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la memoria e il perdono

xst84

Giardinauta Senior
sull’equilibrio interiore che condiziona il dare, al confronto la scelta è esteriore: non è che avendo un proprio mirabile equilibrio uno non ne stia dando,di affetto, ecco cosa dovrebbe capire chi sta lì a volerne !
Questo non scordare, che fa perdere ciò che avresti da offrire a chi ha questa esigenza di perdere qualcosa di sé, a sua volta, per mettersi alla pari con sé stesso
 

lalle

Florello
sull’equilibrio interiore che condiziona il dare, al confronto la scelta è esteriore: non è che avendo un proprio mirabile equilibrio uno non ne stia dando,di affetto, ecco cosa dovrebbe capire chi sta lì a volerne !
Questo non scordare, che fa perdere ciò che avresti da offrire a chi ha questa esigenza di perdere qualcosa di sé, a sua volta, per mettersi alla pari con sé stesso

Senti xst84 ho da farti una richiesta: ho, penso, un'intelligenza media, non sono particolarmente brillante pur non essendo proprio scema (credo) ma faccio proprio fatica a capire i tuoi interventi. Siccome sarei interessata a conoscere il tuo punto di vista così come quello di tutti i partecipanti al forum, potresti provare a esprimerti in maniera più semplice?
 

Olmo60

Guru Master Florello
sull’equilibrio interiore che condiziona il dare, al confronto la scelta è esteriore: non è che avendo un proprio mirabile equilibrio uno non ne stia dando,di affetto, ecco cosa dovrebbe capire chi sta lì a volerne !
Questo non scordare, che fa perdere ciò che avresti da offrire a chi ha questa esigenza di perdere qualcosa di sé, a sua volta, per mettersi alla pari con sé stesso

Sento che hai qualcosa di importante da dire...ma anch'io, come Lalle, non capisco, non trovo il soggetto, non capisco cosa intendi per "equilibrio interiore che condiziona il dare"...equilibrio di quali fattori? se si parla di perdono, e il tuo complemento oggetto è l'affetto....
 

lalle

Florello
@ Lalle e @ Olmo
Pietro si esprime così è ermetico

Pietro ha, evidentemente, un suo stile particolare ma penso che se il suo fine è, come dovrebbe essere su un forum aperto a tutti, rendersi comprensibile ai più, sarebbe utile esprimersi in maniera un po' più semplice.
Sicuramente nella vita di tutti i giorni non si esprime in maniera così ermetica ... penso che avrebbe difficoltà a rapportarsi con le persone, t'immagini andare a fare un discorso strutturato come quello sopra con qualsiasi persona di medio Q.I.?
Beh, se ne ha voglia, sentiamo cosa ne pensa lui ...magari mi sbaglio ...
 

Sevi

Fiorin Florello
sull’equilibrio interiore che condiziona il dare, al confronto la scelta è esteriore: non è che avendo un proprio mirabile equilibrio uno non ne stia dando,di affetto, ecco cosa dovrebbe capire chi sta lì a volerne !
Questo non scordare, che fa perdere ciò che avresti da offrire a chi ha questa esigenza di perdere qualcosa di sé, a sua volta, per mettersi alla pari con sé stesso

Ciao :flower:
Perdere qualcosa di sé perché quel qualcosa lo si dà, o lo si è dato o si darà, è bello questo senso che io, nell'altro tuo post, non avevo capito :)
Grazie per avermelo chiarito, per me il "perdere" ha sempre un significato solo e negativo, tu me ne hai offerto un altro, che solo in apparenza è complicato.
E, sempre solo in apparenza, è contrario all'acquisire...come si dice sempre, no? che il dare arricchisce noi stessi, ci si guadagna e non si perde, così si dice...sono giochi di parole molto seri, e spaziano tra distanze che sembrano incolmabili...avvicinandosi.

Quel "mettersi alla pari con se stesso" invece...non mi è chiarissimo :confuso:
L'equilibrio sì, lo comprendo, e faccio anche parecchia fatica a costruirlo, giorno x giorno, e a mantenerlo.
Un equilibrio mirabile, come dici tu, a volte può comunicare un senso di "freddezza", è vero; come se quell'affetto non lo si stesse "perdendo" (senso buono di dare) verso gli altri, quando invece si dà eccome, anche se a volte si vorrebbe fare, dare o essere di più, ma la completezza è un'esigenza che non tollera condizionamenti, e l'interiorità dev'essere serena al massimo (nonché completa essa stessa, in tutti i sensi) per riuscirci.

A volte si è completi pur non sapendolo o non dimostrandolo.
Altre volte solo di sguincio, come se ci si volesse nascondere affinché quell'equilibrio non debba mai crollare.
Altre ancora non lo si è e basta, e allora solo il tempo, forse, può darci la speranza, o torto o ragione, cmq qualcosa :)

Chi riceve hai ragione, dovrebbe capire, sennò perderebbe (senso non buono questo) quel che avrebbe da offrire, mentre invece vuole sì...per mettersi alla pari con chi...ecco qui mi fermo perché ho un vuoto (quello di cui sopra, che non ho compreso) :crazy:
 

Pin

Master Florello
Mettersi alla pari con se stessi, riuscire a dare, far capire che si sta dando senza per questo perdere qualcosa.A volte 'sembra' un dare a vuoto anzi togliendosi qualcosa.
L'equilibrio che si dovrebbe instaurare tra il dare e il ricevere.
Spesso ci sembra di dare di più, l'equilibrio sbarella, e ci si sente privati di qualcosa
 

Sevi

Fiorin Florello
Sì, anche questo tipo di equilibrio conta, e pure tanto, per noi stessi e per gli altri :flower:

Io sono andata + sul personale mio, pensando a quell'equilibrio interiore, necessario anche se a volte "nemico", che non permette sbilanciamenti di sorta.
Al che...chi riceve il mio affetto può avere l'impressione che io non stia dando abbastanza, o cmq non in modo "saziante".

Ci sono mondi che restano appesi a una parte di noi che è inspiegabile.
Sospendono l'attimo, e le emozioni si "svuotano"; tra virgolette perché quel vuoto è conseguenza di qualcosa davvero irrimediabile, e condiziona giustamente ogni altro affetto...e persona a cui il nostro affetto è destinato, persino i figli in qualche modo, che pure sono radice essenziale del nostro essere.

Ma...ed ecco il senso del virgolettato...le emozioni cmq restano, ci sono sempre.
Solo quell'equilibrio è pieno, ma è una botte di vetro: con troppa luce si frantuma :astonished:
 
Ultima modifica:

carne

Florello Senior
@ Lalle e @ Olmo
Pietro si esprime così è ermetico

Che significa essere ermetici...scrivere per non essere compresi? Capisco un poeta che scrive per se stesso ma se una persona vuole comunicare un pensiero o un concetto deve essere chiaro altrimenti non avrà risposte.
Anch'io avevo letto questo post e per me è proprio strampalato ....non ho capito nemmeno un concetto nonostante lo abbia letto e riletto...tu che lo conosci, hai capito cosa intende?
 

Sevi

Fiorin Florello
Pin l'ha spiegato, credo, e io pure, a mio modo :)

Che poi non è "spiegare"...perché Pietro sa spiegarsi benissimo da solo, eccome se lo sa fare! :tupitupi:
Da parte mia...preferisco dire che gli ho solo risposto :hehe:

P.S. il poeta non scrive solo per se stesso, non sempre almeno.
Vabbè...sarebbe un discorso troppo lungo e non è il caso di andare fuori OT...però è così :flower:
 

Pin

Master Florello
Che significa essere ermetici...scrivere per non essere compresi? Capisco un poeta che scrive per se stesso ma se una persona vuole comunicare un pensiero o un concetto deve essere chiaro altrimenti non avrà risposte.
Anch'io avevo letto questo post e per me è proprio strampalato ....non ho capito nemmeno un concetto nonostante lo abbia letto e riletto...tu che lo conosci, hai capito cosa intende?

Vedi Carne in tanti anni che Pietro scrive, forse solo io e Sevi ci siamo interessate e impegnate a capirlo.
A modo suo è un poeta.
Leggendolo con frequenza si riesce a penetrare le sue parole chiuse.
Eppure a lui piace comunicare, ma con questo ermetismo che poi è parte essenziale di lui.
Sa scrivere anche in modo fluido, sa parlare in modo scorrevole.
E' solo Pietro.
 

carne

Florello Senior
Vedi Carne in tanti anni che Pietro scrive, forse solo io e Sevi ci siamo interessate e impegnate a capirlo.
A modo suo è un poeta.
Leggendolo con frequenza si riesce a penetrare le sue parole chiuse.
Eppure a lui piace comunicare, ma con questo ermetismo che poi è parte essenziale di lui.
Sa scrivere anche in modo fluido, sa parlare in modo scorrevole.
E' solo Pietro.

Grazie pin una spiegazione da amica...la sua amica ed è bello quello che dici ma resto della mia idea che ...già si fatica a capirci scrivendo normale, se poi si è ermetici...lascio a te la conclusione...hai un amico originale ma dovrebbe pensare anche a noi poveri mortali.
 

Pin

Master Florello
Grazie pin una spiegazione da amica...la sua amica ed è bello quello che dici ma resto della mia idea che ...già si fatica a capirci scrivendo normale, se poi si è ermetici...lascio a te la conclusione...hai un amico originale ma dovrebbe pensare anche a noi poveri mortali.

Leggerà quello che hai scritto, ma ho forti dubbi che si apra.
Mi spiace perchè non si fa conoscere/capire e siccome è una persona con grandi qualità, toglie qualcosa al forum.
 

miciajulie

Fiorin Florello
Mettersi alla pari con se stessi, riuscire a dare, far capire che si sta dando senza per questo perdere qualcosa.A volte 'sembra' un dare a vuoto anzi togliendosi qualcosa.
L'equilibrio che si dovrebbe instaurare tra il dare e il ricevere.
Spesso ci sembra di dare di più, l'equilibrio sbarella, e ci si sente privati di qualcosa

ma perchè questo doversi per forza mettere in pari con se stessi? 'dare' spesso è buono, ma dare per rivendicare di poter ricevere qualcosa è egoismo. a volte dare è addirittura volontà di tenere gli altri 'sotto', bisognosi del nostro elargire finto 'ecumenicoaltruista'. certo dare e basta è più da 'santi' che da 'umani'. però il dare puro è quello che, in profondità, placa davvero la nostra sete d'amore. l'equilibrio... è personale, e spesso non riguarda un rapporto tra due persone, ma è bilancio possibile ogni tanto nella vita, tra noi e... il resto. altrimenti diviene un mero bilancio dare/avere che sa tanto di srl di infima categoria.

ps xst84, lieta di rileggerti
 

Sevi

Fiorin Florello
Sì, molto scorrevole :)

Vabbè...ma come si fa a non interessarsi a Pietro?
E' pure il mio "Prof"! :inc: ahahahah!!! :tupitupi: (thanks, Peter :love_4:)
 

carne

Florello Senior
Leggerà quello che hai scritto, ma ho forti dubbi che si apra.
Mi spiace perchè non si fa conoscere/capire e siccome è una persona con grandi qualità, toglie qualcosa al forum.

Va bene lo stesso...grazie, ognuno ha i propri difetti o pregi e va preso per quello che è...peccato non conoscerlo meglio se come dici tu è una persona che merita....ciao
 

e.leo

Maestro Giardinauta
Grazie pin una spiegazione da amica...la sua amica ed è bello quello che dici ma resto della mia idea che ...già si fatica a capirci scrivendo normale, se poi si è ermetici...lascio a te la conclusione...hai un amico originale ma dovrebbe pensare anche a noi poveri mortali.
Ma anche no perdinci!!!!!!!!!!!
 

Olmo60

Guru Master Florello
sull’equilibrio interiore che condiziona il dare, al confronto la scelta è esteriore: non è che avendo un proprio mirabile equilibrio uno non ne stia dando,di affetto, ecco cosa dovrebbe capire chi sta lì a volerne !
Questo non scordare, che fa perdere ciò che avresti da offrire a chi ha questa esigenza di perdere qualcosa di sé, a sua volta, per mettersi alla pari con sé stesso
Non credo che l'equilibrio interiore condizioni il dare: (equilibrio fra dare e avere): il dare è e deve essere un atto incondizionato, altrimenti è interesse...il verbo "perdere" (quel qualcosa di sè perchè lo si dà) è assolutamente fuori luogo: 1) perchè perdere ha un significato di privazione, in tutte le accezioni della lingua italiana 2) perchè ciò che si dà "senza interesse" non può essere visto come "negativo...a meno che chi dà, non pretenda di avere qualcosa in cambio...tutto il discorso a me pare incentrato in un "dare per avere" e questo io non lo condivido. Almeno non corrisponde al mio carattere, ma il mondo è bello perchè vario...
 

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Master Florello
Non credo che l'equilibrio interiore condizioni il dare: (equilibrio fra dare e avere): il dare è e deve essere un atto incondizionato, altrimenti è interesse...il verbo "perdere" (quel qualcosa di sè perchè lo si dà) è assolutamente fuori luogo: 1) perchè perdere ha un significato di privazione, in tutte le accezioni della lingua italiana 2) perchè ciò che si dà "senza interesse" non può essere visto come "negativo...a meno che chi dà, non pretenda di avere qualcosa in cambio...tutto il discorso a me pare incentrato in un "dare per avere" e questo io non lo condivido. Almeno non corrisponde al mio carattere, ma il mondo è bello perchè vario...

Libera di non crederci, ma non è da Pietro un dare per avere.
 
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