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La saga delle camelie

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bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
sarò duro :D ma ho da chiarire una cosa.
Innaffiatura delle camelie.
Si annaffia se, infilando il dito nel substrato, lo si sente quasi asciutto?
Quando si arriva ad innaffiare, è bene dare poca acqua spesso o tanta acqua fino a farla uscire dal foro sottovaso in modo da bagnare ben il pane??

E poi visto che il maestro cameliofilo è tornato :D volevo un suo parere su questo:

bellisimi siti!!!:hands13:

Scusate, torno un attimo alla coltivazione delle camelie.
Ricordate quando vi parlai della camelia della mia vicina che e non la degnava di una cura ecc ecc ed era bella e rigogliosa quasi più delle mie alle quali dedico cure ed attenzioni??

Per riassumere i fatti la camelia è in un piccolo vaso di plastica da vivaio, con pochissima terra, mai cambiato il vaso da due anni eppure fiorisce bene ed è in salute.

Bene, visto e considerato che parliamo spesso dei sottovasi e delle sensibilità della pianta nei confronti dei ristagni idrici, ultimamente mi sono messo a contare i giorni consecutivi nei quali la mia vicina lascia senza cura la sua camelia immersa nell'acqua del sottovaso.
Udite udite, 30 giorni nei quali è anche piovuto più volte ma la pianta è più in forma delle mie.
La camelia oggetto di queste presunte torture (si, a questo punto parlo di "presunte") ha più nuove foglie delle mie e lo svilupo di esse è più avanti, le vecchie foglie sono verde scuro e non ce ne sta una che non sia perfetta, niente foglie ingiallite o cloritiche.
Allora dico, ma che me li faccio a fare tutte sti problemi con le acidofile?
:burningma
Poi ho chiesto alla mia vicina: "ma quel sottovaso?" E lei: "!io le painte le lascio sempre immerse nell'acqua dei sottovasi e tu vedessi che piante". :fifone2:

Stiamo sbagliando tutto? :D

Scusate, la camelia sarà restitente quanto vi pare, ma se annaffio una volta di più si parte con prodotti anti marciume radicale ecc ecc...................mentre la mia vicina la lascia immersa nell'acqua come un'alga marina e non ha problemi.

Com'è sta storia?:fifone2:
 
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kiwoncello

Master Florello
Esistono sempre le apparenti eccezioni alla regola, conformemente alla famosa curva a campana rovesciata (curva di Gauss) che esprime la frequenza con cui si presenta un certo fenomeno nell'ambito di una popolazione di esseri viventi. La stragrande maggioranza (quindi al culmine della curva) di una popolazione di camelie in caso di ristagno d'acqua di una certa durata reagisce con mille guai, ma ai bordi bassi della campana, lato sinistro, un piccolo numero di individui contrae marciume radicale anche per una brevissimo ristagno; per contro, in corrispondenza del lato destro del bordo-campana un altrettanto ridotto numero di individui riesce a sopportare un ristagno molto più lungo della norma. In altre parole, probabilmente, la grande pianta in piccolo vaso ormai infarcito di radici riesce a succhiare ben poca acqua dal sottovaso, acqua che comunque evapora totalmente dall'insieme fogliare per cui questa camelia ha stabilita una sorta di equilibrio stabile che la fa sopravvivere a condizioni normalmente deleterie.
 

Kacchi

Aspirante Giardinauta
Il fatto che vengano coinvolte anche foglie nuove mi fa pensare che tu abbia ecceduto con la concimazione azotata; cadessero soltanto vecchie foglie questo sì, sarebbe ricambio fisiologico. Solita trita e ritrita domanda, il drenaggio del vaso è valido?


Il Drenaggio mi pare buono, il fondo del vaso è (era) pieno di argilla espansa ...e cmq non ho mai esagerato con le annaffiature.

Sulla concimazione...non saprei...

ho solo aggiunto verso inizio marzo un leggero straterello di vermicompost biologico (da lettame) e ho poi trattato qualche settimana fa con sequestrene.

Il PH dovrebbe essere buono dato che ho aggiunto tempo fa un acidificatore del terreno visto l'alto tenore di calcare delle mie acque.

Io temo purtroppo l'attacco di qualche ignoto parassita....

l'ospite non si vede (nemmeno con la lente a fortissimo ingrandimento) però si trovano ragnateline /grumetti lanosi che mi fan pensare agli acari ...che però non trovo...boh!!!!
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Esistono sempre le apparenti eccezioni alla regola, conformemente alla famosa curva a campana rovesciata (curva di Gauss) che esprime la frequenza con cui si presenta un certo fenomeno nell'ambito di una popolazione di esseri viventi. La stragrande maggioranza (quindi al culmine della curva) di una popolazione di camelie in caso di ristagno d'acqua di una certa durata reagisce con mille guai, ma ai bordi bassi della campana, lato sinistro, un piccolo numero di individui contrae marciume radicale anche per una brevissimo ristagno; per contro, in corrispondenza del lato destro del bordo-campana un altrettanto ridotto numero di individui riesce a sopportare un ristagno molto più lungo della norma. In altre parole, probabilmente, la grande pianta in piccolo vaso ormai infarcito di radici riesce a succhiare ben poca acqua dal sottovaso, acqua che comunque evapora totalmente dall'insieme fogliare per cui questa camelia ha stabilita una sorta di equilibrio stabile che la fa sopravvivere a condizioni normalmente deleterie.
spiegazione chiara ed ineccepibile, grazie ancora
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Il Drenaggio mi pare buono, il fondo del vaso è (era) pieno di argilla espansa ...e cmq non ho mai esagerato con le annaffiature.
dalle ultime nuove che ho appreso l'argilla espansa non sarebbe inidcatissima perchè trattiene troppa umidità e quindi potrebbe contribuire a problemi di marciume.
Però non son sicuro al 100%
 

Kacchi

Aspirante Giardinauta
dalle ultime nuove che ho appreso l'argilla espansa non sarebbe inidcatissima perchè trattiene troppa umidità e quindi potrebbe contribuire a problemi di marciume.
Però non son sicuro al 100%

Io credo che il problema sia da attribuirsi a qualche parassita...e in particolare a qualche forma di acaro.

Ai bordi delle foglie trovo un sacco di minuscole ragnateline ma non riesco a trovarne gli artefici!!! nemmeno con lente !!

Solo oggi ho visto una specie di ragnetto microscopico bianco...ma diverso dai soliti ragnetti gialli o rossi che trovavo lo scorso anno.

Non saprei dire a che specie appartiene né se sia la causa di tutto cio'...


La stessa situazione , con ragnateline , e fenomeni simili mi sta distruggendo i rincospermi...come ho postato qui : http://forum.giardinaggio.it/parassiti-malattie/87997-parassita-misterioso-rincospermo.html

magari le immagini di quel rinco vi danno qualche info in piu'
 
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bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
Domanda sul rinvaso delle camelie (o acidofile in genere).
Capita che quando arriva il momento del rinvaso, scelga il giusto contenitore in base al maggior raggio rispetto a quello vecchio, spesso si parla di una differenza di 5 cm come giusta misura.
Però mi viene un dubbio.
Quando scelgo il vaso non penso mai alla profondità,
spesso mi capita di avere un pane radicale giusto in larghezza per il vaso nuovo, che lascia circa 5 cm dal bordo interno, ma per quanto riguarda la profondità la fine del pane dista parecchio dal fondo del vaso.
Non so se mi sono spiegato in maniera chiara.
La mia intenzione era quella di chiedervi cosa mettete tra la fine del pane radicale e il fondo del vaso.
Terriccio ben drenante grazie all’aggiunta di aghi e corteccia di pino e polistirolo o altro, oppure è necessario mettere SOLO inerti fino quasi ad arrivare a toccare il pane radicale lasciando poco strato di terriccio?
Faccio questa domanda perché mi viene il dubbio che in alcuni casi il terriccio che rimane tra il fondo del vaso e il pane non asciughi bene e resti bagnato più del dovuto indipendentemente dal fatto che sia più o meno drenante.
Che mi dite?
 
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kiwoncello

Master Florello
Il primo decisamente. Si rinvasa in quanto la pianta per dimensioni di fronda ed eventuale affastellamento di radici necessita di più spazio "vitale". Io non mi formalizzo mai con le dimensioni del nuovo vaso anzi, tendo ad essere generoso in modo da poter riempire bene lo stesso sotto ed intorno al pane radicale. Ovviamente in vaso più grosso si aumenta in proporzione anche lo strato drenante.
 

bausettete

Moderatore Sez. Acidofile
Membro dello Staff
ti ringrazio!!!
ho fatto questa domanda perchè mi è capitato di svasare una pianta che avevo già rinvasato.
C'era qualcosa che non mi quadrava, o tolto il pane e ho visto che nonstante i terrccio fosse molto drenante, in quella zona restava bagnato anche dopo un po di tempo
 

kiwoncello

Master Florello
Francamente non lo so, ma nella vasta popolazione di foglie qualcuna può ben soffrire di qualche parassita poco significativo, o lesione da fitofagi od altro.
 

florian

Aspirante Giardinauta
La nuova vegetazione rossa (foto scattata due giorni fa) della mia camelia miniatura "Tiny Pricess":

vnzgnd.jpg



jualnp.jpg



e quella giallo bronzo (foto del mese scorso) dell'ibrido profumato di camelia lutchuensis "High Fragrance":

2s7jgc1.jpg
 

florian

Aspirante Giardinauta
A proposito di High Fragrance, chi la coltiva sa che ha a che fare con una camelia molto "sportiva". Ecco tre foto scattate in marzo sulla stessa pianta.
La forma classica del fiore, doppia peoniforme:

vgs7yw.jpg


29f9u28.jpg


e quella semidoppia:

n6awc5.jpg


Mi è anche sembrato - impressione confermata da un paio di amici - che anche la qualità del profumo fosse differente nei due tipi di fiore. Un profumo comunque intenso e conturbante, ben altra cosa dalle fragranza sottile di alcune sasanqua
 

florian

Aspirante Giardinauta
Amici camelioti :eek:k07: se vi sono piaciute queste due varietà posso dirvi, a titolo di incoraggiamento, che non mi hanno dato più grattacapi delle altre camelie... High Fragrance sembra persino immune dal demone del mio giardino, parlo ovviamente di quel xxxx dell'oziorrinco :burningma cat:
La mia solidarietà Kiwo per i disguidi del vivaio, le mie sono arrivate per posta a 24 ore dall'ordine
 
Stato
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