RosaeViola
Master Florello
daria ha scritto:Io mi riferivo esattamente alla serenità e alla stabilità, questa è la vita, questo ci auguriamo essere il suo percorso, la felicità è fatta di attimi, non la stabilità, per questa c'è lavoro e dedizione, io contemplo altre persone legate strettamente al mio stato di felicità, non la riesco ad immaginare slegata dal mio contesto famigliare.Quando parlo di sacrificio, cioè (mi ripeto) per chi o per cosa sacrificheresti la tua stessa vita, immagino che se la risposta esiste è perchè stai vivendo serenamente e con gioia...
Daria, ma la serenità e la stabilità, concorrono sensibilmente a dare la felicità...a mio avviso.
Certo, poi in una vita ci saranno punte più o meno alte, ma com'è possibile pensare ad una vita senza queste punte?
Da ciò che dici, sembra di capire che, alla fine, la felicità a cui mi riferisco io, sia utopica o solo idealizzata.
In quanto alla parola sacrificio, provate a leggerla come sforzi immani per raggiungerla, prezzi pesanti da pagare, scotti, insomma qualcosa che comporti un enorme fatica e, in qualche caso, anche dolore.