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i rovesci delle medaglie....

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riverviolet

Guest
Cifes ha scritto:
guarda che è inutile dire questo,anche volendo uno non ne fa a meno,dato che anche se vuoi una cosa del genere, è perchè ne trai un qualche piacere..per quanto sia morboso provare a fare una così
Scusa neh? Quindi la felicità è piacere?
E il suo contrario infelicità?
Mai successo che, il desiderio, la bramosia fosse molto, ma molto più piacevole ed appagante, nella sua tensione dolorosa che la fine poi raggiunta?
 
Ultima modifica di un moderatore:

Cifes

Aspirante Giardinauta
riverviolet ha scritto:
Scusa neh? Quindi la felicità è piacere?
E il suo contrario infelicità?
Mai successo che, il desiderio, la bramosia fosse molto, ma molto più piacevole ed apapgante, nella sua tensione dolorosa che la fine poi raggiunta?

:fifone2: :fifone2: :fifone2:

Io dico solo che anche inconsapevolmente cerchiamo la felicità e che le scelte che facciamo rispecchiano questo,non sempre(ci sono sempre le eccezzioni),ma sicuramente il più delle volte.
 

decky

Florello Senior
riverviolet ha scritto:
Fammi capire, è un'affermazione la tua? Secondo te, la conspevolezza spegne?
Se è così che la intendi, io la reputo esattamente in altro modo, no oposto, ma molto diversamente.
Ovvero, invece di accendere tanti piccoli fuocherelli, si è fuoco, è nettametne differente, sempre secondo me eh?
No,Sonia è un quote riportato male,la frase è di manidiforbice.Il problema per me è quando la consapevolezza spegne
 
R

riverviolet

Guest
Cifes ha scritto:
:fifone2: :fifone2: :fifone2:

Io dico solo che anche inconsapevolmente cerchiamo la felicità e che le scelte che facciamo rispecchiano questo,non sempre(ci sono sempre le eccezzioni),ma sicuramente il più delle volte.
Scusami forse ho scritto in modo da averti scontrato, non era mia intenzione, volevo solo parlare. :) :flower:
Scrivere senza usufruire del viso, delle sue espressioni e forse ancora di più, senza la voce, può ingenerare fraintendimenti e mi dispiace avere la capacità scritt di esprimermi in modo poco efficace,
 
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riverviolet

Guest
Manidiforbice ha scritto:
fermi fermi, altrimenti non ci capiamo...partiamo dal principio: definizione di felicità!
non per nulla ma vorrei comprendere!
A chi chiedi la definition di felicità? a me? se leggi i post dall'inizio direi di non poterne fornire una, o meglio sì, ma è troppo complicato da spiegare.

Decky, invece vorrei capire cosa intendi per consapevolezza. Ti và?
 

Manidiforbice

Giardinauta
non penso sia complicato reviolet, penso solo che sia differente per ognuno di noi, ma, e correggimi se sbaglio, è possibile definire la felicità con una sola parola....stato d'animo! sbaglio?
 

Cifes

Aspirante Giardinauta
riverviolet ha scritto:
Scusami forse ho scritto in modo da averti scontrato, non era mia intenzione, volevo solo parlare. :) :flower:
Scrivere senza usufruire del viso, delle sue espressioni e forse ancora di più, senza la voce, può ingenerare fraintendimenti e mi dispiace avere la capacità scritt di esprimermi in modo poco efficace,

Non ti preoccupare non mi hai mica scontrato(che vuol dire poi?)...no è che io non ho un linguaggio così forbito :D mi perdo con certi paroloni :martello:
 

decky

Florello Senior
riverviolet ha scritto:
Decky, invece vorrei capire cosa intendi per consapevolezza. Ti và?
La presa di coscienza che la felicità è effimera.La comprensione che mai saremo davvero felici perchè esseri inquieti in continuo cambiamento,sempre inappagati e alla ricerca di qualcosa di più.Non ci si ferma mai,la meta è sempre diversa e appena se ne raggiunge una ne abbiamo subito un'altra da raggiungere.In tutto questo si può esser sereni o meno.
 

decky

Florello Senior
Cifes ha scritto:
:hands13: Sereni,sereni,è la cosa più giusta fidatevi del vostro Cifetto(me):D
Cifetto :) stai parlando con la serenissima :lol: che ora stacca però perchè altrimenti la cena diventa immangiabile e la serenità se ne vola via :D
 
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riverviolet

Guest
Manidiforbice ha scritto:
non penso sia complicato reviolet, penso solo che sia differente per ognuno di noi, ma, e correggimi se sbaglio, è possibile definire la felicità con una sola parola....stato d'animo! sbaglio?
Non sbagli, (a parer mio) quando lo riferisci, come l'ho riferito anch'io, al diciamo comune sentimento sociale, a quel che la società dà come valore a questa.
Sì, se viene allineata a tutte le emozioni, quindi stati d'animo, sì, non sbagli.

Il mio discorso, la mia opinione riguardo al concetto di felicità non sussiste per diversi motivi, inanzitutto perchè secondo visione personale, le dicotomie non esistono a meno chè non si dia a loro la vita.
Perchè un essenza, quel che siamo in realtà, non identificandosi in nulla che sia esterno quanto interno, rimane al centro, e non penserà mai: 'io sono felice perchè sono stata promossa di livello' poichè sà, che lei non è nè la promozione nè il livello.
Non lo penserà neppure quando darà al mondo suo figlio, al massimo ne suggellerà con totale intensità la forte emozione, ma saprà che lei, non è quella emozione.

Mi rendo spesso invece conto, di quanta infelicità esista in voce di quelle mete, preconfezionate, non raggiunte.
E di quale disperazione coglie coloro che raggiunte, si rendono conto che non danno quello che avevano promesso.
Da che si nasce, la strada e i cartelli indicano determinati percorsi, non altri, non i tuoi.
 
R

riverviolet

Guest
decky ha scritto:
La presa di coscienza che la felicità è effimera.La comprensione che mai saremo davvero felici perchè esseri inquieti in continuo cambiamento,sempre inappagati e alla ricerca di qualcosa di più.Non ci si ferma mai,la meta è sempre diversa e appena se ne raggiunge una ne abbiamo subito un'altra da raggiungere.In tutto questo si può esser sereni o meno.
Me lo consenti di aggiungere la mia su questo?
Noi siamo in continuo cambiamento, vero, il nostro corpo, la mente stessa, costante e continuo cambiamento, nei neuroni stessi, nelle cellule eppure, eppure affermiamo di essere il nostro corpo, di essere così e colà.
E difatti siamo effimeri anche noi, se noi, siamo solo questo.

Siamo solo questo?

Gente che, per esempio, grande sportivo perde le gambe, si accorge di non essere mai stato tanto felice prima, quando le aveva.
Gente che fermata dalla vita e ribaltata in altre realtà, che al solo pensiero li faceva tremare, si è resa conto di quanto spazio v'era dentro da inventare e quanta verità nel suo respiro, quanta essenza, inamovibile.
 

elsa!

Aspirante Giardinauta
River,hai proprio ragione!

non ho letto tutto la discussione(quindi chiedo perdono se il mio post è OT!)ma ricordo di avere dato un esame di pedagogia sociale (appunto) che trattava dei temi della morte e della felicità.
una frase che mi è rimasta impressa è che l'uomo, in generale, ricerca con ansia i momenti di "festa" credendo che gli diano della felicità, ma nella maggior parte dei casi ciò non avviene perchè, essendo troppo concentrato sulla felicità estrema "perde di vista" i piccoli momenti sereni della quotidianità.

a chi è interessato all'argomento, il libro è di MG Contini "Figure di felicità, orizzonti di senso" e per me è stato una rivelazione...
 

aseret

Florello Senior
Penso ,molto più prosaicamente che molto dipenda dal carattere innato in ciascuno di noi. Non so se si può imparare ad essere felici sempre: lo puoi essere in un momento particolare ,ma la serenità è più duratura se uno riesce a raggiungerla. Per me in questo momento è la cosa più difficile da conquistare.
 
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riverviolet

Guest
Eh già, tante vittime su quella strada, un buco nero che assorbe e ssorbe energia, quella che sarebbe necessaria a vivere e godersi felici il paesaggio.
Quanto amiamo e invidiamo i bambini per questo, vivono e basta, sono intensi, sono lì e non altrove, nel desderio completamente, nel gioco assolutamente presenti.

Ma di lor diciam che sono innocenti e inconsapevoli, non senza una punta di malinconia feroce, esatto, innocenti e forse anche inconsapevoli, quando e se, il mondo consentirà loro di essere anche consapevoli non ci sarà più motivo di rimandare, nè di cercare, si sarà a casa.

Domanda tipica: 'Che faresti se, ti rimanessero solo 6 mesi di vita?'


















E chi ti garantisce che ne vivrai molti di più? Chi ti garantisce che domani sarai ancora quì?
 
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