Lucanotav ha scritto:
la mia era una battutaccia che magari ha offeso qualcuno ma BORSADELPASTORE non ha che detto una grande verita'....
uno dei grandi mali dell'italia sono alcuni e sottolineo alcuni immigrati....
ma ditemi che cosa portano zingari e albanesi e nigeriani ?
innovazioni tecnologiche ?? ma se sono 60 anni indietro a noi
cultura ?
io vedo gli zingari che fanno mendicare e rubare i bimbi agli incroci e gli albanesi ..qui da noi al nord solo furti
nigeriane ...sappiamo tutte che fine che fanno...le donne per strada gli uomini a spacciare.
Già, è vero, cosa portano al nostro paese? Le loro braccia, quelle che tanti italiani non amano più usare per lavorare di fatica.
Quindi cosa portano Luca? Ricchezze e non certo per loro, ma per qualcun altro che ne ha fortemente bisogno.
Smettiamola di mettere la testa sotto la sabbia! Gli industriali del nord est, le imprese edili bresciane, le grandi aziende del nord o quelle che reclutano bracciantato nel sud, si attaccherebbero al tram, fischiando anche in curva, se non ci fosse manovalanza a basso costo da assumere!
Certo, abbiamo finito i meridionali da sfruttare, quindi ci rimangono gli emigrati.
Caro Luca, ero ragazzina quando questi stessi discorsi si facevano sui famosi "terroni" e i terroni facevano comodo ad aziende come la Fiat, ad esempio, che li sfruttava per pochi soldi (ma sempre di più di quelli che avrebbero guadagnato a casa loro) e che li costringeva ad ammassarsi in tanti in una stanza, per poter avere un tetto sulla testa, ed oggi la storia si ripete, solo che sono cambiate le provenienze di quella forza-lavoro!
In quanto agli zingari, si dovrebbero aprire molti discorsi, troppi e sicuramente questa non è la sede opportuna, ma indubbiamente 50 anni fa, si era scelto un metodo rapido ed efficace per risolvere il problema alla radice: le camere a gas. Appunto.
Delle volte anche prima di una battuta, bisognerebbe rileggere e conoscere a fondo la storia e non solo con la testa dei trentanni ma anche con quella di chi la storia l'ha vissuta.
Un'altra cosa che serve, è provare la povertà, la fame e l'indigenza o la guerra o cercare di ricordare che anche noi italiani siamo andati con la valigia di cartone in giro per il mondo e che, anche noi, siamo stati invisi a tanti popoli.
Nessuno abbandona il suo paese se a casa sua c'è pane per crescere i figli, c'è pace per non dover vedere morire dilaniati i propri cari, c'è abbastanza ricchezza per poter avere un tetto da dare ai propri bambini.
In quanto alla supremazia del mondo occidentale...beh, finiamola!
Noi siamo un mondo come tanti altri e se imparassimo il rispetto delle culture altrui, giuste o sbagliate che siano, secondo il nostro pensiero, vivremmo un mondo più pacifico.
Comunque è curioso che una persona che lotta per difendere la propria terra, che è stata manganellata solo perchè pacificamente difendeva ciò che è suo di diritto (la salute) poi esprima questa intolleranza e questa presunzione di essere nel giusto solo perchè la sua faccia non è nera e non ha il problema di cosa dar da mangiare ai suoi figli...
Scusami Luca se ho usato queste parole, ma troppo spesso la storia è bistrattata e per niente conosciuta.
Questo è il pericolo più grande: i falsi miti.
Non esiste un solo uomo grande e forte come salvatore dell'umanità (la storia lo insegna, sempre e a tutti i livelli), esiste l'umanità intera e ogni uomo è mio fratello, anche la prostituta nigeriana o albanese o dell'est, seviziata a botte, stuprata dai suoi sfruttatori e dai suoi clienti e fatta a pezzi moralmente, come prostituta sulla pubblica piazza dai benpensanti.
Se ripudio lei, devo ripudiare anche te, perchè non sei diverso da lei come essere umano e come tale, meritevole di una sola cosa: DIGNITA'.