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I miei primi pesticidi: dubbi e perplessità

Stato
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Carlo_To

Aspirante Giardinauta
Come mai non riesci a vedere le foto che ho postato, @white sand ?
Ho sbagliato forse qualcosa?

Analizzando più attentamente quel che ha combinato sulle mie infestanti, stamattina ho notato che praticamente è inefficace sul trifoglio!
Possibile? :(
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Secondo me invece è abbastanza semplice. La superficie di contatto della erbacce ad alto fusto è molto maggiore rispetto a quella di una infestante nana.
Ripeti di nuovo il trattamento usando però la pompa a spalla.
 

Carlo_To

Aspirante Giardinauta
Secondo me invece è abbastanza semplice. La superficie di contatto della erbacce ad alto fusto è molto maggiore rispetto a quella di una infestante nana.
Ripeti di nuovo il trattamento usando però la pompa a spalla.

Ok, trasemino tutte le zolle e poi entro fine mese riproviamo così come dici tu: sempre selettivamente direttamente sulle erbacce in questione, ma nebulizzando con la pompa a spalla.
Il mio giardiniere mi ha consigliato di non fare più di 2 trattamenti contro le foglia larga ed al massimo altrettanti contro le foglia stretta all'anno, evitando totalmente gli antigerminelli che sono ancora molto più inquinanti per le falde acquifere rispetto ai selettivi.
Ha un senso quel che mi ha detto, secondo te?
Mille grazie.
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Ok, trasemino tutte le zolle e poi entro fine mese riproviamo così come dici tu: sempre selettivamente direttamente sulle erbacce in questione, ma nebulizzando con la pompa a spalla.
Il mio giardiniere mi ha consigliato di non fare più di 2 trattamenti contro le foglia larga ed al massimo altrettanti contro le foglia stretta all'anno, evitando totalmente gli antigerminelli che sono ancora molto più inquinanti per le falde acquifere rispetto ai selettivi.
Ha un senso quel che mi ha detto, secondo te?
Mille grazie.
Il tuo giardiniere è fazioso e non conosce come vengono biodegradati gli erbicidi e gli antigerminanti. Probabilmente ha qualche remora anche nei confronti degli antiparassitari.
 

Carlo_To

Aspirante Giardinauta
Il tuo giardiniere è fazioso e non conosce come vengono biodegradati gli erbicidi e gli antigerminanti. Probabilmente ha qualche remora anche nei confronti degli antiparassitari.
No, @white sand il mio giardiniere sa di avere un cliente rompicoglioni visto che il cliente ha dei vicini ancor più rompicoglioni che giustamente vivono in campagna perchè non vogliono respirare/mangiare/bere le schifezze tossiche di chi vive in città.

Orbene, dal momento che il terreno ha sotto di sè una falda acquifera e l'acqua viene utilizzata in un pozzo artesiano in comune che irriga il mio giardino ma da da bere e viene mischiato con il mangime del pollame e dei conigli dei vicini, giustamente, il mio giardiniere non si assume la responsabilità di immettere sostanze tossiche nelle falde... O quantomeno mi aiuta a contenerne l'utilizzo il più possibile, consigliandomi per un utilizzo estremamente attento e rispettoso sia dell'ambiente che della salute nostra e di tutto il circondario.

@ztm Magari bastasse! Da quel che leggo qui, praticamente tutti quelli che danno l'antigerminello fanno anche 4 diserbi selettivi... Penso che abbiano i terreni radioattivi a furia di trattamenti, ma vedo che procedono a tutto vapore:

2 o 3 antigerminelli
+
2 o 3 diserbi selettivi
+
tutti i trattamenti antifungo possibili ed immaginabili (ultimamente sembra scrivano soltanto più quelli che vorrebbero addirittura farli in via preventiva)!

Poi magari si lamentano se il gatto del vicino gli piscia sul prato...
 
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white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
Volenti o nolenti chi ambisce a un prato "natural" deve accontentarsi. Non esistono prati, siano essi ad uso domestico o sportivo che possano essere esenti da trattamenti chimici.
L'alternanza delle stagioni nella cosiddetta "transition zone" (a cui l'Italia fa parte, come il centro degli Stati Uniti) dovrà confrontarsi sempre con periodi di alta pressione dei patogeni così come di elevata presenza di infestanti stagionali.
Inutile dire che la posizione di chi ambisce ad un prato naturale ovvero privo di accanimenti è di tutto rispetto, basta solo saperlo.
 

white sand

Moderatore Sez. Prato
Membro dello Staff
@sarab....pensavo tu potessi diventare il nuovo Al Gore.
Credo che nessuno di noi mangi l'erba del proprio prato al contempo però mangia la pasta prodotta con l'80% del grano proveniente dagli USA o l'olio di oliva di produzione extraeuropea.


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Caleuche

Guru Giardinauta
E la carne che arriva dall'est Europa? E la pioggia? Manna dal cielo?!? È più radioattiva di una bomba atomica :D non credo che per un diserbo si infici la qualità di una falda acquifera...certo tutto si somma...ma sono ben altre le cose da evitare! Magari il tuo vicino rompicoglioni ti vieta un diserbo perché sennò gli inquini l'orto, e poi porta i figli a mangiare al MC...ma daiiiiii...
 

Carlo_To

Aspirante Giardinauta
Comunque, sulla gramigna, il mix selettivo aceto+urea in dose di almeno 5 volte superiore al normale sembra aver funzionato bene...
Adesso si estirpa in maniera decisamente facile e dal terreno vengon su pezzi di 20-30 cm decisamente "molli"... Segno evidente che ha funzionato.
Ovvio che non posso sapere fin dove l'abbia uccisa, questo lo vedremo soltanto l'anno prossimo, ma esattamente come con il malefico CYPERUS, la pianta la botta l'ha presa eccome! :D
 

DALMONTE

Giardinauta Senior
"L'industria",o meglio il settore nazionale,del tappeto erboso professionale e commerciale,sta pubblicizzando sempre di più il tappeto erboso naturale,ovvero non trattato con la chimica ma sempre più con antagonisti naturali. Io,non nel mio prato di casa,ho provato i più efficaci trichoderma su t.e. ad applicazioni mensili con irrigazioni ridotte allosso per tutta l'estate(una irrigazione a settimana) e zero concime,ma a metà agosto,rizoctonia.poi trattata con p.a. coi controcoglioni e problema risolto. Questo per dire,occhio al "tutto naturale" che tanto si pubblicizza anche dai professionisti del settore,io ci vedo più marketing (cavalcare l'onda del momento) che reali risultati.
P.S.
Le varietà trattare non sono certo quelle commerciali in confezioni da kg tanto per intenderci... poi non voglio dire altro.
 

Carlo_To

Aspirante Giardinauta
"L'industria",o meglio il settore nazionale,del tappeto erboso professionale e commerciale,sta pubblicizzando sempre di più il tappeto erboso naturale,ovvero non trattato con la chimica ma sempre più con antagonisti naturali.
Beh, il fatto che non sia l'unico ad andarne alla ricerca, mi rincuora...

Io,non nel mio prato di casa,ho provato i più efficaci trichoderma su t.e. ad applicazioni mensili con irrigazioni ridotte allosso per tutta l'estate(una irrigazione a settimana) e zero concime,ma a metà agosto,rizoctonia.poi trattata con p.a. coi controcoglioni e problema risolto. Questo per dire,occhio al "tutto naturale" che tanto si pubblicizza anche dai professionisti del settore,io ci vedo più marketing (cavalcare l'onda del momento) che reali risultati.
P.S.
Le varietà trattare non sono certo quelle commerciali in confezioni da kg tanto per intenderci... poi non voglio dire altro.
Concordo. Ma sono convinto che il marketing delle multinazionali del farmaco e della chimica (Monsanto/Bayer) siano infinitamente più "potenti" dell'industria italiana del tappeto erboso naturale... ;) http://www.ilsole24ore.com/art/mond...7-miliardi-dollari-162113.shtml?uuid=AEOMz7FC

Quindi, se mi permetti @DALMONTE son d'accordo con te, sul fatto che dobbiamo fare molta attenzione a non farci prendere per i fondelli esattamente come con i prodotti bio del supermercato (che vengono venduti al triplo perchè derivanti da filiera controllata quando in realtà basterebbe pretendere che lo fossero tutti quanti per buttare fuori mercato quelli immondi trattati con tutti i pesticidi e gli anticrittogamici possibili ed immaginabili), però non riesco a capire come mai tutte le ultime selezioni di cultivar per tappeti erbosi si ammalino di continuo rispetto a quelle di una volta che non davano mai problemi...
Forse (azzardo ma ne sono quasi certo) perchè così facendo i tecno produttori ogm ci guadagnano enormemente di più vista la manutenzione assidua e continua che tali prati richiedono? O forse perchè hanno un'obsolescenza programmata decisamente più breve rispetto a quelli di una volta? O forse perchè così facendo vendono una marea di trattamenti in più che una volta non venivano richiesti?

@Phil è testimone con la sua "vecchia" festuca arundinacea,
https://forum.giardinaggio.it/threads/arieggiatura-autunnale-si-o-no.243242/page-4
ma ho anch'io diversi vicini che hanno prati del genere ancor oggi a distanza di anni, per i miei standard ancora bellissimi e molto meno "rognosi" da gestire rispetto a quelli "moderni"!!!
 
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Crasmen

Florello
Beh, il fatto che non sia l'unico ad andarne alla ricerca, mi rincuora...


Concordo. Ma sono convinto che il marketing delle multinazionali del farmaco e della chimica (Monsanto/Bayer) siano infinitamente più "potenti" dell'industria del tappeto erboso naturale... ;) http://www.ilsole24ore.com/art/mond...7-miliardi-dollari-162113.shtml?uuid=AEOMz7FC

Quindi, se mi permetti @DALMONTE son d'accordo con te, sul fatto che dobbiamo fare molta attenzione a non farci prendere per i fondelli esattamente come con i prodotti bio del supermercato (che vengono venduti al triplo perchè derivanti da filiera controllata quando in realtà basterebbe pretendere che lo fossero tutti quanti per buttare fuori mercato quelli immondi trattati con tutti i pesticidi e gli anticrittogamici possibili ed immaginabili), però non riesco a capire come mai tutte le ultime selezioni di cultivar per tappeti erbosi si ammalino di continuo rispetto a quelle di una volta che non davano mai problemi...
Forse (azzardo ma ne sono quasi certo) perchè così facendo i produttori ci guadagnano enormemente di più vista la manutenzione assidua e continua che tali prati richiedono? O forse perchè hanno un'obsolescenza programmata decisamente più breve rispetto a quelli di una volta? O forse perchè così facendo vendono una marea di trattamenti in più che una volta non venivano richiesti?

@Phil è testimone con la sua "vecchia" festuca arundinacea,
https://forum.giardinaggio.it/threads/arieggiatura-autunnale-si-o-no.243242/page-4
ma ho anch'io diversi vicini che hanno prati del genere ancor oggi a distanza di anni, per i miei standard ancora bellissimi e molto meno "rognosi" da gestire rispetto a quelli "moderni"!!!
Se sono meno rognosi è solamente perché adulti, non pensare che la ricerca che si conduce sulle nuove specie sia al fine di indebolire le difese.
 

Carlo_To

Aspirante Giardinauta
Se sono meno rognosi è solamente perché adulti, non pensare che la ricerca che si conduce sulle nuove specie sia al fine di indebolire le difese.
La ricerca, in qualsiasi settore, da sempre è "sponsorizzata" dai produttori, o se preferisci dalle aziende che producono e vendono i loro prodotti... Sicuramente non dal cliente finale!
Che tutte le nuove cultivar abbiano bisogno di manutenzione in maniera decisamente superiore rispetto al passato è un dato di fatto, che tutte le nuove cultivar hanno "bisogno" di un impianto di irrigazione, anche.
Se poi la causa degli attacchi funginei sia la genetica o l'impianto di irrigazione che non riesce a dare la medesima quantità d'acqua ovunque, sinceramente non mi cambia di una virgola il risultato: i tappeti erbosi si ammalano molto di più rispetto ai prati di una volta!
Poi uno si chiede come mai alcuni clienti preferiscono mettersi alla ricerca delle cultivar vecchie, magari all'estero tramite Ebay, senza passare dai "soliti nomi" tanto in voga...
Ogni tanto proviamo a farci qualche domanda e a darci qualche risposta. ;)
 
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Carlo_To

Aspirante Giardinauta
In ogni caso, questi a distanza di 15 giorni sono i punti di gramigna "trattati" con urea ed aceto (prime 2) oppure soltanto con aceto (ultime 2).
Direi che i risultati sono confortanti.
Adesso li lascerò lì a continuare ad agire fino a fine mese, quando sostituirò direttamente quelle parti (zappandole e prelevandole) con delle trasemine di zolle.
 

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