non è che "qualcuno dice" ........il bullismo è realmente sempre esistito ,semplicemente si chiama e si definisce così solo "odiernamente" ........brava daria, mi hai capito..qualcuno dice che il bullismo è sempre esistito...però per quanto ne sò, nei testi del passato nessuno ce ne parla (parlo dei secoli scorsi..) non è strano? il bullismo non è la volenza e basta. Socrate parlava si dei giovani che già allora contestavano i genitori...ma da nessuno viene fuori una testimonianza del "branco"..ora, se è vero che noi conosciamo la storia e studiamo la/le società dalle testimonianze che ci sono arrivate, è indubbio che il bullsmo sia un prodotto recentissimo della nostra storia e del nostro sviluppo..Quello che mi chiedo è: da cosa possiamo dire che il bullismo è sempre esistito se non ne abbiamo testimonianze? forse era un fenomeno che non interessava? può darsi..Da quello che leggo io appare con la civiltà moderna, come forma di aggressività (sempre esistita) trasformata però in mezzo e sempre più fine a sè stessa..Allora, se l'aggressività è naturale, la sua organizzazione sembra sia sociale..Bel tema di approfondimento, non trovi?
Io sono un'animalista del giovedì : vi stanno sulle balle anche quelli ?le antropologhe della domenica
Io sono un'animalista del giovedì : vi stanno sulle balle anche quelli ?
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Anche le galline fanno bullismo -
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A noi cyberbulli ci stanno sulle balle le antropologhe della domenica
@@ E. leo![]()
...dai, però, proprio sulle balle non credo ......
...ad avercele!
@Robmel Se non fosse stato per il testacoda tra il singolare e il plurale tra il maschile ed il femminile per gli spazzi ingiustificati nell'uso della punteggiatura l'avrei presa per una domanda seria!
Se non fosse stato per il testacoda tra il singolare e il plurale tra il maschile ed il femminile per gli spazzi ingiustificati nell'uso della punteggiatura l'avrei presa per una domanda seria!
E' sempre un piacere sapere che tu leggi i miei post sgrammaticati.Parli e scrivi come un bullo !
non è che "qualcuno dice" ........il bullismo è realmente sempre esistito ,semplicemente si chiama e si definisce così solo "odiernamente" ........
prima non si hanno "storicità" semplicemente perchè prima non era considerato come tale ......
ad esempio nel medioevo i vari signori "bullettavano" la loro "plebe" (era considerato "normale" e la plebe o il bullettato non avevano diritti e neanche parola in merito)
d'altronde pur non essendo un esperto ma un semplice ignorante in materia potrei azzardare che se l'azione del bullo è vessare prepotentemente.......bhe da che mondo è nato la vessazione e la prepotenza sono insiti degli uomini ........e per dirla proprio tutta è presente anche in altri se non tutti gli animali ........tanto è vero che se da una parte un capobranco per essere tale deve essere prepotente vessatore dei subalterni che compongono il suo branco .........dall'altra i subalterni del suo branco si comportano da vessatori prepotenti con continue scaramucce e attacchi se un giorno vorranno essere loro i capobranco.......credo che se si volesse proprio dire .......si credo che certi comportamenti siano insiti in tutti ..( DNA ? :boh: non saprei )....gli uomini dovrebbero adoperare di più l'intelletto e tenerlo sopito o lontano e vigilare ma così non è ......
A noi cyberbulli ci stanno sulle balle le antropologhe della domenica
i..quello che dico io è che oggi questa barriera è caduta, la vessazione ha perso ogni "giustificazione" da parte di chi la pratica. La differenza col passato sta in un incremento di deresponsabilizzazione: la gratuità.
comunque queste sono teorie, studi troppo recenti per potersi dire certi..altra considerazione è che l'età dei nuovi bulli si sta abbassando e comprende sempre più le femmine..mi sembra una cosa nuova..
Ed a chi dovesse interessare (otre ad Olmo che già lo conosce) il 1910 è la data indicativa di partenza o perlomeno la data in cui la società (dall'intelighentia a scendere) ha consapevolezza di avvitarsi su se stessa in una spirale nichilista
("1910 emancipazione della dissonanza" di Harrison -editori riuniti- citato su repubblica del 28.01.14 da vittorio magrelli)
Oppure sulle ragioni culturali della "gratuità" Zygmunt Bauman con "Le sorgenti del Male" e più in genere il concetto di società liquida (peraltro spieghicchiato non malaccio su wiki)