• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Donne.....

casper69

Guru Giardinauta
Adesso ritornando al discorso principale che secondo me era il cercar di capire i motivi di gesti del genere e se in qualche modo la donna ha le sue responsabilità oppure no.
Adesso credo di aver finito ....ciao
vincenzo

Perdonami se mi soffermo soltanto sul neretto, Vincenzo caro, ma il Diritto alla Vita!?!? Quali responsabilità può avere una vittima, e, non parlo di donna, parlo di vittima. Il nostro Diritto non dovrebbe togliertelo nessuno, non esistono responsabilità tali, puo succedere per legittima difesa, ma può succedere, non deve essere intenzionale, può accadere soltanto ....lo reputo un incidente...per difenderti. Qualsiasi responsabilità che dir si volglia viene soltanto coltivata nella mente del carnefice.....e credo che una volta coltivata, qualsiasi sfumatura diventa un pretesto per concimarla finchè non fiorisce...purtroppo.
 
Ultima modifica:

Pin

Master Florello
Vincenzo, conoscere i fatti, serve a poco.
Non c'è nessun atto da parte di lui/lei che giustifichi l'omicidio.
Lei può essere stata la più strrronza esistente al mondo, ma questo non giustifica che diventi vittima.
16enne, trentenne ecc. plagiatrice, di facili costumi, virago quello che vuoi, può aver esasperato chiunque, ma niente si può aggiustare ammazzando.
Se sei un essere umano, prendi la porta e te ne vai, non togli una vita e anche in modo atroce.



http://www.repubblica.it/cronaca/2010/07/14/news/marzano_donne_uccise-5572987
 
Ultima modifica:

Manu1

Maestro Giardinauta
certo che cercare sempre e comunque di capire quale sia la responsabilità delle vittime, della serie se la so cercata, è molto maschile. come quando si dava l'attenuante per lo stupro, che le donne lo istigassero.
io non ho mai detto che tutti gli uomini sono violenti, ma che cìè nel maschio una radice brutale che se non educata fin da piccoli al rispetto e alla coabitazione (infatti di base i bambini rompono, spaccano, si divertono a uccidere gli animaletti, e gli viene detto che...non si fa!) se anzi aizzata come in molte popolazioni, si riversa sui piu deboli, e quindi sulle donne. Ma in quante società alle donne vengono inflitte delle torture da millenni per renderle succubi? pensiamo anche solo all'orrore dell'infibulazione, violenza fisica e psicologica, spesso fatta da altre donne, plagiate e ridotte a strumenti di controllo dei maschi. Dici vince, che c'entra, c'entra perchè è questa la radice del maschio, controllare e distruggere il piu debole, radice che poi ripeto, viene educata in quelli che poi diventano uomini. Ma in alcuni rimane e c'è poco da essere provocati, basta essere contraddetti nella loro maschia sovranità.
 

casper69

Guru Giardinauta
certo che cercare sempre e comunque di capire quale sia la responsabilità delle vittime, della serie se la so cercata, è molto maschile. come quando si dava l'attenuante per lo stupro, che le donne lo istigassero.
io non ho mai detto che tutti gli uomini sono violenti, ma che cìè nel maschio una radice brutale che se non educata fin da piccoli al rispetto e alla coabitazione (infatti di base i bambini rompono, spaccano, si divertono a uccidere gli animaletti, e gli viene detto che...non si fa!) se anzi aizzata come in molte popolazioni, si riversa sui piu deboli, e quindi sulle donne. Ma in quante società alle donne vengono inflitte delle torture da millenni per renderle succubi? pensiamo anche solo all'orrore dell'infibulazione, violenza fisica e psicologica, spesso fatta da altre donne, plagiate e ridotte a strumenti di controllo dei maschi. Dici vince, che c'entra, c'entra perchè è questa la radice del maschio, controllare e distruggere il piu debole, radice che poi ripeto, viene educata in quelli che poi diventano uomini. Ma in alcuni rimane e c'è poco da essere provocati, basta essere contraddetti nella loro maschia sovranità.


Per quanto orribile, a mio avviso fa parte di una cultura, da vietare, ma pur sempre propria di una cultura che non ci appartiene, di un'altro paese, di un'altro mondo culturale, esattamente violento sempre a mio avviso quanto il volto coperto, anche se non fisicamente ma equivale alla violenza di negare ad una donna di scoprirsi il viso, negargli comunque il piacere di piacersi.
...... per statistica, comunque, sembra che le donne compiano omicidi molto più agghiaccianti degli uomini, basti pensare soltanto che si svestono del ruolo di madre ed uccidono il proprio figlio. (ovvio Vincenzo che non appoggio una virgola del tuo discorso) è soltanto per dire che non è facile dire chie è più o meno violento e/o debole, ci sono radici nascoste in ognuno di noi che potrebbero fiorire da un momento all'altro. Da studi fatti emerge sempre la famiglia, ed il rapporto che la famiglia ha avuto con il progresso, sono partiti dal primo dopo guerra, hanno toccato la rivoluzione Industriale fino ad arrivare ai nostri giorni, ed il progresso purtroppo tragetta sempre nella nostra società, e non si sa mai in che modo approda in ogni nucleo familiare. O per meglio dire, il progresso negli ultimi anni sta avendo un ruolo fondamentale con la crescita degli omicidi e/o comunque azioni violente.
 
Ultima modifica:

Manu1

Maestro Giardinauta
? anche i genocidi sono parte di una cultura. li vogliamo rispettare perchè non li capiamo?

la cultura del rendere le donne schiave non è da capire, è da abolire.
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
Io a Vincè non rispondo più, è de coccio :martello2, anche perché vedo che ci ha già pensato sia Casper che Pin e anche Manu... oltre alla giornalista dell'articolo linkato, che ha un po' riassunto tutto ciò che si è detto qua, in pratica.
Le mamme che uccidono i propri bambini se potessi le impiccherei (e non ditemi che istigo alla violenza nè!), e in definitiva il concetto è sempre quello di rivalersi sul più debole... e ora basta perché mi sto nauseando.
 

casper69

Guru Giardinauta
? anche i genocidi sono parte di una cultura. li vogliamo rispettare perchè non li capiamo?

la cultura del rendere le donne schiave non è da capire, è da abolire.

Ma se tu intervisti una di loro, che sia donna o adolescente, l'eccezione è colei che ti dice di non essere daccordo! Capisci cosa intendo!
Chi ha detto che non li capiamo, io parlo di rispetto per le tradizioni di alcune culture, che sono la regola, ti ripeto l'eccezione sono le donne che si ribellano a quella cultura...Ma non non possiamo puntare il dito contro di loro?
Non si può andare a sbandierare a destra e a manca la nostra cultura, perchè facciamo parte di una società all'avanguardia (^^^? diciamo!)


Io i geneocidi non li considero parte di una cultura scusami, la cultura di chi? di un Folle? Ti sembra la stessa cosa?
Quel folle non è nato poi così tanto tempo fà rispetto a certe culture, quello era un Folle lui e tutti coloro che hanno abbracciato il suo disegno, più che cultura...comunque non mi sembra che in certi paesi i geneocidi siano cessati, però siamo talmente in Culturalmente Elevati che se non abbiamo nulla da rubare, non interveniamo...ma questi sono altri discorsi, non c'entrano con le donne e in questo caso con l'Infibulazione.
 

Manu1

Maestro Giardinauta
no no, non ci sto, dire che le donne hanno lostesso germe di violenza degli uomini, in egual misura proprio non ci sto. è ovvio che in qualcuna c'è, ma stiamo parlando di una percentuale assai assai inferiore, guardate i reati da chi sono commessi. furti, stupri, omicidi, sostanzialmente patrimonio dell'uomo. forse una percentuale perpetrato da donne, tanto che quando accade finiscono sul giornale per mesi.
dai su, non buttiamola tutta in siamo tutti uguali non è vero, siamo diversi, abbiamo peculiarità diverse, e la violenza fisica non è peculiarità delle donne. ci saranno altri difettacci biechi ma non è la violenza fisica.
poi la questione delle madri assassine, li è un capitolo di follia a parte, lasciamolo fuori.
 

Manu1

Maestro Giardinauta
casper, le donne infibulate, nella maggior parte (sentita conq euste orecchie) non sapevano nemmeno che esistessero donne non infibulate, sono chiuse, serrate in una cultura e in un mondo che le tiene segregate, se non fisicamente, emotivamente. donne che pensano che non potrebbero mai sposarsi perchè una donna non infibulata non è accettata, è una vergogna.(per la cronaca, gli viene asportato parte dell'organo riproduttivo esterno, da sveglia a volte, magari con una lametta da barba, via e ci si toglie il pensiero a vita). cultura. si parla di cultura. ci sono lotte fatte da associazioni per i diritti umani, e questa è una di quelle, sacrosante, altro che cultura.
 

casper69

Guru Giardinauta
casper, le donne infibulate, nella maggior parte (sentita conq euste orecchie) non sapevano nemmeno che esistessero donne non infibulate, sono chiuse, serrate in una cultura e in un mondo che le tiene segregate, se non fisicamente, emotivamente. donne che pensano che non potrebbero mai sposarsi perchè una donna non infibulata non è accettata, è una vergogna.(per la cronaca, gli viene asportato parte dell'organo riproduttivo esterno, da sveglia a volte, magari con una lametta da barba, via e ci si toglie il pensiero a vita). cultura. si parla di cultura. ci sono lotte fatte da associazioni per i diritti umani, e questa è una di quelle, sacrosante, altro che cultura.

Bravissima! Vivono nel loro paese, nel loro mondo, nella loro cultura, neanche io sapevo che esistessero altre religioni rispetto a quella che la mia famiglai mi ha indottrinato, non per questo crescendo ho cambiato religione...Tu hai ragione, ma io la considero una violenza alla violenza.
 

casper69

Guru Giardinauta
no no, non ci sto, dire che le donne hanno lostesso germe di violenza degli uomini, in egual misura proprio non ci sto. è ovvio che in qualcuna c'è, ma stiamo parlando di una percentuale assai assai inferiore, guardate i reati da chi sono commessi. furti, stupri, omicidi, sostanzialmente patrimonio dell'uomo. forse una percentuale perpetrato da donne, tanto che quando accade finiscono sul giornale per mesi.
dai su, non buttiamola tutta in siamo tutti uguali non è vero, siamo diversi, abbiamo peculiarità diverse, e la violenza fisica non è peculiarità delle donne. ci saranno altri difettacci biechi ma non è la violenza fisica.
poi la questione delle madri assassine, li è un capitolo di follia a parte, lasciamolo fuori.

Non lo dico io, lo dicono i fatti, e di fatto sanno essere molto più diaboliche e violente..
 

Manu1

Maestro Giardinauta
prima di tutto le donne vengono infibulate anche in italia. e questo fa che sia un problema nostro? possiamo non girare la testa dall'altra parte?
seconda, se tu avessi una figlia che sta per essere infibulata da una tua parente, ti sia stata rapita per fartelo a forza, vorresti che qualche impiccione dei diritti umani se nen interessasse e magari gli impedisse di rovinarla a vita?
anche la questione tedesca con gli ebrei poteva essere unf atto culturale, e quindi lasciato che se la sbrigassero loro?
in ultimo, i fatti parlano di percentuali così minime di donne assassine, che è da considerarsi una eccezione, non certo una regola, e la violenza, la brutalità non ne è una caratteristica. forse la diabolicità, la follia.
la brutalità è segno di spregio, disprezzo per l'altro, caratteristica dimolti delitti estupri maschili. le donne non uccidono mai senza un motivo, spesso gli uomini uccidono anche una vittima che passava, per caso, per dar sfogo a istinti. questo nelle donne non esiste.
 

seya

Master Florello
presenteseya
io ho detto che sei cieco e devi liberarti Vincè. e lo penso ancora.
al contrario io vorrei tanto scrivere il mio nome col pipino nella neve.
 

casper69

Guru Giardinauta
prima di tutto le donne vengono infibulate anche in italia. e questo fa che sia un problema nostro? possiamo non girare la testa dall'altra parte?
seconda, se tu avessi una figlia che sta per essere infibulata da una tua parente, ti sia stata rapita per fartelo a forza, vorresti che qualche impiccione dei diritti umani se nen interessasse e magari gli impedisse di rovinarla a vita?
anche la questione tedesca con gli ebrei poteva essere unf atto culturale, e quindi lasciato che se la sbrigassero loro?
in ultimo, i fatti parlano di percentuali così minime di donne assassine, che è da considerarsi una eccezione, non certo una regola, e la violenza, la brutalità non ne è una caratteristica. forse la diabolicità, la follia.
la brutalità è segno di spregio, disprezzo per l'altro, caratteristica dimolti delitti estupri maschili. le donne non uccidono mai senza un motivo, spesso gli uomini uccidono anche una vittima che passava, per caso, per dar sfogo a istinti. questo nelle donne non esiste.

Manu, se si pratica anche in italia è perchè ovvio, alcune culture si sono radicate qui, nonostante la nostra civiltà, non hanno messo da parte le loro tradizioni, esattamente come abbiamo costruito le Moschee IDEM!
Se avessi una figlia che vuole praticare l'infibulazione è una cosa (e lotterei fino alla morte per mia figlia perchè non abbracci una cultura che non ti eleva ma priva con la mutilazione di un organo) se è stata rapita per la pratica stai certa che non ho bisogno di che nessuno si muova per me, e se ne avessi bisogno ricorrerei a tutto ovvio, Manu se è contro la sua volontà come potrei non rivolgermi a chiunque per un aiuto.
Per la violenza delle donne dovrebbe soltato freddarti il fatto che si snaturano del ruolo di mamma, per farti capire, e comunque io ho parlato di statistiche/studi che il Criminologo FRANCESCO BRUNO in collaborazione con Marco MINICANGHI ha riportato in uno dei suoi tanti libri AMMAZZO TUTTI - I Mass Murders Italiani Da Doretta Granceris a Erika Omar (IN ALCUNE SCHEDE PARLA ANCHE DI COGNE), edito da ERETICA - STAMPA ALTERATIVA - BARAGHINI.
La FOLLIA è una malattia mentale...Se parliamo di Donne, rimanendo quindi nel tema del Topic, esistono anche le Donne KAMIKAZER (non so se si scrive così). Ne vogliamo parlare? Le ricordi quelle della stage in Russia in un Cinema?

le donne non uccidono mai senza un motivo perdonami, un motivo il carnefice ce lo ha, soltanto lo coltiva lui da solo, in silenzio, se ne parlasse non dell'intenzione perchè arriva in ultimo a volte ma del disagio che vive forse tante stragi e/o morti bianche non sarebbero successe.
E poi di fatto UN MOTIVO non può giustificare una morte...chiunque la compie...
Vogliamo parlare allora di quante madri non si sporcano le mani di sangue, ma vivono in silenzio gli stupri familiare dei loro figli...
Chiudo qui perchè l'argomento è vasto, e per rimanere in tema rispondendo a Vincenzo, nessuno e dico nessuno che sia istigato o meno ha diritto e/o può essere giustificato per uccidere.
Bacini

PS.: chi grida aiuto va aiutato, ma non possiamo imporci ad altri. Questo era il succo riugardo la pratica dell'Infibulazione..
 
Ultima modifica:

moonflower

Aspirante Giardinauta
Invece lo sono parte di una cultura, Hitler non ha inventato nulla di nuovo la storia e il mondo sono costellati di genocidi.
Solo che alcuni di questi non li vediamo. E non c'è 1 folle cosi è troppo facile .
Un genocidio è un gruppo che stermina un'altro gruppo, e se un gruppo segue un folle un problema c'è.

Sui genocidi potete leggere qui
Da notate che i nativi americani (nord e sud) son stati ridotti del 90% il che mi pare un dato significativo e lì non c'era un folle (a meno che non fosse Highlander), cerano gli europei in conquista e le date parlano chiaro (1637 Massacro di Pequot da parte dei Puritani, 1665 Massacro degli Irochesi ad opera del reggimento di Carignan-Salières, 1864 Massacro dei Cheyenne a Sand Creek.)

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Tornando alle donne se si legge la definizione di genocidio dell'ONU e si consiera il genere femminile come un gruppo, l'infibulazione non è molto lontana dal punto 2 e 3.

La Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio che, all'articolo II, definisce il genocidio come:
Uno dei seguenti atti effettuato con l'intento di distruggere, totalmente o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso:

* Uccidere membri del gruppo;
* Causare seri danni fisici o mentali a membri del gruppo;
* Influenzare deliberatamente le condizioni di vita del gruppo con lo scopo di portare alla sua distruzione fisica totale o parziale;
* Imporre misure tese a prevenire le nascite all'interno del gruppo;
* Trasferire forzatamente bambini del gruppo in un altro gruppo.



Ci sono diversi tipi di mutilazioni genitali femminili (le trovate qui).
La più invasiva è l'infibulazione che consiste nell'asportazione del clitoride, delle piccole labbra, di parte delle grandi labbra vaginali con cauterizzazione, cui segue la cucitura della vulva (se non fatte da medici capita che vengano ricucite con ciò che capita...), lasciando aperto solo un foro per permettere la fuoriuscita dell'urina e del sangue mestruale.
C'è poi l' escissione che implica "solo" l'esportazione del clitoride.
Poi c'è la al-sunna asportazione della punta del clitoride, con fuoriuscita di sette gocce di sangue simboliche.

Le conseguenze dell'infibulazione sono queste:

1- perde completamente la possibilità di provare piacere sessuale a causa della rimozione del clitoride
2- i rapporti diventano dolorosi e difficoltosi
3- spesso insorgono cistiti, ritenzione urinaria e infezioni vaginali.
4- al momento del parto: il bambino deve attraversare una massa di tessuto cicatrizzato e poco elastico, in quel momento il feto non è più ossigenato dalla placenta e il protrarsi della nascita toglie ossigeno al cervello, rischiando di causare danni neurologici.
5- è frequente la rottura dell'utero durante il parto, con conseguente morte della madre e del bambino.

Nelle cuciture da infibulazione "rudimentale" si rischiano serissime infezioni, a volte dopo l'esportazione del clitoride se non sbaglio vengono graffiate le pareti vaginali e alle bambine vengono legate le gambe per farle rimarginare.
Come potete ben capire le conseguenze fisiche e psicologiche delle pratiche più "invasive" possono esser considerate degne di nota.
 
Ultima modifica:

casper69

Guru Giardinauta
prima di tutto le donne vengono infibulate anche in italia. e questo fa che sia un problema nostro? possiamo non girare la testa dall'altra parte?
seconda, se tu avessi una figlia che sta per essere infibulata da una tua parente, ti sia stata rapita per fartelo a forza, vorresti che qualche impiccione dei diritti umani se nen interessasse e magari gli impedisse di rovinarla a vita?
anche la questione tedesca con gli ebrei poteva essere unf atto culturale, e quindi lasciato che se la sbrigassero loro?in ultimo, i fatti parlano di percentuali così minime di donne assassine, che è da considerarsi una eccezione, non certo una regola, e la violenza, la brutalità non ne è una caratteristica. forse la diabolicità, la follia.
la brutalità è segno di spregio, disprezzo per l'altro, caratteristica dimolti delitti estupri maschili. le donne non uccidono mai senza un motivo, spesso gli uomini uccidono anche una vittima che passava, per caso, per dar sfogo a istinti. questo nelle donne non esiste.

Ma dai, quale fatto culturale, è stata follia allo stato puro, può essere un fatto culturale perchè è passato alla storia, perchè se ne parla sui libri, ma non per geniocidio, che cultura è?
O non ho capito io cosa intedi tu per cultura o tu non hai capito che io non posso mai abbracciare il termiene geniocidio come una cultura, la cultura di cosa? della Violenza?
Seriamente...non offendiamo le vittime di tale violenza, ti rendi conto che cosa significa? Significa che sono morti culturali!
da Wikipedia:
"Costuiscono genocidio, secondo la definizione adottata dall'ONU, "gli atti commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso". Anche la sottomissione intenzionale di un gruppo a condizioni di esistenza che ne comportino la scomparsa sia fisica sia culturale, totale o parziale, è di solito inclusa nella definizione di genocidio.

Il termine, derivante dal greco γένος (ghénos razza, stirpe) e dal latino caedo (uccidere), è entrato nell'uso comune ed ha iniziato ad essere considerato come un crimine specifico, recepito nel diritto internazionale e nel diritto interno di molti Paesi. Il genocidio è uno dei peggiori crimini che l'uomo possa commettere perché comporta la morte di migliaia, a volte milioni, di persone, e la perdita di patrimoni culturali immensi. È pertanto definito dalla giurisprudenza un crimine contro l'umanità"


A che cultura si avvicina? allaccia? abbraccia? ahoo!
 

casper69

Guru Giardinauta
Invece lo sono parte di una cultura, Hitler non ha inventato nulla di nuovo la storia e il mondo sono costellati di genocidi.
Solo che alcuni di questi non li vediamo. E non c'è 1 folle cosi è troppo facile .
Un genocidio è un gruppo che stermina un'altro gruppo, e se un gruppo segue un folle un problema c'è.

Sui genocidi potete leggere qui
Da notate che i nativi americani (nord e sud) son stati ridotti del 90% il che mi pare un dato significativo e lì non c'era un folle (a meno che non fosse Highlander), cerano gli europei in conquista e le date parlano chiaro (1637 Massacro di Pequot da parte dei Puritani, 1665 Massacro degli Irochesi ad opera del reggimento di Carignan-Salières, 1864 Massacro dei Cheyenne a Sand Creek.)

-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Tornando alle donne se si legge la definizione di genocidio dell'ONU e si consiera il genere femminile come un gruppo, l'infibulazione non è molto lontana dal punto 2 e 3.

La Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di genocidio che, all'articolo II, definisce il genocidio come:
Uno dei seguenti atti effettuato con l'intento di distruggere, totalmente o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso:

* Uccidere membri del gruppo;
* Causare seri danni fisici o mentali a membri del gruppo;
* Influenzare deliberatamente le condizioni di vita del gruppo con lo scopo di portare alla sua distruzione fisica totale o parziale;
* Imporre misure tese a prevenire le nascite all'interno del gruppo;
* Trasferire forzatamente bambini del gruppo in un altro gruppo.



Ci sono diversi tipi di mutilazioni genitali femminili (le trovate qui).
La più invasiva è l'infibulazione che consiste nell'asportazione del clitoride, delle piccole labbra, di parte delle grandi labbra vaginali con cauterizzazione, cui segue la cucitura della vulva (se non fatte da medici capita che vengano ricucite con ciò che capita...), lasciando aperto solo un foro per permettere la fuoriuscita dell'urina e del sangue mestruale.
C'è poi l' escissione che implica "solo" l'esportazione del clitoride.
Poi c'è la al-sunna asportazione della punta del clitoride, con fuoriuscita di sette gocce di sangue simboliche.

Le conseguenze dell'infibulazione sono queste:

1- perde completamente la possibilità di provare piacere sessuale a causa della rimozione del clitoride
2- i rapporti diventano dolorosi e difficoltosi
3- spesso insorgono cistiti, ritenzione urinaria e infezioni vaginali.
4- al momento del parto: il bambino deve attraversare una massa di tessuto cicatrizzato e poco elastico, in quel momento il feto non è più ossigenato dalla placenta e il protrarsi della nascita toglie ossigeno al cervello, rischiando di causare danni neurologici.
5- è frequente la rottura dell'utero durante il parto, con conseguente morte della madre e del bambino.

Nelle cuciture da infibulazione "rudimentale" si rischiano serissime infezioni, a volte dopo l'esportazione del clitoride se non sbaglio vengono graffiate le pareti vaginali e alle bambine vengono legate le gambe per farle rimarginare.
Come potete ben capire le conseguenze fisiche e psicologiche delle pratiche più "invasive" possono esser considerate degne di nota.

abbiamo scritto in contemporanea, ma tra geniocidio e infibulazione, c'è un abisso, anche se l'infibulazione è un atto violento non ha come scopo la morte, che poi ne derivi per ovvi motivi legati all'intervento, si pratica a differenza del geniocidio per cultura, giusta o sbagliata che sia per loro la Donna deve privarsi di un organo di piacere, deve essere sottomessa. In italia immagino si pratichi in case private, esattamente come una volta si praticava l'aborto. Noi non possiamo ammettere che si pratichi qui, perchè va contro i nostri principi. Ma se ci sono ancora donne che si fanno fare la liposuzione nonostante le continue campagne informative, in centri che non sono neanche case di cura, contro cosa volete lottare? contro i mulini a vento? .
Io dico solo che da noi va combattuta, per quanto si accetta una cultura differente alla nostra, oppure se si accetta che altre culture entrino nel nostro paese, allora si deve disporre che esistano luogi idonei per chi acconsente, non nascondere la testa sotto la sabbia sapendo che comunque viene praticata clandestinamente, ma noi non possiamo imporci da loro.
 

Vagabonda

Florello Senior
Ma se ci sono ancora donne che si fanno fare la liposuzione nonostante le continue campagne informative, in centri che non sono neanche case di cura, contro cosa volete lottare? contro i mulini a vento? .

mi sono un po' persa... cosa c'entra la liposuzione con tutto il resto? Anche ammesso che venga fatta da persone non competenti e a causa di questo si muoia, è stata una LIBERA scelta, in età adulta e conseziente. Nessuno mi obbliga a farmi infilare una cannulla nella coscia per aspirare il grasso. Tutto il resto invece si nasconde dietro un paravento di religione, credenze, sortilegi e pseudo cultura.
 

moonflower

Aspirante Giardinauta
Dire che è follia il genocidio significa non capirne le radici, i nativi americani son stati ridotti del 90%!!!! perchè gli europei eran pazzi?!??!!?
In Ruanda son stati massacrati perchè pazzi?!?!!??!
I kurdi anche loro vittime della pazzia?!!??!?
Gli ebrei sono stati massacrati da hitler da solo??!!?!

Non è pazzia o follia mi spiace, esiste una cultura della violenza, cito sempre i nativi americani perchè sono tra i genocidi che percepiamo meno come tali, ed è stato operato da diverse nazioni in diversi luoghi e momenti, negli insediamenti indiani son entrati gli eserciti che hanno massacrato e mutilato donne, bambini, vecchi.

Perchè non si son rifiutati tutti in blocco almeno di uccidere un bambino?!?!?!?!
Se ti danno l'ordine di uccideretutti inclusi i bambini che tu sia europeo, americano, africano se ubbidisci a cosa ubbidisci?
Ubbidisci a una legge, a un'autorità, a un'ideale, a un bisogno di dominio cos'è che ti porta a questo?
La follia? quanti pazzi ci sono in giro? E si ritrovan tutti insieme nello spazio e nel tempo per commettere un genocidio?

è più facile pensare alla follia o pazzia perchè non ci riguarda.
 

casper69

Guru Giardinauta
mi sono un po' persa... cosa c'entra la liposuzione con tutto il resto? Anche ammesso che venga fatta da persone non competenti e a causa di questo si muoia, è stata una LIBERA scelta, in età adulta e conseziente. Nessuno mi obbliga a farmi infilare una cannulla nella coscia per aspirare il grasso. Tutto il resto invece si nasconde dietro un paravento di religione, credenze, sortilegi e pseudo cultura.

Era un banale esempio per dire che comunque poi la gente fa quello che vuole in barba anche alla propria salute, che nonostante si denuncino medici non professionisti, la gente anzi le Donne per risparmiare (in alcuni casi neanche) continuano ad andarci. In età adulta? Nel merito ho qualche dubbio! Per dirti che non c'è controllo su nulla, perchè puntare il dito su gli altri?
Così come ho citato l'aborto clandestino, parlando al passato quando invece anche oggi si pratica come una volta.
Brava: dietro un (paravento?) di religione, credenze, sortilegi (credi hai sortilegi?) e pseudo culture (per te) non per loro. Quindi è ancora più barbaro permettere che si continui a praticare clandestinamente in Italia nonostante per noi sia inammissibile. Se si accetta di far entrare etnie diverse, si deve anche mettere a disposizione una sorta Centro in questo caso che gli consenta la pratica delle loro usanze quantomeno nel rispetto dell'igene e la tutela della salute. Perchè non muoiano nel nostro paese (e mi riferisco sempre alle donne che sono consenzienti). E da quello che ne so io non hanno obbligo di essere maggiorenni. Così si ghettizzano ancora di più. E' giusto lottare per difendere chi non vuole praticarlo...
Ti sei ritrovata ora VAGABONDA?!
 
Alto