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la memoria e il perdono

ortensia_12

Giardinauta
Forse è necessario capirci nel termine cambiare. Ti spiego il mio punto di vista. Freud disse che l'inconscio non impara niente dall'esperienza. Nel senso che ti puoi pentire di un atto concreto, ma la spinta che ti ha portato a compierlo rimarrà dentro di te, non compierai più quell'atto, ma ne compierai altri che partono dalla stessa matrice che ti portò al primo. Faccio un esempio partendo dalla cronaca attuale. Un padre dimentica la figlia in macchina, si accorge di lei quando torna alla macchina per rientrare a casa. Non oso pensare che questo padre non si sia pentito, e, purtroppo per lui, non ci sarà solo un giudizio fatto di toghe e tribunali, ma ce ne sarà uno interno che lo accompagnerà per tutta la vita, che lo terrà costantemente in bilico, abbracciato al desiderio del suicidio.
Senza entrare nel merito e facendo una analisi cruda, il padre si è pentito, non commetterà più questo gesto di dimenticanza. E' cambiato? No. Da cosa parte lo scordarsi della figlia? A mio avviso (con i pochi dati a disposizione) sicuramente c'è un problema di comunicazione. Una bambina di 20 mesi in macchina, seduta dietro, non si fa sentire? Non parlotta? Non guarda dal finestrino e commenta un cane che passa, una persona che identifica come qualcun altro, una statua con un cavallo? Questa bimba no, probabilmente è stata zitta per tutto il tempo, abituata a non comunicare con chi guida, a non condividere con lui emozioni, a non cantare col papà una canzoncina tanto per passare il tempo. Il padre magari parlava al cellulare, e lei zitta. Magari era assorto nei suoi pensieri, e lei zitta. Magari imprecava per il ritardo, e lei zitta. La comunicazione era bandita dal viaggio in macchina (solo?), e con essa tutte le emozioni che passano tra un padre ed una figlia e che sono le basi per una comunicazione adulta.
Il padre è pentito (ne sono certa), ma è cambiato? Per cambiare dovrebbe rivedere tutto il suo apparato emozionale e comunicativo, un lavoro quasi impossibile perchè ci si modifica (come dicevo), ma non ci si può trasformare.
 
Ultima modifica:
E

elicriso

Guest
perchè hai inserito la foto di e.leo arrabbiato? prrr

e.leo nel momento in cui, seguendo un mio suggerimento, si depila la schiena con i cerotti antidolorifici.

Seriamente devo chiedere perdono ad una ex amico per questo: il tapino, temendo il dolore dello strappo, chiese aiuto alla sottoscritta ed io non trovai di meglio da fare che tirare via con un colpo secco del polso....
Ci sono espressioni colorite che non si possono dimenticare:(
 

Olmo60

Guru Master Florello
Forse è necessario capirci nel termine cambiare. Ti spiego il mio punto di vista. Freud disse che l'inconscio non impara niente dall'esperienza. Nel senso che ti puoi pentire di un atto concreto, ma la spinta che ti ha portato a compierlo rimarrà dentro di te, non compierai più quell'atto, ma ne compierai altri che partono dalla stessa matrice che ti portò al primo. Faccio un esempio partendo dalla cronaca attuale. Un padre dimentica la figlia in macchina, si accorge di lei quando torna alla macchina per rientrare a casa. Non oso pensare che questo padre non si sia pentito, e, purtroppo per lui, non ci sarà solo un giudizio fatto di toghe e tribunali, ma ce ne sarà uno interno che lo accompagnerà per tutta la vita, che lo terrà costantemente in bilico, abbracciato al desiderio del suicidio.
Senza entrare nel merito e facendo una analisi cruda, il padre si è pentito, non commetterà più questo gesto di dimenticanza. E' cambiato? No. Da cosa parte lo scordarsi della figlia? A mio avviso (con i pochi dati a disposizione) sicuramente c'è un problema di comunicazione. Una bambina di 20 mesi in macchina, seduta dietro, non si fa sentire? Non parlotta? Non guarda dal finestrino e commenta un cane che passa, una persona che identifica come qualcun altro, una statua con un cavallo? Questa bimba no, probabilmente è stata zitta per tutto il tempo, abituata a non comunicare con chi guida, a non condividere con lui emozioni, a non cantare col papà una canzoncina tanto per passare il tempo. Il padre magari parlava al cellulare, e lei zitta. Magari era assorto nei suoi pensieri, e lei zitta. Magari imprecava per il ritardo, e lei zitta. La comunicazione era bandita dal viaggio in macchina (solo?), e con essa tutte le emozioni che passano tra un padre ed una figlia e che sono le basi per una comunicazione adulta.
Il padre è pentito (ne sono certa), ma è cambiato? Per cambiare dovrebbe rivedere tutto il suo apparato emozionale e comunicativo, un lavoro quasi impossibile perchè ci si modifica (come dicevo), ma non ci si può trasformare.
A parte che le teorie Freudiane sono state riviste e spesso anche criticate da altri maestri della psicologia, questa stessa, non è una scienza esatta, si basa su supposizioni che per la maggior parte si sono rivelate vere, ma rimangono teorie..le matrici dell'atto che ti spinge a compiere qualcosa e che rimangono dentro di te (anche dopo un eventuale pentimento) secondo Freud sono quelle matrici inconscie delle quali il soggetto non ha cognizione...MA attraverso l'analisi psichica (Freud usò anche l'ipnosi..) SI PUO' far emergere alla coscienza tali matrici e QUINDI rimuoverle definitivamente....questo è lo scopo della psicanalisi.. Questo padre,con un secondo figlio, rivedrà (prendo alla lettera il tuo messaggio) tutto il suo apparato emozionale e comunicativo (tra l'altro la piccola poteva anche dormire in quel momento..), se si è reso conto che il suo "correre" ha causato questa tragedia...cioè "cambierà" i suoi ritmi e lui stesso..almeno glielo auguro di cuore..
 

Olmo60

Guru Master Florello
Mi sento di fare una considerazione finale....il perdono è legato alla memoria e anche (almeno in parte) al tempo trascorso...è legato alla gravità del fatto a anche a chi lo ha procurato...ogni storia è diversa, così come anche ogni persona...quindi è chiaramente un fatto personale e intimo.
Riuscire a perdonare - veramente - cioè a "dimenticare, è fra le cose più difficili da costruire, e dico "costruire" perchè anche il perdono è un percorso. Va da se che sarebbe enormemente "ingiusto" giudicare in qualsiasi modo chi non perdona perchè ha subito un danno irreparabile: ognuno ha la sua sensibilità che merita il massimo rispetto..Aggiungo che secondo me, per arrivare a poter perdonare occorre essere "capaci" di mettersi nei panni dell'altro: questo per le cose meno gravi: conosco chi non ha perdonato un tradimento quando era stato il primo (anni prima) a tradire....voglio dire, con questo che è sempre partendo da una autocritica severa verso noi stessi che possiamo "pesare" il danno che ci viene dagli altri....e questo è tutto.....
 

carne

Florello Senior
Bella conclusione...ed ora ti perdono ma non dimentico... per averci fatto tanto chiacchierare e riflettere.:fischio::eek:k07::lol::lol::lol:
 

miciajulie

Fiorin Florello
e.leo nel momento in cui, seguendo un mio suggerimento, si depila la schiena con i cerotti antidolorifici.

Seriamente devo chiedere perdono ad una ex amico per questo: il tapino, temendo il dolore dello strappo, chiese aiuto alla sottoscritta ed io non trovai di meglio da fare che tirare via con un colpo secco del polso....
Ci sono espressioni colorite che non si possono dimenticare:(

è così che si fa! adooooro il sesso estremo
 

Olmo60

Guru Master Florello
Bella conclusione...ed ora ti perdono ma non dimentico... per averci fatto tanto chiacchierare e riflettere.:fischio::eek:k07::lol::lol::lol:

Beh, Carne, devo dire che volevo chiudere questo 3d il secondo giorno, perchè nel forum ci vogliamo essenzialmente divertire: abbiamo già tanti problemi quotidiani, che queste mie elucubrazioni erano "pesanti"...però mi ha spinto una mia esigenza primaria, quella cioè di approfondire la conoscenza di chi frequenta questo forum: dietro l'avatar c'è una persona ed è questa che mi interessa. Ora, dal momento che in vari 3d sono state espresse delle considerazioni morali, io ho comparato tali considerazioni con le risposte ricevute...così posso avvicinarmi meglio alle effettive "personalità"...ognuno ha il suo metodo per arrivare alla "conoscenza", anche se qui resta comunque "limitata".
A me è servita....spero che sia servita anche a qualcun altro, ma non ci credo molto.....comunque non inizierò più 3d con domande come questa...ritenetevi salvi!!!
 

carne

Florello Senior
Beh, Carne, devo dire che volevo chiudere questo 3d il secondo giorno, perchè nel forum ci vogliamo essenzialmente divertire: !

Sai che a me piace ogni tanto dire qualche battuta ma la frase da me scritta poteva essere intesa in due modi, uno potrebbe essere ...ti perdono per averci tediato ma ho aggiunto che il tutto può far riflettere, e l'ha fatto, hai confermato che hai intuito la sensibilità delle persone ed è questo che aiuta nei rapporti tra se stessi e gli altri, ...cercare di capire gli altri non rinchiuderci nel nostro io.:eek:k07:
 

Nicki.ta

Giardinauta
Mi spiace rovinarti la conclusione ma avevo alcune considerazioni finali da fare... prima di tutto siamo almeno in due a cui la discussione e' servita allo stesso scopo, a volte dietro l'avatar si nascondono persone diverse da cio' che appaiono quando si lanciano solo battute o frasi floreali..... e questo lo si puo' scoprire solo parlandosi un po' di piu' e un po' piu' a fondo (per quanto via web sia comunque limitativo). In secondo luogo non tutti si vogliono solo divertire, io, per esempio, amo i post divertenti/intelligenti, tipo i vari mesa' mesa' ma trovo veramente interessanti e costruttivi quelli un po' piu' profondi, aperti a considerazioni personali che ci fanno apparire piu' veri, persone e non solo dita sulla tastiera, e credo anche di non essere l'unica, prova ne sia che hai provato a chiudere questo post piu' di una volta eppure e' continuato lo stesso perche' c'era sempre qualcuno che aveva ancora qualcosa da dire. Comincio a pensare di non essere l'unica ad utilizzare il forum anche perche', soprattutto alla sera, si sente sola e questo e' un modo costruttivo e sociale per sentirsi parte di un tutto, per trovare qualcuno con cui si possa non soltanto giocare (cosa che puoi fare su qualunque piattaforma virtuale, vedi FB) ma anche discutere e confrontarsi su argomenti seri e, a volte, anche profondi o intimi e questo l'ho trovato solo qui. Sara' perche' il giardinaggio apre la mente, sara' perche' le persone che non hanno un animo sensibile e una mente ragionante difficilmente si dedicano a questa attivita', ma qui ho trovato persone vere, ciascuna con la propria personalita' ovviamente e questo lo si puo' scoprire solo con discorsi "seri".
 

lalle

Florello
Ad una festa ieri, ho incontrato una persona che, in passato, aveva sbagliato e pagato per i suoi errori. Quando altri invitati si sono accorti che ci conoscevamo, hanno pensato di chiedermi conferma circa le voci che girano sul suo conto ottenendo come risposta che "... la gente ne dice tante ...". Era un ragazzo, oggi è un uomo nel pieno della sua vita, con un bimbo che si distingue per la sua educazione ed al quale ieri ha fatto un appunto fermo e sereno di chi sa sulla sua pelle a cosa possono portare le intemperanze tipiche della gioventù.
Questo incontro mi ha fatto venire in mente il nostro post: penso che quest'uomo abbia potuto voltar pagina nella sua vita anche grazie alla pena che ha dovuto scontare, ha pagato, può guardare avanti e godere della stima della società in cui vive ... la mia, senz'altro, ce l'ha.
 

carne

Florello Senior
Ad una festa ieri, ho incontrato una persona che, in passato....

Per fortuna che ci sono qnche le persone che sanno tornare sulla strada giusta. La responsabilità maggiore l'abbiamo noi adulti, non dico i genitori ma tutti dovremmo correggere un bambino, un giovane quando sbaglia. Come è spesso stato detto, dire NO è molto più difficile che dire SI. Non è la quantità del tempo che si dedica ai giovani, ma la qualità è molto più importante.
Una o due generazioni fa, il padre era più burbero con i figli ma il rispetto che riceveva in cambio era molto grande ed i figli facevano il massimo per avere un'approvazione paterna. Non era tutto giusto allora ma nemmeno oggi il troppo permissivismo o buonismo.
Tornando al ragazzo da te conosciuto, se non avesse pagato ...ora sarebbe così fermo nel cercare di evitare una simile esperienza al figlio quale lui ha vissuto?
 

lalle

Florello
Tornando al ragazzo da te conosciuto, se non avesse pagato ...ora sarebbe così fermo nel cercare di evitare una simile esperienza al figlio quale lui ha vissuto?

... infatti, il percorso secondo me è completo se c'è tutto, la memoria, la giustizia e, se ci si riesce dentro di noi, il perdono.
 

Olmo60

Guru Master Florello
... infatti, il percorso secondo me è completo se c'è tutto, la memoria, la giustizia e, se ci si riesce dentro di noi, il perdono.

Ecco, Lalle, hai raccontato una storia che centra in pieno la nostra discussione: il percorso fatto da quest'uomo deve essere stato difficile e doloroso, ma tu lo descrivi come "cambiato": cioè ha fatto quel cammino interiore verso il cambiamento. Sicuramente è servita anche la pena che ha dovuto scontare, ma a livello di coscienza, poteva essere migliore anche senza pena: perchè già la coscienza stessa del male fatto è una pena da espiare....Io penso a te che lo hai capito e penso a quanti altri, per superficialità, per qualunquismo, per "opportunismo sociale",
per disinteresse, forse anche oggi lo stanno giudicando per quello che era....Tu hai fatto un salto "mentale" non da poco, per arrivare a conoscerlo per come è oggi. A me consola sapere che ci sono persone che non si soffermano alla prima impressione, o al "si dice che.."...
 

lalle

Florello
[/I]
Ecco, Lalle, hai raccontato una storia che centra in pieno la nostra discussione: il percorso fatto da quest'uomo deve essere stato difficile e doloroso, ma tu lo descrivi come "cambiato": cioè ha fatto quel cammino interiore verso il cambiamento. Sicuramente è servita anche la pena che ha dovuto scontare, ma a livello di coscienza, poteva essere migliore anche senza pena: perchè già la coscienza stessa del male fatto è una pena da espiare....Io penso a te che lo hai capito e penso a quanti altri, per superficialità, per qualunquismo, per "opportunismo sociale",
per disinteresse, forse anche oggi lo stanno giudicando per quello che era....Tu hai fatto un salto "mentale" non da poco, per arrivare a conoscerlo per come è oggi. A me consola sapere che ci sono persone che non si soffermano alla prima impressione, o al "si dice che.."...

Penso che ognuno di noi debba in gran parte la sua interiorità alla formazione che ha avuto dalla propria famiglia: ho avuto un padre sempre pronto a difendere i più deboli ed una madre che mi ha sempre fatta mettere nei panni degli altri e fatto riflettere sul motivo di certi comportamenti, quello che io cerco di trasmettere a mia volta a mio figlio.
La pena, però, è necessaria per la società senza sconti (per nessuno) e anche per poter andare oltre consci di aver sbagliato ma anche pagato
 

Sevi

Fiorin Florello
Dovrebbe (o almeno io vorrei che così fosse) essere un'esigenza personale.

Che fosse sentito il bisogno di "pagare" per qualcosa d'ingiusto che si è fatto, questo intendo.
Naturale conseguenza di un vero pentimento, oltretutto (marò che perla questa! :muro:)
 
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