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Il latino...

Markhus 93

Giardinauta
Voi quante volte avete detto di odiarlo? Dopo aver spiegato a mio nonno (che ha imparato solo a leggere e scrivere) quanto è lungo il procedimento per le traduzioni (declinazioni, avverbi, pronomi, ecc...) ha detto pure lui che è da pazzi dare tutto questo lavoro per il weekend... Dico io: sono 4 versioni!!! 4 testi da tradurre in due giorni??? oddio!!!
Una opinione: secondo voi non è inutile il latino per uno che è appassionato di egittologia, biologia e botanica??? anche se in biologia e botanica ci sono i nomi scientifici in latino, non serve mica studiare tutta la lingua... Il latino serve a ben pochi o a nessuno... perchè mai in un linguistico ci sono più ore di latino che di inglese, francese, spagnolo, tedesco... Queste sono lingue che servono tantissimo eppure mi ritrovo ad avere 6 ore settimanali di latino e 2 di inglese e francese... E' strano dare priorità ad una lingua morta piuttosto che ad una lingua tutt'ora usata!!!
Dite la vostra mentre traduco!!!!
 
M

margherita51

Guest
Calcolare le ore che servono per imparare una lingua e comprendere la cultura che con essa ha trovato espressione è operazione priva di senso. Io amo il latinoe lo ritengo indispensabile per quella che è stata la mia formazione culturale, anche adesso leggo molto i classici (di recente: "le lettere a Lucilio" di Seneca, le "odi" di Orazio e gli "epigrammi" di Marziale).Ai miei tempi si studiavaadirittura alla scuola media:ho frequentato il vecchio ordinamento scolastico e alle medie (che non erano obbligatorie perchè l'obbligo si fermava alla quinta elementare) si studiavano la grammatica e la sintassi della lingua italiana per comparazione con quella latina. Oggi non avrei tanta sicurezza nell'insegnare l'italiano se non avessi studiato così bene il latino. Credo sia questo il motivo per cui lo si insegna ancora in modo abbastanza approfondito in un liceo linguistico, in altre parole: un esperto di lingue deve saper comparare le sintassi, uno studio linguistico a soli fini pratici e d'uso si persegue anche in un istituto professionale come l'alberghiero, lì il latino non c'è ma tu hai scelto un liceo . Personalmente la "logica" che sottende la struttura del latino mi ha permesso anche di studiare con più facilità la filosofia e di comprendere il linguaggio giuridico (quando mia figlia studiava all'università, e studiava sempre a voce alta, io tenevo le porte aperte per ascoltarla ed ho imparato tante cose utili oltre che interessanti). Nella cultura classica ci sono anche le radici della nostra, perderle sarebbbe una omissione grave. Purtroppo il nostro paese perpetua rispetto ad altri in Europa il suo ritardo culturale e quindi non sempre la necessità di una cultura più approfondita e più diffusa viene recepito.
Concordo sul fatto che la disparità fra le ore di latino e quelle di lingua straniera lascia perplessi, al liceo scientifico ciò accade se si pensa a quante ore di materie umanistiche e quante di materie scientifiche vengono insegnate. Io aumenterei le ore di lingua straniera o matematica/scienze.
Infine una piccola curiosità: alla scuola ebraica di New York, corrispondente alla nostra scuola media, si insegna il latino proprio per i motivi che ho esposto sopra.

Chi studia egittologia non può fare a meno manco del greco e se approfondisce dell'egiziano antico e affrontare i geroglifici e tutta un'altra storia!
 
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N

ninfa77

Guest
Io al liceo lo odiavo profondamente ma l'ho sempre studiato con impegno
 

Masolino

Bannato
Penso che Margherita51 abbia perfettamente ragione.
E' assurdo soltanto sognare di avvicinarsi ad egittologia senza conoscere benissimo il latino, il greco : la stele di Rosetta ad esempio fu decifrata perchè conteneva anche la traduzione in greco del doppio testo egiziano in geroglifico e demotico.
Lo studio del latino e del greco, almeno secondo i pedagoghi seri, ha innanzitutto un valore formativo delle facoltà intellettive. Quindi, uno scopo eruditivo nelle specifiche materie.
Quando io iniziai a studiare, il latino era obbligatorio nelle scuole medie inferiori e la maggior parte delle traduzioni avveniva dall'italiano in latino. In questo modo imparando bene la sintassi latina [ la famosa '' consecutio temporum '' ossia le regole che disciplinano la concordanza dei tempi tra proposizioni principali e subordinate ] si usava correttamente anche la lingua italiana.
Oggi il congiuntivo è un'opzione ed il condizionale presenta nelle bocche della giovane folla, sopratutto televisiva, una coniugazione-non-coniugazione.
Chi è bravo in latino da sempre va benissimo in matematica e nelle materie scientifiche ed i pochi professori '' illuminati'' che si trovano ancora nelle nostre medie inferiori suggeriscono il liceo classico anche a chi, poi, sceglie una facoltà universitaria scientifica.
Se pensi seriamente di applicarti alla civiltà egizia antica, fatti un prolungato bagno di umiltà nei confronti delle così dette ''lingue morte '' ed incomincia a studiarle con serietà, metodo ed impegno.
Il problema delle versioni e degli esercizi nei fine settimana [ per i giovani che male sanno l'italiano = weekend ] è sempre esistito; basta sapersi organizzare e portarsi avanti con le traduzioni quando c'è uno spazio libero.
Auguri tripli se sei determinato nella direzione prospettata.
Ti consiglio un libro che mi ha affascinato nella parte filologica :

Bruno Snell
La cultura greca e le origini del pensiero europeo.


Una lettura fondamentale !

:Saluto::Saluto:
 
S

scardan123

Guest
Una opinione: secondo voi non è inutile il latino per uno che è appassionato di egittologia, biologia e botanica??? !

Non del tutto, certo non è la cosa più utile ma averlo non è male. Se non altro nella scuola italiana il latino un po' si impara, le lingue no, o per lo meno non mi è mai capitato di trovare uno che sapesse sostenere una conversazione in lingua straniera grazie alla scuola (se lo faceva, era figlio di genitori misti o aveva fatto parte delle scuole all'estero). Se studi ligue, il latino è utile perchè abitua alla tradzuione, quindi al senso della lingua, al fatto che lingue diverse hanno una diversa struttura delel frasi, e tradurre bene è una cosa molto difficile, che richiede molto più che sapere benissimo la lingua: vuol dire anche percepire le sfumature.

Se fai egittologia come lingua morte devi darti da fare eccome! Il latino rispetto a quelle è una lingua ultra-moderna :lol:
Se di botanica affronti testi antichi, la lingua della scienza era fino a tutto il '700 il latino, come oggi lo è l'inglese.

Quanto alla prima domanda, sì, lo ho odiato con forza, ma sempre meno del greco.
 

binuccio

Guru Giardinauta
mi associo con margherita e scardan, con egittologia direi che il latino è ben più importante di altre materie. la storia della lingua, la costruzione delle frasi... il latino è la ''base'' della tua lingua e i quella dei nostri ''vicini'', direi che è essenziale fare qualhe sforzo.. epoi dai, non è così male, non lo prendere come una cosa arida e senza senso. il latino non è solo regole, è anche storia, emozione... non so che cosa ti stanno facendo tradurre, ma vedrai che andano avanti ti capiteranno anche delle bellissime cose da tradurre.
te lo dice una che ha lottato per il 6 a latino (facevo ilclassico, adoravo il greco e l'adoro anche adesso dopo anni..ma il latino è sempre stato abbastanza ostico anche per me)..... e sono figlia di una latinista bravissima con un sacco di allievi, figurati! però ti posso assicurare che la letteratura latina è davvero affascinante. Ti consiglio diavere un pò di pazienza e studiare bene la grammatica, vedrai che con la sicurezza della ''tecnica'' di traduzione ti potrai godere dei veri capolavori.
..e poi ovviamente tradurre allena la mente!!!! imparare le altre lingue e la terminologia scientifica sarà una passeggiata!
 

quadricromia

Guru Giardinauta
Il latino lo odiavo, riuscivo a studiarlo solo guardando alla logica e alla deduzione che inevitabilmente hanno le traduzioni di lingua e in questo il latino primeggia.
L'Approccio che avevo era matematico, tutto deve incastrarsi alla perfezione in una traduzione.
Certo lo studio di funzione era mille volte meglio, ma a distanza di anni e con non più la mentalità dello studente oggi trovo corretto che si studi ai licei.
 

Markhus 93

Giardinauta
Calcolare le ore che servono per imparare una lingua e comprendere la cultura che con essa ha trovato espressione è operazione priva di senso. Io amo il latinoe lo ritengo indispensabile per quella che è stata la mia formazione culturale, anche adesso leggo molto i classici (di recente: "le lettere a Lucilio" di Seneca, le "odi" di Orazio e gli "epigrammi" di Marziale).Ai miei tempi si studiavaadirittura alla scuola media:ho frequentato il vecchio ordinamento scolastico e alle medie (che non erano obbligatorie perchè l'obbligo si fermava alla quinta elementare) si studiavano la grammatica e la sintassi della lingua italiana per comparazione con quella latina. Oggi non avrei tanta sicurezza nell'insegnare l'italiano se non avessi studiato così bene il latino. Credo sia questo il motivo per cui lo si insegna ancora in modo abbastanza approfondito in un liceo linguistico, in altre parole: un esperto di lingue deve saper comparare le sintassi, uno studio linguistico a soli fini pratici e d'uso si persegue anche in un istituto professionale come l'alberghiero, lì il latino non c'è ma tu hai scelto un liceo . Personalmente la "logica" che sottende la struttura del latino mi ha permesso anche di studiare con più facilità la filosofia e di comprendere il linguaggio giuridico (quando mia figlia studiava all'università, e studiava sempre a voce alta, io tenevo le porte aperte per ascoltarla ed ho imparato tante cose utili oltre che interessanti). Nella cultura classica ci sono anche le radici della nostra, perderle sarebbbe una omissione grave. Purtroppo il nostro paese perpetua rispetto ad altri in Europa il suo ritardo culturale e quindi non sempre la necessità di una cultura più approfondita e più diffusa viene recepito.
Concordo sul fatto che la disparità fra le ore di latino e quelle di lingua straniera lascia perplessi, al liceo scientifico ciò accade se si pensa a quante ore di materie umanistiche e quante di materie scientifiche vengono insegnate. Io aumenterei le ore di lingua straniera o matematica/scienze.
Infine una piccola curiosità: alla scuola ebraica di New York, corrispondente alla nostra scuola media, si insegna il latino proprio per i motivi che ho esposto sopra.

Chi studia egittologia non può fare a meno manco del greco e se approfondisce dell'egiziano antico e affrontare i geroglifici e tutta un'altra storia!
Margherita, anche io ho studiato latino alle medie, solo che a causa di spiegazioni errate e superficiali, quello che è stato spiegato al liceo mi ha confuso le idee e ho dovuto ricominciare tutto da capo...

Penso che Margherita51 abbia perfettamente ragione.
E' assurdo soltanto sognare di avvicinarsi ad egittologia senza conoscere benissimo il latino, il greco : la stele di Rosetta ad esempio fu decifrata perchè conteneva anche la traduzione in greco del doppio testo egiziano in geroglifico e demotico.
Lo studio del latino e del greco, almeno secondo i pedagoghi seri, ha innanzitutto un valore formativo delle facoltà intellettive. Quindi, uno scopo eruditivo nelle specifiche materie.
Quando io iniziai a studiare, il latino era obbligatorio nelle scuole medie inferiori e la maggior parte delle traduzioni avveniva dall'italiano in latino. In questo modo imparando bene la sintassi latina [ la famosa '' consecutio temporum '' ossia le regole che disciplinano la concordanza dei tempi tra proposizioni principali e subordinate ] si usava correttamente anche la lingua italiana.
Oggi il congiuntivo è un'opzione ed il condizionale presenta nelle bocche della giovane folla, sopratutto televisiva, una coniugazione-non-coniugazione.
Chi è bravo in latino da sempre va benissimo in matematica e nelle materie scientifiche ed i pochi professori '' illuminati'' che si trovano ancora nelle nostre medie inferiori suggeriscono il liceo classico anche a chi, poi, sceglie una facoltà universitaria scientifica.
Se pensi seriamente di applicarti alla civiltà egizia antica, fatti un prolungato bagno di umiltà nei confronti delle così dette ''lingue morte '' ed incomincia a studiarle con serietà, metodo ed impegno.
Il problema delle versioni e degli esercizi nei fine settimana [per i giovani che male sanno l'italiano = weekend] è sempre esistito; basta sapersi organizzare e portarsi avanti con le traduzioni quando c'è uno spazio libero.
Auguri tripli se sei determinato nella direzione prospettata.
Ti consiglio un libro che mi ha affascinato nella parte filologica :

Bruno Snell
La cultura greca e le origini del pensiero europeo.


Una lettura fondamentale !

:Saluto::Saluto:

Sarebbero geroglifico ieratico e geroglifico demotico...
Riguardo al "bagno di umiltà" e riguardo alla battuta sul weekend mi sono un pò sentito preso per un ignorante e uno sfaticato: uso in maniera indifferente entrambe i termini, usare weekend al posto di finesettimana non è sempre indice di ignoranza... E poi non devo incominciare a studiare con impegno: lavoro bene al momento e per guadagnarmi un 7 devo farmi in quattro per uno come il mio professore... Dico questo perchè credo che a leggere il mio post principale sia sembrato uno sfaticato che cerca in tutti i modi di far sembrare una materia inutile...
Anche se la odio non vuol dire che non la studio...

Non del tutto, certo non è la cosa più utile ma averlo non è male. Se non altro nella scuola italiana il latino un po' si impara, le lingue no, o per lo meno non mi è mai capitato di trovare uno che sapesse sostenere una conversazione in lingua straniera grazie alla scuola (se lo faceva, era figlio di genitori misti o aveva fatto parte delle scuole all'estero). Se studi ligue, il latino è utile perchè abitua alla tradzuione, quindi al senso della lingua, al fatto che lingue diverse hanno una diversa struttura delel frasi, e tradurre bene è una cosa molto difficile, che richiede molto più che sapere benissimo la lingua: vuol dire anche percepire le sfumature.

Se fai egittologia come lingua morte devi darti da fare eccome! Il latino rispetto a quelle è una lingua ultra-moderna :lol:
Se di botanica affronti testi antichi, la lingua della scienza era fino a tutto il '700 il latino, come oggi lo è l'inglese.

Quanto alla prima domanda, sì, lo ho odiato con forza, ma sempre meno del greco.
Veramente non mi sembra tanto difficile fare una conversazione in lingua straniera: l'anno scorso sono andato in inghilterra con 40 ragazzi della mia scuola e per me è stato abbastanza semplice dialogare con i componenti dello staff del college e con le persone con cui avevo a che fare nella vita quotidiana (impiegati di banca per il cambio, commessi nei negozi, guide, ecc)... Mia madre è francese quindi anche se ho i genitori misti ciò non influisce con l'inglese... credo sia piuttosto questione di pratica ed esercizio...
Il colmo dei colmi è stato il fatto che mentre i miei compagni in inghilterra avevano paura dei vari test io avevo le mie buoni ragioni per essere preoccupato dal comportamento di un uomo che si aggirava nel parco del college e che due sere prima aveva tentato di aggredirmi sbattendomi a terra per provare a derubarmi!! vedi tu ki doveva stare più in pensiero...
Per quanto riguarda l'egittologia, è vero: ci saranno pure più di 1000 simboli, ma è un linguaggio più primitivo, senza declinazioni, tanti tempi verbali o molti sinonimi...

mi associo con margherita e scardan, con egittologia direi che il latino è ben più importante di altre materie. la storia della lingua, la costruzione delle frasi... il latino è la ''base'' della tua lingua e i quella dei nostri ''vicini'', direi che è essenziale fare qualhe sforzo.. epoi dai, non è così male, non lo prendere come una cosa arida e senza senso. il latino non è solo regole, è anche storia, emozione... non so che cosa ti stanno facendo tradurre, ma vedrai che andano avanti ti capiteranno anche delle bellissime cose da tradurre.
te lo dice una che ha lottato per il 6 a latino (facevo ilclassico, adoravo il greco e l'adoro anche adesso dopo anni..ma il latino è sempre stato abbastanza ostico anche per me)..... e sono figlia di una latinista bravissima con un sacco di allievi, figurati! però ti posso assicurare che la letteratura latina è davvero affascinante. Ti consiglio diavere un pò di pazienza e studiare bene la grammatica, vedrai che con la sicurezza della ''tecnica'' di traduzione ti potrai godere dei veri capolavori.
..e poi ovviamente tradurre allena la mente!!!! imparare le altre lingue e la terminologia scientifica sarà una passeggiata!

Devo dire che malgrado mi impegni a lavorare con buoni risultati, mi ritrovo a non uscire di casa per mesi: durante l'anno scolastico vedo solo la casa e la scuola perchè quando finisco di studiare è già tardi...
 
Ultima modifica:

Silvio07

Florello
.............
Chi è bravo in latino da sempre va benissimo in matematica e nelle materie scientifiche ed i pochi professori '' illuminati'' che si trovano ancora nelle nostre medie inferiori suggeriscono il liceo classico anche a chi, poi, sceglie una facoltà universitaria scientifica. .........

Ma chi te lo ha detto questo? Credo sia solo una tua teoria. Mia sorella in Latino e Greco aveva voti altissimo (9-10), in matematica invece non ci capiva niente e aveva voti pessimi, a volte sotto la sufficienza. Un mio compagno è molto bravo in latino e in matematica ancora non ha preso un voto superiore al 6. Io in latino ho voti sulla sufficienza e in matematica e fisica voti molto più elevati. E poi è come se tu stessi dicendo che andare allo scientifico è come non fare nulla. Al classico solo 2 ore di matematica, che basi ti danno? Il classico serve per le lingua e le materie umanistiche, che scarseggiano allo scientico. Di certo c' è gente che è diventata medico o scienziato, ma lo scientifico in questi campi non può che aiutarti.
:Saluto::Saluto:
 

Masolino

Bannato
Allora è stato un malinteso dovuto alla forma, ai vocaboli usati; l'impressione che ho avuto dalla lettura del tuo messaggio non era stata positiva e - secondo il mio modo di essere - ho risposto francamente.
Sono quindi molto lieto che si sia trattato di un malinteso.
Se accetti un consiglio pratico, quasi venale, di una persona ben più anziana di te, prima di decidere la facoltà universitaria considera anche quali possibilità professionali, quali sbocchi nel mercato del lavoro offra.
Ai miei tempi, neppure allora rosei per i giovani, ma non così brutti e senza sicurezze come oggi, lo feci e non me ne sono mai pentito, coltivando le passioni nel tempo libero.
Avrei voluto laurearmi in lettere classiche e filologia, ma già allora la scuola italiana era afflitta da un consistente precariato e l'università in mano alle ''baronie''; la prospettiva '' del doman non v'è certezza'' proprio non mi attirava.
Probabilmente ho un carattere troppo concreto e prammatico; ho scelto altra facoltà e relativa specializzazione che mi hanno procurato dopo la laurea [ che sacrificandomi ho preso con lode ] un lavoro sicuro e ben rimunerato ed una soddisfacente carriera.
Lettere classiche, filologia, musica occupano il tempo dedicato a me stesso, al quale non ho mai rinunciato e mai rinuncerei per nulla e nessuno.
Forse io mi sono trovato agevolato, perchè ai miei tempi lo studio del latino e del greco era più massivo : in terza liceo si doveva saper tradurre all'impronta, senza dizionari.
Un augurio sincero.
 

Infected

Aspirante Giardinauta
io ho la tua età e vado all'artistico,posso dirti che noi si fanno piu' ore di matematica e capisco in pieno cosa vuoi dire,a che diamine mi serve la matematica???preferirei 20 ore alla settimana di disegno dal vero come veniva fatto prima...
 

thuya

Florello
io dico una cosa: nella vita prima o poi tutto torna utile.

vedrai che quando meno te lo aspetti, ti servirà anche una frase di latino che ora tanto odi.

parlo per eserienza!
 
M

margherita51

Guest
Mi spiace che ti crei tante difficoltà ma se ti impegni alla fine ce la farai. Un consiglio: parti sempre dai predicati, controlla la struttura del periodo dividendolo in frasi e poi ricostrusci ciascuna partendo dalla principale che come ben sai spesso sta per ultima.E' un po' come costruire un puzle, se ti impratichisci ed hai una sicura conoscenza delle regole alla fine diventa quasi un gioco e vai veloce. Non aspettarti dal latino una utilizzazione pratica ed immediata, come diceva Masolino ha essenzialmente valore formativo. Non è vero che chi fa il liceo classico poi si trova sempre in difficoltà con le materie scientifiche, mio marito ed i suoi fratelli hanno fatto tutti il classico per poi scegliere all'università facoltà scientifiche, un caro amico che adesso insegna informatica nella locale facoltà di ingegneria ha fatto il classico non lo scientifico.Purtroppo la fretta dei tempi moderni pretende un risultato pratico ed immediato per ogni cosa, nulla di più lontano dalla cultura che invece chiede tempo e dedizione.
 

Masolino

Bannato
Mi spiace che ti crei tante difficoltà ma se ti impegni alla fine ce la farai. Un consiglio: parti sempre dai predicati, controlla la struttura del periodo dividendolo in frasi e poi ricostrusci ciascuna partendo dalla principale che come ben sai spesso sta per ultima.E' un po' come costruire un puzle, se ti impratichisci ed hai una sicura conoscenza delle regole alla fine diventa quasi un gioco e vai veloce. Non aspettarti dal latino una utilizzazione pratica ed immediata, come diceva Masolino ha essenzialmente valore formativo. Non è vero che chi fa il liceo classico poi si trova sempre in difficoltà con le materie scientifiche, mio marito ed i suoi fratelli hanno fatto tutti il classico per poi scegliere all'università facoltà scientifiche, un caro amico che adesso insegna informatica nella locale facoltà di ingegneria ha fatto il classico non lo scientifico.Purtroppo la fretta dei tempi moderni pretende un risultato pratico ed immediato per ogni cosa, nulla di più lontano dalla cultura che invece chiede tempo e dedizione.

Infatti, mio figlio - che si è laureato con lode in matematica ed informatica presso la Sapienza qui a Roma e poi ha seguito ad Edimburgo masters in un particolare ramo informatico con lode e premio per il miglior progetto - ha frequentato il liceo classico [ scelto da me un istituto con insegnamento ''all'antica'' ] ed ha avuto una insegnante di matematica così illuminata e degna del nome, da offrire gratis agli alunni interessati un corso pomeridiano in seconda liceo di analisi matematica, risultato utilissimo.
 

Silvio07

Florello
Scusate.... Allora perchè esiste un liceo scientifico se il classico fa altrettanto (secondo voi)? Io il classico lo vedo come una scuola che da tantissime preparazioni in latino e greco e soprattutto prepara alle lingue (mia sorella laureata in traduzione e interpretariato con lode dice che fare il classico da una preparazione molto più elevata nelle lingua e nella traduzione, meglio del linguistico e soprattutto da molta cultura che è molto richiesta nei master e nel lavoro).
Ciao
 

Fioredeldeserto

Giardinauta Senior
anche io l'ho odiato......... ma a dire il ero l'averlo studiato mi ha aiutato a studiare meglio altre lingue o altre materie.....
per quanto riguarda le ore è un'ingiustizia su tutti i fronti........ ho fatto il liceo linguistico e non sapendolo nel mio anno c'era un proggetto strano che ci obbligava a fare più ore di matematica rispetto alle altre....che tristezza...............:cry::cry::cry:
 

Piera58

Moderatrice Sez. Piccoli Amici
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Io credo che il latino si studi in tutti i licei all'estero, i medici tedeschi usavano il latino per certe terminologie mediche.
 
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