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Racconto a più mani II (Reality)

lenticchio

Aspirante Giardinauta
boba74 ha scritto:
[Commento] In effetti da questo punto in poi non ho idee, non so ancora come farlo finire, perciò aspetto l'intervento di qualcuno...[Fine commento]


:Saluto:
:confused: :confuso: :confused: :confuso: Sono a corto di idee, anche perchè siamo arrivati in un punto complesso.:confuso: :confused: :confuso: :confused:
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
[Commento] Beh, in realtà essendoci svegliati nella realtà, tutto ciò che è successo finora è finito, e quindi la storia da adesso in poi si semplifica, perchè potrebbe succedere qualunque cosa indipendentemente da ciò che è successo finora....
OK Daria, adesso io mi fermo, aspetto nuovi input...
[Fine commento]
 

lobelia

Florello Senior
Ma BRAAAAAAAAAAVI! Siamo nella reale realtà adesso. Non è che i tizi hanno intenzione di smemorizzarci e rimandarci su? Ma la megera della Greta, presumibilmente è ancora viva: poveraccia! E chi glielo dice mò?:lingua:
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
[Commento] Giusto Lobe! Potrebbe essere un'idea.... visto che ormai i pg si sono ambientati nella loro città vuota, magari vogliono tornarci... sai quanti scocciatori in meno????? [Fine commento]
 

lobelia

Florello Senior
Greta rimase allibita: allora tutto quel senso di libertà che aveva provato alla notizia della morte della vecchia megera, il fatto di non essere più schiavizzata dal bar in piazza, il non sentirsi più derisa dai suoi dipendenti, il senso di prestigio che aveva avvertito nell'essere così competente rispetto alle difficoltà che aveva vissuto con i suoi compagni d'avventure, la stima che sentiva nei loro sguardi, quando proponeva loro delle soluzioni, tutte quelle emozioni erano solo uno sporco trucco, poco più che un gioco di menti perverse, un dannato abbaglio. Si sarebbe ritrovata nella sua casa con tutte le sue piccole beghe quotidiane....la rabbia saliva fino al cervello. Cominciò a borbottare tra sé e sé: "....maledetti, maledetti bastardi!" Poi si tirò sù strappando tutti i fili: "Non sono la vostra marionetta, pazzi! Maledetti!" Urlò. Poi scese dalla lettiga e fuggì dentro il lungo corridoio con le lacrime agli occhi....
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
John la seguì. Era uscita dal fabbricato (che era completamente diverso dalla simulazione) e si trovava all'interno del perimetro della base. Tutto sommato, pur essendo un'installazione militare era ben tenuta, c'erano vialetti con panchine e aree verdi, anche se si avvertiva ovunque il senso costante di essere osservati.
alcuni soldati passeggiavano tranquillamente, altri camminavano speditamente trasportando documenti, in un'atmosfera di normalità.
Greta si era seduta su una panchina, resasi conto probabilmente di non poter semplicemente prendere e uscire dalla base come se nulla fosse.
Stava piangendo. John la raggiunse, sedendosi di fianco a lei e la abbracciò.
Dopo qualche minuto lei smise di piangere e John cominciò a parlare:
"Greta, bisogna fermare tutto questo. Non so come, ma dobbiamo farlo. Chi ci dice che una tale arma non venga usata per altri scopi? Quello che può essere una sicurezza in caso di catastrofe, potrebbe trasformarsi in un controllo totale della popolazione per mano di poche persone. Chi ci dice che loro domani mattina non decidano di addormentare tutti quanti e far partire la simulazione? Come non ce ne siamo accorti noi, tutto potrebbe passare inosservato..."
Ma a John sembrava quasi che lei non ascoltasse, come se il ritorno alla realtà fosse stato più duro dell'incubo stesso. E un po' lo era anche per lui in effetti. Non poteva tornare a casa tranquillamente senza aspettarsi che qualcuno dei suo "vecchi amici" tornasse in cerca di soldi che lui non aveva, o rivedere le facce di quelli che lo consideravano ancora un avanzo di galera.
"Beh, Greta, la vita può cambiare, ma dobbiamo essere noi a farlo, non qualcun altro per noi..."
 

aseret

Florello Senior
(Scusate, ieri non mi sono più potuta collegare)

Mara si avvicinò insieme agli altri a John e Greta; non poteva credere a tutto quello che era stato rivelato, dovevano essere impazziti!
-Secondo voi, dove si trovano i dispositivi per mettere in moto questa follia? Se lo scoprissimo forse potremmo fare qualcosa- disse sottovoce.
-Sei sicura di non aver sentito niente di importante? Prova a pensarci!.- continuò rivolgendosi alla figlia del giudice.
 
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aseret

Florello Senior
-Adele all'improvviso ricordò le sensazioni provate mentre cercavano di scoprire da che punto provenissero le invocazioni di Greta: -C' e' come una specie di energia che dal sottosuolo si convoglia verso la punta di quell'antenna lassù- Esclamò, abbassando immediatamente la voce...se riuscissimo a spezzarla,....-
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
[Commento] E' Rachel la figlia del giudice....[Fine commento]

"Il segreto è tutto qui, in questa caserma, ma credo sia difficile per noi fare qualcosa qui.... non siamo soldati, nè agenti segreti super addestrati... però mi è venuta un'idea...
Il giudice evidentemente finanzia il progetto o comunque ha agganci politici. Però se una cosa del genere si venisse a sapere prima che sia ufficialmente pronta, l'opinione pubblica potrebbe farla fallire: il giudice, e anche il generale hanno tutto l'interesse a mantenerla top secret, finchè non giunga il momento di utilizzarla, o forse anche per sempre. Naturalmente dubito che ci faranno uscire da qui come se niente fosse, perciò propongo 2 cose:
1. Raccogliere prove di qualsiasi tipo su questo esperimento
2. Una volta ottenute le prove, cercare di scappare, o comunque convincere i capoccia a farci tornare a casa, mica possono tenerci chiusi qui per sempre...
Credo che ruoti tutto attorno all'antenna: credo che non sia un semplice radar, ma una sorta di sofisticato scanner, grazie al quale hanno potuto creare una simulazione identica alla realtà. Inoltre il via vai di soldati in città, nei giorni scorsi, probabilmente è servito per fare rilievi di ogni singolo edificio o abitazione. Se riuscissimo a trovare qualche strumento, o fare delle foto... solo che siamo senza cellulari, probabilmente ce li hanno requisiti, se riuscissimo a trovare la nostra roba...."
Videro che fuori dal cancello c'erano l'Alfa di Tony e il Caravan di Greta.
Molto strano che fossero lì, ma poi si rese conto che probabilmente li avevano portati lì per non dare nell'occhio, casomai qualcuno li avesse cercati durante la loro assenza.
 
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aseret

Florello Senior
-Toni, tu come fai a orientarti nel deserto? usi il satellitare? Nella tua macchina hai qualche strumento particolare, che potrebbe creare delle interferenze? -chiese Mara.
 

boba74

Esperto di alberi ed arbusti
[mi impossesso del corpo di Tony....... paiura!!!!!!]

Tony rispose: "Sì, ho il navigatore satellitare, ma non so come funziona: mi da solo la mappa stradale con partenza e destinazione.... e che ne so io di come funziona? Ho fatto la quinta elementare!"
John prese la parola: " E' un GPS, e per tanto solo un'antenna ricevente, che riceve i segnali dai satelliti e calcola la posizione, non è in grado di trasmettere nulla, nè di creare interferenze... no, figuriamoci se un qualunque strumento civile possa interferire con una tale antennona...., ricordatevi che qui siamo nella realtà.
No, bisognerebbe manovrare l'antenna direttamente dalla sala controllo. Che si trova sicuramente sotto terra......
Non basta sabotarla... bisognerebbe distruggerla completamente."
 
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lobelia

Florello Senior
Greta parve accorgersi solo in quel momento di quello che avveniva intorno a lei: "Se ritrovassimo il camper, all'interno c'era una ricetrasmittente sotto il tavolino estraibile, potrebbe creare delle interferenze o comunque potremmo crecare di intercettare qualche loro messaggio radio. Prima correndo fuori l'ho intravisto dietro un reticolato. Era sorvegliato ma non credo che per te potrebbe essere un ostacolo insormontabile vero John? Qualcuno di noi dovrebbe creare un diversivo per distogliere l'attenzione da John...
Rachel, tu passeresti più inosservata essendo la figlia del giudice, perché non cerchi di ascoltare qualche conversazione? Forse possiamo riuscire a far saltare per aria questa follia! La cosa migliore è far sapere a tutti cosa combinano qui dentro ma dobbiamo avere le prove inconfutabili di ciò che avviene." Non si chiese come mai il camper fosse lì, forse non tutto era stato simulato, forse erano stati spostati con quello per dare meno nell'occhio in città. Ma non era il momento di farsi troppe domande: era ora di agire e quello era il suo momento. Strizzò l'occhio a John e cominciò a correre e urlare verso il cancello: "Fatemi uscire! Voglio andar via di qui!" Poi raccolse dei ciottoli e incominciò a lanciarli contro gli autocarri parcheggiati. In fondo la sua ora mattutina di footing non le aveva fatto male. I soldati si misero a rincorrerla e a cercare di bloccarla; in men che non si dica nel cortile regnò la più grande confusione.
Fece appena in tempo a vedere Tony e John che si allontanavano furtivi mentre si trascinava dietro il suo gruppo di militari lontano dagli altri compagni.
 
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boba74

Esperto di alberi ed arbusti
"Mannaggia a te, Greta!" disse John sottovoce.
Insieme a Tony si nascose dietro un container-ufficio. Il lato dell'entrata dava verso il piazzale, mentre il retro era rivolto direttamente verso il fabbricato dell'antenna.
Nel container c'erano due ufficiali, che attratti dal rumore stavano uscendo di corsa.
"Ora!" gridò John. Lui e Tony erano pronti ai lati della scaletta di uscita, e si gettarono ciascuno su un militare.
Riuscirono a immobilizzarli, trascinarli dietro il container e stordirli.
Ora avevano due uniformi, le taglie andavano bene, anche se purtroppo la barba incolta di John e i capelli lunghi di Tony non erano molto convincenti....
Una volta vestiti, cercarono di non dare nell'occhio e cominciarono a camminare verso il radar.
Nel frattempo le guardie al cancello avevano fermato Greta, e tutto sembrava tornato alla normalità.
Una volta dentro, incontrarono solo due soldati, che li salutarono sull'attenti.
John rispose al saluto in maniera distratta e continuò a camminare senza guardarli, seguito da Tony.
Giunsero nei pressi di un ascensore.
"Sopra si va direttamente all'antenna, mentre in basso andiamo alla sala controllo...ho un'idea".
John aveva il cellulare del caporale fortunatamente dotato di fotocamera.
"E' meglio se prima facciamo qualche foto...."
Salirono sull'ascensore e si diressero in alto, proprio all'interno dell'enorme sfera che conteneva l'antenna...
 

lobelia

Florello Senior
Dopo tutto il trambusto che aveva creato Greta era spompatissima ma felice: aveva visto John e Tony sgattaiolare dentro la costruzione, per cui si lasciò catturare.
"E' impazzita?" Le fece uno degli uomini mentre la guidava verso l'entrata.
La donna non rispose ed entrò con loro nella costruzione. Mentre camminava osservava tutto con attenzione.
Da una delle porte socchiuse, intravide due ufficiali che parlavano davanti ad una postazione piena di pulsanti e videoterminali. Doveva avere una qualche importanza perché uno dei due all'interno si affrettò a chiudere la porta quando la vide spiare con curiosità.
"Cammina, dai!" la spinse una delle guardie.
Greta volle tenere bene a mente la porta e il corridoio. Avrebbe potuto tornarle utile darci un'occhiata appena possibile: guardò un cartello sulla porta che stavano attraversando: "sub 1" e lo memorizzò.
 
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boba74

Esperto di alberi ed arbusti
Nel frattempo il generale Yurman era accorso. Mentre Greta veniva portata via si fermò vicino agli altri.
"E' inutile che cerchiate di fuggire, risparmiate il fiato, verrete accompagnati a casa nel più breve tempo possibile. Ma..... Ehi, dove sono gli altri due? Maledetti!"
Chiamò le guardie, e in meno di cinque minuti cominciò a suonare la sirena di allarme. Decine di uomini in uniforme si sparpagliarono per la base in cerca di John e Tony, mentre una voce dava ordini attraverso i vari megafoni sparsi in giro.
 

aseret

Florello Senior
Mara guardò il ragazzino poi Adele, uno sguardo di intesa ,che significava...
Adele all'improvviso si piegò su se stessa con una smorfia di dolore così tragica da ingannare qualsiasi esperto. Lentamente scivolò a terra con un lamento, facendo accorrere Mara in suo soccorso.
-Aiuto, non respira più-. incominciò a urlare attirando l' attenzione delle guardie più vicine. Alberto approfittò del momento per sgattaiolare via senza essere visto.
 

aseret

Florello Senior
-Soffre di asma, continuò, ha bisogno urgente delle sue medicine, sono nel furgone.-

Un soldato preoccupato per quello che stava accadendo si offrì di accompagnarla al caravan, mentre altri due cercavano di aiutare come potevano Adele, che si era tanto immedesimata nel personaggio da non dover quasi più fingere.
Il soldato aprì lo sportello ,Mara entrò all'interno del mezzo e mentre fingeva di cercare le medicine blocco' la chiusura automatica del mezzo:Alberto aveva via libera.
- Le ho trovate, accole qui .esclamò togliendole dalla borsetta, corriamo, può morire da un momento all'altro!-
 
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