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istituto o liceo?

gigliofiore

Giardinauta Senior
Mia figlia deve scegliere ora a febbraio per le superiori.Lei e' convinta di fare un linguistico e su questo non ci piove.Adesso pero' ci sorge dei dubbi se e' meglio un liceo linguistico o un istituto linguistico,che come ben sapete sono due cose completamente diverse.C'e' qualcuno di voi che ha fatto, o a figli che hanno fatto,o che stanno facendo queste scuole,o stanno insegnando o hanno insegnato in queste scuole ?che esperienze hanno avuto dopo per il mondo del lavoro?i Prof. ci consigliano per lei un liceo,ma gli istituti hanno una preparazione per il mondo del lavoro piu' pratica e noi non sappiamo come consigliarla.grazie:Saluto:
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Ti parlo per esperienza personale perchè un familiare ha scelto un percorso di studi linguistici.....scartando di proposito il liceo a favore di un istituto tecnico.
Lo ha fatto principalmente perchè il liceo da più un orientamento linguistico-letterario (se così vogliamo chiamarlo), rispetto all'altro dove si privilegia, come dici tu, una preparazione un pò meno letterale ma più "pratica" orientata quindi più verso uno sbocco lavoratico immediato che universitario.
Alla fine è stata molto contenta del suo percorso di studi, alla maturità ha portato a casa un bel 100 tondo, ha scelto senza riserve di non frequentare l'università ma di lanciarsi subito nel mondo del lavoro.....ora è la responsabile delle relazioni con l'estero della ditta presso cui lavora :)
Frequentare l'uno o l'altro da comunque l'accesso all'università, dipende cosa vorrebbe fare dopo.
Quanti di noi hanno amici che hanno frequentato brillantemente il classico e lo scintifico ma che poi si sono trovati tra le mani un diploma che in termini pratici non gli ha permesso di trovare subito lavoro?
Purtroppo sembra quasi che, se non si va al liceo, il ragazzo/a in questione abbia un' intelligenza quasi di seie B...il che è molto triste :(

Aggiungo una piccola parentesi ironica, ma neanche tanto poi.....quattro anni fa una mia collega, la cui figlia frequentava il linguistico, ha preso paura dopo essersi resa conto che la figlia sapeva vita morte miracoli di Guglielmo il conquistatore e di Chaucer ma alla resa dei conti non sapeva cavarsela poi tanto bene in una conversazione di tutti i giorni.
L'ha iscritta ad un programma di scambio culturale organizzato dalla scuola, l'ha mandata un anno a Sidney (avevano scelto Londra ma le cose sono sfuggite di mano :lol:) e lei ha ospitato un ragazzo australiano aderente allo stesso programma.
Dopo un anno le è tornata a casa una figlia moooooolto abbronzata, amante del surf e del sushi ma decisamente in grado di reggere qualsiasi conversazione.
L'università ha preferito non frequentarla in Italia....ma è un'altra storia.
 
Ultima modifica:

Grappino

Esperto Sez. Prato
Concordo con Erika però valuta anche il fatto che se dovesse cambiare passioni crescendo uscendo da un liceo potrebbe avere meno difficoltà rispetto ad un istituto in quanto la preparazione del liceo è leggermente meno settoriale.
Poi non so se l'opportunità lavorativa citata da Erika poteva essere svolta anche uscendo da un liceo.
 

Erika

Moderatrice Sezz. Cactacee e Succulente / Parliamo
Membro dello Staff
Gli studi liceali non hanno molti sbocchi lavorativi nell'immediato ma, pongono le basi per affrontare nel migliore dei modi gli studi universitari :)

Di sbocchi lavorativi per una persona che ha fatto studi linguistici ce ne sono a iosa e molti di questi richiedono percorsi di studi specifici: così su due piedi mi vengono in mente le aziende che operano nell’import-export, gli alberghi, aeroporti, agenzie di viaggi ecc :)

Secondo me è limitante preferire un persorso di studi rispetto ad un altro pensando ad un eventuale cambio di preferenze....e te lo dice una che la maturità l'ha fatta in un settore e l'università in un campo completamente diverso :D
 

Picantina

Fiorin Florello
Concordo con Erika!

Comunque tieni d'occhio le scuole perché di solito a gennaio si presentano con gli "open day" dove mostrano il programma, i laboratori e gli sbocchi professionali e universitari.

In bocca al lupo a tua figlia!
 

elena_11293

Master Florello
conoscevo una brava psicologa che faceva orientamento a studenti e lavoratori che volevano proseguire nella formazione, all'ufficio orientamento della regione, quindi lavorava con psicologi del lavoro, con le scuole e aveva un ottimo quadro delle prospettive di inserimento, così quando mio nipote stava finendo le medie e aveva le idee più confuse che altro ci ha fatto una chiacchierata. il suo consiglio, frutto dell'esperienza che aveva, è stato quello di non guardare tanto a una scuola che avesse sbocchi lavorativi considerati buoni ma a quel che a lui piaceva davvero fare, perché nel tempo è l'unica cosa che sostiene nell'impegno richiesto e che poi dà risultati solidi e costanti. secondo me funziona proprio così. quindi nel caso di tua figlia, giglio, vi consiglierei di capire il più possibile con lei se ha già qualcosa che l'appassiona e non è solo una cosa del momento, quali sono le esperienze che vorrebbe fare, se le piace studiare e quindi poi vorrebbe proseguire, se avrebbe voglia di farsi appunto un anno all'estero anche durante le superiori, come già suggerito, in che ambito vorrebbe lavorare con le lingue (traduzioni e interpretariato? commercio? turismo? ecc ecc), se poi vorrebbe restare in italia o andare altrove. e da lì pensare a quale sia effettivamente la scuola che la può sostenere in questo. e in ogni caso se si segue e fa 'la sua cosa', stai certa che potrebbe anche 'sbagliare' scuola superiore, ma arriverebbe cmq a trovare il suo lavoro, mentre se pensa solo a fare la scuola 'giusta' ma non è quello che la supporta davvero in ciò che ama, c'è più rischio di perdersi.
e se proprio siete indecisi, fatele fare anche voi una chiacchierata con qualcuno all'orientamento, davvero sono in contatto con scuole e aziende e conoscono gli insegnanti, sanno come vanno effettivamente le cose e potete avere informazioni dirette. cercando un po', mi sembra di aver capito che da voi non è la regione ma la provincia a fornire questo servizio (gratuito), vedi qui per contatti => La Provincia/Le attività/Tutte le attività/Istruzione
buone cose! :)
 

gigliofiore

Giardinauta Senior
Grazie a tutti,e tutti dite cose giuste e argomenti che abbiamo gia' affrontato.Gli open day cominciano dopo le feste e lei si e' gia iscritta per assistere ad una lezione ad un istituto e ad un liceo.Si Elena e' la provincia che segue l'istruzione e hanno consegnato gia' i libriccini dove e' specificato tutto su tutte le scuole,ma oltre a scrivere le materie e le ore di studio non spiega poi molto altro.Mia figlia alla domanda:cosa vuoi fare da grande?ti risponde:non lo so.E perché scegli il linguistico?risposta:perché le lingue mi piacciono e mi riescono bene senza difficolta!!!:DVuoi fare l'universita' dopo?penso di si mamma,ma se dopo 5 anni cambio idea?insomma 13 anni non sono poi molti per sapere cosa ti aspetti dal futuro...penso.Ma una cosa la dice giusta...i pro che ci sono al liceo mancano all'istituto e viceversa.Non ne veniamo a capo.:DE' verissimo che molti pensano che gli istituti siano scuole di serie b rispetto ai licei,ma io penso che se sono fatti bene non sia cosi.rimane pero' la preparazione di base per affrontare l'universita' ammesso che decida di farla,i prof.continuano a sostenere che il liceo ne dia molta di piu'...che confusione
 

*GIONNI*

Maestro Giardinauta
Basta che non la mandi al classico... :fischio: ho tanti amici che vanno in un liceo linguistico e tanti che vanno in un istituto, considerando tutto io preferirei andare al liceo (peró bisognerebbe imparare le lingue che in questi tempi contano veramente: russo, cinese, arabo... Con le altre non si va da nessuna parte...)
 

gigliofiore

Giardinauta Senior
Hai perfettamente ragione Gionni...le lingue che contano sono proprio quelle che hai citato,il fatto e' che per adesso da noi non ci sono ne al liceo ne all'istituto.Quindi se ne parlera' se fara' l'universita'!!!tu fai il classico?:D
 

Opuntia

Maestro Giardinauta
Cara Giglio,scrivo di esperienze molto personali:hehe:
Devi analizzare l'indole della tua figliola ,se è più studiosa o principalmente pragmatica.
Ebbene se ama molto lo studio il liceo è per lei ,se ama più la funzionalità dell'apprendimento allora dovrà scegliere il tecnico.
Molto difficile tuttavia a 14 anni sapere quel che veramente si vuole per il proprio futuro.
Ho una figlia che ha fatto (meno male e senza intromissione di noi genitori) il liceo linguistico e così poi ha potuto scegliere chimica all'università e si è laureata senza grandi problemi.
Io stessa ,avendo fatto il liceo classico , a 18 anni ,quando sapevo quel che volevo, scelsi facilmente una facoltà scientifica .
Lasciamo le porte aperte ai nostri ragazzi...
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Se si vuole coprire il più ampio range linguistico mondiale in ordine a mio parere sono importanti: inglese, spagnolo, tedesco/cinese ...... Molto dopo il francese
l'italiano non serve a nulla, ma tanto quello non lo sanno nemmeno gli italiani :)
 

elena_11293

Master Florello
hai ragionissima, giglio, a 13-14 anni c'è qualcuno che sa già cosa farà e va avanti dritto, ma per lo più non ho mai capito come si possa fare una scelta a quell'età... io all'epoca in terza media sono andata in crisi forte e quando era venuta la psicologa mi aveva aiutata un tubo dicendomi "puoi fare qualsiasi scuola tu voglia"... grazie, peccato che il mio problema fosse (e lo è ancora) proprio capire cosa voglio fare! per questo, se tua figlia è un po' in crisi, ti consigliavo di farle fare una chiacchierata direttamente all'orientamento, so che quando vengono a scuola non sempre sono d'aiuto, ma una 'seduta' solo per lei potrebbe fare chiarezza. ad ogni modo, oggi ti avrei detto anch'io quel che suggerisce opuntia, cioè di tenere in conto ora soprattutto la sua voglia di studiare, se ne ha vada serena al liceo, che tanto può mettere vicino poi (e probabilmente anche meglio) le cose che eventualmente dovessero mancare, proseguendo gli studi se la andrà o facendo esperienze pratiche altrimenti.
buone cose a lei e voi!! :)
 

Franco71

Giardinauta
Effettivamente c'è una discrepanza tra il fatto che l'obbligo scolastico sia a 16anni e che, in genere, la scelta di "cosa fare da grande" sia a metà della 3a media cioè a 13/14anni... mi chiedo non sarebbe stato più saggio in concomitanza all'inalzamento dell'obbligo scolastico, far arrivare alla quinta media?!
Mia figlia frequenta il primo anno del liceo linguistico anche se io avrei preferito l'istituto linguistico;
la scelta è stata sua... non so' se dettato da sana riflessione o per il fatto che l'istituto viene considerato dai prof. di serie B e che quindi gli viene sempre suggerito il liceo o forse perchè in questo modo può viaggiare insieme ai suoi vecchi compagni; ad ogni modo, noi possiamo solo cercare di far capire ai nostri ragazzi i pro e contro delle opzioni possibili.
Tra l'altro non è detto che chi alla scuola media è particolarmente portato per lo studio, lo sia anche alle superiori... esperienza personale :ros:
 

gigliofiore

Giardinauta Senior
Giusto anche il tuo di ragionamento Franco,in effetti per adesso lei e' una ragazzina che non ha problemi,ma giustamente come dici tu non e' detto che alle superiori sia la stessa cosa,mi auguro di si,ma chi lo puo' dire?Anche secondo me dovrebbero far durare le medie fino alla 5...ed e' anche vero come dici tu che i Prof. continuano a definire gli istituti scuole di serie b.Tutti infatti ci hanno consigliato per lei il liceo,solo il prof. di inglese avendo una figlia della stessa eta' della nostra e dovendo scegliere per le superiori ci ha onestamente dichiarato di avere le nostre stesse incertezze.E noi che speravamo in lui!!!:DSpero che assistere alle lezioni le schiarisca un po' le idee,anche perché io personalmente essendo andata a lavorare a 14 anni non posso certo darle dei consigli sulle scuole:storto:Mio marito per adessa e' ad un 70 per il liceo e 30 per l'istituto...
 

gigliofiore

Giardinauta Senior
Comunque Stefano,penso che Gionni desse per scontato il discorso dell'inglese come prima lingua...e da noi ti garantisco che ci sono moltissimi corsi di inglese e nei negozi,farmacie,usl,troviamo molti cinesi dipendenti e molti italiani che parlano cinese..sara' perché si sono trasferiti tutti qui?:D:confuso:
 

Franco71

Giardinauta
Strano ma vero:
Avete mai pensato, ma quali sono le lingue più parlate al mondo? istantaneamente viene da pensare all'Inglese, in quanto è la lingua della diplomazia internazionale, seguita poi dallo Spagnolo, che recentemente stimola di più i giovani studenti del Francese e al terzo posto il Francese, dato che è parlato in molte ex-colonie francesi, oltre che in Francia.
In realtà la diffusione delle lingue non rispetta proprio questo criterio di valutare, infatti vi interesserà sapere che il Cinese Mandarino è la lingua più parlata al mondo, con ben 1.151 milioni di parlanti, solo dopo viene l'Inglese con 1 miliardo di parlanti (tuttavia è parlato in più paesi, come gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, L'Irlanda, la Nuova Guinea ecc...), mentre al terzo posto... sorpresa! viene l'Hindi-Urdu con 594 milioni di parlanti, dopotutto l'India è un paese molto popolato, ma l'Hindi-Urdu viene parlato anche in altri paesi come in alcune comunità del Sud-Africa.

Al quarto posto si classifica lo Spagnolo, parlato in tutta l'America Meridionale (ad eccezione del Brasile) e in Spagna e raggiunge i 500 milioni di parlanti.
Al quinto posto si classifica il Russo, molto importante anche a livello di mercato in Italia, con un totale di 277 milioni di parlanti.
Al sesto invece si classifica l'Arabo, parlato in molti paesi nord-africani e dell'asia minore, con un totale di 255 milioni di parlanti.
Al settimo posto si classifica il Portoghese, parlato principalmente in Portogallo e in Brasile, ma anche in altri paesi e conta 242 milioni di parlanti.
Francese al nono posto e L'italia solo al dodicesimo posto...
 

*GIONNI*

Maestro Giardinauta
Non sono d'accordo con Gionni, l'inglese va comunque saputo, fuori dalla Cina nessuno sa il cinese

Beh, ovvio che l'inglese si impara, quello lo fai dalle elementari, solo che spagnolo, francese e simile perdono importanza, l'inglese si fa comunque. Ti ricordo che i cinesi sono circa 1.341.900.000 e la popolazione terrestre é di circa 7.046.000.000.000 persone, i cinesi sono tanti e sempre piú ricchi, probabilmente il cinese sará una lingua diffusissima, a parte che ora é la piú parlata, (perché tutti sanno l'inglese? Perché gli usa durante la seconda guerra mondiale era pieno di soldi, se ci fosse una terza guerra mondiale parleremmo cinese, speriamo di no, i cinesi mi stanno antipatici). Volendo sarebbe importante il portoghese, ma arabo, russo e cinese restano importanti

Io vado al classico, ho chiesto ad amici, e per imparare meglio le lingue é da preferire l'istituto, nel liceo si studia la grammatica delle lingue, la letteratura...
 

idice

Giardinauta Senior
Premesso che la scuola italiana è diventata scadente e agli ultimi posti, e nello specifico bisognerebbe conoscere ogni scuola locale prima di decidere, ma è molto difficile.
Premesso che tutti questi luoghi comuni sui licei e sugli istituti tecnici generalizzano troppo e non sono veritieri, c'è il liceo migliore e il peggiore, il tecnico migliore e il peggiore, c'è un tecnico dove studiano di più di un liceo e viceversa.
Il liceo serve a temporeggiare, il programma spazia molto, non è specifico e obbliga ad andare all'università', per più' concretezza sarebbe meglio l'istituto.
Comunque a quell'età' non si può essere sicuri di cosa si farà nella vita, (a volte non si sa neanche a 30 anni), e poi i desideri si scontrano con la realtà vera, quindi assicurati che tua figlia abbia la certezza di cosa vuole studiare nei prossimi periodi, e non che vuole fare la tal scuola perché ci vanno gli amici.
I professori, spesso, non sanno consigliare efficacemente perché pensano di conoscere gli studenti ad uno a uno al cento per cento, sbagliando, perché non è cosi', alle medie inoltre il loro giudizio è talmente superficiale che si basa solo sulla media dei voti.
Per avere uno sbocco lavorativo veloce sarebbero più' utili quelle lingue che pochi conoscono, non ho delle statistiche ma sono d'accordo con chi ha parlato di hindi, cinese, russo, ma anche lingue dell'est Europa.
Attualmente le condizioni del paese non spingono certo ad andare all'università, molta fatica, tempo, soldi, sacrifici, spesso inutili dal punto di vista lavorativo, tanto si sa che qui vanno avanti solo i raccomandati...
 

Stefano De C.

Florello Senior
Beh, ovvio che l'inglese si impara, quello lo fai dalle elementari, solo che spagnolo, francese e simile perdono importanza, l'inglese si fa comunque. Ti ricordo che i cinesi sono circa 1.341.900.000 e la popolazione terrestre é di circa 7.046.000.000.000 persone, i cinesi sono tanti e sempre piú ricchi, probabilmente il cinese sará una lingua diffusissima, a parte che ora é la piú parlata, (perché tutti sanno l'inglese? Perché gli usa durante la seconda guerra mondiale era pieno di soldi, se ci fosse una terza guerra mondiale parleremmo cinese, speriamo di no, i cinesi mi stanno antipatici). Volendo sarebbe importante il portoghese, ma arabo, russo e cinese restano importanti

Io vado al classico, ho chiesto ad amici, e per imparare meglio le lingue é da preferire l'istituto, nel liceo si studia la grammatica delle lingue, la letteratura...

Anche se non darei comunque spagnolo e francese come meno importanti, dato che si parlano in molti stati.
Insomma, oggi se si sanno più lingue è comunque meglio
 
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