Cari amici
Innanzitutto mi scuso per la lunghezza di queste mie righe.
Ma sopratutto chiedo scusa a Pat e a tutti i moderatori se ho "zompato il fosso" e trasgredito alle regole del forum. Riconosco di NON aver letto il regolamento (ora finalmente l'ho letto) ma ho comunque sempre cercato di mantenermi entro i confini del rispetto e della buona creanza, io credo riuscendoci.
Riconosco il mio errore (disattenzione e pigrizia) ma MAI e sottolineo
MAI ho pensato di partecipare alle discussioni con l'intento di trasgredire il regolamento, di fomentare liti, di essere comunque fonte di disturbo, semmai ho cercato di avviare o partecipare a confronti dialettici che vorrebbero (e dovrebbero) essere costruttivi, cercando di esser schietto e sincero come sono nella vita, con tutto ciò che comporta. (come minimo, tirate d'orecchie).
Ad esempio, la discussione sulla pedofilia, molto intensa e dibattuta, non è stata in alcun modo censurata anche se "pedofilia" -sino a prova contraria- indica "sesso con minori" . Non per questo io credo che si debba chiudere la discussione che interessa un po' tutti anche se tratta di un argomento MOLTO delicato, e talvolta crudo, o scabroso.
D'altra parte non posso che esprimere un opinione essendo un semplice ospite, peraltro da poco tempo.
E sempre come opinione personale, io sono CERTO che a volte la responsabilità e la maturità di chi partecipa alle discussioni (e credo che questa comunità sia composta da gente decisamente "precisa") vada ben oltre qualsiasi regolamento.
Non sto a dirvi qui quanto ci tenga a partecipare a questo forum, nè perchè, quindi vi basti sapere che se avrò necessità di protestare, (e so che ce l'avrò perchè sono una persona e a tempo perso faccio l' "omo") convengo con i moderatori che sarà il caso di rivolgermi altre sedi più adatte e "dedicate"...
Ma rimango dell'opinione (semprechè possa esprimerla in siffatti termini, ma ora rileggo il regolamento:ciglione: ) che l'esecuzione di un essere umano sia barbara e incivile, un affronto e un'offesa alla dignità umana e alla giustizia, un ostacolo al Progresso. Di chiunque si tratti: parlo del gesto, del concetto in sè di "esecuzione", e non della persona che la subisce.
Rimango dell'opinione che chiunque appoggi, giustifichi o approvi la pena di morte dovrebbe essere costretto a guardare per due ore al giorno, per quindici giorni, le immagini senza censura (di pubblico dominio sul web) delle esecuzioni eseguite in TUTTI i Paesi in cui persiste la barbarie della pena di morte.
Essendo però io una persona contraria alla coercizione, e sforzandomi di essere il più possibile coerente con le mie idee, allora suggerisco semplicemente a queste persone di farsi molto coraggio, se non lo hanno di inventarselo, di mangiare leggero e di cercarsi sul web i file video che mostrano lapidazioni
eek: ), impiccagioni, camere a gas, fucilazioni, ghigliottine
eek:
) sedie elettriche e quant'altro la fantasia e la straordinaria tecnologia umana hanno scovato per poter porre fine alla vita di una persona in modo esemplare o quantomeno fantasioso ,o addirittura artistico.
Tralasciando le pratiche medievali e rinascimentali -decisamente superate ed obsolete- da un punto di vista tecnico è uno studio piuttosto interessante, perchè le varianti sono varie e numerose, ognuna diversa dall'altra (corda, pallottola, agenti chimici molto raffinati) ma accomunate dal successo finale (la morte del condannato) che ne comprova la sostanziale equivalenza ed efficacia. Talune pratiche, peraltro, rispondono brillantemente alle aspettative del buongustaio che (di solito poco coerentemente con le regole della sua fede religiosa, in altre situazioni -invece- meticolosamente seguite) suggerisce morti lente e dolorose le quali solitamente sono molto diffuse in occidente con la dicitura "dosaggio insufficiente degli agenti", e praticate mediante flebo o inalazione di gas (invenzione che rientra nelle grandi scoperte del XX secolo e diffusamente utilizzata nei paesi più civili nel corso del secolo) praticate nelle avanzatissime carceri di un lontano Paese, situato oltre l'oceano e scoperto da un nostro connazionale nel 1492.
Superata la fase 1, la fase di mera analisi tecnologica, suggerisco di passare all'istante, finchè si è ancora belli caldi, alla fase 2 (quella invece squisitamente morale e psicologica) che comporta semplicemente l'atto di osservare gli occhi dei condannati (solitamente assassini, stupratori, killer seriali), ma di osservarli bene,nel tentativo di leggerci dentro qualcosa.
Quindi seguire accuratamente il procedimento che uccide il condannato e che non descrivo per non rovinarVi il gusto dell'esperienza, senz'altro indimenticabile.
(E no, fratello! se chiudi gli occhi quando vedi il sangue o ti tappi le orecchie se senti suoni strani, non vale!!! Devi guardare TUTTO, e bene)
Io, per me, direi che dieci-quindici minuti di questa terapia possano bastare a far sorgere dei "ragionevoli dubbi" nell'animo sopito di chi osserva. Anche solo cinque minuti di lapidazione sono sufficienti: quella da sè vale tre impiccagioni, ma se volete partire "alla stragrande" la ghigliottina le batte tutte!!!
Fatto ciò ognuno sarà libero di trarre le sue conclusioni, a prescindere da credo religioso, genere sessuale, fede politica, razza, oppure rimanere della sua idea.
Così va bene?
Andrea
(Il Marchese del Ficus)