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stamattina voglio farmi male

Nat79

Aspirante Giardinauta
ciao a tutti e chiedo scusa a tutti per la "botta di allegria" che sto per darvi!
stamattina per l'ennesima volta ho litigato con mio padre, premetto che sono adulta e sposata, non è una litigata padre-figlia adolescente
mio marito ormai è stufo di parlarne, dice che mi faccio troppo condizionare da lui, e che ho sempre paura e voglia della sua approvazione, che tanto non avrò mai
da quando sono piccola ho sempre avuto la sensazione che mio padre mi odiasse, e ormai posso dire da adulta che non mi odia, gli sono semplicemente antipatica, pensa che sia un'idiota e che qualsiasi cosa mi venga in mente siano tutte str...... inutili
a nulla è servita la laurea, l'ottimo parere dei miei datori di lavoro, e la buona opinione che hanno di me gli altri, e tante altre cose che non stò qua a dirvi per non diventare noiosa, niente parla con me sempre con parole di disprezzo e come se fossi quasi invisibile
non so se a qualcuno di voi è capitata una cosa simile, e spero per voi di no
ormai è tutta la vita che è così e ogni volta mi dico che devo diventare forte e farmi scivolare tutto ma non ci riesco e ancora adesso mentre scrivo piango come un'idiota
scusate di nuovo, ma con qualcuno di dovevo sfogare
 

Sasti

Florello
Non hai nulla di cui scusarti e piangere per questo non fa di te un'idiota.
Hai fatto bene a sfogarti se ne avevi bisogno, io non ci riesco e nemmeno voglio farlo.
Non credo ti scivolerà mai addosso, forse imparerai a conviverci...O forse no.
 

ortensia_12

Giardinauta
Ciao Nat, non pensare di essere idiota a parlare di un problema, al contrario: per modificarsi è necessario parlarsi e parlare (parlare in fondo è un modo per mettere a posto i pensieri e cominciare a parlarsi).
Provo a cercare di spiegarti quello che succede nei casi come il tuo, prendi tutto in teoria perchè senza una conoscenza approfondita della persone coinvolte in una dinamica è impossibile mettere a fuoco un problema. Il rapporto tra un bambino ed un genitore non è paritario, il bambino guarda al genitore con ammirazione perchè è da lui che egli dipende. Il genitore sano e sufficientemente adeguato è quello che a un certo punto comincia a riflettere sul bambino l'autostima che questi gli dedica. Il genitore, al contrario, ipercritico (ma attenzione questo significa che lui stesso si sente inadeguato), riflette sul bambino ansia e insicurezza. A questo punto il bambino, crescendo, non farà altro che cercare di compiacere e cercare di rendere orgoglioso il genitore. Si innesca una spirale che finirà per strozzare entrambi. Il bambino porrà davanti a sè obiettivi sempre più elevati, il genitore si inasprirà sempre di più perchè l'immagine sua di inadeguatezza si consolida con i successi del figlio. La soluzione in questo caso è quella di interrompere una dinamica distruttiva, che alla fine rende infelici entrambi, figlio e genitore. Questo cambiamento avviene con la presa di coscienza di uno dei due protagonisti del proprio ruolo. Se uno smette la gara al massacro, l'altro non ha più motivo di continuare.
Un piccolo suggerimento che posso darti è quello di cominciare a modificare il modo di comunicare, rendendo chiari i ruoli di entrambi. 'Sai papà che voglio fare una serra in giardino?' (tanto per restare in tema) 'ma figurati, spenderai un sacco di soldi per niente, cosa te ne fai di una serra?' 'Grazie papà, questo è il tuo parere, ma sai, può darsi che tu abbia ragione, ma io ritengo che con una serra potrei riparare molti vasi, in ordine, senza molta fatica. Poi ti farò sapere, ciao'. La parte più importante è il ciao, cioè quando si comincia ad innescare il comportamento-problema (la lotta tra quello che pensa l'uno vs l'altro) bisogna interrompere e allontanarsi fisicamente.
Ti consiglio, comunque di affidarti ad un tecnico (psicologo/psicoterapeuta) che potrà meglio aiutarti. Per il resto io son qui. Un bacio, e sappi che a tutto c'è rimedio, basta avere tempo e pazienza. Rita :love_4:
 

elena_11293

Master Florello
anch'io sento di dirti che se provavi la necessità di parlarne hai in realtà fatto bene a dartene modo come hai potuto.
e concordo con quanto ti ha detto ortensia. non è una situazione rara quella in cui ti trovi, nat, e ci sono dei motivi reali che ti ci han portata, per quanto in genere vengano sminuiti e non considerati da chi non comprende questo tipo di dinamiche di relazione, soprattutto se riguardano genitori e figli.
se come sembrerebbe da quanto dici ora sei stanca di vivere questo stato di cose e non hai chi ti faccia sentire ascoltata e compresa, ti direi anch'io di prendere in considerazione il suo suggerimento di trovare qualcuno che ti faccia professionalmente da supporto. sai, davvero queste situazioni possono risolversi, se solo una delle parti in causa prende coscienza del perché accadono e cambia prospettiva su di esse e quindi atteggiamento.
un caro saluto :)
 

scardan2

Maestro Giardinauta
quando si comincia ad innescare il comportamento-problema (la lotta tra quello che pensa l'uno vs l'altro) bisogna interrompere e allontanarsi fisicamente.

Motivo per il quale infatti la conversazione coi miei genitori dura solitamente meno di un minuto. :D

Nat, ci sono persone a cui piaci e persone a cui non piacerai mai: tieniti vicine le prime e fregatene delle seconde. Cioè tanto ormai lo sai che tuo padre è così, se sei del '79 lui avrà almeno 50-60 anni, giusto? Non puoi pensare che un uomo di quell'età cambi atteggiamento, anzi è probabile che invecchiando peggiori. Stacci lontana per la tua serenità.
 

Diletta

Maestro Giardinauta
benvenuta! siamo in tante! qui non è bastata neppure la seconda laurea e il master! MA in finale...che ti frega? in fondo in fondo lo fai per te, no?posso dirti questo, anche se di sicuro te l'avrà ripetuto 100 mila volte tuo marito, fottitene stracaldamente dell'approvazione altrui! e se non ci riesci rifletti sul fatto che trasmetterai questa insicurezza ai tuoi figli. Io sono cambiata molto dopo un evento duro, accadutomi nel 2003, e ancora molto dopo che è nata mia figlia. Cercare di piacere a tutti è rischiosissimo, fidati.
 

belpa

Master Florello
Motivo per il quale infatti la conversazione coi miei genitori dura solitamente meno di un minuto. :D

Nat, ci sono persone a cui piaci e persone a cui non piacerai mai: tieniti vicine le prime e fregatene delle seconde. Cioè tanto ormai lo sai che tuo padre è così, se sei del '79 lui avrà almeno 50-60 anni, giusto? Non puoi pensare che un uomo di quell'età cambi atteggiamento, anzi è probabile che invecchiando peggiori. Stacci lontana per la tua serenità.
straquoterrimo. bravo scardan
 

companatico

Guru Giardinauta
ti capisco....mia sorella più vecchia di me di 10 anni ha avuto "la sfortuna" di rimanere incinta a 18 anni (per la cronaca adesso è ancora felicemente sposata e 2 figli)ma mio padre non la sopporta e i rapporti sono alquanto difficili;con me invece,nonostante sia separato,i rapporti sono leggermente meglio,ma lui burbero e sempre stato poco presente;ma è il proprio padre e purtroppo non è possibile fargli cambiare modo di essere
 

e.leo

Maestro Giardinauta
Ho appena letto una dichiarazione d'AMORE di nat79 verso il padre a cui vuole bene nonostante tutto e siete bravi solo a dire:
"fottitene stracaldamente dell'approvazione altrui!"
"ci sono persone a cui piaci e persone a cui non piacerai mai: tieniti vicine le prime e fregatene delle seconde
."
con i mi piace e straquoterrimo compresi
La vostra sciatteria è offensiva nel vero senso della parola

 

belpa

Master Florello
anche quando ami qualcuno devi riuscire a scappare prima di distruggerti.

(ergersi sopra gli altri sempre sputando sentenze lo trovo assolutamente presuntuoso e pretestuoso
ma non mi aspettavo assolutamente nulla di diverso)
 

hermioneat

Florello
Forse non si tratta di sciatteria. Qui, il problema è diverso e pone di fronte ad una scelta. Io o lui? Scelta che, attenzione, non implica non amare più il proprio padre, ma al contrario continuare a volergli bene nonostante.... sia diverso da noi. non ci sopporti per un motivo o per l'altro, ci faccia sentire inadeguati o insicuri. Questa scelta è una scelta di vita ma intimistica: continuare a voler bene a lui accettandolo così come è ma, soprattutto, voler bene a se stesse. E voler bene a se stesse significa anche allontanarsi un po', quel tanto che basta e non per sempre, da chi ci fa soffrire o non ci apprezza. Significa trovare il coraggio di non cercare sempre la sua approvazione ben sapendo che non arriverà mai... di fare cose che possono essere utili, piacevoli, confortanti per se stessi e non per gli altri.
A quanto pare proprio sola non sei perchè parli di un marito. E provare a dargli retta? Fare, disfare rifare le cose solo per te, per il coniuge, per voi escludendo le interferenze, richieste o no, di terze persone?
Io ho qualche anno in più di te e mio padre non c'è più da ben 25 anni. Non sai quanto ne sento ancora la mancanza! D'accordo, non si comportava così. Nonostante i litigi (sono un tipetto pronto e prepotente)ha sempre parteggiato per me, non mi ha mai lasciato sola nelle difficoltà, non ha mai sminuito le mie capacità o possibilità. Quindi forse faccio fatica a capire questo amore a senso unico, però, posso dirti anch'io di appoggiarti a tuo marito, a chi ti vuol bene, a chi ti apprezza (ci saranno delle amiche, no?) e magari anche a qualche specialista che ti aiuti a volerti bene, ad apprezzarti. A ritrovare quella fiducia e stima in te stessa che mi sembra stia vacillando. Vedrai che col tempo le cose miglioreranno. Se non altro, riuscirai ad "affrontare" meglio tuo padre. Sarai più forte. E quando lui se ne accorgerà, capirà che ha sempre sbagliato il suo atteggiamento nei tuoi confronti ma che, nonostante questo, ha cresciuto una Persona.
Ti abbraccio
 

Diletta

Maestro Giardinauta
Ho appena letto una dichiarazione d'AMORE di nat79 verso il padre a cui vuole bene nonostante tutto e siete bravi solo a dire:
"fottitene stracaldamente dell'approvazione altrui!"
"ci sono persone a cui piaci e persone a cui non piacerai mai: tieniti vicine le prime e fregatene delle seconde
."
con i mi piace e straquoterrimo compresi
La vostra sciatteria è offensiva nel vero senso della parola



ti prego scendi dal tuo pianeta e illumina noi poveri stronzi, che nel bene e nel male, cerchiamo di sopravvivere a chi ci sta intorno e ci ama "incondizionatamente"...
 

scardan2

Maestro Giardinauta
La vostra sciatteria è offensiva nel vero senso della parola[/COLOR]
[/COLOR]

Come già avvenuto in altri post, non hai capito il senso dei messaggi cui ti riferisci. O fingi di non averlo capito. In più sembri non conoscere il significato del termine "sciatteria".
Beh, che dire, mi sembra l'ennesimo intervento che non contribuisce alla discussione, ma ha al solo scopo di causare "flare", come al solito insultando o me o belpa o entrambi.
Eeeeh, che pazienza che ci vuole a volte...
 

hermioneat

Florello
Scardan2
...... non ti curar di loro ma guarda e passa.... :flower:
Ognuno è libero di pensarla come vuole, però, mi viene un sospetto.... che razza di genitore può o potrà mai essere? Come quello di Nat79?
:baf:
 

Diletta

Maestro Giardinauta
è solo il piacere dell'incursione. senza aggiungere nulla alla discussione, anzi degradandola, e senza mai aggiungere neppure nulla di sè, se ci fate caso... comunque qui chiudo per rispetto all'autrice, che da 'ste menate, sicuramente, non troverà conforto.
 

e.leo

Maestro Giardinauta
ti prego scendi dal tuo pianeta e illumina noi poveri stronzi, che nel bene e nel male, cerchiamo di sopravvivere a chi ci sta intorno e ci ama "incondizionatamente"...

Come già avvenuto in altri post, non hai capito il senso dei messaggi cui ti riferisci. O fingi di non averlo capito. In più sembri non conoscere il significato del termine "sciatteria".
Beh, che dire, mi sembra l'ennesimo intervento che non contribuisce alla discussione, ma ha al solo scopo di causare "flare", come al solito insultando o me o belpa o entrambi.
Eeeeh, che pazienza che ci vuole a volte...
Vedi cosa succede a laurearsi per corrispondenza
Ti consiglio due libri
Il primo si chiama sinonimi e contrari
il secondo uno qualunque di Inglese si scrive "flame"
Scardan2
...... non ti curar di loro ma guarda e passa.... :flower:
Ognuno è libero di pensarla come vuole, però, mi viene un sospetto.... che razza di genitore può o potrà mai essere? Come quello di Nat79?
:baf:

è solo il piacere dell'incursione. senza aggiungere nulla alla discussione, anzi degradandola, e senza mai aggiungere neppure nulla di sè, se ci fate caso... comunque qui chiudo per rispetto all'autrice, che da 'ste menate, sicuramente, non troverà conforto.
Scusate potete ripetere che non VI stavo ascoltando
 
Ultima modifica:
E

elicriso

Guest
Concordo con e.leo ....

Ho percepito l' amore frustrato di Nat per il babbo, ho interpretato il 3d come una richiesta di aiuto per trovare una via di conciliazione...non l'ennesimo invito a soprassedere ...sennò le sarebbe bastata l'opinione del marito no?
Ma come fa una figlia a fregarsene della considerazione paterna negata!
C'è fior di letteratura sull'argomento dalla mitologia alla psicanalisi!
In questo senso il consiglio dato è superficiale, ovvero suggerito da scarsa empatia in relazione allo specifico caso....
mica un "giudizio universale" su scardan o belpa!!!!


Per Diletta: ammazza che giudice severo sei!
E con tanto di invito al branco di riunirsi per il linciaggio!:hands13:
 

Sasti

Florello
Nat c'ho pensato tutto il giorno, quando si è direttamente coinvolti è difficile mantenere le distanze ma ci provo.
Non ho consigli da darti (e nemmeno ce ne sono, secondo me) posso però dirti una cosa che credo tu abbia già capito: non aspettarti che lui cambi.
In linea di massima la gente non cambia e anche i padri sono 'la gente', è dura lo so ma è così.
Lo accetterai, se vorrai, per quello che è.
Spero tanto che questo tuo sfogo sia servito a farti stare un po' meglio, ok?
Ti stringo.
 
ciao a tutti e chiedo scusa a tutti per la "botta di allegria" che sto per darvi!
stamattina per l'ennesima volta ho litigato con mio padre, premetto che sono adulta e sposata, non è una litigata padre-figlia adolescente
mio marito ormai è stufo di parlarne, dice che mi faccio troppo condizionare da lui, e che ho sempre paura e voglia della sua approvazione, che tanto non avrò mai
da quando sono piccola ho sempre avuto la sensazione che mio padre mi odiasse, e ormai posso dire da adulta che non mi odia, gli sono semplicemente antipatica, pensa che sia un'idiota e che qualsiasi cosa mi venga in mente siano tutte str...... inutili
a nulla è servita la laurea, l'ottimo parere dei miei datori di lavoro, e la buona opinione che hanno di me gli altri, e tante altre cose che non stò qua a dirvi per non diventare noiosa, niente parla con me sempre con parole di disprezzo e come se fossi quasi invisibile
non so se a qualcuno di voi è capitata una cosa simile, e spero per voi di no
ormai è tutta la vita che è così e ogni volta mi dico che devo diventare forte e farmi scivolare tutto ma non ci riesco e ancora adesso mentre scrivo piango come un'idiota
scusate di nuovo, ma con qualcuno di dovevo sfogare

non ho letto gli altri commenti ma appena ho letto di 'sta cosa mi sono incaxxato a bestia. Mica per altro, nemmeno te conosco ma io sto esattamente come te, solo che non sono sposato e con un soggetto simile ci vivo a casa. Egoista come pochi, invadente e scassaminchia, è un brav'uomo, a modo suo generoso, ha cercato di fare il suo lavoro di padre al meglio ma ora ho la vita mia e non mi deve rompere i marroni.
Episodi simili mi capitano ciclicamente, tendono a rovinarmi la giornata e lo scaxxo mi passa anche dopo na settimana. Ho così imparato a sbattermene di un padre mortificante, di un GRAN caxxaro che scarica su di me le sue frustrazioni, che in 40 anni che sto al mondo non mi ha mai chiesto scusa per i suoi enormi errori, che si è limitato a dirmi "bravo" o "hai fatto il tuo dovere" nei miei momenti di successo.
Consiglio spassionato, per evitare stress, mandalo affa.n****, non parlargli più e aspetta che ti cerchi lui.
 
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