a proposito! volevo aggiornarvi sul mio periodo russo...-che non e' un disturbo del sonno - dopo Goncarov sono riuscita finalmente, dopo almeno tre tentativi, a superare l'ostacolo iniziale di Dosto il tosto k07: con "Delitto e Castigo"
romanzo straordinario, ricchissimo di spunti di riflessione, complesso e articolato...
A volte ho l'impressione di perdermi tra gli arrovellamenti e i tormenti del protagonista e tra quella folta schiera di personaggi, nessuno superfluo, tutti necessari allo svolgimento di una grande opera.
Sono ormai prossima a concludere e assolutamente soddisfatta per questa lettura
che finisce di diritto nella lista degli imprescindibili
Lo avevo letto anni fa, mi era piaciuto assai, ma a volte, proprio per quegli arrovellamenti e tormenti del protagonista, mi veniva di prenderlo per il bavero e cantargliene quattro
ti diro' di piu', preferisco la versione non maigretiana di Simenon, ma mi era venuta anche voglia di quel burbero di Maigret che non leggevo da un pezzo...daria, sfondi una porta aperta, pardon, un libro aperto. simenon stuzzica sempre e quasi sempre appaga. simenon-non-maigret, però, bisogna essere in animo: quando si è un po' giù di nostro, affrontarlo è come darsi una badilata nelle parti intime con vigore. certo, se si vuol raggiungere il fondo per risalire, beh... allora si può
per il lettore che gia' lo conosce e' una sorta di porto sicuro k07:E' da tanto che non lo leggo, mi è sempre piaciuto un sacco
scusate, non so per quale associazione di idee, ma orengo mi ha fatto venire in mente orelli (orengo lo lessi più come 'capo' della cultura di un quotidiano che non come scrittore di libri...).
ricordo che il treno delle italiane, di giovanni orelli, mi scavò l'anima. qualcuno di voi l'ha letto?