Stefano Sangiorgio
Fiorin Florello
Che poesia.Beh, visto che l'altro giorno mi sono tanto lamentata dell'autunno incipiente, oggi vi racconto la parte piacevole.
Oggi sono uscita qui fuori ed era tutto un incanto. Non so quant'era che non dovevo mettermi una felpa, ma non mi ha pesato: era tutto così vivo, frizzante, bello! Per fortuna c'era il sole, ma la temperatura si è abbassata parecchio quindi la differenza si nota lo stesso...
Che dire, c'era il cielo azzurro vivissimo, striato di bianco nei bordi e pulitissimo al centro, l'aria limpida e non appannata dal caldo, fresca da respirare ma non fredda da infreddolire.
C'era odore di pioggia che comincia ad evaporare dalla terra scura e ancora morbida, le punte delle scarpe che affondavano dopo mesi di sole ininterrotto. Le galline adesso sono in formissima, le creste più rosse che mai, mentre si riparano dal vento con il loro morbidissimo scudo di piume.
C'è un fortissimo profumo di fichi nell'aria, stanno finalmente maturando.. E mi ricorda del profumo fortissimo del noce, questa primavera, e di come mi fermavo sempre a coglierlo per bene. Alla fine, la parte iniziale dell'autunno è la primavera si assomigliano.. Nuvole, foglie che ricominciano a crescere. Profumo di piante e di pioggia..
Via, ce lo faremo andare bene anche questo autunnaccio... :LOL:
Anche poesie devi scrivere.
Ti cito un pezzetto di OTTOBRE di Vincenzo Cardarelli che lo so a memoria:
" Niente più mi somiglia, nulla più mi consola di quest'aria che odora di mosto e di vino, di questo vecchio sole ottobrino che splende sulle vigne saccheggiate..."