Manidiforbice ha scritto:
non penso sia complicato reviolet, penso solo che sia differente per ognuno di noi, ma, e correggimi se sbaglio, è possibile definire la felicità con una sola parola....stato d'animo! sbaglio?
Non sbagli, (a parer mio) quando lo riferisci, come l'ho riferito anch'io, al diciamo comune sentimento sociale, a quel che la società dà come valore a questa.
Sì, se viene allineata a tutte le emozioni, quindi stati d'animo, sì, non sbagli.
Il mio discorso, la mia opinione riguardo al concetto di felicità non sussiste per diversi motivi, inanzitutto perchè secondo visione personale, le dicotomie non esistono a meno chè non si dia a loro la vita.
Perchè un essenza, quel che siamo in realtà, non identificandosi in nulla che sia esterno quanto interno, rimane al centro, e non penserà mai: 'io sono felice perchè sono stata promossa di livello' poichè sà, che lei non è nè la promozione nè il livello.
Non lo penserà neppure quando darà al mondo suo figlio, al massimo ne suggellerà con totale intensità la forte emozione, ma saprà che lei, non è quella emozione.
Mi rendo spesso invece conto, di quanta infelicità esista in voce di quelle mete, preconfezionate, non raggiunte.
E di quale disperazione coglie coloro che raggiunte, si rendono conto che non danno quello che avevano promesso.
Da che si nasce, la strada e i cartelli indicano determinati percorsi, non altri, non i tuoi.