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parliamo di terriccio ...

Amy

Guru Giardinauta
Seconda domanda: ho un ficus robusta che sembrava in sofferenza: ho svasato e ho trovato che il terriccio Fertil (del post precedente) era bagnato con muffa ma il terriccio originario, in cui erano le radici, era asciutto.
Ho fatto comunque il rinvaso con Fertil, terriccio originario e pomice e ho lasciato una parte del pane di terra attorno alle radici ... e ora che lo scrivo mi sa che ho fatto un 'calendario per gatti' (vedi omonima discussione).

La domanda è: come gestisco le innaffiature di una pianta che vive in due terricci con caratteristiche così diverse?
 

Amy

Guru Giardinauta
La sabbia fine compatta molto il terreno e mantiene di più l'umidità, riducendo l'areazione della composta
Pomice/lapillo e simili il contrario
L'entità di assorbimento/rilascio della pomice secondo me non è rilevante, prova a confrontare un vaso con 2/3 o tutta pomice, e uno in cui non ce n'è: noterai facilmente che il primo asciuga prima

In linea generale più la componente inerte (granulometria non fine) è alta più la composta si asciuga facilmente, qualsiasi essa sia (pomice, lapillo, cocci ecc). Tra i vari inerti ci sono differenze ma che non hanno un grande impatto
Grazie @Simo98, non so perché mi sia sfuggito il tuo post.
Quello che scrivi spiega una mia esperienza diretta: senza saperlo ho usato un terriccio con pomice polverizzata all'interno (Fertil per orticole, ma l'ho usato per i pothos con il 30% di pomice grossa) e ho notato che la terra fatica ad asciugare, il vaso è più pesante del solito anche da asciutto e i pothos fanno più foglie gialle del solito (non tante a dire la verità). Inoltre, richiede una quantità maggiore di acqua per 'bagnare' il terriccio.
Questo centra con la pomice polverizzata?

Mi pare di aver capito che la riduzione di aereazione della composta dipende dalla finezza dell'inerte inserito. E' il caso dei miei pothos (che paiono stare bene)?

Mi sa che non sono sicura di aver capito correttamente :banghead:
almeno ci metto l'impegno ...:V

Grazie di nuovo.
 

Simo98

Giardinauta Senior
Grazie @Simo98, non so perché mi sia sfuggito il tuo post.
Quello che scrivi spiega una mia esperienza diretta: senza saperlo ho usato un terriccio con pomice polverizzata all'interno (Fertil per orticole, ma l'ho usato per i pothos con il 30% di pomice grossa) e ho notato che la terra fatica ad asciugare, il vaso è più pesante del solito anche da asciutto e i pothos fanno più foglie gialle del solito (non tante a dire la verità). Inoltre, richiede una quantità maggiore di acqua per 'bagnare' il terriccio.
Questo centra con la pomice polverizzata?

Mi pare di aver capito che la riduzione di aereazione della composta dipende dalla finezza dell'inerte inserito. E' il caso dei miei pothos (che paiono stare bene)?

Mi sa che non sono sicura di aver capito correttamente :banghead:
almeno ci metto l'impegno ...:V

Grazie di nuovo.
Non coltivo i pothos quindi non saprei dirti circa il colore delle foglie
Invece quanto dici sulla finezza degli inerti è proprio così
 
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Amy

Guru Giardinauta
Ok, si riparte con una nuova domanda:
terriccio multiuso Fertil, ho iniziato ad usarlo questa primavera e le piante paiono crescerci molto bene dentro e ho continuato a comprarlo.
Contiene anche radici e pezzi che frantumo con le mani, sembra 'sostenzioso'.
Da quando ho riportato in casa le piante, tutte, ma proprio TUTTE, hanno sviluppato muffa chiara sulla superficie.
Cosa devo pensare di questo terriccio?
Comunque le piante lo apprezzano perché hanno avuto una crescita superiore agli altri anni e alcune continuano a mettere foglie nuove anche ora (la monstera ne ha srotolato una 10 giorni fa e la sua sorellina più piccola ha un bozzetto nuovo alla base, il primo in 6 anni)
ripubblico, così finisco di nuovo in alto coi nuovi messaggi.
 

Simo98

Giardinauta Senior
Mi ero perso l'altro messaggio!
Sicura sia una muffa? In tal vaso vorrebbe dire che il terriccio resta troppo umido e circola poco l'aria, ma se parliamo di tropicali (forse) non ci sono problemi
 

Amy

Guru Giardinauta
Mi ero perso l'altro messaggio!
Sicura sia una muffa? In tal vaso vorrebbe dire che il terriccio resta troppo umido e circola poco l'aria, ma se parliamo di tropicali (forse) non ci sono problemi
Ci sarebbe anche il penultimo, quello con il ficus robusta.
Sono sicura che sia muffa e stamattina l'ho trovata anche nei vasi sul balcone (solo in quelli in cui le foglie coprono il terriccio)
Ho usato lo stesso terriccio per edere, rincosperma, altre due piante analoghe, i potos e per le grasse (con abbondante pomice).
Le grasse non hanno nulla ma il terriccio è scoperto e all'esterno (serra fredda).

Non mi piace molto quello che ho visto, soprattutto se leggi quello che ho trovato nel ficus robusta: il terriccio Fertil sopra bagnato e il terriccio originario sotto asciutto; ci credo che la pianta non dava segni di vita da un mese e mezzo: aveva sete!
Ormai mi ero messa nel'ottica del rinvaso e ho proceduto senza fermarmi a pensare un po' ...:banghead::banghead:

A primavera dovrò fare un rinvaso a radice nuda del ficus robusta per usare un solo tipo di terriccio?
Spero non sia necessario per tutte le altre piante.
Hai suggerimenti sul un'altra marca di terriccio?
 

Simo98

Giardinauta Senior
Seconda domanda: ho un ficus robusta che sembrava in sofferenza: ho svasato e ho trovato che il terriccio Fertil (del post precedente) era bagnato con muffa ma il terriccio originario, in cui erano le radici, era asciutto.
Ho fatto comunque il rinvaso con Fertil, terriccio originario e pomice e ho lasciato una parte del pane di terra attorno alle radici ... e ora che lo scrivo mi sa che ho fatto un 'calendario per gatti' (vedi omonima discussione).

La domanda è: come gestisco le innaffiature di una pianta che vive in due terricci con caratteristiche così diverse?
Usare due terricci diversi nello stesso substrato non è un problema e non necessita di cure diverse
Ció che è successo, secondo me, è la seguente situazione: il terriccio nuovo che hai messo sopra è meno compatto (perché "nuovo") e si è bagnato facilmente. Il terriccio originario, compatto, non ha assorbito acqua. In genere si dovrebbe cercare di sfaldare un po' il pane di terra originario prima del rinvaso
Quando c'è questa situazione personalmente inizio a bagnare per immersione
 

Amy

Guru Giardinauta
Grazie @Simo98, nel caso di questa pianta ho aggiunto solo il terriccio nuovo in superficie questa estate perchè si stava scoprendo il colletto; probabilmente il vecchio terriccio si è compattato troppo.
Ora ho rinvasato lasciando una parte di terriccio compatto attorno alle radici centrali e liberando parte delle radici più esterne.
Come faccio a capire quando la pianta necessita di essere annaffiata? infatti, il terriccio centrale è più compatto (c'è sabbia all'interno) ed è nelle radici vecchie mentre il terriccio esterno è più drenante.
Non posso nemmeno basarmi sul fatto che il ficus robusta 'abbassi le foglie' quando ha sete....
Procederò ad annaffiare per immersione.

Pensi sia obbligatorio un travaso a radice nuda a primavera per uniformare il terriccio?
 

Simo98

Giardinauta Senior
Non ho granché esperienza con le piante tropicali, ma in generale tutti i vegetali che non sopportano l'aridità (quindi escluse succulente, olivi ecc) è bene bagnarle non appena il terriccio superficiale è secco o poco umido. Poi con il tempo si impara guardando la pianta, e non aspettando necessariamente che ammosci completamente le foglie
Io lascerei il terriccio com'è adesso, senza intervenire, la regola di fare il travaso a radici nude applicala alle succulente e poco altro :D
 
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Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

portare a radice nuda una pianta "da appartamento" è sempre un'operazione delicata e mal sopportata dalle piante.
Si rompe la zolla originale, si liberano le radici ma se anche resta un pochino di terra vecchia non ci sono problemi.
Basta che questa non blocchi le radici. In questo caso deve essere aperta e le radici aiutate a trovare "la libertà".

Tutte le piante devono essere bagnate bene. Queste (ficus, photos etc.) vanno bagnate quando la terra sta asciugando anche in profondità.
Il photos, se viene bagnato troppo, lo dimostra subito ingiallendo le foglie.
Quando bagnare lo si può capire dal peso del vaso, infilando un dito nel terreno, comprando un misuratore a sonda o con l'esperienza visiva (le foglie sembrano più basse e vuote).

Gli inerti nel terreno sono sempre utili. Io uso la pomice perché mi permette di assorbire l'acqua eccessiva e rilasciarla poco alla volta. Ottengo quindi anche un allungamento dei tempi di annaffiatura. Certo che la pomice deve avere una buon granulometria (almeno 5mm) e non deve essere sabbia. Altrimenti, come tutte le sabbie si compatta troppo, diventa "cemento" e crea più danni che vantaggi.

Io bagno sempre "da sopra". Si irrora tutta la zolla e si verifica che i fori di scolo siano liberi.

Ste
 
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Amy

Guru Giardinauta
Grazie @Simo98 e @Stefano-34666, tutte queste cose le faccio già.
Il problema con questa pianta in particolare nasceva dal fatto che avevo aggiunto un piccolo strato di terra nuova in alto (sempre umida) mentre la terra in cui erano le radici era asciutta e la pianta mostrava segni si sofferenza: aveva sete.
Lasciando parte del pane di terra vecchia e circondandolo di un terriccio molto drenante, avevo timore che il problema si ripetesse.
Starò più attenta ai segnali della pianta nelle annaffiature.
Lo stesso faccio coi pothos.

Grazie a entrambi, mi avete aiutato a regolarmi meglio.
 

Amy

Guru Giardinauta
Secondo voi cosa succede a mischiare in un ampio vaso rettangolare i fondi dei sacchi di terriccio di diverso tipo (TU di media e cattiva qualità, terriccio per grasse, terriccio per acidofile), ad aggiungerci le foglie brutte delle piante (umido), della carta e dei fondi di caffè (secco), a metterci dei lieviti per il compostaggio, ad annaffiare ogni tanto e mescolare? il tutto su un balcone esposto al sole al mattino.
Fra 4-6 mesi avrò un terriccio ricco e buono da usare per le piante?
 
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Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Secondo voi cosa succede a mischiare in un ampio vaso rettangolare i fondi dei sacchi di terriccio di diverso tipo (TU di media e cattiva qualità, terriccio per grasse, terriccio per acidofile), ad aggiungerci le foglie brutte delle piante (umido), della carta e dei fondi di caffè (secco), a metterci dei lieviti per il compostaggio, ad annaffiare ogni tanto e mescolare? il tutto su un balcone esposto al sole al mattino.
Fra 4-6 mesi avrò un terriccio ricco e buono da usare per le piante?
Non resta che provare e gettar dentro una decina di lombrichi per accelerare...humus di lombrico...
 

Amy

Guru Giardinauta
Non resta che provare e gettar dentro una decina di lombrichi per accelerare...humus di lombrico...
In effetti ci avevo pensato, poi ho visto un video che diceva che dovevano avere la possibilità di andarsene nel momento in cui non c'è più cibo nel mucchio; ma io questa possibilità non gliela posso dare ...
e in più, ogni tanto devo girare il mucchio con la paletta e temo di fargli male.
E se mi dimentico di annaffiare la terra muoiono per il secco mentre se parte per davvero il compostaggio (raggiunge i 60°C) si lessano.

Poi va a finire che mi sento in colpa e ti telefono alle 3 del mattino per sfogarmi ... io che non uccido nemmeno le formiche ...
 
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Greenpower00

Aspirante Giardinauta
Buon pomeriggio, avendo fatto "scorta" di pomice (granulometria media) volevo chiedere a chi é maggiormente esperto in quale percentuale é consigliabile mescolarla ad un terriccio universale già di buona qualità (e con inerti) per renderlo ancora maggiormente drenante, senza correre il rischio di esagerare. Purtroppo, tranne che in estate, le mie piante "bevono" poco perché la casa non é eccessivamente luminosa, quindi il rischio di marciumi radicali é sempre dietro l'angolo. Grazie in anticipo!
 

Giorgio78

Maestro Giardinauta
Buon pomeriggio, avendo fatto "scorta" di pomice (granulometria media) volevo chiedere a chi é maggiormente esperto in quale percentuale é consigliabile mescolarla ad un terriccio universale già di buona qualità (e con inerti) per renderlo ancora maggiormente drenante, senza correre il rischio di esagerare. Purtroppo, tranne che in estate, le mie piante "bevono" poco perché la casa non é eccessivamente luminosa, quindi il rischio di marciumi radicali é sempre dietro l'angolo. Grazie in anticipo!
Di che piante si tratta ?
 
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Amy

Guru Giardinauta
Io metto circa 1/3 di pomice e 2/3 di terriccio universale; a volte uso terricci che non hanno inerti e ho sempre la sensazione/certezza che 1/3 di pomice sia poca.
Quindi con il tuo terriccio con inerti 1/3 di pomice dovrebbe andare bene.
Questo per le piante tropicali.
Per le grasse la percentuale si inverte: 1/3 terriccio universale e 2/3 di pomice oppure 2/3 di terriccio per grasse e 1/3 di pomice.
Questa è la mia ricetta che è facile da ricordare per una inesperta.
 

Greenpower00

Aspirante Giardinauta
Di che piante si tratta ?
Dracene, filodendri, aracee (Monstera). Soprattutto quest'ultima é in gran sofferenza (ho discussione aperta in forum piante tropicali).
Inoltre, vorrei rinvasare almeno una delle mie Calathee (anche qui ho discussione aperta di recente), cambiando completamente tipologia di terriccio. Se va male con terriccio iper-drenante, proverò con l'idroponica.....
 

Amy

Guru Giardinauta
Dracene, filodendri, aracee (Monstera). Soprattutto quest'ultima é in gran sofferenza (ho discussione aperta in forum piante tropicali).
Inoltre, vorrei rinvasare almeno una delle mie Calathee (anche qui ho discussione aperta di recente), cambiando completamente tipologia di terriccio. Se va male con terriccio iper-drenante, proverò con l'idroponica.....
per filodendro e monstera la ricetta va bene. Li ho e stanno bene. Il terriccio iniziale era senza drenanti, quindi diminuisci un po' la pomice (fai 1/4):)
Le dracene di solito le uccido (anche io ho una discussione aperta ... a breve morirà l'ultimo rametto e la potrò chiudere) :(
 
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