e.leo
Maestro Giardinauta
perchè hai inserito la foto di e.leo arrabbiato? prrr
No no a me catarchico mi ha fatto ridere
perchè hai inserito la foto di e.leo arrabbiato? prrr
perchè hai inserito la foto di e.leo arrabbiato? prrr
A parte che le teorie Freudiane sono state riviste e spesso anche criticate da altri maestri della psicologia, questa stessa, non è una scienza esatta, si basa su supposizioni che per la maggior parte si sono rivelate vere, ma rimangono teorie..le matrici dell'atto che ti spinge a compiere qualcosa e che rimangono dentro di te (anche dopo un eventuale pentimento) secondo Freud sono quelle matrici inconscie delle quali il soggetto non ha cognizione...MA attraverso l'analisi psichica (Freud usò anche l'ipnosi..) SI PUO' far emergere alla coscienza tali matrici e QUINDI rimuoverle definitivamente....questo è lo scopo della psicanalisi.. Questo padre,con un secondo figlio, rivedrà (prendo alla lettera il tuo messaggio) tutto il suo apparato emozionale e comunicativo (tra l'altro la piccola poteva anche dormire in quel momento..), se si è reso conto che il suo "correre" ha causato questa tragedia...cioè "cambierà" i suoi ritmi e lui stesso..almeno glielo auguro di cuore..Forse è necessario capirci nel termine cambiare. Ti spiego il mio punto di vista. Freud disse che l'inconscio non impara niente dall'esperienza. Nel senso che ti puoi pentire di un atto concreto, ma la spinta che ti ha portato a compierlo rimarrà dentro di te, non compierai più quell'atto, ma ne compierai altri che partono dalla stessa matrice che ti portò al primo. Faccio un esempio partendo dalla cronaca attuale. Un padre dimentica la figlia in macchina, si accorge di lei quando torna alla macchina per rientrare a casa. Non oso pensare che questo padre non si sia pentito, e, purtroppo per lui, non ci sarà solo un giudizio fatto di toghe e tribunali, ma ce ne sarà uno interno che lo accompagnerà per tutta la vita, che lo terrà costantemente in bilico, abbracciato al desiderio del suicidio.
Senza entrare nel merito e facendo una analisi cruda, il padre si è pentito, non commetterà più questo gesto di dimenticanza. E' cambiato? No. Da cosa parte lo scordarsi della figlia? A mio avviso (con i pochi dati a disposizione) sicuramente c'è un problema di comunicazione. Una bambina di 20 mesi in macchina, seduta dietro, non si fa sentire? Non parlotta? Non guarda dal finestrino e commenta un cane che passa, una persona che identifica come qualcun altro, una statua con un cavallo? Questa bimba no, probabilmente è stata zitta per tutto il tempo, abituata a non comunicare con chi guida, a non condividere con lui emozioni, a non cantare col papà una canzoncina tanto per passare il tempo. Il padre magari parlava al cellulare, e lei zitta. Magari era assorto nei suoi pensieri, e lei zitta. Magari imprecava per il ritardo, e lei zitta. La comunicazione era bandita dal viaggio in macchina (solo?), e con essa tutte le emozioni che passano tra un padre ed una figlia e che sono le basi per una comunicazione adulta.
Il padre è pentito (ne sono certa), ma è cambiato? Per cambiare dovrebbe rivedere tutto il suo apparato emozionale e comunicativo, un lavoro quasi impossibile perchè ci si modifica (come dicevo), ma non ci si può trasformare.
e.leo nel momento in cui, seguendo un mio suggerimento, si depila la schiena con i cerotti antidolorifici.
Seriamente devo chiedere perdono ad una ex amico per questo: il tapino, temendo il dolore dello strappo, chiese aiuto alla sottoscritta ed io non trovai di meglio da fare che tirare via con un colpo secco del polso....
Ci sono espressioni colorite che non si possono dimenticare
Bella conclusione...ed ora ti perdono ma non dimentico... per averci fatto tanto chiacchierare e riflettere.:fischio:k07:
Beh, Carne, devo dire che volevo chiudere questo 3d il secondo giorno, perchè nel forum ci vogliamo essenzialmente divertire: !
Ma anche no!..................... ma qui ho trovato persone vere, ciascuna con la propria personalita' ovviamente e questo lo si puo' scoprire solo con discorsi "seri".
dietro l'avatar c'è una persona ed è questa che mi interessa.
Ad una festa ieri, ho incontrato una persona che, in passato....
Tornando al ragazzo da te conosciuto, se non avesse pagato ...ora sarebbe così fermo nel cercare di evitare una simile esperienza al figlio quale lui ha vissuto?
... infatti, il percorso secondo me è completo se c'è tutto, la memoria, la giustizia e, se ci si riesce dentro di noi, il perdono.
Ecco, Lalle, hai raccontato una storia che centra in pieno la nostra discussione: il percorso fatto da quest'uomo deve essere stato difficile e doloroso, ma tu lo descrivi come "cambiato": cioè ha fatto quel cammino interiore verso il cambiamento. Sicuramente è servita anche la pena che ha dovuto scontare, ma a livello di coscienza, poteva essere migliore anche senza pena: perchè già la coscienza stessa del male fatto è una pena da espiare....Io penso a te che lo hai capito e penso a quanti altri, per superficialità, per qualunquismo, per "opportunismo sociale",
per disinteresse, forse anche oggi lo stanno giudicando per quello che era....Tu hai fatto un salto "mentale" non da poco, per arrivare a conoscerlo per come è oggi. A me consola sapere che ci sono persone che non si soffermano alla prima impressione, o al "si dice che.."...