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il Prof. Marchese è anzichenò perplesso

  • Creatore Discussione Il Marchese del Ficus
  • Data di inizio
S

scardan123

Guest
Infatti definire immorali o contro la famiglia "vera" le coppie di fatto, è semplice terrorismo, è un'affermazione che vuole deliberatamente creare un distacco e -oltretutto- è estremamente intollerante ed offensiva. Non è un consiglio. E' quella "politica" di cui NON vorremmo parlare. Del Papa va detto solo un gran bene, e allora sono tutti soddisfatti. Però se si fanno le parodie di Papa Razzo, o semplice satira, il Vaticano insorge e dice "basta". Sempre a loro, l'ultima parola.

NO NO NO: io non sono religioso ma la chiesa cattolica ha delle posizioni molto chiare e le segue con coerenza. Poi se sei cattolico o no sono affari tuoi, io la penso mooolto diversamente, ma riconosco che la chiesa è molto coerente (persevera nell'errore, dico io).
Le parodie al papa a me danno molto fastidio. E' il capo di una chiesa che significa molto per milioni di persone. E se le fanno su maometto ci sono bandiere che bruciano, minacce etc, mentre sul papa possono dire insulti mascherandoli da parodia? Lo trovo squallido. Laicismo non vuol dire insultare la chiesa cattolica, vuol dire che la chiesa dice la sua e lo stato fa il suo lavoro di stato senza farsi influenzare.
Sotto questo aspetto, l'Italia non la reputo né uno stato laico né un luogo molto civile. Molta chiesa fa politica, e molto stato non ha un rispettoso distacco, ma 1-leccacu*ismo o 2-odio e insulti.
 

klosy

Guru Giardinauta
Klo più che il livore direi lo sconforto e la rabbia che nascono dal non sentirsi rispettati nella propria libertà di scelta. Non è vero che la Chiesa si limita a "consigliare". Monopolizza direttamente e indirettamente l'informazione, condiziona pesantemente l'azione politica e pretende addirittura di ingessare le pubbliche piazze, vedi caso Rivera del Primo Maggio. Certo che se in Italia ci fosse una classe politica meno ipocrita e meno opportunista anche il papa più coriaceo avrebbe il suo bel da fare. Le leggi dello Stato non devono avere nulla a che fare con le questioni dottrinali, che sono materia di credenti e osservanti. Mi spieghi in che modo le leggi su divorzio, aborto, convivenza, ecc. "obbligano" i credenti a condotte di vita non consone alla propria fede? Quante volte sui media, per strada, nei dibattiti di qualunque tipo, hai sentito criticare e condannare il "cristiano modello" che vive ed educa i propri figli secondo i precetti religiosi in cui crede? Quante volte invece sentiamo condanne più o meno esplicite contro chi non si riconosce in quello stile di vita?

Ambuccia, forse non mi sono spiegata bene.
Quello che dici è sacrosanto, la penso esattamente come te.
Mi rimangono sullo stomaco tutte le ingerenze della Chiesa, perchè di ingerenze si tratta.
Ne avevo già parlato in merito ai Dico (discussione poi chiusa da Mauro), sono convinta che oggi come oggi la famiglia non sia più solo ed esclusivamente Marito-Moglie-2 figli, nessuno mi leva dalla testa che il fatto che una persona sia gay non me la rende meno degna di essere rispettata, e nessuno mi toglie dalla testa che l'aborto, la pillola anticoncezionale e il preservativo siano solo grandi conquiste, sta a noi scegliere se trarne i benefici o no.

Quello che intendevo dire è che io laica non mi ritengo migliore di chi laico non è, e non mi metterò mai a fare propaganda per dimostrare quanto sia bello essere atei o agnostici, penso semplicemente che non ci sia differenza tra questo e i testimoni di Geova che ti suonano il campanello la domenica mattina , e soprattutto tra questo e chi, seduto su quella comoda poltrona e senza la volontà di procreare, tenta di convincermi che sono contro la famiglia!

Tutto qui. :)
 
A

ambapa

Guest
Quello che intendevo dire è che io laica non mi ritengo migliore di chi laico non è, e non mi metterò mai a fare propaganda per dimostrare quanto sia bello essere atei o agnostici, penso semplicemente che non ci sia differenza tra questo e i testimoni di Geova che ti suonano il campanello la domenica mattina , e soprattutto tra questo e chi, seduto su quella comoda poltrona e senza la volontà di procreare, tenta di convincermi che sono contro la famiglia!

Klo...bella de zia...io lo so come la pensi, ti sei sempre spiegata benissimo. Rispondevo alla tua domanda sul presunto livore anticattolico, che non esiste. Nelle tue frasi che ho appena quotato c'è TUTTO il succo del discorso. Noi non ci riteniamo migliori di nessuno e non andiamo propagandando niente se non il rispetto delle diversità, altri al contrario vorrebbe che fosse plausibile un solo modello di vita...il loro.
Per quanto mi riguarda...livore no, ma insofferenza a questo punto sì. Non riesco più a sentire la parola "famiglia" senza sbuffare...pensa un pò!
 

klosy

Guru Giardinauta
Klo...bella de zia...io lo so come la pensi, ti sei sempre spiegata benissimo. Rispondevo alla tua domanda sul presunto livore anticattolico, che non esiste. Nelle tue frasi che ho appena quotato c'è TUTTO il succo del discorso. Noi non ci riteniamo migliori di nessuno e non andiamo propagandando niente se non il rispetto delle diversità, altri al contrario vorrebbe che fosse plausibile un solo modello di vita...il loro.
Per quanto mi riguarda...livore no, ma insofferenza a questo punto sì. Non riesco più a sentire la parola "famiglia" senza sbuffare...pensa un pò!


Insomma....stavamo dicendo la stessa cosa e io non l'avevo capito! :martello:
Ciao zietta....e la prossima volta che ti rubo la borsetta, vedi di metterci più soldini dentro!!! :D
 
A

ambapa

Guest
Insomma....stavamo dicendo la stessa cosa e io non l'avevo capito! :martello:
Ciao zietta....e la prossima volta che ti rubo la borsetta, vedi di metterci più soldini dentro!!! :D

Sarà difficile di questi tempi cara nipota...noi vecchine sai...giusto le monetine per il latte...un biscottino e via a nanna!
 

rootfellas

Florello
NO NO NO: io non sono religioso ma la chiesa cattolica ha delle posizioni molto chiare e le segue con coerenza. Poi se sei cattolico o no sono affari tuoi, io la penso mooolto diversamente, ma riconosco che la chiesa è molto coerente (persevera nell'errore, dico io).
Le parodie al papa a me danno molto fastidio. E' il capo di una chiesa che significa molto per milioni di persone. E se le fanno su maometto ci sono bandiere che bruciano, minacce etc, mentre sul papa possono dire insulti mascherandoli da parodia? Lo trovo squallido. Laicismo non vuol dire insultare la chiesa cattolica, vuol dire che la chiesa dice la sua e lo stato fa il suo lavoro di stato senza farsi influenzare.
Sotto questo aspetto, l'Italia non la reputo né uno stato laico né un luogo molto civile. Molta chiesa fa politica, e molto stato non ha un rispettoso distacco, ma 1-leccacu*ismo o 2-odio e insulti.


beh basterebbe chiedersi come mai sulle decisioni del governo spagnolo la chiesa non mette becco se non qualche comunicatino ufficiale.
Mi spiace, la chiesa non sta mai nel suo qua in italia, non da consigli, da dei dettami politici, che i nostri fenomeni da baraccone parlamentare usano come scudo, ma ti assicuro che è voluto da ambo le parti.

fortunatamente la religione intesa come teosofia e la religione indttrinata dalle varie chiese non sono compatibili nella mia testa.

Ciao
Luk.
 

LunaImmobile

Giardinauta
NO NO NO: io non sono religioso ma la chiesa cattolica ha delle posizioni molto chiare e le segue con coerenza. Poi se sei cattolico o no sono affari tuoi, io la penso mooolto diversamente, ma riconosco che la chiesa è molto coerente (persevera nell'errore, dico io).
Le parodie al papa a me danno molto fastidio. E' il capo di una chiesa che significa molto per milioni di persone. E se le fanno su maometto ci sono bandiere che bruciano, minacce etc, mentre sul papa possono dire insulti mascherandoli da parodia? Lo trovo squallido. Laicismo non vuol dire insultare la chiesa cattolica, vuol dire che la chiesa dice la sua e lo stato fa il suo lavoro di stato senza farsi influenzare.
Sotto questo aspetto, l'Italia non la reputo né uno stato laico né un luogo molto civile. Molta chiesa fa politica, e molto stato non ha un rispettoso distacco, ma 1-leccacu*ismo o 2-odio e insulti.

Io tutta questa coerenza non la vedo proprio,anzi..
L'insofferenza nasce dal sentirsi continuamente giudicati da chi si professa cattolico o cristiano senza poi mettere in pratica nella quotidianità i precetti della Bibbia..
l'insofferenza nasce per una classe politica ipocrita (divorziati che fanno la comunione e predicano contro i dico sono solo uno degli esempi) e senza morale propria.
Ognuno ha il diritto di professare la propria fede,portando avanti il proprio Credo e vivendo secondo i propri principi..ma da qui all'intromettersi continuamente nel modo di vivere e nelle scelte di chi tali dettami non segue,ce ne passa.
 

mad89

Aspirante Giardinauta
Io ho 17 anni,quasi 18,e studio in un liceo scientifico del Milanese,ogni giorno sento inneggiare al duce e al fascismo,disegnare sulla lavagna le svastiche e portare a scuola volantini di Forza Nuova.La cosa brutta è che con queste persone io non riesco ad avere un dialogo,intendo dire che se tentiamo di ragionare con loro sul motivo per cui credono in queste cose fanno valere le proprie opinioni esclusivamente con frasi fatte e slogan.
Preferirei non entrare nella questione religiosa,dico solo che non credo in Dio,ma rispetto chi lo fa.
Purtroppo Marchese hai davvero ragione,io faccio parte di questa generazione,ma davvero non mi comporterei mai in questo modo.A casa mi sono stati insegnati valori e soprattutto il rispetto per persone che svolgono il proprio lavoro.A volte le famiglie invece non fanno che alimentare l'odio verso il diverso e se i genitori si dedicano con tanto piacere a criticare chiunque svolga un lavoro che ci "obblighi" a sottostare a dei doveri,beh i figli impareranno questo da loro.Purtroppo.
 
S

scardan123

Guest
mad89, concordo proprio: io il liceo l'ho fatto a bologna e lì era falce e martello invece della svastica, stessa cosa in diverso colore. La stupidità possiamo colorarla come ci pare, resta stupidità.
 

klosy

Guru Giardinauta
Io ho 17 anni,quasi 18,e studio in un liceo scientifico del Milanese,ogni giorno sento inneggiare al duce e al fascismo,disegnare sulla lavagna le svastiche e portare a scuola volantini di Forza Nuova.La cosa brutta è che con queste persone io non riesco ad avere un dialogo,intendo dire che se tentiamo di ragionare con loro sul motivo per cui credono in queste cose fanno valere le proprie opinioni esclusivamente con frasi fatte e slogan.
Preferirei non entrare nella questione religiosa,dico solo che non credo in Dio,ma rispetto chi lo fa.
Purtroppo Marchese hai davvero ragione,io faccio parte di questa generazione,ma davvero non mi comporterei mai in questo modo.A casa mi sono stati insegnati valori e soprattutto il rispetto per persone che svolgono il proprio lavoro.A volte le famiglie invece non fanno che alimentare l'odio verso il diverso e se i genitori si dedicano con tanto piacere a criticare chiunque svolga un lavoro che ci "obblighi" a sottostare a dei doveri,beh i figli impareranno questo da loro.Purtroppo.

Questo mi fa immenso piacere!
Intendiamoci, non mi fa piacere il fatto che ci siano degli stupidi che credano (e inneggiano) in qualcosa che nemmeno sanno cosa sia, mi fa piacere che ci sia chi, a 17 anni, si accorga di quanto questi siano stupidi!
L'ho detto proprio ieri, non mi ricordo se in questa discussione o in qualche altra, gli studenti oggi non sono tutti come vogliono farci credere, qualcuno che ancora pensa c'è, bisogna farlo crescere, e far capire agli stupidi che sbagliano, e di certo non si raggiunge l'obiettivo sbandierando tutte le loro stupidate al telegiornale!
Io ho qualche anno più di te, ma troppo pochi per aver dimenticato che significa andare al liceo (anche io ho studiato allo scientifico) e vedere che in mezzo a tanti stupidotti c'è sempre chi merita qualcosa.
Sarò troppo ottimista, dite quel che volete, ma la penso cosi!
 

LunaImmobile

Giardinauta
Se poi si studiasse di più la storia moderna forse ce ne sarebbero anche meno di questi personaggi..
ma si arriva a stento alla seconda guerra mondiale..:storto:
e qui rienta in gioco la famiglia ed il contesto in cui si cresce...
 

alby80

Giardinauta Senior
Se poi si studiasse di più la storia moderna forse ce ne sarebbero anche meno di questi personaggi..
ma si arriva a stento alla seconda guerra mondiale..:storto:
e qui rienta in gioco la famiglia ed il contesto in cui si cresce...

ti do piena ragione. Purtroppo però è un argomento in cui le persone (specialmente chi le ha vissute anche se indirettamente in modo forte.. i professori intendo..) sono praticamente impossibilitate a mantenere una obiettività vera.. se hai avuto il padre partigiano in certi reparti difficilmente potrai spiegare gli errori russi.. come se hai avuto un parente deportato ovviamente ti soffermerai molto di più sull'olocausto..
se ti limiti a leggere il libro di storia leggi gli eventi bellici ma difficilmente riesci a capire tutte le dinamiche che ci sono dietro.. soprattutto se la seconda guerra mondiale la fai dal 20 di maggio al 5 giugno dell'ultimo anno della maturità.. quando se non pensi all'estate pensi a matematica.. a greco.. a latino.. io insisterei con le gite "d'istruzione" vera.. dove si può capire qualcosa.. e se a uno non va di andare in un campo di concentramento o in normandia pazienza.. starà a casa a fare un pò di vacanza.. ma gli altri qualcosa magari capirebbero..
da noi era venuta a parlare una donna che aveva perso tutta la sua famiglia ad auschwitz (non so se l'ho scritto giusto) e credetemi.. quelli che il giorno prima facevano svastiche "per noia" hanno smesso..
 
S

scardan123

Guest
...o se i partigiani volevano fucilare la tua famiglia, come per me, sia paterna che materna, e i fasciti anche loro, è ovvio che quando senti inneggiare ai partigiani ti viene il vomito così come quando vedi salutare in modo fascista. Se poi la tua famiglia è italiana perché un giorno qualcuno col mitra spianato è venuto da te e ti ha detto "adesso voi bastardi siete italiani" obbligandoti a baciare la bandiera italiana e ti ha saccheggiato casa e preso a botte, difficilmente anche due generazioni dopo i discorsi sulla patria e sulla bandiera non possono che darti un certo fastidio.
 
A

ambapa

Guest
...o se i partigiani volevano fucilare la tua famiglia, come per me, sia paterna che materna, e i fasciti anche loro, è ovvio che quando senti inneggiare ai partigiani ti viene il vomito così come quando vedi salutare in modo fascista. Se poi la tua famiglia è italiana perché un giorno qualcuno col mitra spianato è venuto da te e ti ha detto "adesso voi bastardi siete italiani" obbligandoti a baciare la bandiera italiana e ti ha saccheggiato casa e preso a botte, difficilmente anche due generazioni dopo i discorsi sulla patria e sulla bandiera non possono che darti un certo fastidio.

Ecco appunto, la Storia, che va maiuscolata soprattutto quando riguarda la vita delle persone, delle famiglie, delle comunità, andrebbe insegnata, fatta conoscere in tutti i suoi aspetti, con meno pregiudizi possibili. Solo questo è il modo che ci permette di sfuggire agli slogan e alle frasi fatte.
 

mad89

Aspirante Giardinauta
Purtroppo però si tende a generalizzare troppo,la generazione degli adolescenti di oggi viene considerata senza valori,ma c'è chi questi valori li ha.C'è chi non pensa solo al cellulare,fumo,droga come vogliono farla passare in alcuni servizi al tg.
Se solo la storia si studiasse in modo imparziale e se solo si trovassero professori con la vera voglia di fare(cosa che io ho riscontrato(purtroppo) solo in un professore di italiano,27enne appena laureato,che ha cambiato davvero il mio modo di pensare!)credo che molti di questi problemi si risolverebbero.
Io ero rappresentante di istituto con idee politiche opposte a quelli che inneggiano al fascismo(non radicalmente opposte,sia chiaro che considero ogni totalitarismo un danno incredibile per la società) e più volte ho tentato di creare incontri(in cui la parte politica doveva rimanere fuori dalle mura scolastiche)con persone che avevano vissuto il periodo fascista,chi era stato deportato,chi aveva subito torti ecc.ecc e queste persone se ne sono strafregate.Anzi canzoni come faccetta nera(per fare solo un esempio)venivano gridate come se fossero l'inno italiano.Sinceramente mi fa SCHIFO far parte di una situazione del genere,perchè non è possibile che ci siano persone convinte che il fascismo(e nazismo)sia stata solo una cosa positiva!
E non è nemmeno giusto che ci siano professori che amano il loro lavoro e si trovano davanti a ragazzi strafottenti che non hanno nemmeno l'idea di cosa voglia dire la parola rispetto.
 
S

scardan123

Guest
purtroppo la scuola è molto di parte, o di qua o di là, e le eccezioni ci sono, per fortuna, ma rare. la mia prof di filosofia ci fece saltare la patristica perchè era "roba dei preti", facendoci invece mesi di marx e engle, pazzesco. Era giusto farli, ma era giusto equilibrare, dando poi tutti gli approfondimenti facoltativi che ognuno si potesse leggere, se gli interessava più l'uno o l'altro dei pensatori di 2500 anni di filosofia.
 

mad89

Aspirante Giardinauta
Appunto_Ognuno ha idee politiche diverse,e le mie sono conosciute a scuola x via dell'essere rappresentante di istituto,ma non ho mai e sottolineo mai portato argomenti di politica all'ordine del giorno delle assemblee di istituto,potrei farlo ma è moralmente sbagliato.Considerato che ci sono persone che ci prendono di mira solo perchè la pensiamo in modo diverso(per assurdo,mi hanno bucato più volte le gomme del motorino solo per questo motivo)...Fortunatamente non ho prof così radicalmente di parte,il mio di filosofia è abbastanza schierato politicamente ma tratta con lo stesso interesse sia marx sia argomenti di ideologia opposta.
 
I

Il Marchese del Ficus

Guest
scardan, il furore coattesco mi ha vieppiù contaggiato e mò me ce vorrà circa 'na settimana per aripijamme. Certe cose nun sò da me, ce lo sò, nun sò da me... ma che devo fà? Sò un omo puro io...

Kinzica, la mia frase un po' contorta (e mal scritta) voleva dire che, alla fine, il nero diventa rosso e viceversa, nell'espressione della stupidità: molti cosiddetti "disobbedienti" riescono a dare il peggio di sè tanto quanto gli esponenti -PER ESEMPIO- di Forza nuova e\o affini. L'estremismo converge in un solo punto, l'intolleranza, nel quale non mi ritrovo.

Attenzione, Alby, non ho mai in nessun modo denigrato quelli che non la pensano come me, mai: per favore, non dirlo perchè non è vero e qualcuno potrebbe pensare che davvero io sia così ipocrita e meschino o che abbia studiato per diventarlo.
Tantomeno mi sarebbe piaciuto vivere sotto la dittatura comunista: non potrei vivere (e l'ho più volte ribadito) sotto NESSUNA dittatura, perchè ciò che inseguo è una strana idea di Libertà che-posizioni e schieramenti a parte- è universale. Ma ormai è costume diffuso attribuire ad avversari o persone di diversa fede e ideologia affermazioni e idee che non ha mai esposto ma che invece appartengono al PROPRIO modo di essere. E' un giochino che usano certi politcanti di serie B, che non hanno altre idee o parole da proporre che non siano la mera invettiva, o lo sputt****to. Mi dispiace, pensavo che ti distinguessi e che fossi distante da questa mentalità.
Le mie partner le ho scelte col cuore e -a volte- non le ho scelte affatto, e mi sono """""""accontentato"""""" (nota le virgolettissime) di coloro che ho incontrato e che pensavo mi piacessero e che potessero donarmi un po' d'amore e di calore... Ma è saggio essere cauti e prendere precauzioni, specialmente se si hanno poche inibizioni, come me.
Sulla scelta dei libri cosa dire: hai già deciso che io sceglierei "il Capitale", "Il libretto rosso di Mao", Comunismo è Libertà" e "come uccidere un cattolico con tre rapide mosse". Evito di sottolineare la mia professionalità perchè ne dubiteresti, quindi evito di dire che posso essere schierato con decisione ma professionale e imparziale in classe, perchè sarebbe inutile. Peraltro il libri li scelgono i Prof. di ruolo.
Sono costernato per la tua compagna di banco, ma a me hanno insegnato che i problemi si affrontano e non si rifuggono. Tu che le eri seduto a fianco, dovresti conoscere la sua storia e chiederti se non avessi potuto fare di più per darle una mano. Da buon cattolico.
E poi PRETENDO gli stessi diritti di chiunque altro perchè pago le stesse tasse degli altri e nessuna legge mi obbliga al matrimonio, ma solo il conformismo della nostra cultura.

Per concludere: non sono anticattolico antiprete antisuora anti...etc etc.
Voglio solo che non mi si rompano i coj***i come io faccio con gli altri -lasciandoli in pace e non obbligandoli a nulla- e che mi si lasci vivere ONESTAMENTE come faccio da 36 anni, lavorando e cercando di essere un bravo cittadino. Senza nessuno che mi imponga quale morale (perchè di questo si tratta) io debba seguire. Lo hanno già fatto mio padre e mia madre, con il loro proprio esempio, semplicemente esistendo, onesti lavoratori, genitori modello, persone stimate da chiunque li conosca.

Ambapa: ti amo.
Rosaeviola: ti amo.
Fenice: ti amo.
Mauri: ti amo.
ecc ecc: vi amo.

Grazie a voi di esistere e vi auguro di mantenere la vostra riflessiva pacatezza, di sopportare il bigottismo e l'ostracismo dei più, vi auguro di avere la forza per mantenere la coerenza nelle parole e nei gesti. Da queste parti avrete sempre un amico. Pardon, un companero. (dove c**o sta la "tilde" su 'sta tastiera???)

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Ritorno quindi -con straripante nonchè incontenibile gioia- al mio post iniziale per comunicarvi che oggi ho interrogato a tappeto i 19 mariuoli, e -a parte 14 impreparati- i rimanenti sono rimasti sbigottiti dai vari "distinto" "buono" e "ottimo" che si sono guadagnati: Silvia mi ha sciorinato con aria di sfida TUTTA la penisola Balcanica e stati affini, con precisione, misurando le parole. Voleva averla vinta lei, ancora una volta, e al posto della critica o dell'insulto ha usato la tecnica dello studiare-molto-per metterlo-in-c**o- al-Prof. Ha vinto lei e provo un certo bruciorino quando mi siedo... Ottimo-meno. E sebbene mi sia risultata subito (e io a lei) un po' antipatica, le ho dato il voto con gioia. Mi è passata l'antipatia quando si è scusata per le sue intemperanze. Le ho cancellato la nota sul registro, e ora pensa che io non sia quel ******** che credeva. Gli altri le sono andati dietro e ora si fidano di me.
Marchese=1 Seconda M=0 : mi brucia il didietro ma ne ho fatti studiare il 26%.
Veniteme a dì che nun è un successone.

che la Forza sia con voi
(questa non l'avevo mai usata)
 
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