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Qualche dubbio sull'"essere" e sull' "amare"

Stato
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Hai ragione, l ago della bilancia deve certamente pendere dalla parte positiva, altrimenti è masochismo puro! Pensa che una volta sono arrivata proprio a mettete nero su bianco i pro e i contro!

Non è che il rapporto di coppia sia una necessità assoluta: il rapporto di coppia (sottintendo basato su fondamenta comuni, che per me sono i sentimenti) dovrebbe essere un qualcosa che completi, appaghi, diverta, rassereni e sopratutto contribuisca reciprocamente ad evolversi. Un qualcosa che permetta a due persone di affrontare la vita e la quotidianità che sono composte da esigenze pratiche così come intellettuali/sentimentali.
E deve essere (come ogni questione di rapporti umani) bilanciato, sia da un punto di vita intellettuale (bill parlerebbe di "colti") sia economico. Se i soldi non danno la felicità (e la danno) sicuramente la mantengono viva o impediscano che si spenga. E dall'altro punto di vista, bisogna avere cose da dirsi e raccontarsi.
Non sono condizioni necessarie in assoluto ma io misono convinto di questo.

Parlavi di aver messo nero su bianco pro e contro? E chi non lo ha fatto magari anche solo scambiandosi lettere o email?
Io ho scritto un grimorio di pro e contro. Inviatole in fasi successive e rispedito bellamente al mittente.
Non penso di essere una persona intellettualmente disonesta e non penso che le mie osservazioni e critiche fossero campate in aria, ma quando ci si trova di fronte ad una campionessa dell'arte autoassolutoria è come lanciare un boomerang.
E finire sommersi sia dalle proprie responsabiltà oggettive, che una qualsiasi persona perbene (spesso strumentalmente vista come "debole" )non ha difficoltà ad assumersi sia da quelle che ti vengono scaricate sul groppone per sgravare il proprio alla fine fa crollare chiunque.

Siamo onesti: all'inizio l'amore è infuocato come un falò, poi fisiologicamente tende a spegnersi ed è una gran vittoria anche solo riuscire a mantenere un focherello acceso che ti riscaldi quando la sera fa freddo. Ma non può essere solo uno a soffiarci sopra, potrebbe morire soffocato.
 

lilith

Master Florello
Tu dici che il rapporto deve t
essere una cosa che completi, app aghi, diverta, rasserena, faccia crescere, ma non è così ogni momento, soprattutto dopo tanti anni c è anche il momento di insofferenza, di noia, di scarsa gratificazione , è normale, l importante è che ci siano anche appunto i momenti positivi,quelli che ti fanno dire " c è ancora una bella intesa!"Chi pensa che debbano essere sempre fuochi d artificio parte col piede sbagliato e inevitabilmente rimarrà deluso.
 
nel "faccia crescere" sottintendo gli scontri, le discussioni, le liti gli scaxxi, le incomprensioni, i fraintendimenti, i misunderstanding, i qui pro quo, le sviste, le trascuratezze, le dimenticanze, che si dovrebbero se non risolvere, riportare alle giuste dimensioni e buttarsi dietro le spalle, non venir rinfacciati ad ogni scontro, discussione, lite scaxxo, incomprensione...

che per due soldi mio padre comprò.
Così è una tortura senza fine che arriva alla fine.
E lascia veramente svuotati e disillusi.
 

lilith

Master Florello
I rinfacci sono la cosa peggiore, sono d'accordo, non si può continuare a menarla con quello che è stato, o sei disposto a metterci una pietra su o è meglio lasciar perdere. Guardare avanti non indietro e impegnarsi a non ripetere gli errori.
È vero anche gli sc***I aiutano a crescere se non è un modo troppo frequente di confrontarsi, se deve essere un giorno si e uno pure vuol dire che c è una incompatibilità irreversibile, che non c è nessuna intenzione di venirsi incontro. A questo punto molto meglio che ognuno vada per la sua strada.
 

garofano

Maestro Giardinauta
Mi sono persa qualche puntata?Accidenti,Finn,ho letto i tuoi ultimi aggiornamenti e ci sono restata male.Ti avevo lasciato più sereno,con le vele di nuovo spiegate e pronte ad un nuovo viaggio con lei.Come ben sai non ti ho più scritto per rispetto di quella che sembrava proprio essere una nuova fase felice del vostro rapporto.Ero proprio tanto contenta di sentire che stavi di nuovo bene, felice per te e per lei,per il vostro nuovo inizio.Mi dispiace proprio tanto.
 
concordo, se poi tutto ruota intorno ad una persona che ha la tendenza a predicare bene e razzolare malissimo poi la fine è più che nota: il passato è un'entità da maneggiare con una certa circospezione e merita un certo rispetto.
discussioni e bisticci credo siano invece pretesti, campanelli di allarme sintomatici di un qualcosa che inizia a non andare più bene.

Iniziai questa discussione con una domanda fondamentale e delle sub-domande.
Oggi la risposta che trovo più calzante è quella di Bill che parlava di rapporti e/o equilibri di potere.
 

lilith

Master Florello
Rapporti o equilibri di potere, sicuramente sono molto importanti, ma fanno parte di quello che un grande psicoanalista definiva come un intreccio di nevrosi.
"Nell amore dove tutto scorre NORMALMENTE,siamo di fronte a qualcosa di anormale. Del resto sarebbe stata necessaria una serie di regole così forti, se esso non fosse soggetto di continuo ad una sorta di forza centrifuga?
Quant più destini di "normalità "ho potuto indagare, tanto più odio e modelli di rapporto sadomasochistico ho potuto riscontrare. Per cui sono giunto alla seguente regola generale : un rapporto amoroso si regge su una necessità patologica di ciascuno dei partner e ogni amante rappresenta la malattia dell altro.
Si potrebbe dunque dire che le affinità elettive su cui si basa la scelta amorosa non siano le parti belle dell individuo, ma quelle peggiori, quelle che appartengono alla dimensione dell Ombra .
Ecco, secondo me è l esperienza mia e di chi mi sta attorno, è la definizione più azzeccata che abbia mai trovato.
C è da meditare. .....
 
Ultima modifica:
Ero proprio tanto contenta di sentire che stavi di nuovo bene, felice per te e per lei,per il vostro nuovo inizio.Mi dispiace proprio tanto.

Oddio anche io pensavo e speravo che potesse essere un nuovo inizio e per un pochino confesso di essere stato terribilmente felice per esserci ritrovati. Avevo qualche piccolo progetto.
Ero convinto di aver usato il mio tempo per riordinare le idee, mettere un pochino di ordine e recuperare energie così come ero convinto che lei avesse fatto lo stesso.
I nuovi inizi hanno sempre un che di entusiasmante: ero anche disposto a compiere passi e prendere decisioni importanti e che avessero un sapore di definitivo, ma evidentemente dall'altra parte non vi era convinzione e sopratutto fiducia e tutto è ricominciato come prima, peggio di prima. Che si fosse finiti in una specie di labirinto umano-sentimentale è stato abbastanza chiaro sin da subito, almeno per me: non si può pretendere cambiamento da una persona se si rimane irrigiditi sulle proprie convinzioni, se si continua a pressarla e caricarla di doveri e sopratutto colpe addirittura ribaltandogli contro le proprie responsabilità, come d'abitudine. Se si continua a fargli dispetti e ripicche stressandola sino all'esasperazione.
Non puoi dare continuamente del "bugiardo" al tuo partner senza motivo e dimenticarti che la vostra relazione è iniziata con una TUA bugia. Di quelle grosse sia chiaro, di quelle che di solito fanno scappare la gente a gembe levate.
Non puoi lamentarti che lui non ti confidi cose se ogni volta che lo fa lo aggredisci e lo giudichi per ciò che avrebbe dovuto o non dovuto fare. Non puoi creare un solco tra te e la sua (sgangherata per carità) famiglia senza pagarne il prezzo.

Alla fine l'unica cosa sana è che (sbattendoci come d'abitudine il grugno) ho finalmente capito chi dei due sia veramente egoista e (cosa ben peggiore) chi sia completamente privo di diplomazia, empatia e incapace di osservare le cose da un punto di vista diverso dal proprio. E chi sia davvero rinchiusa in un mondo piccolo fatto di preconcetti, categorie e giudizi tagliati con l'accetta.
Ho capito di quanto fragile e vulnerabile sia una persona che non riesce a scrollarsi di dosso il grosso difetto di essere sè stesso e cercare di non essere (grazie P.) contraddittorio ma piuttosto intellettualmente onesto.

Sarà anche un giudizio duro, ma devo purtroppo riconoscere che è realistico.
Quello su di me l'ho sparpagliato qua e là nei vari "capitoli" del thread e credo di esserci andato giù pesante.

Rimane non dico il rimpianto ma l'amarezza di aver sprecato un'occasione rara: non è facile che due persone ormai grandi possano trovarsi e provare emozioni grandi e profonde come accadde a noi.
Anzi sono occasioni uniche.
E credo che tutto questo possa tranquiollamente riallacciarsi alle considerazioni di lilith
 
se non disturbo: sentirmi dire da un'amica comune "Ma perché dici tutte queste cose a me?" mi ha fatto capire che forse rompo un po' i quaglioni
 

xst84

Giardinauta Senior
cerco solo di evitare di prendermi in giro da solo. Già ci sono gli altri che lo fanno quotidianamente perchè pensano che la mia bontà e tolleranza siano mera coglionaggine
se fai e dici, all'indirizzo di altri qualcosa che non le piace o che l'annoia, è normale che lei ti dica che tu sei uno scemo coglionazzo che non può parlare di ciò che a lei non piace, perchè non capisci i trucchi delle donne. Quello è il campo di prova e il metro di giudizio.
Dal che possiamo ricavare la regola: scemo è, per alcune donne, l'uomo che non conosca i trucchi di queste, secondo loro attribuibili a tutte. Che non vuol dire che se tu li conosci non ne possa essere vittima ugualmente. ( forse questo è il potere, a cui per il resto non credo: questo non valere della proprietà invariantiva )
PS: giorni fa ho letto una bellissima iscrizione su un muro, spray nero su sfondo giallino: già da bambina mi stavi sul ca**o
e se ho vissuto nella me**a se vuoi ti ringrazio.
 
Credo che le istruzioni non siano state fornite... le mie d'altra parte sono ben esposte e facili da comprendere, chiare fin da subito.
Sono come sono e non ho mai cercato di apparire diverso da ciò che sono.
D'altra parte mi rendo conto ora come qualche tempo fa, prima che la conoscessi, che vivendo una situazione come la mia è difficile instaurare un rapporto ed è altrettanto difficile mantenerlo stabile. Avevo il sospetto che il nostro fosse poco bilanciato sin dall'inizio, devo riconoscere che non ho poi fatto così tanto per cercare di portarlo "in pari" quantomeno per quanto riguardava e riguarda la mia situazione lavorativa ed economica che non essendo poi un granchè non è che mi renda proprio "un buon partito".
Pigrizia, sconforto, rassegnazione non sono caratteristiche costruttive.
 

lilith

Master Florello
le donne che cercano "il buon partito", purtroppo c'è ne sono,non saranno mai compagne affidabili. Il sentimento e la buona disposizione verso l altro devono essere al primo posto in un rapporto,perchè è solo con questi presupposti che un unione può durare...solo con questi.
 
non è il suo caso, devo dire: non era quello che cercava e che voleva, magari solo un sostegno e una "partecipazione" da parte mia che io non le ho dato se non in parte. No, beh lei non è un tipo del genere e riconosco che troppo spesso ho lasciato gravare su di lei gli impicci più pressanti. Su questo proprio non posso darle torto.
Parlavo in generale, osservandomi dall'esterno, ammettendo una certa frustrazione nel rendermi conto che per poter vivere indipendentemente è necessario un reddito che oggi come oggi è davvero difficile ad avere.
Per un single qua a roma l'impresa di affittarsi casa, mantenerla, fare la spesa, mezzi di trasporto e quant'altro richiedono una somma veramente alta.
Tutta questa storia al di là del fallimento affettivo, del vuoto che rimane, mi ha ancor più messo di fronte a delle inadeguatezze che mi preoccupano parecchio.
Non nascondo una profonda ansia e un'inquietudine preoccupanti.
 
Stato
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