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dracene: di solito le uccido.

Amy

Guru Giardinauta
sì, ti ringrazio delle informazioni.
Perlite e pomice grossa li ho; molto utile l'indicazione della marca di terriccio. Non l'ho mai visto nei vivai della zona. Lo cerco meglio.
Grazie :):)
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Io ho travasata 2 dracena , una lemon e una diversa con foglie verdi e arricciate . Diciamo che ho lasciato lo stesso vaso ma ho cambiato il resto .Ho eliminato l'argilla espansa sul fondo e una strato di tnt che era presente sopra l'argilla x non far fuoriuscire terra nel sottovaso . Io uso terriccio vigorplant cinquestelle x me un ottimo terriccio . Il terriccio presente era il medesimo addizzionato con una buona dose di perlite . Le piante non sono mai state annaffiare molto . Anzi quasi mai e sono cresciute lo stesso . Hanno sofferto molto le correnti d'aria e la poca luce, infatti avevano foglie con punte secche e si stavano piegando verso la finestra .
X il nuovo rinvaso ho usato un terriccio quasi da succulente . Sul fondo pomice grossa 14mm , ho recuperato il terriccio precedente ( con perlite) aggiungendo nuovo terriccio fresco , perlite e un 30 % di pomice di varia spazzatura. Le radici erano belle bianche pulite , penso sia anche merito della perlite che a mio parere è un ottimo inerte . Devo confessare che è stato un Po laborioso fare entrare il terriccio tra le radici ( ho un usato un bastoncino e colpetti ben assestati sul vaso ) , fatto questo ho aggiunto altra pomice grossa sopra . Ho chiuso il vaso in un sacchetto della spesa e ho lavato le foglie ( molto impolverate) con la manichetta dell'acqua. Tolto sacchetto e lasciate gocciolare in garage . Adesso sono nel pianerottolo di casa davanti una finestra . Dovrò aspettare u Po di tempo che si riprendano dal travaso e poi toglierei le foglie secche . Non ho ancora annaffiato anche xkè il terriccio nuovo tirato fuori dal sacco è sempre umido e x un Po basta . Che dire , sono piante resistenti ma delicate soprattutto la lemon . Anche con poca acqua vivono alla grande . Forse meglio . Adesso devo scoprire come raddrizzare il germoglio superiore .Spero che lo faccia con la luce .
Wow forse ho scritto troppo .
Ciao,

hai fatto solo un piccolo errore facilmente recuperabile. Non hai bagnato appena hai rinvasato.
A differenza delle piante grasse, dove non si bagna per evitare che le eventuali ferite alle radici (create durante il rinvaso) si infettino, per le altre piante è sempre meglio una bella bagnata per compattare la terra e verificare che i fori di scolo del vaso siano liberi.
Anche se la terra è umida si bagna bene poi, al limite, non si bagnerà per un po' più di tempo.

Ste
 

Amy

Guru Giardinauta
Non ho fatto quello che avrei dovuto, mi pareva che le piante rimaste stessero bene e ho rimandato a primavera.
E mi sono sbagliata!
Stamattina ho notato alcune foglie a terra e ho controllato: una delle piantine piccole ha del marciume radicale.
Ho tolto le radici marce o quasi e ho tagliato via il pezzo di tronco più bagnato cercando di salvare un paio di radici.

Ho ottenuto questo e ora mi domando se devo lasciare asciugare all'aria il taglio per qualche giorno oppure se lo metto nel terriccio in foto senza bagnare e per quanto tempo non bagno?

In casa ho anche un mix di terricci universali di vario tipo che ho mischiato proprio qualche giorno fa,
ho perlite, ho pomice grossa e terriccio Fertil per piante grasse (poco compostato questa volta)
 

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Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

se hai tagliato il fondo della pianta è come se avessi fatto una talea. Adesso la devi mettere in un vaso contenente terra e sabbia grossolana (nel tuo caso va bene la perlite o la pomice) in parti uguali.
Tenere umido ed al caldo (ma sempre lontano dalle fonti di calore).
Le talee invernali non sono indicate ma vai avanti e vedi come si comporta la pianta.

Ste
 

Amy

Guru Giardinauta
Aggiornamento: la talea è morta. Non sono proprio capace di taleare in terra.

Ho aspettato che le piante avessero sete e le ho rinvasate in un unico vaso con il terriccio universale sbagliato cui ho aggiunto 30% circa di pomice. E' rimasto fradicio per diversi giorni.
Ieri ho rinvasato di nuovo con terriccio più drenante (con sabbia e adatto ai rinvasi) cui ho aggiunto pomice e perlite (circa 30%).
Una delle due piante aveva un gruppo di radici fradice, mollicce, che si rompevano solo a toccarle. Le ho tagliate vicino al tronco, non sono sicura che il tronco stia bene in quel punto (potrebbe avere un inizio di marciume). Ho disinfettato con abbondante cannella sul taglio e su parte delle radici e ho aggiunto al terriccio polvere di roccia.
Sono rimaste circa la metà delle radici attaccate da un lato solo.

Ho rimesso le due piante nello stesso vaso e ho annaffiato un po' per far aderire la terra alle radici e non troppo per permettere alla ferita di una delle due piante di cicatrizzarsi.

Le domande sono:
Posso annaffiare tutto il terriccio per permettere a tutta la terra di compattarsi attorno a tutte le radici?
Dovrei mettere la pianta monca in un altro vaso e annaffiarla meno?
La pianta monca non è stabile nel terriccio; probabilmente perché ho annaffiato poco dalla sua parte. Vorrei 'seppellire' il colletto e mettere parte del tronco sotto terra in modo da favorire l'emissione di nuove radici. Ha senso?
Ho anche dell'ormone radicante in casa, lo posso usare? E in che modo?

Il marciume delle radici che ho tagliato si fermerà? Potrà attaccare l'altra pianta come è successo tra questa e la piccola che non si è salvata?
 
Ultima modifica:

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Aggiornamento: la talea è morta. Non sono proprio capace di taleare in terra.

Ho aspettato che le piante avessero sete e le ho rinvasate in un unico vaso con il terriccio universale sbagliato cui ho aggiunto 30% circa di pomice. E' rimasto fradicio per diversi giorni.
Ieri ho rinvasato di nuovo con terriccio più drenante (con sabbia e adatto ai rinvasi) cui ho aggiunto pomice e perlite (circa 30%).
Una delle due piante aveva un gruppo di radici fradice, mollicce, che si rompevano solo a toccarle. Le ho tagliate vicino al tronco, non sono sicura che il tronco stia bene in quel punto (potrebbe avere un inizio di marciume). Ho disinfettato con abbondante cannella sul taglio e su parte delle radici e ho aggiunto al terriccio polvere di roccia.
Sono rimaste circa la metà delle radici attaccate da un lato solo.

Ho rimesso le due piante nello stesso vaso e ho annaffiato un po' per far aderire la terra alle radici e non troppo per permettere alla ferita di una delle due piante di cicatrizzarsi.

Le domande sono:
Posso annaffiare tutto il terriccio per permettere a tutta la terra di compattarsi attorno a tutte le radici?
Dovrei mettere la pianta monca in un altro vaso e annaffiarla meno?
La pianta monca non è stabile nel terriccio; probabilmente perché ho annaffiato poco dalla sua parte. Vorrei 'seppellire' il colletto e mettere parte del tronco sotto terra in modo da favorire l'emissione di nuove radici. Ha senso?
Ho anche dell'ormone radicante in casa, lo posso usare? E in che modo?

Il marciume delle radici che ho tagliato si fermerà? Potrà attaccare l'altra pianta come è successo tra questa e la piccola che non si è salvata?
Le talee non si fanno mai in inverno ma in primavera estate quando la terra è calda.
È il calore della terra che stimola la radicazione.
Per le due piante: strappa via la pianta monca e gettala nella zocca. Tieni solo la pianta sana e non darle acqua: lascia asciugare la terra a fondo. Le dracene, in inverno, non vanno bagnate quasi mai e sopportano perfettamente la siccità.
 

Amy

Guru Giardinauta
Le talee non si fanno mai in inverno ma in primavera estate quando la terra è calda.
È il calore della terra che stimola la radicazione.
Per le due piante: strappa via la pianta monca e gettala nella zocca. Tieni solo la pianta sana e non darle acqua: lascia asciugare la terra a fondo. Le dracene, in inverno, non vanno bagnate quasi mai e sopportano perfettamente la siccità.
Sai bene che ti voglio tanto bene e che non getterò nessuna pianta nella zocca.
 

Amy

Guru Giardinauta
Ho seguito il consiglio di @Stefano Sangiorgio (non proprio alla lettera):
ho separato le due piante, svasando solo quella con le radici danneggiate, ho cosparso le radici con polvere di roccia per disinfettare, ho tolto parte del terriccio all'altra e l'ho mischiato con terriccio e perlite al 50% asciutti.
In questo modo ho rinvasato quella danneggiata in terriccio umido (il colletto è coperto dalla terra, spero faccia nuove radici dal tronco) e ho aggiunto terriccio meno bagnato alla pianta con le radici sane.
Mi sono dimenticata di dare l'ormone radicante sulle radici ma l'ho cosparso sul terriccio; andrà giù alle prossime annaffiature, fra qualche mese, a terriccio ben asciutto.

Grazie Stefano, almeno delle idee. :su:

Adesso aspetto @Stefano-34666 che mi dica, spero, che ho ben lavorato.
 

Amy

Guru Giardinauta
posso scoprirlo spostando un po' la terra.
Tanto si risposterà solo al momento dell'annaffiatura.

Grazie a entrambi gli Stefano.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

ma il problema del colletto che marcisce si presenta proprio a causa del contatto con la terra umida.
Quando bagni devi ricordarti di scoprire il colletto e lasciarlo scoperto fino alla prossima annaffiatura.
Tanto vale quindi togliere un po' di terra e lasciarlo sempre libero.

Ste
 

Amy

Guru Giardinauta
Ho una domanda: queste piante si riproducono per talea lasciando un pezzo di ramo/tronco a contatto con la terra umida.
In questo modo producono radici.
Perché è controindicato seppellire un po' di più il tronco?
La mia speranza era che producesse altre radici in sostituzione di quelle che ho tagliato io.

PS. Quando ho svasato entrambe le piante alte avevano le radici in fondo al vaso e buoni 20 cm di tronco sepolti. Una delle piante alte aveva fatto radici aggiuntive sopra al colletto.

Altra domanda: nel momento in cui la talea diventa pianta come si forma il colletto (che mi pare essere leggermente ingrossato rispetto al tronco)?
E altra ancora: ho un'altra dracena (trronchetto della felicità) che non ha il colletto nel senso che le radici partono da metà tronco senza che ci sia un effettivo ingrossamento del colletto; anzi c'è un pezzo di tronco vuoto sotto l'attaccatura delle radici. Come funziona in questo caso?

Mi contento se rispondi anche solo alla prima.
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

per prima cosa non c'è garanzia che il colletto si ingrossi rispetto alla pianta.
Anzi, molto spesso il colletto non ha nessuna differenza di dimensione rispetto al resto del fusto.
E' però la prima parte legnificata, quella che si trova al limite tra la zona al buio ed umido e la zona all'aria ed al secco.
Essendo "di confine" quindi è delicata perché, se scoperta, lascia all'aria una zona non abituata a stare all'aperto e, se coperta, lascia al buio/umido una zona non abituata a stare in quelle condizioni.
Ma, tra i due casi, capirai che è meglio scoprire parti delle radici (che si asciugano e legnificano in fretta) piuttosto che coprire una parte di tronco che ci mette molto ad abituarsi a stare sotto terra.

Ti spiego, in modo semplice, quello che succede.
Quando si crea una talea si interra una parte di tronco SENZA RADICI e si mantiene il terreno umido (se non si scegli addirittura di far radicare la pianta in acqua).
A questo punto la pianta prova (sottolineo prova perché la radicazione non è garantita, specie in inverno) a creare delle radici.
Se ci riesce la pianta inizierà ad alimentarsi ed a crescere. Se non ci riesce la parte interrata o immersa tenderà a marcire e con essa tutta la talea.
Una volta formate le radici saranno loro a provvedere al mantenimento della pianta.
Ma una volta formate queste radici la pianta non continuerà a produrne altre all'infinito. Allungherà ed irrobustirà quelle esistenti creando, passami la similitudine, un albero sotterraneo (con alcuni rami principali e tanti rametti laterali).
Se ti immagini un albero (ad esempio un melo) vedrai che ha 3 o 4 rami grandi dai quali partono, ad ogni divisione, rami via via sempre più piccoli.
Le radici sono la stessa cosa. 3 o 4 radici importanti e tante piccole radici vicino.

Il rischio di interrare il colletto è quello che, se la pianta si alimenta con le altre radici, non ci sia stimolazione ad una nuova radicazione e questa parte interrata, essendo delicata (come spiegato prima) ed in terreno umido, tenda a marcire (come marcisce un tronco se lasciato nell'umido).

Per questo si preferisce (nel periodo giusto) rimuovere tutte le radici e ripartire da zero piuttosto che lasciare una piccola radicetta stantia. Si rischia che questa permetta alla pianta di vivacchiare senza la giusta stimolazione a produrre nuove radici.

Ultima considerazione. Non tutte le piante radicano allo stesso modo. Una draceana può essere sezionata in pezzi, messa a radicare e tutte le parti diventeranno nuove piante. Se tagli a metà un melo e provi a far radicare la parte superiore non si riuscirai mai.
Questo per dire che sotterrare il colletto di una draceana è meno pericoloso che sotterrare il colletto di un melo.

Ultimissima considerazione. Ci sono piante, tipo i ficus, che creano radici aeree per catturare prima l'umidità ambientale e poi, quando raggiungono la terra, conficcarsi nel terreno e prendere nutrimenti.

Spero di averti tolto alcuni dubbi.

Ste
 

Amy

Guru Giardinauta
Grazie Stefano.
Sei stato molto chiaro e mi hai tolto più dubbi di quelli che avevo espresso.
Ora riesco a dare una spiegazione ad un altro comportamento del tronchetto della felicità: non solo ha fatto radici da metà tronco ma le ha fatte da una parte sola e risulta instabile nel vaso.

Immagino che ogni radice contribuisca a nutrire una parte della pianta: in quel tronchetto alcune foglie sul lato senza radici tendono ad essere arrotolate su se stesse.

Ho reinterrato e aggiunto ormone radicante su quel lato. Vedremo come va.
Purtroppo nel fare la manovra ho spezzato le lunghissime radici che si erano formate (da un lato solo) fino in fondo al vaso.
 

Amy

Guru Giardinauta
ciao Stefano,
nello spostare la terra dal tronco della dracena in difficoltà mi sono accorta che il marciume ha attaccato la base del tronco.
Ci sono ancora radici buone anche se non in ottimo stato.
Ho svasato di nuovo, tolto un altro paio di radici mollicce e rinvasato più in alto pressando bene la terra e senza bagnare.

Quando si crea una talea si interra una parte di tronco SENZA RADICI e si mantiene il terreno umido (se non si scegli addirittura di far radicare la pianta in acqua).
Partendo da questa informazione ha senso se taglio fino a trovare il tronco sano e metto a radicare in acqua?
La radicazione in terra non mi viene bene
Non è il periodo giusto. Quanto tempo potrei aspettare prima di farlo?
Se non annaffio più la terra non si sistemerà attorno alle radici e le radici moriranno.
Questo potrebbe fermare il marciume e darmi la possibilità di fare una talea (in acqua) fra qualche tempo? Quanto tempo?

Scusa il modo poco chiaro con cui ho scritto; ho seguito il filo dei pensieri, sono un po' in disordine.
 
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