Prima parte...
Caro Davide, se proprio vuoi, parliamo pure della Sanità italiana (e con questo entriamo in una discussione per cui finiremo col buttarci dalla finestra :martello: )...
spadino ha scritto:
Carissima Ivana,
io direi che l'eperienza che tu hai degli ospedali italiani, forse è limitata a qualche ospedale del nord italia, io ti parlo invece DEGLI ospedali in genere, come quello di Napoli,dove casì di mala sanità sono all'ordine del giorno, o di Catania dove è abbastanza generalizzata una situazione di disagio dal punto di vista igienico (stanza antisettica dove vi si cucina con fornellini da campo, ovviamente con pazienti dentro). Non solo cara Ivana, a Pavia (e non è del Sud) un mio amico per un operazione di ernia del disco, si è fatto 1 anno di letto per un infezione intervenuta durante l'operazione (alla faccia della igiene).
Ma potrei narrarti altri mille episodi di mala sanità, quindi, ti pregherei di non generalizzare quando dici che si fa il meglio per ottenere idoneo un ambiente per gli interventi.
Davide, devo ammettere che il tuo pensare che io possa fondare quel che dico in materia ospedali, solo riferendomi alla mia esperienza, mi ha non poco stupito.
Pensi forse che io viva avulsa dal contesto sociale del mio paese?
Non è così, te lo posso garantire.
Però so anche, che a dispetto di quanto pensiate voi, in Italia fior di medici e di infermieri, si adoperano al meglio e con tutte le loro forze, per dare un servizio che sia almeno accettabile.
Questo, come ben sapete, non è sempre facile o attuabile, considerato che nel nostro paese lo stato sociale viene man mano sgretolato, favorendo la gestione privata della salute e, grazie a questo progetto finalizzato, si investe sempre meno nel pubblico e sempre meno è gestibile il servizio che viene fornito perchè con la gestione manageriale delle aziende sanitarie, quel che conta è il profitto e non la salute e il servizio fornito al cittadino.
Logico a questo punto, rendersi conto, di come possa operare il personale medico e paramedico.
Per quel che riguarda la mia diretta esperienza, so per certo come il personale viene continuamente richiamato ai principi igienici basilari e so anche come in molte sale operatorie (e adesso sì che parlo del Nord) si lavori.
Posso garantire a chiunque si faccia o si sia fatto idee negative in merito, che ci si adopera moltissimo affinchè le norme igieniche siano rispettate e applicate il più rigorosamente possibile.
Poi vorrei anche che si smettesse di parlare della sanità italiana, solo in termini di malasanità.
Anche questa tua levata di scudi e di indignazione (peraltro condivisibile in un certo senso) alla fine ha il sapore della demagogia.
Vedi Davide, in questo paese dove il denaro pubblico è stato sempre, dal dopoguerra ad oggi, speso in maniera impropria (volendo usare un eufemismo) non esiste solo la malasanità, anzi, posso dirti che quotidianamente si lavora producendo ricchezza, in termini di salute, per molti e molti pazienti.
Ma è diventato un trend, quello di ricordare come, medici e infermieri, siano ormai la feccia del tessuto lavorativo italiano.
Ma vogliamo parlare di quei medici (e non sono pochi) che quotidianamente si adoperano in molti Pronto Soccorso, riacciuffando persone per i capelli, per strapparle alla morte?
Vogliamo ogni tanto parlare di quelle situazioni in cui anche in Italia (e non sono casi sporadici o fortuiti) in cui medici, seri professionisti, svolgono lavori di estrema capacità professionale, di alto livello, di grande professionalità?
Vogliamo smetterla di cavalcare l'onda massmediologica che deve creare nella gente la convinzione che la sanità pubblica sia da demolire?
Vogliamo cominciare ad essere consapevoli che la privatizzazione, in termini di garanzie sulla salute e sul servizio reso non porterà nulla?
Vogliamo ricordarci e documentarci seriamente sul funzionamento delle cliniche private dove avvengono nefandezze peggiori di quello che avviene nel pubblico? (potrei raccontare decine e decine di episodi come quello del tuo amico con l'ernia discale fino a casi di morti per negligenza e incuria avvenuti nel privato, ma ben poco reclamizzati...che caso!)
Vogliamo renderci conto che se desideriamo davvero, che la nostra salute sia garantita è solo all'ospedale pubblico che dobbiamo rivolgerci?
Siamo così pregni di falsi preconcetti e di immagine, che ormai, quel che conta, è che la stanza di degenza sia carina, sia servita da tutti i comfort ma non guardiamo poi, se in caso di urgenza, quella struttura che ci ospita, sarà in grado di soccorrerci. Questo non significa certo che sia sbagliato desiderare che una stanza di degenza sia confortevole ma spesso, si guarda solo questo e si traggono giudizi sommari, senza tener conto che quasi mai le cliniche private sono sufficientemente attrezzate, dal punto di vista del personale e della strumentazione, per le emergenze che possono presentarsi anche nel post-operatorio di interventi banali come una rinoplastica.
Ci stupiamo spesso quando sentiamo che qualcuno ci ha lasciato le penne per un banale intervento estetico...ma vi siete chiesti il perchè?
Guardate che nelle sale operatorie italiane si compiono piccoli e grandi miracoli quotidianamente...MA NESSUNO NE PARLA...
Si parla e si sparla invece, di cose che non funzionano, di cose che vanno male, emettendo giudizi sommari e quasi mai con cognizione di causa.
Siamo passati da una società in cui, ai medici era consentito ogni abuso, perchè abbiamo sempre considerato la classe medica, una classe di eletti, ad un atteggiamento diametralmente opposto, in cui, ormai, tutto è la negazione di tutto.
Le cause per incuria o incapacità o negligenza, fioccano alla grande e, molte di queste, lo dico con cognizione di causa, non hanno ragione d'essere e non perchè "cane non mangia cane" ma perchè si sta abusando di uno strumento e soprattutto perchè, troppi si arrogano il diritto di pensare di sapere tutto del lavoro degli altri, anche quando questo lavoro è così specializzato e tecnico da non consentirlo.
Ma noi abbiamo la pessima abitudine di sapere tutto e di parlare senza sufficiente cognizione di causa.
Io mai mi permetterei di dire ad un ingegnere informatico che ha sbagliato nel suo lavoro: non ne ho nè la capacità nè la preparazione per poter giudicare...ma quando si parla di sanità, tutti sono esperti.
Quello che voglio dire è che stiamo cavalcando un'onda anomala che si sta ritorcendo contro noi stessi, perchè con questa storia della malasanità che ormai ha assunto proporzioni gigantesche (e non perchè i casi siano aumentati sensibilmente ma solo perchè si abusa scientemente anche nel fornire informazioni), permettiamo che lo stato sociale e la sanità, diventino predominio di pochi eletti e arriveremo presto, a pentirci di ciò.
ma soprattutto non si ha il tempo di vedere se i chirofani (sale opratorie) sono pulite oppure no.
Ti sbagli Davide...non è questione di tempo, è questione di conoscenza della materia.
Tu parli di pulizia delle sale, io parlo invece, di qualcosa di più complesso e sottile, che all'occhio dei non addetti ai lavori, non salta all'occhio.
Parlo di operatori che maneggiano in maniera inopportuna il materiale sterile. Parlo di errate manovre sui teli sterili, parlo di incapacità per la mancanza di conoscenza della materia.
Tu guardi la pulizia della sala, che non è certo secondaria per importanza. Io parlo invece, di come si possa rendere pericoloso, un piccolo intervento, solo facendo piccole e, apparentemente insignificanti manovre.
Parlo quindi, ed è questo che mi spaventa, di incopetenza, di incuria, di persone che pensano di sapere ma che non sanno!
Per quanto riguarda i costi della Sanità, bhe che dire De Lorenzo e Poggiolini ci hanno insegnato dove finiscono i soldi (e non penso loro siano stati gli unici), ti ricordo che molte volte si mettono punti lì dove non ci volgiono (+ di 3) per farsi pagare l'intervento come operazione chirurgica.
Cara Ivana, sappi che in italia un ente esterno e facesse un controllo a tappeto forse, molte persone rimarrebbero senza lavoro.
Il buco più grande del bilancio di uno Stato è la Sanità, ma purtroppo se fossero gestiti meglio se ne noterebbero anche i risultati.
caro Davide, tu confondi il Ministero della sanità (quindi i politici) con gli operatori sanitari...sono due piani profondamente diversi, nel contesto della nostra amichevole discussione, soprattutto per quel che riguarda quel che io avevo scritto nel mio post precedente, in cui volevo dire che i costi per operare al meglio, sono già estremamente elevati per un ospedale...figuriamoci quindi, per un piccolo studio, quali possano essere.
......così come hai visto queste cose, che devono farci capire che non tutti i posti sono idonei a fare piercing e tatuaggi, io ho visto persone in emergenza, rifiutate da tutti gli ospedali della lombardia e poi morte per non aver ricevuto i soccorsi necessari (l'anno scorso una signora è morta per questa cosa e Albertini intervenne, per scusarsi coi familiari............).
Davide, nel tuo discorso ci sono cose vere, ma c'è un atteggiamento denigratorio che non fa onore ad una persona intelligente quale sei tu.
Ma come puoi dire cose simili? Ma ci hai mai lavorato in un P.S. di un grande ospedale? Ma hai idea di quanta gente deve la pellaccia a quegli sciagurati che li hanno soccorsi?
Ma suvvia, smettiamola di fare gli oratori e di gridare proclami e facciamo un'analisi reale, onesta e serena.
Io penso una cosa, se hai tanti soldi ti curano anche dall'AIDS
Davide, in Italia, grazie a Dio, si curano TUTTI dall'AIDS e non solo quelli ricchi e famosi...ma è solo questione di tempo, perchè con la privatizzazione incombente...
to be continued...