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saddam hussein giustiziato

GoJu_

Aspirante Giardinauta
Ma dai GoJu...vorrei ricordarti che nella Roma papalina...qui da noi cattolici c'era la forca pronta all'uso fino al 1870. Non è questione di religione che professano...non facciamo 'sti discorsi per favore.

La questione è proprio questa... Oggi abbiamo un Papa che interviene con fermezza contro la pena di morte e la sacralità della vita. La stessa cosa non si può dire per molti Iman (o come cavolo si chiamano....)

P.S. Fino a ieri, il segretario generale dell'ONU era sulle mie posizioni, ovvero: ogni decisione spetta agli stati membri. E' stato giudicato ambiguo e oggi ha ritrattato... Temo che l'ONU farà un intervento di facciata, molto diplomatico e poco efficace, giusto per stemperare il clima di questi giorni.
 

davoust

Giardinauta
La politica è sicuramente cosa complessa e le culture dei vari paesi sono diverse...ma la morte purtroppo è la stessa per tutti gli uomini, quindi io credo che se tutti gli uomini e le donne di buona volontà si opponessero ad una agghiacciante pratica come condannare a morte una persona, si potrebbe almeno arrivare ad una moratoria...non tutti i paesi la seguirebberop, ok, ma sarebbe almeno un punto di partenza per un principio di umanità e di progresso civile.
A me basta pensare che la pena di morte è applicata in alcuni stati degli USA, ''paladina' nel mondo della cultura occidentale, senza bisogno di nasconderci dietro ad un dito...
dico poi una cosa di cui sono profondamente convinto, anche se può sembrare un pò fuori tema e un pò semplicistico: credo che se la maggioranza degli stati fossero governati dalle donne, anziché dagli uomini, ci sarebbero meno guerre... soprattutto se tali donne fossero madri.
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Quoto in pieno davoust.
Goju, il punto è che un paese andrebbe governato dalla politica, e non dalla religione, e soprattutto non dall'estremismo. Non si possono chiudere gli occhi se in altri paesi le principali liberta dell'uomo vengono negate, solo perchè noi non siamo perfetti, o perchè si vuole preservare la cultura Altra, o perchè altrimenti scoppierebbero insurrezioni e attentati...
NIENTE di tutto questo giustifica un omicidio!!
Un omicidio per evitarne centinaia per me rimane sempre un delitto! La vita di un solo uomo non vale meno di quella di mille, pur essendo questo uomo Saddam Hussein. Ci sono altri modi, è sufficiente mettersi d'impegno,e questo purtroppo manca. Mi dispiace ma io non acceto in nessun caso che un uomo, uno stato si senta in diritto di togliere la vita. Così non si fa altro che legittimere la violenza dell'essere umano sull'essere umano.
 
S

scardan123

Guest
La vita di un solo uomo non vale meno di quella di mille, .

Non sono d'accordo.
Penso che nessuno dovrebbe uccidere nessuno.
Ma se -ipotesi- ho una medicina e due malati, uno un pazzo omicida e l'altro un buon padre di famiglia, do la medicina a quest'ultimo senza un istante di esitazione.
Ma se -ipotesi- potessi tornare indietro nel tempo e sono in Germania con una pistola in mano e mi trovo Hitler davanti, beh io gli sparerei. Sarà omicidio, però mi sa che avrei la coscienza a posto. Sono un mostro? forse qualcuno penserà di sì, ma forse qualcuno la pensa come me.
Siccome però -salvo casi mostruosamente eccezionali e visibili ex post come quello di Hitler- nessuno può giudicare della vita di altri, resto sul punto detto prima: nessuno dovrebbe uccidere.

Questo però NON vuol dire necessariamente. che tutte le vite valgono uguale o che una vita vale come mille vite. Quanto vale la vita, preferisco sia a stabilirlo chi dà la vita, quindi Dio se siamo credenti, o nessuno se siamo atei.

Carcere a vita: ok.
Lavori forzati: ok.
Impiccare/gasare/iniezione: NO.

E per stemperare un po' la serietà o tragicità di questo post, ho pensato che se era in Italia, il processo durava decenni, e se non moriva di vecchiaia durane il processo allora gli davano 40 ergastoli, poi dopo un anno Prodi gli dava l'indulto. :D
 

daria

Master Florello
Sulla conclusione finale di scardan nessuno, davvero nessun dubbio :cool2:
Scherzo e stempero un pò anca mi neh!, bè scherzo mica tanto :D

zorry :eek:k07:
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Ma se -ipotesi- ho una medicina e due malati, uno un pazzo omicida e l'altro un buon padre di famiglia, do la medicina a quest'ultimo senza un istante di esitazione.
Questa sarebbe una situazione diversa, hai l'opportunità di salvare una vita, non toglierla.

Ma se -ipotesi- potessi tornare indietro nel tempo e sono in Germania con una pistola in mano e mi trovo Hitler davanti, beh io gli sparerei. Sarà omicidio, però mi sa che avrei la coscienza a posto
Come si puo avere la coscienza a posto dopo aver tolto la vita ad un uomo? Lo giustizieresti per colpe che non ha ancora commesso???

Questo però NON vuol dire necessariamente. che tutte le vite valgono uguale o che una vita vale come mille vite.
Cioé esistono vite di serie A e altre di serie B?? No mi spiace, ma tutti gli uomini nascono uguali, e tutti meritano di essere rispettati in quanto esseri umani. Se puniamo con la morte un uomo, perchè non dovremmo morire anche noi dato che abbiamo commesso lo stesso crimine per cui ci riserviamo il diritto di decidere che lui nn merita piu di vivere??
Saddam, come Hitler, come tanti altri, ha causato la morte e tortura e umiliazione di moltissime persone, ma ucciderlo non le riporta certo in vita...

E per stemperare un po' la serietà o tragicità di questo post, ho pensato che se era in Italia, il processo durava decenni, e se non moriva di vecchiaia durane il processo allora gli davano 40 ergastoli, poi dopo un anno Prodi gli dava l'indulto. :D

Beh...ho sempre pensato che la giustizia in Italia fosse piuttosto carente...ora abbiamo raggiunto il culmine...
 

olgacantar

Aspirante Giardinauta
Cioé esistono vite di serie A e altre di serie B??

Beh, io penso di Sì: vite di serie A: quelle della gente normale; vite di serie B: quella di chi stupra, tortura, segue il male, etc.
Questo non vuol dire che allora quelli di serie B vanno uccisi, bisogna cercare di recuperarli, se si può, di rieducarli.
 
S

scardan123

Guest
Mah, io mi astengo: non conosco la vita e la coscienza di altri che di me.
Ad ogni modo il punto-base mi sembra che sia comune anche a chi ha espresso opinioni diverse: il "Non uccidere".
Ok, possiamo arrivare a quel "non si fa" per strade diverse, in base a principi diversi, ma comunque quando si arriva ai fatti, il comportamento che teniamo è lo stesso.
E penso che anche gli USA ora si stiano accorgendo che non è stata una cosa molto saggia uccidere Saddam, almeno non così.
Insomma, come altre volte un po' cinicamente, forse facevano meglio a sparargli in silenzio quando l'hanno trovato in un bunker sottoterra, se proprio avevano deciso di ucciderlo. Ma io resto dell'idea che un ergastolo senza indulto sarebbe stato più civile. Però non ero io il presidente del tribunale, quindi hanno fatto il danno. Non è che mi dipiace per Saddam, mica era una bella personcina, ma non condivido la pena di morte e penso che i paesi in cui c'è la pena di morte non hanno meno crimini dei paesi dove non c'è, quindi concludo che non serve.
Ripeto, questa è la mia opinione, ognuno la pensa poi come vuole. Forse io semplifico troppo, e la penso come Davoust quando dice che se ci fossero più donne e madri al potere, molte cose andrebbero meglio. Del resto nella storia, sulle pochissime donne regnanti, quasi tutte hanno lasciato un grande segno: non credo sia un caso.
 
A

ambapa

Guest
...credo che se la maggioranza degli stati fossero governati dalle donne, anziché dagli uomini, ci sarebbero meno guerre... soprattutto se tali donne fossero madri.

Mah davoust, vorrei davvero, da donna, poter avere la tua stessa fiducia...purtroppo non la ho...vedi la Condoleeza ai vertici della politica USA...tutto meno che una pacifista o una Tatcher di tanti anni fa.
Però sono convinta che l'universo femminile sia per la stragranda maggioranza visceralmente contrario alla guerra...non so come mai ma accade un fatto strano...quando si arriva ai vertici del potere...le questioni e le convinzioni cambiano. Il potere è davvero una bruttissima bestia.
 
A

ambapa

Guest
La questione è proprio questa... Oggi abbiamo un Papa che interviene con fermezza contro la pena di morte e la sacralità della vita. La stessa cosa non si può dire per molti Iman (o come cavolo si chiamano....)

Allora...cerco di articolare meglio il mio pensiero. Come dici giustamente tu, OGGI il Papa interviene con fermezza contro la pena di morte, le guerre, ecc.ecc. Per secoli e secoli tutto ciò non è stato un serio problema per la Chiesa, nonostante i fondamenti certamente pacifisti del nostro credo.
C'è stata per fortuna una evoluzione determinata dalle dinamiche sociali e culturali, anche se il percorso non è mai stato lineare. Comunque tra slanci in avanti e passi indietro continua ad esserci una dinamica. La stessa cosa stava avvenendo anche nei paesi islamici. Purtroppo la netta contrapposizione con l'Occidente, per i motivi che tutti sappiamo o intuiamo, ha bloccato questo processo. Quello che voglio dire è che le convinzioni religiose, in un caso o nell'altro, c'entrano poco. Come al solito è la politica e le contingenze specifiche del momento storico che la fanno da padrone.
Spero di essermi spiegata.
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Beh, io penso di Sì: vite di serie A: quelle della gente normale; vite di serie B: quella di chi stupra, tortura, segue il male, etc.
Questo non vuol dire che allora quelli di serie B vanno uccisi, bisogna cercare di recuperarli, se si può, di rieducarli.

No non sono affatto d'accordo. La vita non perde valore solo perchè decidiamo di farne un uso "sbagliato". E poi definiscimi gente "normale", non sono forse le persone "normali", tranquille, pacifiche che un bel giorno leggiamo sui giornali aver sterminato la propria famiglia senza motivo apparente? E così di colpo la loro vita vale meno di quella di chi ancora non ha commesso un crimine?
La vita è un dono, ci è stata donata assieme al libero arbitrio, e il suo valore rimane immutato qualsiasi cosa accada. Non credo ci sia concesso giudicare se una persona vale meno di un'altra in base ai nostri parametri, assolutamente soggettivi e strettamente legati alla cultura e all'ideologia che ci portiamo dietro. Siamo troppo influenzati.
 

milla04

Maestro Giardinauta
Mah davoust, vorrei davvero, da donna, poter avere la tua stessa fiducia...purtroppo non la ho...vedi la Condoleeza ai vertici della politica USA...tutto meno che una pacifista o una Tatcher di tanti anni fa.
Però sono convinta che l'universo femminile sia per la stragranda maggioranza visceralmente contrario alla guerra...non so come mai ma accade un fatto strano...quando si arriva ai vertici del potere...le questioni e le convinzioni cambiano. Il potere è davvero una bruttissima bestia.

Amba, a fronte di una Condoleeza Rice e una Tatcher, che di estrogeni nel sangue comunque ne hanno ben pochi, non dimentichiamo l'equilibratissima Angela Merkel, Emma Bonino, l'alleanza trasversale che molte donne del Parlamento italiano hanno coraggiosamente stabilito quando sono state proposte leggi ed emesse sentenze poco rispettose della dignità femminile, l'avvocatessa Tina Lagostena Bassi che ha partecipato attivamente alla fondazione e gestione del Tribunale che trattava finalmente donne vittime di violenza con rispetto (fino ad allora le vittime di stupri e sevizie erano trattate come provocatrici e sgualdrinelle cercaguai), la donna italiana (di cui ora mi spiace tanto mi sta sfuggendo il nome) che ha accettato ruoli difficili e rischiosi come governatrice a Nassirya e ora in Darfur... In Spagna, paese ormai guardato con ammirazione da tutto il mondo per le sue politiche sociali e ambientali, ci sono moltissime donne che occupano posizioni istituzionali di un certo peso...
Sono dell'opinione che una persona nata per dare la vita abbia per sua natura una forma mentis improntata sulla conservazione, l'equilibrio naturale, la tutela dei deboli.
Con le dovute eccezioni.:martello2
 

Ornella.48

Maestro Giardinauta
E per stemperare un po' la serietà o tragicità di questo post, ho pensato che se era in Italia, il processo durava decenni, e se non moriva di vecchiaia durane il processo allora gli davano 40 ergastoli, poi dopo un anno Prodi gli dava l'indulto. :D


per par condicio: l'indulto è stato votato a larghissima maggioranza.

Alla Camera i sì sono stati 460, i no 94, gli astenuti 18. Hanno votato contro l'Italia dei Valori, Lega e An. Il Pdci si è astenuto. Gli altri gruppi di maggioranza e opposizione si sono espressi a favore.
 

milla04

Maestro Giardinauta
Grazie per la sacrosanta precisazione, Ornella:flower: : spesso si accusa questo o quello schieramento davanti ai microfoni, poi seduti fra gli scranni in parlamento si avallano le più grandi schifezze. Del resto l'indulto ha favorito persone dell'attuale opposizione, o sono diventata arteriosclerotica e ricordo fischi per fiaschi? Naaaaa....:martello2

Scusa, Elebar, per il riferimento esplicito alla politica, ma dato che, effettivamente, 'sto cavolo di indulto :)squint:) ce lo stiamo ritrovando anche come brioche per il caffelatte al mattino, certe inesattezze andavano chiarite...
 
A

ambapa

Guest
...Sono dell'opinione che una persona nata per dare la vita abbia per sua natura una forma mentis improntata sulla conservazione, l'equilibrio naturale, la tutela dei deboli.
Con le dovute eccezioni.:martello2
Dicevo più o meno la stessa cosa nel mio intervento precedente. Non volevo assolutamente sminuire il ruolo delle donne in politica...ci mancherebbe altro! Lo so bene che ce ne sono tante che si impegnano e si battono per le giuste cause. Però in questi anni tormentati in cui ad ogni piè sospinto si presentano nuove occasioni guerresche credo proprio che dovremmo TUTTE fare di più, in primo luogo quelle che hanno maggiori strumenti per essere ascoltate. Mi piacerebbe tanto che le signore della politica esprimessero il loro dissenso esplicito anche e soprattutto quando si tratti di votare o meno certe cosiddette "missioni di pace"
 
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