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I miei primi pesticidi: dubbi e perplessità

Stato
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Carlo_To

Aspirante Giardinauta
Stamattina, dopo che per una una vita ho utilizzato altri metodi, ho acquistato i miei primi 2 barattoli di diserbanti selettivi:

DICOTEX (foglia larga) in confezione da 1 litro

FOXTAIL (foglia stretta) in confezione da 250ml

Premesso che dopo aver letto il "bugiardino" del Foxtail, mi son venuti i brividi...
Ci sono un po' di cose che non riesco a spiegarmi:

1) Mi piacerebbe capire come fate a misurare le dosi consigliate?
Non li ho ancora aperti, per caso il tappo (identico) ha al suo interno una scala graduata?

2) Perchè dovrei trattare tutto il prato se le zone infestate sono sporadiche?

3) Se invece dovessi passare sulla medesima zona (infestata sia da foglie larghe che da foglie strette) da quale dei 2 è meglio cominciare?

4) Dopo quanto tempo posso passare con l'altro?

5) Dopo quanto tempo dopo i 2 trattamenti posso traseminare?

6) Quanti trattamenti all'anno fate abitualmente con questi "selettivi post emergenza"?

7) Cosa significa: da 3 foglie a 2 culmi di accestimento dell'infestante per il Cynodon Dactilon? Forse che dovrei tagliarlo prima di passare il "foglia stretta"?

8) Sempre per il Cynodon Dactilon, sul "bugiardino" del Foxtail trovo scritto:
30-40 ml, iniziare i trattamenti subito dopo la ripresa vegetativa delle infestanti, ripetendoli ogni 4-7 settimane per mantenere l'arresto dell'accrescimento
Quindi in poche parole ho comprato un prodotto che non farà altro che "arrestare la gramigna" allo stato in cui è, anzichè farla morire?

9) Al di là dell'inquinamento, visti i prezzi (tutt'altro che modici) di queste porcherie, sommate agli antigerminelli, non è più conveniente estirpare a mano tutte le infestanti e traseminare il prato una volta all'anno?

Sono proprio curioso di vedere se e quanto funzionano...
 
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Grappino

Esperto Sez. Prato
1 - di solito hanno anche un misurino di plastica graduato come copritappo. Se no, procurartene uno.

2- dipende da quanto sporadiche. Se sono poche piante ovvio che è meglio trattare solo quelle.

3- io consiglierei di usare prima il foglia stretta ( per l'osticità delle stesse) e dopo 7-10 gg il foglia larga se il prato è in salute.

4- vedi su

5- anche dopo due tre giorni, non ci sono controindicazioni

6- una buona gestione con un prato fitto, pochi metri quadri da curare e la scelta di specie idonee per clima e esposizione riducono drasticamente l'utilizzo. Personalmente non intervengo su zoysia da 4 anni. Feci un solo intervento 4 anni fa per eliminare oxalys che è una bulbosa.

7- no, il contrario. Mai tagliare prima. Dice che riesce a diserbare piantine piccole di cynodon. Personalmente non ci credo.

8- è più conveniente saper mantenere fitto il prato e quindi evitare qualsiasi intervento. Detto questo non è sempre facile e quindi bisogna intervenire. Traseminare non significa certo eliminare le infestanti esistenti; estirparle a mano certo se sono poche o hanno apparato radicale superficiale. Per le bulbose però non serve a nulla così come per tutte le stolonifere che ricrescono anche da uno spezzone di radice rimasto nel terreno a ricrescere. Insomma, qui si entra in un discorso dove ognuno ha le sue preferenze in base a etica comodità aspettative di performance ecc.

Io in questo ho trovato la mia via ringraziando di avere una macroterma (cosa che mi posso permettere con le mie condizioni al contorno) e di gestirla al meglio con tanto impegno per evitare qualsiasi trattamento.
 

Carlo_To

Aspirante Giardinauta
Mille grazie @Grappino sei veramente gentile!

Beato te che abiti a Torre a Mare, anch'io abitassi alle tue latitudini non avrei dubbi sull'installare una macro, ma qui da noi significherebbe avere il prato marrone per almeno 6 mesi l'anno e comunque con temperature che arrivano a -15° d'inverno secondo me non penso che qualunque macro arriverebbe alla Primavera...

Mentre tu rispondevi ho aggiunto un'ulteriore domanda:
Sempre per il Cynodon Dactilon, sul "bugiardino" del Foxtail trovo scritto:
30-40 ml, iniziare i trattamenti subito dopo la ripresa vegetativa delle infestanti, ripetendoli ogni 4-7 settimane per mantenere l'arresto dell'accrescimento.

Quindi in poche parole ho comprato un prodotto che non farà altro che "arrestare la gramigna" allo stato in cui è, anzichè farla morire?

Se così fosse, dimmelo perchè con l'aceto bianco sulla gramigna, riesco ad ottenere il medesimo obiettivo... O forse di più visto che riesco a far seccare la parte visibile sul terreno!

P.S.: Continuano a venirmi in mente domande... Vicino alle siepi è meglio passare o tenersi a distanza sia con uno che con l'altro?
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Per me il cynodon è indistruttibile. Contenerlo significa passare foxtail ai dosaggi dati ogni 10-20 giorni che è una cosa sfiancante e che eticamente personalmente non condivido. A questo punto meglio spennellarle con un totale ( non so se l'aceto abbia lo stesso effetto personalmente senza arrecare danni nell'intorno). Inverni con temperature sotto lo zero che si prolungano per più di due tre giorni chiaramente non sono idonei per delle macro; ma ogni prato ha i suoi pro e contro, non esiste il prato perfetto ma esiste il prato giusto per il mio terreno. Per le siepi nessun problema, basta evitare di spruzzare direttamente sul fogliame delle stesse (tutti i diserbi vengono assimilati per via fogliare) e in ogni caso si e no patirebbero il solletico visto che i dosaggi sono calibrati per prati ( micro piante rispetto ad un arbusto).
 

Carlo_To

Aspirante Giardinauta
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@Grappino
Concordo con te sul fatto che non esiste il prato perfetto ma esiste il prato giusto per il mio terreno.
Diciamo che per il mio io ero contentissimo del mix (70% loietti e 30% festuca rubra) che avevo seminato e che nonostante il prezzo ridicolo che l'ho pagato mi stava dando grandi soddisfazioni.
Poi dopo che si è guastato l'impianto di irrigazione quest'estate ed il prato ha subito 12 giorni di seguito a +38° senz'acqua, ci stava anche il fatto che un po' si fosse diradato.
https://forum.giardinaggio.it/threads/di-ritorno-dalle-ferie.243102/

Adesso con le piogge si sta riprendendo e da quando sono tornato dalle ferie non ho fatto altro che concentrarmi per cercare di riportarlo alla condizione migliore possibile (che puoi verificare nella 1^ foto).

Il problema è che per curare le zone più belle ho tralasciato le più "devastate" visibili nelle foto successive: una zona centrale di un centinaio di mq, invasi dalla gramigna e tutte le zone d'intercapedine fra le siepi ed al confine con l'orto (circa 300 metri lineari x 50 cm).

Proprio su quelle vorrei tentare di passare i foglia larga ed i foglia stretta, più a titolo d'esperimento che altro per vedere cosa succede, visto che sinora non l'ho mai fatto in vita mia...
Poi, se entro fine mese non vedo miglioramenti, diserberò tutto quel che resta con l'urea ed anzichè traseminare, riseminerò. :)
 
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Carlo_To

Aspirante Giardinauta
Un'altra cosa che mi sta venendo in mente, è di prendere ciò che resta dell'erba bella presente fra le siepi e traseminare le zolle (una volta diserbate da foglia larga e stretta) nelle zone "spelucchiate" del prato.
E mettere corteccia o pacciamatura, fra una siepe e l'altra...
Potrebbe avere un senso?

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Grappino

Esperto Sez. Prato
Prova a diserbare coi selettivi e vedi e nelle zone più rade traseminare. Ps: l'urea è azoto quindi un concime, non un diserbante. Spesso conviene aggiungerne un poco al diserbante totale per facilitarne l'assimilazione dello stesso ( un vecchio trucco dei maestri del forum ) ma non in sostituzione del glifo.

Ps: per l'ulteriore post ripeto, fai molta meno fatica con una trasemina.
 

Carlo_To

Aspirante Giardinauta
Prova e vedi anche se nelle zone più rade ti conviene traseminare. Ps: l'urea è azoto quindi un concime, non un diserbante. Spesso conviene aggiungerne un poco al diserbante totale per facilitarne l'assimilazione dello stesso ( un vecchio trucco dei maestri del forum ) ma non in sostituzione del glifo.

Il mio giardiniere mi ha insegnato che in dose di minimo 5 volte superiore al dovuto, sia l'urea che il solfato ammonico diventano diserbanti... ;)
Fidati, sono decine di anni che lo sperimento al posto del glifosato.

In ogni caso domani ti posto le foto della maledetta gramigna "trattata" con l'aceto bianco...
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Sulla gramigna comune sovradosaggi di urea oltre che economicamente molto più dispendiosi si traducono a mio avviso solo in una grande e prelibata abbuffata.
Ok per la foto anche se ricordati vorrei vedere lo stesso punto fotografato tra tre settimane; non vorrei che agisca solo sulla parte fogliare lasciando inalterate le radici.
 

Carlo_To

Aspirante Giardinauta
Sulla gramigna comune sovradosaggi di urea oltre che economicamente molto più dispendiosi si traducono a mio avviso solo in una grande e prelibata abbuffata.
Ok per la foto anche se ricordati vorrei vedere lo stesso punto fotografato tra tre settimane; non vorrei che agisca solo sulla parte fogliare lasciando inalterate le radici.

Per 100 metri quadri la spesa per l'urea è nell'ordine di un paio di Euro...
L'aceto invece costa 1 Euro al litro e per quella metratura, ce ne vogliono una decina di litri...
Cifre direi tutto sommato limitate...

Sono molto curioso anch'io di vedere l'effetto dopo 3 settimane, però se a quel che leggo tutto quel che anche voi avete scritto non da frutti...
Direi che quantomeno non ho avvelenato il terreno e le falde acquifere (ho un pozzo artesiano) con un elemento cancerogeno e che a breve verrà vietato dall'UE.
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Non ho detto che non dà frutti l'aceto. Ho detto che non lo conosco :). L'esperimento lo ripeterei anche a maggio perché tra un poco la gramigna va in dormienza e potresti non accorgerti se sopravvive. Somministrato su area ampia non so se possa avere effetti residuali su future semine. Sul glifosate ripeto, ognuno ha il suo parere in funzione di tanti aspetti e per me sia pro che contro sono rispettabili. Ps i selettivi i fungicidi gli anticrittogamici e soprattutto l'antigerminello non è che abbiano impatto molto differente sia chiaro.
 

Carlo_To

Aspirante Giardinauta
Non ho detto che non dà frutti l'aceto. Ho detto che non lo conosco :).
Io in 20 anni la gramigna sinora non son riuscito a debellarla, contenerla sì, ma debellarla no. Di sicuro però, quantomeno sino ad oggi, non ho sprecato soldi in pesticidi inutili e tossici per raggiungere il medesimo risultato.

L'esperimento lo ripeterei anche a maggio perché tra un poco la gramigna va in dormienza e potresti non accorgerti se sopravvive.
L'ho messo ieri e già oggi era "bianca", non penso che sia andata in dormienza stanotte.
Fra l'altro secondo te che sei esperto è più forte o più debole d'inverno? Perchè nel caso fosse più debole tenterei quantomeno di estirparla manualmente... Tirando via gli stoloni dal terreno, visto che non ci ho mai provato...

Somministrato su area ampia non so se possa avere effetti residuali su future semine.
Mai provato neppure quello. Vediamo che succede, fotograferò tutto, sono proprio curioso. :)

Sul glifosate ripeto, ognuno ha il suo parere in funzione di tanti aspetti e per me sia pro che contro sono rispettabili.
In Francia l'hanno già messo al bando (e non solo per l'agricoltura biologica). Le alternative ci sono, se uno le vuole e se le va a cercare.
Il mio giardiniere ha partecipato ad un convegno recentemente...
https://www.facebook.com/events/832874453556248/?acontext={"ref":"108","action_history":"null"}

Ps i selettivi i fungicidi gli anticrittogamici e soprattutto l'antigerminello non è che abbiano impatto molto differente sia chiaro.
L'antigerminello non l'ho mai usato in vita mia, come fungicidi sinora sia nell'orto che sul prato ho usato lo zolfo, la calce, il verderame e la poltiglia bordolese.
Per ciò che concerne i selettivi, sono curioso di vedere i risultati, perchè se per caso non funzionassero per quel che mi riguarda tornerò volentieri a farne a meno.
Purtroppo il maledetto mal di schiena quest'anno è più forte del solito altrimenti non ti nego che ne avrei fatto volentieri a meno anche quest'anno...
 
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biscia.luppoli

Maestro Giardinauta
Ciao Carlo,
ma come usi l'aceto sulla gramigna ? Lo spennelli in purezza ?

Penso che comuque anche sul prato abbia un effetto diserbante proprio come se spennellassi con glifo corretto ?

bl
 
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Carlo_To

Aspirante Giardinauta
Eccovi le foto promesse della gramigna trattata con l'aceto bianco Venerdì sera:

1_bruciata.jpg 2_stacca_facilmente.jpg 3_confronto.jpg 4_poa.jpg

Nella prima potete osservare l'effetto della spennellata d'aceto dopo 48 ore (ma dopo 24 erano già così)
Nella seconda, potete osservare come si stacca facilmente dal terreno (segno inequivocabile che tutta la parte dello stolone in superficie è indubbiamente morta)
Nella terza il confronto fra la gramigna secca e quella viva
Nella quarta una spennellata su di una poa... ;)

Vantaggi? Al di là del costo del peggior acetaccio bianco che potete trovare in qualsiasi hard discount rispetto agli specifici costosissimi pesticidi antigraminacee?

1) parafrasando una famosa pubblicità di un tonno, si stacca con un grissino
2) i tempi di reazione sono nettamente inferiori al diserbante selettivo
3) non intossicate il terreno e le falde acquifere
4) della gramigna se ne riparla in primavera

Buona Domenica e buone sperimentazioni!
 
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Grappino

Esperto Sez. Prato
Io in 20 anni la gramigna sinora non son riuscito a debellarla, contenerla sì, ma debellarla no. Di sicuro però, quantomeno sino ad oggi, non ho sprecato soldi in pesticidi inutili e tossici per raggiungere il medesimo risultato.


L'ho messo ieri e già oggi era "bianca", non penso che sia andata in dormienza stanotte.
Fra l'altro secondo te che sei esperto è più forte o più debole d'inverno? Perchè nel caso fosse più debole tenterei quantomeno di estirparla manualmente... Tirando via gli stoloni dal terreno, visto che non ci ho mai provato...


Mai provato neppure quello. Vediamo che succede, fotograferò tutto, sono proprio curioso. :)


In Francia l'hanno già messo al bando (e non solo per l'agricoltura biologica). Le alternative ci sono, se uno le vuole e se le va a cercare.
Il mio giardiniere ha partecipato ad un convegno recentemente...
https://www.facebook.com/events/832874453556248/?acontext={"ref":"108","action_history":"null"}


L'antigerminello non l'ho mai usato in vita mia, come fungicidi sinora sia nell'orto che sul prato ho usato lo zolfo, la calce, il verderame e la poltiglia bordolese.
Per ciò che concerne i selettivi, sono curioso di vedere i risultati, perchè se per caso non funzionassero per quel che mi riguarda tornerò volentieri a farne a meno.
Purtroppo il maledetto mal di schiena quest'anno è più forte del solito altrimenti non ti nego che ne avrei fatto volentieri a meno anche quest'anno...


Estirpandola la gramigna non si debella te lo assicuro, è impossibile sradicare alla perfezione tutti gli stoloni e le annesse radici che spesso possono superare i 40-50 cm di profondità. Per questo si usa un prodotto (non entro nel merito) che possa diserbarla ossia far traslare il principio attivo fino all'apparato radicale. Se in passato lo hai fatto e si è ripresentata hai semplicemente visto una nuova pianta (cosa che succederebbe sempre se un terreno è rado).

Sulla dormienza si e no, non lo puoi dire. Mi spiego meglio, contrariamente a quanto si pensi le macroterme non vanno in dormienza solo ed esclusivamente per temperature basse o mancanza di luce. Per meglio dire la dormienza è un meccanismo difensivo delle macroterme nei confronti di situazioni ostili e a loro non congeniali, un pò come il letargo per un gran mucchio di specie animali. Certo, uno vede che le macro vanno in dormienza (che letteralmente è una meccanismo di autodifesa consistente nella riduzione al minimo delle attività vitali e vegetative in attesa di tempi migliori) in inverno per l'appunto perchè affrontano un periodo per loro non congeniale; ma ti assicuro che vanno in dormienza anche ad esempio se in deficit idrico (capita anche a loro :D) o se entrano in contatto con sostanze giudicate dalla pianta tossiche. Ed è per questo che anche col glifosate non hai la certezza di "ammazzarle" a prima botta ma ci vogliono più trattamenti.

Per la terza ti dico che estate o inverno cambia poco per estirparla, la difficoltà è asportare le radici che possono andare molto molto in basso, avevo una foto di un cynodon che aveva messo radici a un metro!!! :banghead: di profondità, purtroppo non la trovo più.

Per i prodotti per il diserbo totale io sinceramente non credo nella potenza della lobby dell'industria, quantomeno se c'è lo è fino a un certo punto. Nel senso che siamo ormai tanti nel mondo e si fanno studi e ricerche su tutto e il contrario di tutto e se c'è un'alternativa naturale di pari o superiore (non similare) efficacia che, bada bene, mantenga esattamente inalterate le successive possibilità di semina e uso del suolo dopo pochissimo tempo penso proprio che si saprebbe e si adotterebbe. A quel punto monsanto e tutti coloro che hanno in concessione roundup riconvertirebbero su altri prodotti.

PS: Se fosse veramente biologica l'agricoltura onestamente mi aspetterei di vedere ammesso solo l'olio bianco e forse la poltiglia bordolese ma invece si usano migliaia di prodotti green bio e similari dei quali però forse se ne conoscono gli effetti per adesso ancor meno.
 

Carlo_To

Aspirante Giardinauta
@Grappino

L'AIRC ha dichiarato il Glifosate cancerogeno. Tanto mi basta per tenerlo a distanza il più possibile dalla mia abitazione.
Figurati che in diverse nazioni al Mondo reputano legale l'Eternit...
Quando vuoi che ti presenti un po' di famiglie che avevano un parente che lavorava in un loro stabilimento e "casualmente" ê morto di mesotelioma...
In ogni caso, ripeto, in diversi Stati al Mondo l'Eternit si usa ancora.

Per ciò che concerne la gramigna, se ottengo risultati uguali o addirittura superiori con l'aceto, perché dovrei usare qualcosa di più tossico che addirittura è cancerogeno?

Le multinazionali hanno tutti gli interessi a spingere i consumatori verso prodotti di cui hanno i brevetti e di conseguenza sono in monopolio/oligopolio.
Fra l'altro non tutti sanno che Monsanto' ha avviato una procedura per fondersi con Bayer...
Io, se mi permetti ho esigenze diametralmente inverse alle loro.
Poi chi preferisce spendere 10 Euro al litro per ottenere risultati inferiori a ciò che si può ottenere con 1 Euro al litro, per quel che mi riguarda è libero di farlo.
 
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Grappino

Esperto Sez. Prato
Come la carne rossa o i fumi del carbone bruciato o qualsiasi altra cosa usata in modo spropositato. Ma con questo non ti dico di non mangiare carne di manzo alla brace, ti consiglio di non mangiarla 3 volte a settimana. Guarda non amo proprio questi discorsi, ti dico che se l'aceto produce lo stesso effetto del glifo a parità di condizioni ben venga e lo saprai dopo test ripetuti e osservazioni a lungo termine vere ( non falsate da ciò che si vuole dimostrare) tra uno-due anni ossia dopo un ciclo vitale completo della gramigna. Sarò il primo a usare naturalmente aceto. Stai tranquillo che monsanto e Bayer se trovano di meglio del glifo saranno le prime a commerciarlo col nome "aceto plus specifico per diserbi" e anche se nessuno ci casca pubblicizzeranno a motore i selettivi. Ripeto, a sti complotti da estrazione pentastellata ci possono credere solo le persone non abituate a ragionare. Chi ha uno spirito critico sa perfettamente ragionare con la propria testa senza essere condizionato dalle lobby del mercato seguendo studi non improvvisati e incompleti ma attendibili e con un'ottima popolazione statistica.
Per questo ti dico: fai prove, tante, in diverse condizioni e per tanto tempo. Fotografa tutto e facci un bel report che è ovviamente interesse di tutti.
 
Stato
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