La porta si aprì di colpo. Il generale e il suo scagnozzo si girarono insieme e videro Greta entrare con la pistola puntata. John e Tony si guardarono per un instante e si capirono. Tony si gettò su Chris, mentre John si abbattè come una furia sul generale. Dopo qualche colluttazione riuscirono a immobilizzarli. "Beh Generale Yurman, la tua carriera è finita: ho già inviato tutte le foto dei documenti a una mia vecchia conoscenza... anzi a una nostra vecchia conoscenza. Il nome Cramer ti dice nulla?"
"Il generale Cramer?" Chiese Yurman
"Certo. e' una lunga storia, ma una volta io ero uno dei suoi uomini. Purtroppo è successo quello che è successo, e in un modo o nell'altro sono riusciti a farmi uscire di scena. Solo il generale Cramer è rimasto sempre dalla mia parte..."
Suonò un cellulare. Era quello del generale Yurman. Aveva le mani legate, così John lo perquisì e trovò il telefono. "Ah, si parla del diavolo...."
Rispose al telefono e disse "Certo generale, glielo passo subito... è per lei"
Mise il telefono all'orecchio di Yurman
"Salve Yurman, è un po' che non ci si sente, ma io l'ho tenuta d'occhio...."
"Che intenzioni ha?" chiese Yurman continuando a mantenere il suo tono di arroganza.
"Beh, avevo dei sospetti, e se devo essere sincero, la vostra selezione dei soggetti per l'esperimento è stata un po' pilotata..... ho fatto in modo che sceglieste John, anche se non sapeva nulla, ma sapevo delle sue capacità, e infatti si è rivelato l'uomo più adatto per questa operazione.... Comunque tagliando corto, ho raccolto un numero sufficiente di prove. Hai chiuso. Il tuo piccolo esperimento privato morirà sul nascere." Cramer riappese.
"E' sempre stato un tipo di poche parole" commentò John.
Improvvisamente Greta si immobilizzò. Sentiva il contatto di qualcosa di metallico dietro la sua testa: una pistola puntata. Era il giudice.
"Fermi tutti."
"Giudice" disse John, "E' tutto finito, i vostri piani sono sventati."
"Sì, ma non mi avrete. Presto, andiamo!"
Tenendo Greta sotto tiro con la pistola e facendosi scudo con il suo corpo il Giudice arrancò fuori dalla struttura. John e Tony lo seguirono a distanza.
Una volta fuori il calcio di una pistola si abbattè sulla testa del giudice che lasciò andare Greta e cadde a terra.
"Rachel? Tu?"
Lui le puntò la pistola, lei fece lo stesso con la sua.
"Coraggio papà. Spara a tua figlia."
Rimasero fermi per un tempo interminabile, poi il giudice lasciò cadere la pistola e si prese la testa tra le mani, lasciandosi immobilizzare da John.
Alcuni soldati erano intervenuti e cominciarono a puntare le armi contro di loro e li immobilizzarono, ma erano come in attesa di ordini che non arrivavano.
Dopo un minuto un elicottero atterrò nel piazzale della base. I militari riconobbero il generale Cramer, che ordinò loro di liberare tutti, ad eccezione di Yurman, Chris e il giudice.
Dopo qualche minuto, il generale Cramer li riaccompagnò tutti al caravan e disse loro che potevano andare. Erano finalmente liberi.
"John ora che ti sei rivalutato, puoi tornare con noi. Ricordati che c'è sempre un posto per uomini come te nell'esercito."
"Grazie Jack. Ma io ho chiuso con tutto questo. Non so cosa farò, ma di sicuro vivrò la mia vita."
Salì sul caravan. Alla guida c'era Greta, parlava con sua figlia ed entrambe sorridevano. Poi lei lo guardò negli occhi e lo baciò. Dopo qualche secondo il caravan partì e scomparve nella polvere del deserto, seguito e subito superato dall'Alfa di Tony.