultima modifica:

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Ma perché gli uomini non capiscono quello che diciamo, e soprattutto non ascoltano?
Eppure, Vince, hai citato un post intero!!!
Non ci posso credere!!!!!!

Forse perché noi riusciamo a vedere in una situazione del genere la poesia, il sentimento, le emozioni e loro (e spero non tutti) ci vedono un istinto sessuale? :squint:
Non vorrei cadere nel solito luogo comune di uomini e donne... ma ragazzi! è così bella e palpitante l'emozione di Elle che son tutta eccitata per lei! (e non fraintendiamo eccitata eh)
 

new dawn

Guru Giardinauta
Questo è il classico caso in cui uomini e donne vanno ognuno per la sua strada. E' un luogo comune, ma è così. Per fortuna, aggiungo.
Mi piace essere diversa dagli uomini e che loro siano diversi da me. Mi sento attratta. Eroticamente, voglio dire:D
 

elle61

Guru Giardinauta
Stai cercando di chiudere una porta rimasta sempre aperta?penso che avresti dovuto già averla chiusa da un pezzo ormai ,ma evidentemente qualcosa ti ha lasciato,forse un desiderio non appagato....
Vedrai che alla fine ti renderai conto che era solo un desiderio bambino.ciao
vincenzo

No vince, nessuna porta rimasta aperta, nessun desiderio inappagato.


Ma perché gli uomini non capiscono quello che diciamo, e soprattutto non ascoltano?
Eppure, Vince, hai citato un post intero!!!
Non ci posso credere!!!!!!

Credici New, credici...

Guarda ch e io non intendo niente di lussurioso o peccaminoso,ma semplicemente un qualcosa che era più di una semplice amicizia di scuola che per qualche motivo non si è potuta concretizzare.
Questo ha lasciato in lei uno spazio non ancora colmo ,adesso è il momento diu capire cosa poteva e sssere e non è stato oppure chiudere quella porta senza dubbi.
Non ci ho visto niente di male credimi,mi sbaglio? ok,io ho letto questo in queste righe...ci trovi qualcosa di male in ciò?io no.
Tutti (forse) abbiamo dei vuoti da colmare per un qualsiasi motivo,a volte capita o si cerca ciò,ma solo per completezza.

Non era una amicizia di scuola.
E' stata concreta, molto concreta nella sua dimensione di Amicizia.
Nessuna domanda su ciò che poteva essere e non è stato, fino a quando le strade non si sono separate, niente di incompiuto, o non chiarito, nessuna malinconia, nessun vuoto da colmare.
Solo il piacere odierno di avere l'occasione di confrontarci QUI, ORA.
Chi siamo adesso?
Quanto di ciò che abbiamo condiviso è rimasto nella nostra scala di valori?
Quanti dei nostri sogni di allora si sono concretizzati?
...e tua madre...prepara ancora quegli splendidi bomboloni alla crema?:eek:k07:

Vincenzo, non intendevo dire che ci trovi (tu o io) qualcosa "di male", che significa di male?
Che significa "una amicizia di scuola che non si è potuta concretizzare?"
Perché, le amicizie di scuola che si concretizzano come sono?
Non era nemmeno una amicizia di scuola.
Tutte le mie domande sono provocatorie, sì, perché tu non sei stato chiaro, anzi non hai detto quello che relamente pensi, cioè che qualcosa "di male" c'è.
Ripeto: e se era una vecchiA amicA molto cara e mai più vista, non avrebbe provato gli stessi sentimenti?
Intendevo semplicemente questo: che non hai tenuto in nessuna considerazione le parole di elle.
Che la questione per te si riduce a un vecchio desiderio rimasto in sospeso, così come per altri a una specie di svago sentimental-nostalgico.
Io qui non sto "difendendo" Elle, sto difendendo la pluralità, la molteplicità delle emozioni. Deve essere sempre tutto come in una canzonetta di Baglioni?

Già...chissà che fine ha fatto Martina...
Avevamo undici anni, era la mia amica di penna in Germania.
Ci conoscemmo al campeggio, abbiamo continuato a scriverci, io aiutata dalla madre di una mia amica che parlava tedesco, lei in un italiano improbabile (un suo zio aveva origini italiane), fino ai 17 anni.
Poi, d'improvviso, più niente.
Due della mie lettere tornarono indietro.
Qui si, c'è davvero un senso di malinconia e d'incompiuto....
Ma nessuno penserà male per questo vero?
Nessuno avrà pensieri pruriginosi al riguardo, almeno spero.
(perchè se così fosse il problema sarebbe assai serio):cool3:

:eek:k07:elle
 

elle61

Guru Giardinauta
Cara Elle,
ho letto con vero piacere questo tuo thread.
Una sensazione strana la mia, un misto di felicità per te e di curiosità per qualcosa che non conosco.
Vedi com'è strana la vita, la mia ad esempio è fatta di tanti capitoli, tutti chiusi a doppia mandata, capitoli che non ho mai voluto rileggere e non perchè non valesse la pena o non ne abbia avuto la possibilità ma per questo mio rapporto con il passato...le cose belle dimenticate o accantonate frettolosamente hanno lasciato vivido il ricordo di quelle più spiacevoli.
Ti ammiro, io non avrei avuto il coraggio anche per paura di deludere le aspettative...anche le mie.

Ciao Sasti, è così vero che ciascuno è un mondo a sè...
Ci ho messo anni ad accantonar le cose brutte, sono state tante nella mia vita, troppe.
E forse è stato anche grazie alle poche belle, veramente belle e sane, che ci son riuscita.
Quelle son sempre rimaste come perle preziose, come un qualcosa di cui poter pensare:
Ho conosciuto questa (cosa, esperienza, persona, ecc...), mi sento ricca per questo.

Non ho aspettative, e non ho paura di deludere o deludermi.
Sono quella che sono, con i miei pregi e i miei mille difetti, sono in continua evoluzione, e tutto sommato mi piaccio.

elle, a questo punto son curiosa come una bimba la mattina di natale! in bocca al lupo, e... attendo cronaca! ti abbraccio stretto

Ok carissima, scarteremo insieme i regali!
Grazie per l'abbraccio ma...non così stretto...aarrrrrrrgggggggggggggghhhh..............
(dov'è la faccina con il pupazzetto che ride sballonzolando?)

Forse perché noi riusciamo a vedere in una situazione del genere la poesia, il sentimento, le emozioni e loro (e spero non tutti) ci vedono un istinto sessuale? :squint:
Non vorrei cadere nel solito luogo comune di uomini e donne... ma ragazzi! è così bella e palpitante l'emozione di Elle che son tutta eccitata per lei! (e non fraintendiamo eccitata eh)

Tranqui Mor@, io di certo non ti fraintendo.
(però, ora che ci penso...perchè questo bisogno di specificare? (altra fila di faccine sballonzolanti!!!))

Questo è il classico caso in cui uomini e donne vanno ognuno per la sua strada. E' un luogo comune, ma è così. Per fortuna, aggiungo.
Mi piace essere diversa dagli uomini e che loro siano diversi da me. Mi sento attratta. Eroticamente, voglio dire:D

Caspita New, dovrei togliere la tua ultima frase dal quote...
Altrimenti continuerò ad alimentare i pensieri pruriginosi...
Ma non la tolgo, è così significativa che merita in toto di restare dov'è!!

:eek:k07:elle
 
Tutti quei "se"....certo gli opposti si attraggono(uomini-donne)curiosità anche ma generlamente cosa ci attrae ?
Ho già detto che non ho pensato niente di malizioso o di "sessuale " come volete farmi passare,ma semplicemente in quel post ci sono troppi "se" dei vuoti non colmati ,porte aperte che forse oggi a distanza di 30 anni non avevano motivo di esserci se la vita fila liscia senza rimpianti di alcun genere.
Un desiderio di non aver potuto in qualche modo aiutare un amico in crisi?questo ti ha lasciato un vuoto per 30 anni?tutto ciò cosa l'ha scatenato? una semplice domanda di uno sconosciuto?la telefonata?qualcosa mi sfugge io ciò,forse non arrivo a capire tutto ,forse sei troppo sensibile?
Il paragone con l'amica della Germania non regge, quello è conseguente al discorso imbastito in questo post,nessuno pensa male di questo,tranquilla,forse neanche in quell'altro sull'amico,ma qualche dubbio nella mente dell'uomo lascialo ,siamo diversi noi uomini da voi donne e non sempre voi vedete più a lungo di noi,come ci sono donne sensibili ,anche dalla nostra parte ce ne sono.
Volete (voi donne) mettere sempre il discorso sul filo sessuale,ma non fate niente per non farcelo scivolare....e quando avviene ciò ,noi siamo animali da letto ,da sesso, e voi le menti dolci e sognatrici che noi non riusciamo a capire.
Se stò andando in OT correggetemi,a volte capita che si esca dal seminato
 

Pin

Master Florello
Se degli incontri di gioventù, delle condivisioni amichevoli.
Una crescita fatta di espressioni e di parole. Uno scambio di idee e progetti per un futuro, non insieme ma un futuro nostro personale, condiviso con qualcuno, lascia sempre una porta aperta.
Necessariamente non è rimpianto o vuoto da colmare, ma semplice curiosità per vedere capire qual è il treno che ognuno ha preso.
Sei poi diventato medico? no sono agente di commercio! Non è un vuoto è una curiosità.
trent'anni fa si facevano progetti, si sognava un qualcosa, oggi quanti progetti si sono realizzati? quanti sogni sono rimasti?
Condivere per lungo tempo non lascia porte aperte, se il distacco è naturale.
Questo ci vedo un confronto un relazionarsi dopo una vita e una nuova crescita.
 
me sto a imparà copia incolla....


Ho fatto mente locale alla cosa, son trascorsi 30 anni...
Eh già, 30 anni son proprio tanti, senza sapere mai che strada ha preso la tua vita, chi sei adesso, cosa fai, se sei felice oppure no...

rimpianti?



eppure in questi anni talvolta ti ho pensato, caro amico di cui ho perduto le tracce, ma che ne lasciò una, indelebile, nel mio cuore.
Mi sono chiesta se sei riuscito a laurearti, se hai ancora il "pallino" della Radio Libera, se hai trovato pace ai tuoi tormenti di cuore, di vita.
Non ho mai avuto il coraggio di cercarti, il timore era quello di esser la sola a custodire ancora il ricordo di quel periodo, breve e intenso, della nostra frequentazione; per esperienza so quanto possano esser penose certe "rimpatriate" dei tempi di scuola, ma non ti ho mai dimenticato


rimpianti?

cosa ci leggo?un grosso rimpianto di qualcosa che poteva e non è stato...lo so la mia mente è contorta ,ma istintivamente questo leggo,ditemi che sono in errore e cercherò la prossima volta di leggere con un'apertura mentale più dolce,non ch esia gretto e rude ,ma a volte noi uomini lo siamo .
 

elle61

Guru Giardinauta
Accidenti, devo scappare a lavoro...
Ma ti rispondo lo stesso, in fretta e furia.

No Vince, non c'è rimpianto.
E' curiosità, condita da un sentimento tutto femminile.
Il ricordar con indulgenza quei momenti, le nostre speranze, i nostri progetti per il nostro (inteso come singolo, personale) futuro.
E' guardare oggi, con la mente adulta, come eravamo.
E' lo stesso sguardo con il quale guardo mio figlio, i suoi voli di fantasia, i suoi sogni.

elle
 

new dawn

Guru Giardinauta
In terza elementare, a otto anni, nella mia classe c'era un bambino che si chiamava Stefano Lazar. Veniva sempre a prenderlo il padre, mi sembra un ingegnere, con un viso gentile e simpatico.
Stefano era molto vivace, vivacissimo. Lo facevano sedere vicino a me perché ero tranquilla e speravano che lo influenzassi un poco ... diventammo amici come solo a quell'età si può, senza quasi nessuna manifestazione esteriore.
Dopo la terza elementare non l'ho più visto. Ma quando i carri armati sovietici entrarono a Budapest pensai a lui, al mio amico ungherese.
L'ho cercato su facebook, ma niente. Mi piacerebbe sapere che fine ha fatto, se è vivo o morto quel bimbo di otto anni che era mio amico.
 
In terza elementare, a otto anni, nella mia classe c'era un bambino che si chiamava Stefano Lazar. Veniva sempre a prenderlo il padre, mi sembra un ingegnere, con un viso gentile e simpatico.
Stefano era molto vivace, vivacissimo. Lo facevano sedere vicino a me perché ero tranquilla e speravano che lo influenzassi un poco ... diventammo amici come solo a quell'età si può, senza quasi nessuna manifestazione esteriore.
Dopo la terza elementare non l'ho più visto. Ma quando i carri armati sovietici entrarono a Budapest pensai a lui, al mio amico ungherese.
L'ho cercato su facebook, ma niente. Mi piacerebbe sapere che fine ha fatto, se è vivo o morto quel bimbo di otto anni che era mio amico.

:)un abbraccio Mariella....:love_4:
anchio avevo un ricordo da bambino di una ragazzetta che mi filava,ma questo non mi porta pensieri....
 
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