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dracene: di solito le uccido.

Amy

Guru Giardinauta
Sono andata a leggere su elicriso e ho alcune perplessità:
"La dracena appartiene alla famiglia delle ruscacee"; qui in Emilia la parola "rusco" indica l'immondizia ... mi è venuta in mente la "zocca" di @Stefano Sangiorgio e ho temuto che il destino della pianta fosse segnato. :rolleyes:

Scrivendo seriamente:
- vuole il terriccio costantemente umido, in primavera/estate va annaffiata spesso e necessita di nebulizzazioni giornaliere (MA LE MIE DEVO ANNAFFIARLE O NO? E DAVVERO DEVO NEBULIZZARE LE FOGLIE OGNI GIORNO?)
- L'ARTICOLO NON DA' PARTICOLARI INDICAZIONI PER LA COLTIVAZIONE DELLE TALEE IN TERRA dice di metterle in terra e tenere il terriccio umido. A ME LE TALEE IN TERRA SONO SEMPRE MARCITE E/O MUFFITE.

- penso di aspettare il più possibile prima di tagliare il tronco danneggiato e provare a fare una talea. Qual è il limite ultimo di tempo?
- come verrebbe una talea in acqua della dracena?

Domanda urgente: La pianta che ha subito 3 travasi (quella con il marciume) e che non è stata annaffiata nell'ultimo travaso ha già 3 foglie gialle.
Dovrei annaffiarla?
 
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susie

Guest
Anche a me sembrano piante facili, sarà perché non ho mai letto niente...
Innaffio solo quando il terriccio è asciutto: in inverno stanno in un ingresso fresco e vengono bagnate molto raramente, d'estate le mettiamo in giardino e naturalmente le bagniamo più spesso, ma sempre se il terriccio è asciutto. Nessuno si è mai sognato di nebulizzare le foglie.
A volte succede che la pianta perda le foglie più basse a causa di qualche malattia fungina e diventi bruttina a vedersi: a quel punto taglio il tronco all'altezza che preferisco e aspetto che in primavera nascano nuove foglie. Se la parte apicale tagliata è in buone condizioni, spesso la pianto, magari nello stesso vaso. L'ultima volta che l'ho fatto, mi sono limitata ad inserire frettolosamente il tronco tagliato nel terriccio, più che altro perché non sapevo dove metterlo, e non pensavo che avrebbe attecchito, invece ha tenuto, nonostante il mio totale disinteresse. E adesso le due dracene insieme creano un bell'effetto.
Da poco ho tagliato tutta la parte superiore di una pianta che mia mamma aveva dimenticato fuori e che a causa del gelo ha perso le foglie. Vedrò che succede in primavera.

Scusa: vedo solo ora che c'erano due pagine di commenti precedenti. Non era mia intenzione intromettermi.
 
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Amy

Guru Giardinauta
Scusa: vedo solo ora che c'erano due pagine di commenti precedenti. Non era mia intenzione intromettermi.
Ma ci mancherebbe altro, quello che hai scritto mi consola e mi solleva.
Ti ringrazio di cuore di esserti 'intromessa'.

Quando ho comprato queste (due vasi, 6 piante) avevano già una delle piante del vaso con segni di marciume; finora solo una delle piante sembra essersi salvata. Ne ho un'altra attaccata dal marciume e non so bene cosa fare.
Ho avuto altre due dracene: una è morta a causa di due travasi troppo vicini e di mia inesperienza,
l'altra è in sofferenza perché ha radici da un lato solo del tronchetto e il numero di foglie rimane sempre lo stesso, ne mette una solo quando se ne rovina un'altra.
Almeno da queste discussioni imparo cose nuove.
Già la gestione del terriccio e ora una descrizione di esperienza diretta non possono fare altro che aiutarmi.
Grazie Susie
 
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susie

Guest
Purtroppo di malattie delle piante non mi intendo per nulla e non so rispondere alle tue domande. Mi piacerebbe capirci qualcosa e se potessi tornare indietro nel tempo una delle facoltà universitarie nella lista delle preferite sarebbe agraria o biologia (il problema è che la lista è piuttosto lunga:)). Con le mie piante uso il metodo empirico dell'andare per tentativi. Quello che so con certezza è che quando il problema sembrava dovuto a marciumi radicali (cosa peraltro mai successa con le dracene) non ho mai risolto nulla (sempre inutili i tentativi col fosetil alluminio).
 
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susie

Guest
Comunque posso dirti cosa farei io.
La pianta con le foglie gialle la tratterei normalmente e la innaffierei solo a terriccio asciutto: se le foglie continuassero ad ingiallire e a cadere, proverei a tagliare l'apice (con poche speranze se il problema è dovuto a marciume radicale).
Per quanto riguarda le talee, che per me sono gli apici tagliati e piantati, di solito io le faccio o in primavera/estate o nel tardo autunno, cioè nei periodi in cui, dovendo portare fuori o dentro le piante, me ne occupo...
Il taglio del tronco, se non ho intenzione di piantare l'apice, lo faccio in qualsiasi periodo.
 

Amy

Guru Giardinauta
Comunque posso dirti cosa farei io.
La pianta con le foglie gialle la tratterei normalmente e la innaffierei solo a terriccio asciutto: se le foglie continuassero ad ingiallire e a cadere, proverei a tagliare l'apice (con poche speranze se il problema è dovuto a marciume radicale).
Per quanto riguarda le talee, che per me sono gli apici tagliati e piantati, di solito io le faccio o in primavera/estate o nel tardo autunno, cioè nei periodi in cui, dovendo portare fuori o dentro le piante, me ne occupo...
Il taglio del tronco, se non ho intenzione di piantare l'apice, lo faccio in qualsiasi periodo.
Ottime le informazioni sui tempi. Grazie
Per 'apice' intendi i rametti laterali che spuntano nella parte alta del tronco o ci metti anche un pezzo di tronco?
 
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susie

Guest
Ottime le informazioni sui tempi. Grazie
Per 'apice' intendi i rametti laterali che spuntano nella parte alta del tronco o ci metti anche un pezzo di tronco?
Le informazioni sui tempi prendile con le molle: non ricordo esattamente, ma mi sembra che più o meno siano quelli.
Per apici io intendo sia tutta la sommità della pianta (taglio il tronco principale) sia i rametti laterali. Quando taglio cerco di dare alla pianta la forma che preferisco.
 
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susie

Guest
wow, mi posteresti una foto, per favore?
Non riesco a farmi venire in mente altre forme ...
Ma non nel senso che le modello come bonsai:), cerco solo di tagliare in modo che il dislivello fra i tronchi sia quello che voglio.
Io qui ora ho solo dei "tronchetti", delle yucca, che decapito come le dracene: le dracene d'inverno stanno nell'ingresso di mia mamma che è fresco e luminoso. Appena vado, fotografo quella sopravvissuta al gelo.
 
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susie

Guest
Sì, ma adesso sono un po' in crisi, perché questa pianta è normalissima:X3:. Questa è una yucca, non una dracena, ma il principio è lo stesso: il fusto originario e gli apici decapitati (anzi non decapitati, ma ottenuti dalla decapitazione) piantati vicini...
IMG_20220106_172428.jpg
 
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susie

Guest
Posto alcune foto, ma sono state fatte oggi pomeriggio tardi e sono venute male. Comunque mostrano piante normali :). Nessuna forma particolare:lol:. Almeno però l'aspetto complessivo è decente. In realtà mi sono resa conto che le mie dracene hanno spesso avuto problemi fogliari (punte secche, macchie marroni) non dovuti a marciumi, ma ad attacchi fungini, credo. La decisione di tagliare deriva infatti dall'esigenza di togliere foglie molto brutte e malate o di accorciare fusti diventati troppo spogli.
Queste sono due piante a casa di mia mamma, ma sembrano al buio...
IMG_20220107_165654.jpg
Qui si vede un fusto tagliato

IMG_20220107_165154.jpg
Qui la parte apicale piantata
IMG_20220107_165225.jpg

E questa la dracena dopo il gelo e ridotta ai minimi termini: era la più bella e la più larga, fitta di foglie...:banghead:
20220107_165813.jpg
Ho visto spesso una varietà che mi piace molto, con tronchi piuttosto grossi e ciuffi di foglie più larghe, striate ma di un colore più scuro.
 

Amy

Guru Giardinauta
A me sembrano molto belle e stare bene. :su:
Quella variegata ha un terriccio particolare. Com'è fatto?
Immagino che l'ultima si riprenderà a primavera.
 
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susie

Guest
A me sembrano molto belle e stare bene. :su:
Quella variegata ha un terriccio particolare. Com'è fatto?
Immagino che l'ultima si riprenderà a primavera.
Nel primo post ho scritto con troppa leggerezza che sono piante facili. La verità è che spesso con le potature drastiche rinnovo le foglie che effettivamente tendono ad ammalarsi.
Il terriccio non è particolare: il solito universale con aggiunta di pomice e strato drenante in fondo. In superficie vedi i resti della pacciamatura estiva: bark, aghi di pino, pignette del cedro. Poi foglie secche e frammenti vari che non dovrebbero esserci. Ma questa pianta è fortunata perché, essendo posizionata bene in vista, non è stata dimenticata in giardino.
Ho "perso" con le prime gelate anche una pachira e una aralia elegantissima.
 
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Amy

Guru Giardinauta
La verità è che spesso con le potature drastiche rinnovo le foglie che effettivamente tendono ad ammalarsi.
Se è così bella allora significa che le potature non la indeboliscono e questo mi dà speranze per le mie.
In particolare, l'apice che hai piantato nel terreno mi fa ben sperare.
Farò altrettanto se la pianta danneggiata non dovesse riprendersi.
Grazie ancora
 
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