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"ognuno sta solo sul cuor della terra...

gabriele'78

Giardinauta Senior
La solitudine non mi pesa quando è per mia scelta.
La scelgo spesso perché sono abituato a stare per conto mio e ne ho bisogno per non diventare matto.

Mi piace la solitudine silenziosa, da giardino tranquillo, da mare al tramonto, da notte con un filo di pioggia: mi danno fastidio gli spazi sovraffollati e la gente rumorosa, forse anche per questo in città ci sto malvolentieri.

io credo che non esisti la solitudine per scelta, o meglio non la chiamerei così. uno può scegliere di rimanere solo, per un'infinità di ragioni. il voler isolarsi per riflettere e meditare in silenzio, o il voler godersi un momento particolare come un tramonto in spiaggia o contemplare i rumori della natura in giardino, ma sono scelte che si fanno nella consapevolezza che all'occorrenza e nel bisogno, qualcuno c'è sempre! la solitudine è altra cosa, è un disagio che abbiamo dentro e che ci fa star male, è isolarsi ma non per scelta, ma perchè vivi un disagio sociale o vieni isolato dalla società. la solitudine è sofferenza, è un malessere. nessuno vuole la solitudine. ...come dice root, se siamo qui a scrivere è perchè in fondo tutti la temiamo!
 

miciajulie

Fiorin Florello
di che solitudine stiamo parlando, quella totale che rasenta lo stilitismo, quella del non avere/aver più un compagno/una compagna, quella di non avere amici? tutte belle diverse. e poi da distinguere ulteriormente tra volute e non.
probabilmente degli altri si ha bisogno. non sempre. però non li si può buttare o nascondere in freezer quando non ci servono. purtroppo.
ho avuto una grossa crisi di solitudine quando ero 'teen'. mi ricordo che stavo veramente di m..., e che la mia mamma non capiva, ma povera ci provava a darmi una mano. nel tempo ho conosciuto/trovato amici (pochissimi, basta meno di una mano) che anche se non sento/sentivo per settimane so/sapevo che se ne avessi avuto bisogno ci sarebbero stati. 1 su 2 l'ho pure perso, nel senso che è morto. e ad anni di distanza il lutto non mi metto neppure ad elaborarlo. non posso, era un legame troppo intenso.
sono sposata da più di 30 anni, ma ho vissuto da single per esigenze lavorative per almeno 25 di questi 30 anni. che adesso che stiamo fisicamente insieme 24h24 non solo mi fa strano, ma per certi versi, con grande rabbia del coniuge, continuo a vivere da single, facendo da sola anche cose che potrei condividere, non chiedendo niente. ma non per orgoglio o senso di superiorità. semplicemente perchè è assolutamente normale osì, per me. mera abitudine. prima per educazione (lavora e sii indipendente!), poi per vita.
mi nicko micia, ma camoscio incrocio orso sarebbe stato più appropriato. so per certo che se non mi cercano io non cerco. se mi cercano, mi fanno piacere. ma vivo lo stesso. come so per certo che se finisse il mio matrimonio non mi imbarcherei in altra storia sentimentale. e non tiratemi fuori il 'mai dire mai', che con me non attacca.
sto male di testa in coppia, tra amici e da sola. quindi cosa cambia. idem a volte sto bene. ma non è la non solitudine a fare la differenza.
ps1, triste, a scrivere queste cose sono arrivata due volte sull'orlo del pianto, al ricordo di persone che non ho più accanto
ps2, molto meno triste. olmo, sappi che miciajule si è innamorata follemente di satcat e sta scalpitando nella sua guepierina di latex
 

THEJAM1112

Apprendista Florello
la solitudine in se' non è una cosa bella. soprattutto se non è voluta ma subita.
Se io sto bene con me significa che sono in buona compagnia e non mi sento sola/o.

se mi sento sola/o è perchè intorno ho il vuoto, a cominciare da me.

momenti/fasi in cui ci godiamo la presenza di noi stessi sono piacevolissimi.
gli altri possono essere parecchio fastidiosi a volte. soprattutto se devi impegnarti perchè capiscano i tuoi bisogni o i tuoi pensieri, peggio ancora se si aspettano qualcosa senza dare mai nulla in cambio.

un bel silenzio attorno, con tanto spazio alle cose che ci piacciono e i rompiscatole fuori.
questo sì, mi piace.

mi sento in sintonia col tuo pensiero....

anche se mi è capitato di sentirmi sola pur essendo in mezzo a un sacco di gente.... sensazione brutta davvero
 
V

vinceco2

Guest
di che solitudine stiamo parlando, quella totale che rasenta lo stilitismo, quella del non avere/aver più un compagno/una compagna, quella di non avere amici? tutte belle diverse. e poi da distinguere ulteriormente tra volute e non.
probabilmente degli altri si ha bisogno. non sempre. però non li si può buttare o nascondere in freezer quando non ci servono. purtroppo.
ho avuto una grossa crisi di solitudine quando ero 'teen'. mi ricordo che stavo veramente di m..., e che la mia mamma non capiva, ma povera ci provava a darmi una mano. nel tempo ho conosciuto/trovato amici (pochissimi, basta meno di una mano) che anche se non sento/sentivo per settimane so/sapevo che se ne avessi avuto bisogno ci sarebbero stati. 1 su 2 l'ho pure perso, nel senso che è morto. e ad anni di distanza il lutto non mi metto neppure ad elaborarlo. non posso, era un legame troppo intenso.
sono sposata da più di 30 anni, ma ho vissuto da single per esigenze lavorative per almeno 25 di questi 30 anni. che adesso che stiamo fisicamente insieme 24h24 non solo mi fa strano, ma per certi versi, con grande rabbia del coniuge, continuo a vivere da single, facendo da sola anche cose che potrei condividere, non chiedendo niente. ma non per orgoglio o senso di superiorità. semplicemente perchè è assolutamente normale osì, per me. mera abitudine. prima per educazione (lavora e sii indipendente!), poi per vita.
mi nicko micia, ma camoscio incrocio orso sarebbe stato più appropriato. so per certo che se non mi cercano io non cerco. se mi cercano, mi fanno piacere. ma vivo lo stesso. come so per certo che se finisse il mio matrimonio non mi imbarcherei in altra storia sentimentale. e non tiratemi fuori il 'mai dire mai', che con me non attacca.
sto male di testa in coppia, tra amici e da sola. quindi cosa cambia. idem a volte sto bene. ma non è la non solitudine a fare la differenza.
ps1, triste, a scrivere queste cose sono arrivata due volte sull'orlo del pianto, al ricordo di persone che non ho più accanto
ps2, molto meno triste. olmo, sappi che miciajule si è innamorata follemente di satcat e sta scalpitando nella sua guepierina di latex


Mai dire mai Micja....
la solitudine è mentale ,è un bisogno mentale di stare con se stessi .
Le altre sono momenti della vita che capitano spesso a volte perchè conseguenza di rabbia,amore,dubbi ecc
Io come te sto bene da solo questo me lo rimprovera mia moglie che mi dice cosa mi sono sposato a fare ....ahahahahhaha come stò bene in compagnia .
Sono uno che ha bisogno di essere coinvolto ,ma una volta fatto allora traino.
dicamo che sono camaleontico ahahahahha
Per il resto.....mai dire mai Micja ...ahahahahhahahah
caio
vincenzoo
 

carne

Florello Senior
Bello questo spunto di riflessione e pure lo scambio di pareri e sentimenti, mi è piaciuto leggerli.
Per quanto mi riguarda, solitudine o compagnia, tra le due preferisco di gran lunga la compagnia ma non quella imposta. Se non c'è opto per la musica, altra compagnia piacevole la lettura oppure qualche volta la compagnia della tv, sola coi miei pensieri ci sto malvolentieri perchè potrebbero essere poco allegri.
 
V

vinceco2

Guest
, sola coi miei pensieri ci sto malvolentieri perchè potrebbero essere poco allegri.

anche questi ti aiutano,ti scaricano e dopo sei un'altro e ricominci con la vita fino al nuovo momento di solitudine.
una ruota ch egira come gira la vita.
ciao vincenzo
 

carne

Florello Senior
anche questi ti aiutano,ti scaricano e dopo sei un'altro e ricominci con la vita fino al nuovo momento di solitudine.
una ruota ch egira come gira la vita.
ciao vincenzo
Non condivido perchè difficilmente ho risposte, forse perchè quando si affacciano i pensieri questi sono sempre in compagnia della serietà, della responsabilità, devono esserci ma quando posso li evito.
 

sara k

Giardinauta Senior
Da soli non si vive, io sono una persona sempre interessata agli altri, sono una che ascolta....però mi sono resa conto che nei momenti decisivi della nostra vita siamo sempre soli con le nostre paure, le nostre incertezze.... Le decisioni importanti nella vita le prendiamo da soli.
 

Agatha

Guru Giardinauta
La solitudine è una prigione in cui ci si rinchiude per sentirsi liberi (non è mia)

...ma più la vivi e più ti accorgi che da solo della libertà non te ne fai niente! e questo perchè l'uomo è un animale sociale, ed ha bisogno di relazionarsi con gli altri per sentirsi vivo, ha bisogno di una parola amica per sentirsi meglio, ha bisogno del contatto umano per sentirsi amato e desiderato, bisogno di comunicare per sentirsi importante e rispettato... perciò io credo che abbiamo veramente bisogno degli altri.

meglio soli che male accompagnati? ...assolutamente no, bisogna cercare di fare delle distinzioni e rapportarsi con tutti e dare il giusto valore e importanza in base alla persona con cui hai a che fare. l'amico è frivolo? ci conti le barzellette, l'amico è serio? ci discuti di politica o altro, la portinaia è una rompipalle? le rompi i cogl**** per farla incazzar di più :D abbiam bisogno del frivolo, del serio e pure dei rompi cogl**** per sentirci vivi!

cosa penso della solitudine? ...non mi pronuncio, dovrei parlar male della società e rischio di andare ot

quoto il pensiero di gabriele,
al di là delle varie solitudini elencate, in certi casi diventa una strana abitudine, un adattamento ad uno stato di cose. Lessi non so in quale rivista psico che nelle carceri chi non fa il "bravo" lo mettono in isolamento creando così alla persona una certa sofferenza!
Inoltre come dice qualcuno, quante pagine riempiamo di cavolate sensate e non invece di telefonare o uscire con gli amici?

Insomma io non credo che si possa vivere una vita senza la parte sociale,
che poi si abbia la libertà di starsene da soli in certi momenti, ovvio che si...
 

daria

Master Florello
Mi piace la solitudine in compagnia, nel senso che preferisco la fisicita' intorno, io ho bisogno degli altri: della mia famiglia, degli amici, della vostra presenza :) almeno quanto ho bisogno di stare sola soletta con i miei pensieri, le mie letture...
 

steff

Florello
da difficilmente sopportabile, eccentrico ed esigente quale sono...ma questo lo dicono loro...che quel che dico io non importa mai a nessuno...e scusa se è poco :eek:k07:
per il mio segno ascendente e discendente (e pure stazionario)
per falsità, opportunismo, invidia e bigotteria dilaganti, seppure con riserve ed eccezioni
per la belva famelica che mi ritrovo come ombra, che basta e a volte pure avanza (e non solo come compagnia)
per la mia testa un po campata in aria...e per lo stile di vita che per aria ci si è proprio accampato
perchè la mia musica non la capisce nessuno e senza la mia musica non vivo...
per il fatto di vivere con la costante sensazione di trovarmi dentro un film con risvolti a volte fantascientifici, altre horror, altre drammatici...e troppo poco erotici (che a questo punto vojo dì c'ha ragione michele col suo meglio soli...e speriam che passi almeno federica altrimenti si rischia davvero di viversi una vita sterile nonchè da sterili...)

mi sento destinato all'eremitismo e ti dirò per come me la vivo io, le pause, a volte lunghe, altre meno, sono indispensabili per riflettere cercando in quel riflesso proprio sè stessi!

Per carità poi parlo parlo e da solo ci son di rado...ma con questo non vuol dire che l'abbia scelto io...anzi io da solo ci sto meglio ma forse perchè appunto non so di che sto parlando...


Questo è un Monologo ,parlavi con te stesso ..tu sei solo !!!!:D
 

steff

Florello
Io amo la solitudine .Anche in mezzo alla folla si può stare soli e meditare con il proprio "io "Sicuramente essendo vissuta ( dai 3 ai 15 anni ) in convento dove ci imponevano il silenzio ,era permesso parlare solo in ricreazione .Ho imparato a conviverci ed ho trasferito il mio interesse nell'osservazione dell'individuo per capire cosa voleva dire guardando gesti occhi e modo di camminare ...così riuscivamo a comunicare tra noi in convento .Ovviamente amo passare tempo con i miei familiari e amici ma il mio spazio di solitudine me lo devo creare e non ne posso fare a meno .Devo dire che in questo spazio che mi creo spesso trovo le soluzioni per le piccole e non rogne giornaliere....insomma mi piace staccare la spina e restare isolata ...mi rigenera .Anche il giardinaggio per me è un modo di isolarmi e stare con me stessa .
Del resto si vede che non sono una chiacchierona ....però se c'è da ridere fatemi un fischio che corro .-:-
 
Ultima modifica:

Agatha

Guru Giardinauta
Io amo la solitudine .Anche in mezzo alla folla si può stare soli e meditare con il proprio "io "Sicuramente essendo vissuta ( dai 3 ai 15 anni ) in convento dove ci imponevano il silenzio ,era permesso parlare solo in ricreazione .Ho imparato a conviverci ed ho trasferito il mio interesse nell'osservazione dell'individuo per capire cosa voleva dire guardando gesti occhi e modo di camminare ...così riuscivamo a comunicare tra noi in convento .Ovviamente amo passare tempo con i miei familiari e amici ma il mio spazio di solitudine me lo devo creare e non ne posso fare a meno .Devo dire che in questo spazio che mi creo spesso trovo le soluzioni per le piccole e non rogne giornaliere....insomma mi piace staccare la spina e restare isolata ...mi rigenera .Anche il giardinaggio per me è un modo di isolarmi e stare con me stessa .
Del resto si vede che non sono una chiacchierona ....però se c'è da ridere fatemi un fischio che corro .-:-

perdonami, ma forse la solitudine è tanto altro...
 

miciajulie

Fiorin Florello
perdonami, ma forse la solitudine è tanto altro...
come non condividere!
continuo a... mumble mumble... solitudine, detta così, tout court, mi sembra acquisti un'accezione forzatamente negativa. beh, questa 'solitudine' non si può vivere allegramente. la mia crisi di meno che ventenne poteva essere tante cose, dal non avere un 'fidanzato' a non avere delle persone intorno con cui condividere tempo, passioni, sogni. ma forse era anche la mia incapacità di convivere con altri: figlia unica, genitori anziani, sempre tra (poche) persone adulte. a scuola poche amicizie, forti, ma p.es. quelle femminili falsatissime, e piene di incomprensioni. il lavoro mi ha dato una bella sferzata. costretta a interagire con persone nuove e lontane da me anni luce, senza traumi, anzi!, credo di aver risolto parecchie paure della solitudine. comunque, alla mia 'verde' età, capisco che c'è ancora parecchio da mettere a punto. per esempio, lo scrissi sopra, se mi cercano mi fa piacere, ma se non mi cercano vivo lo stesso. intendo che non mi sveno, e continuo a tirare il carretto col paraocchi. ma mica vuol dire che ci resti bene. tutt'altro. soffro come un animale maltrattato, perchè gli affetti che provo sono forti davvero. e se non ricambiati il dolore che ho dentro lo so solo io. ecco. solo io. se qualcuno mi vuole bene/mi ama, per me è un dono. se smette di farlo, vuol dire che non gli interesso. se non gli interesso non dovrebbe neppure interessargli la mia sofferenza. quindi non la vedrà. non gli correrò dietro per mostrargliela. non credo sia orgoglio. ma non so bene cos'è. forse vergogna per non essere stata all'altezza di farmi amare.
 

daria

Master Florello
come non condividere!
continuo a... mumble mumble... solitudine, detta così, tout court, mi sembra acquisti un'accezione forzatamente negativa. beh, questa 'solitudine' non si può vivere allegramente. la mia crisi di meno che ventenne poteva essere tante cose, dal non avere un 'fidanzato' a non avere delle persone intorno con cui condividere tempo, passioni, sogni. ma forse era anche la mia incapacità di convivere con altri: figlia unica, genitori anziani, sempre tra (poche) persone adulte. a scuola poche amicizie, forti, ma p.es. quelle femminili falsatissime, e piene di incomprensioni. il lavoro mi ha dato una bella sferzata. costretta a interagire con persone nuove e lontane da me anni luce, senza traumi, anzi!, credo di aver risolto parecchie paure della solitudine. comunque, alla mia 'verde' età, capisco che c'è ancora parecchio da mettere a punto. per esempio, lo scrissi sopra, se mi cercano mi fa piacere, ma se non mi cercano vivo lo stesso. intendo che non mi sveno, e continuo a tirare il carretto col paraocchi. ma mica vuol dire che ci resti bene. tutt'altro. soffro come un animale maltrattato, perchè gli affetti che provo sono forti davvero. e se non ricambiati il dolore che ho dentro lo so solo io. ecco. solo io. se qualcuno mi vuole bene/mi ama, per me è un dono. se smette di farlo, vuol dire che non gli interesso. se non gli interesso non dovrebbe neppure interessargli la mia sofferenza. quindi non la vedrà. non gli correrò dietro per mostrargliela. non credo sia orgoglio. ma non so bene cos'è. forse vergogna per non essere stata all'altezza di farmi amare.

Uhm! perche' "vergogna" e non dignita' ? :)
 

nicola71

Guru Giardinauta
la cerco spesso , la trovo sempre , mi piace . Mi fa paura invece la solitudine che mi arriva quando sono circondato da persone .
 
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